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Visualizza Versione Completa : anticipo variabile su motore a puntine...si può?



barroi
21-09-10, 13:01
Salve a tutti.
Come da titolo si può realizzare con poca spesa un'anticipo variabile per un px prima serie quindi a puntine? il problema sorge dal fatto che diventa difficile sfruttare bene il pinasco 177 in alluminio. Nel solito scambio tra posticipo che rende agli alti ma blocca ai bassi e anticipo che fa viceversa non si può trovare un modo per avere tutto l'allungo ma anche prontezza ai bassi?
ho sentito parlare del condensatore di Denis. qualcuno lo usa? funge?
grazie a chi risponderà

Vespista46
21-09-10, 15:13
Salve a tutti.
Come da titolo si può realizzare con poca spesa un'anticipo variabile per un px prima serie quindi a puntine? il problema sorge dal fatto che diventa difficile sfruttare bene il pinasco 177 in alluminio. Nel solito scambio tra posticipo che rende agli alti ma blocca ai bassi e anticipo che fa viceversa non si può trovare un modo per avere tutto l'allungo ma anche prontezza ai bassi?
ho sentito parlare del condensatore di Denis. qualcuno lo usa? funge?
grazie a chi risponderà
Pure io per le Small ho sentito ben parlare di quel condensatore.
Aspettiamo i più esperti per conferme! :ok:

eternavespa
21-09-10, 21:50
interessante esistono?

barroi
22-09-10, 10:54
per esistere esistono di sicuro ma se ne parla sempre per le smll...mai per i px pre elettronici o per le vecchie large a puntine..
Inoltre vorrei sapere se davvero c'è una utilità e in che termini

barroi
23-09-10, 20:05
nessuno sa niente

DeXoLo
23-09-10, 21:12
Non ha senso questa richiesta, in un motore a puntine e l'accensione è data dalla chiusura di esse, ed esse sono comandate dalla camma presente all'interno del volano.
Quindi non c'entra niente l'elettronica, bensì la meccanica, e puoi intervenire e decidere il momento in cui scoccherà la scintilla semplicemente ruotando lo statore.

Nei motori elettronici viceversa non c'è nulla di meccanico, e l'accensione è affidata ad una scatolina con dentro (suppongo) un condensatore e dei componenti elettronici, quindi si può intervenire su di essi per modificare il momento in cui la scintilla scoccherà.

superasso
24-09-10, 07:39
Non ha senso questa richiesta, in un motore a puntine e l'accensione è data dalla chiusura di esse, ed esse sono comandate dalla camma presente all'interno del volano.
Quindi non c'entra niente l'elettronica, bensì la meccanica, e puoi intervenire e decidere il momento in cui scoccherà la scintilla semplicemente ruotando lo statore.

Nei motori elettronici viceversa non c'è nulla di meccanico, e l'accensione è affidata ad una scatolina con dentro (suppongo) un condensatore e dei componenti elettronici, quindi si può intervenire su di essi per modificare il momento in cui la scintilla scoccherà.

Quando aprono Dex quando aprono.
Di meccanico in una accensione a puntine ci sono giusto le puntine, il resto è elettronica, niente di digitale naturalmente ma pur sempre elettronica;
Penso che in linea teorica sia forse possibile ciò che chiede l'amico Barroi, basterebbe introdurre nel sistema un elemento passivo che riesca a trattenere e restituire quindi l'impulso con un ritardo costante di circa 0,15 millisecondi che valgono circa di 1,5 gradi a 1500 giri, circa 3 gradi a 3000, circa 6 gradi a 6000 etc.....
I più attenti avranno già capito che di elettronica ci capisco poco, siate indulgenti e perdonatemi dunque se l'ultima che ho detto è una fesseria:azz:
Ciao, sUperasso.

volumexit
24-09-10, 07:54
Quando aprono Dex quando aprono.
Di meccanico in una accensione a puntine ci sono giusto le puntine, il resto è elettronica, niente di digitale naturalmente ma pur sempre elettronica;
Penso che in linea teorica sia forse possibile ciò che chiede l'amico Barroi, basterebbe introdurre nel sistema un elemento passivo che riesca a trattenere e restituire quindi l'impulso con un ritardo costante di circa 0,15 millisecondi che valgono circa poco più di 1,5 gradi a 1500 giri, circa 3,25 gradi a 3000, circa 6 gradi e mezzo a 6000 etc.....
I più attenti avranno già capito che di elettronica ci capisco poco, siate indulgenti e perdonatemi dunque se l'ultima che ho detto è una fesseria:azz:
Ciao, sUperasso.

Diciamo che si puo' fare, e come dice superasso, "basta" introdurre un'elemento di ritardo tra il segnale che generano le puntine ed il segnale che giunge alla bobina. D'altronde e piu o meno quello che fanno le "centraline" aggiuntive per accensioni elettroniche. La grossa differenza che rende difficile ma non impossibile creare un sistema ad anticipo variabile simile a quello creato per le accensioni elletroniche, e' l'interfaccia di potenza, sia per quanto riguarda le tensioni in gioco che per le correnti in gioco.
In sistema potrebbe essere di usare le puntine solo con interuttore a bassa potenza, che comandano un power switch elettronico al posto delle puntine.

superasso
24-09-10, 08:20
Diciamo che si puo' fare, e come dice superasso,
In sistema potrebbe essere di usare le puntine solo con interuttore a bassa potenza, che comandano un power switch elettronico al posto delle puntine.
Peraltro non inedito:
Vedi alcune renault supercinque di oltre venti anni fa (mi pare fosse un sistema Renix) In quel caso però il sistema non era finalizzato alla gestione dell'anticipo ma serviva più che altro per trasformare una accensione a puntine in accensione elettronica dove per l'appunto le puntine fungevano solo da pik up.
Cmq era un sistema che dava problemi, tanto che era dotato di una spinetta che all'occorrenza permetteva di bypassare il modulo elettronico e ritornare alle puntine classiche in 2 secondi.
Ciao,Superasso.

barroi
24-09-10, 13:19
mhhh...allora sul fatto del rallentamento nelllo scoccare della scintilla ho provato il metodo dei kart: tagliato il cavo candela e distanziate le due estremità di qualche mm inserendole in un tubetto..l'aria frena la scintilla e sfrutta il principio del condensatore per ottenere un effetto posticipo. tuttavia se il ragionamento è corretto la scintilla viene frenata anche a bassi regimi..o no? e se no perchè? devo dire che ho provato questo sistema con un pò di scetticismo ma mi sono ricreduto...ho guadagnato parecchio in allungo...non tanto in velocità massima ma proprio in progressione...più fluida e più lineare...però il mio dubbio resta quello della possibilità di sostituire il condensatore con altri di capacità diversa... o addirittura con sistemi di condensatori accoppiati...solo che sono un'asino in elettronica perciò non so da dove partire

DeXoLo
24-09-10, 14:19
Chiedo venia se ho detto una cavolata, percui se ne costruite una ad hoc per le varie special oppure il mio senzafrecce ve ne sarei grato :mrgreen:

superasso
24-09-10, 18:38
mhhh...allora sul fatto del rallentamento nelllo scoccare della scintilla ho provato il metodo dei kart: tagliato il cavo candela e distanziate le due estremità di qualche mm inserendole in un tubetto..l'aria frena la scintilla e sfrutta il principio del condensatore per ottenere un effetto posticipo. tuttavia se il ragionamento è corretto la scintilla viene frenata anche a bassi regimi..o no? e se no perchè? devo dire che ho provato questo sistema con un pò di scetticismo ma mi sono ricreduto...ho guadagnato parecchio in allungo...non tanto in velocità massima ma proprio in progressione...più fluida e più lineare...però il mio dubbio resta quello della possibilità di sostituire il condensatore con altri di capacità diversa... o addirittura con sistemi di condensatori accoppiati...solo che sono un'asino in elettronica perciò non so da dove partire

Aumentando la resistenza del cavo così come tu hai fatto non ritardi il momento di accensione, l'unica cosa che ottieni è un drammatico peggioramento della qualità della scintilla in camera di scoppio, questo è causa di difficoltà di innesco della combustione e in qualche modo ottieni un ritardo della combustione stessa che può anche darsi che migliori l'allungo; capisci però che non può essere una soluzione da prendere seriamente in considerazione, anche perchè non c'è variabilità, tanto vale posticipare sullo statore.
Cmq visto che sei in vena di prove folli................uno sviluppo della tua idea sarebbe quella di inserire un meccanismo che in automatico ti muove il cavo candela provocando aumento di resistenza solo da un tot giri in su.
Ciao,Superasso.

volumexit
24-09-10, 18:50
Aumentando la resistenza del cavo così come tu hai fatto non ritardi il momento di accensione, l'unica cosa che ottieni è un drammatico peggioramento della qualità della scintilla in camera di scoppio, questo è causa di difficoltà di innesco della combustione e in qualche modo ottieni un ritardo della combustione stessa che può anche darsi che migliori l'allungo; capisci però che non può essere una soluzione da prendere seriamente in considerazione, anche pechè non c'è variabilità, tanto vale posticipare sullo statore.
Cmq visto che sei in vena di prove folli................uno sviluppo delola tua idea sarebbe quella di inserire un meccanismo che in automatico ti muove il cavo candela provocando aumento si resistenza solo da un tot giri in su.
Ciao,Superasso.

Quoto e aggiungo che non capisco come possa essere "frenata" la scintilla.
Ciao,

Vol.

DeXoLo
24-09-10, 19:00
Frenata nel senso che magari salta un giro? :sbonk:

superasso
24-09-10, 20:05
:mah:Una facile soluzione al nostro problema ci sarebbe:
Dunque.........se è vero che l'elettricità viaggia più o meno a velocità relativistica, (attendo conferma) basterebbe impiegare per il collegamento condensatore/bobina oppure il collegamento bobina /candela (sconsigliabile quest'ultimo perchè costa di più il cavo) un cavo lungo una cinquantina di km e otterremmo giusto quei 0,2 millisecondi di ritardo che ci abbisognano....mi sfugge qiualcosa?:mah:
Ciao,Superasso.

volumexit
24-09-10, 20:35
:mah:Una facile soluzione al nostro problema ci sarebbe:
Dunque.........se è vero che l'elettricità viaggia più o meno a velocità relativistica, (attendo conferma) basterebbe impiegare per il collegamento condensatore/bobina oppure il collegamento bobina /candela (sconsigliabile quest'ultimo perchè costa di più il cavo) un cavo lungo una cinquantina di km e otterremmo giusto quei 0,2 millisecondi di ritardo che ci abbisognano....mi sfugge qiualcosa?:mah:
Ciao,Superasso.

:risata::risata::risata:

Superasso, un conduttore elettrico, non e mica come una canna dell'acqua che prima che esca l'acqua si deve riempire. Gli elettroni sono sempre presente e pronti a muoversi.:Lol_5:


Vol.

superasso
24-09-10, 21:54
:risata::risata::risata:

Superasso, un conduttore elettrico, non e mica come una canna dell'acqua che prima che esca l'acqua si deve riempire. Gli elettroni sono sempre presente e pronti a muoversi.:Lol_5:


Vol.
Proprio così Volumex indendevo dire che un impulso elettrico si muove a velocità prossima a quella della luce, appunto intorno a 0,2 millisecondi per fare 50 km no?
Cmq io per esprimere certi concetti elettrici faccio spesso riferimento all'idraulica, lo trovo pratico:risata1:
Ciao, Superasso.

iena
24-09-10, 22:57
La corrente elettrica in un metallo si dovrebbe propagare alla velocità di circa 10^5 m/s

superasso
24-09-10, 23:33
La corrente elettrica in un metallo si dovrebbe propagare alla velocità di circa 10^5 m/s
Si buonanotte, faccio prima a piedi.
Ciao, superasso.

barroi
25-09-10, 09:29
allora....oviamente la questione del cavo interrotto e le conseguenti spiegazioni non sono farina del mio sacco ma di quelle leggende per sentito dire.. anche a me sembrava una cavolata...cioè... il principio è che all'aumentare di giri la scintilla dovrebbe progressivamente ritardare sino ad avereun'effetto di circa 3 gradi di posticipo per 7 mm di distanza tra i capi dei cavi..non ho idea delle basi scientifiche di tali stratagemmi...facendo una ricerca su internet si trova del materiale sull'argomento...però: avendo visto che effettivamente in allungo c'è un miglioramento e che a bassi regimi il pinasco ha comunque coppia e grinta da vendere attualmente ho lasciato questa soluzione...a rigor di logica per dare senso ad una soluzione del genere dovrei anticipare di tre gradi in modo da avere un'anticipo che mi favorisca i bassi e un posticipo che mi consenta un buon allungo. a ciò dovrei affiancare una bobina luci con il prolungamento del cavo per mandarla in parallelo a quella dell'alta tensione per aumentare la forza della scintilla (anche questa è una modifica in vendita da denis drt) e un condensatore maggiorato...le tre cose assieme dovrebbero avere effetto...
il punto è: io credo che nel tuning dei motori a puntine si sottovaluti l'aspetto elettrico o lo si bypassi comprando un nuovo statore e volano.
Ciò che io cerco è una soluzione scientifica che non sia frutto di leggenda e che si realizzi mantenendo i pezzi originali al limite modificandoli...ad esempio...il condensatore di drt costa 12 euro!!! un condensatore costa pochi cent!!! se sapessi che condensatore è lo acquisterei in un negozio di elettronica!!!

base689
25-09-10, 10:37
...il condensatore di drt costa 12 euro!!! un condensatore costa pochi cent!!!
Uhm, calma!!!
Per pochi c€ compri i condensatori "normali", quelli fatti per tensioni nominali di 25 V, 35 V, 50 V, 100 V.
Quando parliamo di scintilla che scocca nella candela, parliamo di tensioni che sono dell' ordine del kV (migliaia di volt).
Infatti il cavo della candela è un cavo <speciale> (altissimo isolamento e resistenza alle alte temperature).
Un condensatore atto a ritardare il partire della scintilla, a prescindere da quale possa essere il suo valore di capacità in µF, deve avere un grado di isolamento di (almeno) 30-40-50 kV.
Un condensatore con un isolamento del genere non costa qualche c€ :mavieni:

superasso
25-09-10, 12:53
Uhm, calma!!!
Per pochi c€ compri i condensatori "normali", quelli fatti per tensioni nominali di 25 V, 35 V, 50 V, 100 V.
Quando parliamo di scintilla che scocca nella candela, parliamo di tensioni che sono dell' ordine del kV (migliaia di volt).
Infatti il cavo della candela è un cavo <speciale> (altissimo isolamento e resistenza alle alte temperature).
Un condensatore atto a ritardare il partire della scintilla, a prescindere da quale possa essere il suo valore di capacità in µF, deve avere un grado di isolamento di (almeno) 30-40-50 kV.



Ah......e dove lo trovo un condensatore atto a ritardare il partire della scintilla!? me ne servirebbero una decina, subito!
Ciao,Superasso.

barroi
25-09-10, 13:09
io per esempio ho sempre sentito parlare di quello della vecchia 500. dicono costi un'inezia e abbia la stessa forma di quello della vespaconsentendo quindi di alloggiarlo tranquillamente...

barroi
25-09-10, 14:54
rettifico...quelli per la fiat 500 costano sui 10 euro...altri sempre sui 25 30 microfarad costano sui 5 euro...tipo quelli per fiat uno o ritmo

DeXoLo
25-09-10, 15:15
Domanda idiota, ma è un condensatore che ritarda la scintilla a qualsiasi regime? Se così fosse non sarebbe più comodo ruotare lo statore? :mah:

barroi
25-09-10, 15:37
sto accumulando informazioni...il condensatore nonritarda la scintilla ma ne modula la forza...infati quando si danneggia perdendo la sua funzione determina una corrente troppo intensa tra le puntine causandone le visibili scintille e la craterizzazione.
Per funzionare bene deve accumulare la carica e rilasciarne parte smorzandone la forza. I condensatori originali delle vespe hannouna grande capacità di accumulo della carica, la puntina è preservata però così facendo ne risente la scintilla che è più debole.
In pratica il condensatore di denis dovrebbe avere minor capacità di accumulo determinando una scintilla più forte e migliorando la combustione a tutti i regimi e temperature. con ciò si spiega perchè in altre discussioni si parlava di associarlo al sistema del cavo tagliato ovviando al problema della possibile diminuzione della forza della scintilla.
Mi sembra di capire in conclusione che:
anticipando di 3 gradi lo statore,
inserendo un condensatore da 25- 30 microfarad,
interrompendo il cavo candela per una lunghezza di 6-8 mm,
si potrebbe migliorare la situazione globale con una scintilla abbastanza forte che sfruttando l'anticipo dovrebbe rendere meglio ai bassi regimi garantendo la sicurezza agli alti grazie alla funzione del cavo interrotto.
ora però sto solo esponendo un sunto di quanto sentito e aspetto conferme eo smentite e di sicuro spiegazioni dettagliate. grazie

superasso
25-09-10, 16:13
Il condensatore della 500, o un altro qualsiasi condensatore per accensione a puntine montato su tante auto di quegli anni è del tutto uguale come caratteristiche a quelli originali montati sulle nostre vespe, circa 0,22 microfarad.
La preferenza ad utilizzare questo condensatore è dovuta ai motivi seguenti:
1) I condensatori pseudooriginali Piaggio o concorrenza attualmente in vendita fanno cahàre e capita che non durano neanche il tempo di una gita.
2) per la sua forma, intendo quello della 500, si presta ad essere montato all'esterno facilitando eventuale sostituzione successiva magari per strada durante una gita.
3):noncisiamo: la assurda convinzione che si comporti in modo diverso e migliore di quello originale, tipo rendere variabile l'anticipo fisso etc....
Detto questo, se qualcuno sa di un condensatore che ritardi veramente quegli 0,2 ms circa............ confermo che me ne servono una decina, costino quello costino, grazie.

Ciao, Superasso.

eternavespa
25-09-10, 19:56
nn so se vi puo aiutare nn capisco niente di elettricita Google Traduttore (http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://home.cogeco.ca/~rpaisley4/CDPSU.html)

base689
26-09-10, 00:30
Domanda idiota, ma è un condensatore che ritarda la scintilla a qualsiasi regime? Se così fosse non sarebbe più comodo ruotare lo statore?
La domanda è tutto tranne che idiota.
Un condensatore immagazzina <solamente> una carica elettrica ad una certa tensione, poi OVVIAMENTE ci vuole un circuito elettronico per provocare la scarica del suddetto condensatore.
Un condensatore è un componente indispensabile per creare una scarica elettrica (=scintilla) ma altrettanto indispensabile è il circuito che pilota il suddetto condensatore e gli <dica> quando provocare la scarica.

superasso
26-09-10, 08:07
La domanda è tutto tranne che idiota.
Un condensatore immagazzina <solamente> una carica elettrica ad una certa tensione, poi OVVIAMENTE ci vuole un circuito elettronico per provocare la scarica del suddetto condensatore.
Un condensatore è un componente indispensabile per creare una scarica elettrica (=scintilla) ma altrettanto indispensabile è il circuito che pilota il suddetto condensatore e gli <dica> quando provocare la scarica.

Nel caso di un accensione a puntine, dove per l'appunto non è possibile avere una variazione automatica dell'istante accensione, infatti non è un cicuito elettronico a innescare la scintilla ma sono le puntine, la parte elettronica di tale sistema composta da bobina e condensatore è del tutto passiva.
Ciononostante...........la mi ingenuità (elettronica ignoranza) mi fa ancora sperare che esista un condensatore cosmico capace di reagire con un ritardo stabile di qualche frazione di ms bastante a rendere variabile anche una accensione a puntine.
Ciao,Superasso.

volumexit
26-09-10, 08:43
Prima di correre troppo, si deve rispondere alla seguente domanda:

A cosa serve il condensatore nell'impianto di accensione?

CIao,

Vol.

DeXoLo
26-09-10, 09:52
Lo dice la parola stessa, serve a condensare, così come il miscelatore serve a miscelare e l'acceleratore ad accelerare :mrgreen: :ciao: :ciao:

s7400dp21957
26-09-10, 11:20
Prima di correre troppo, si deve rispondere alla seguente domanda:

A cosa serve il condensatore nell'impianto di accensione?

CIao,

Vol.

salve a tutti,
vorrei partecipare a questa interessante discussione dando il mio contributo.
Il condensatore, in un'accensione a puntine, serve ad attenuare l'arco elettrico che si forma tra le puntine stesse al momento dell'apertura.
Quest'arco è determinato solo ed esclusivemente dalla F.E.M. (forze elettro motrie) indotta dalla bobina di accensione dello statore nella bobina di A.T.
L'attenuazione avviene perchè nel momento un cui si verifica l'arco in parallelo al condensatore si verifica una variazione di potenziale e il condensatore, a questa variazione, si comporta come un cortocircuito iniziale per poi caricarsi in un certo tempo.
Quindi aumentando la capacità non si introduce un ritardo nella scarica, che come si diceva nei messaggi precedenti è determinata solo ed esclusivamente dal momento dell'apertura delle puntine, ma semplicemente un'attenuazione della stessa.
Il metodo di tagliare il cavo della candela e distanziarlo di 3 - 4 cm potrebbe essere valido in quanto la velocità di propagazione della scarica in aria è molto più lenta che nel cavo di rame.

superasso
26-09-10, 11:42
:oops:
Prima di correre troppo, si deve rispondere alla seguente domanda:

A cosa serve il condensatore nell'impianto di accensione?

CIao,

Vol.
Beh veramente qui più che domande servirebbero risposte, cmq tornando all'idraulica a me tanto cara............il condensatore è un po come una diga, a puntine chiuse accumula energia, poi quando le puntine aprono è come se la diga avesse una paratoia enorme che cede di schianto, si scarica e si esaurisce in tempo brevissimo sulla bobina (trasformatore) la quale provvede ad elevare la tensione da circa 400 a oltre 10000 volt; quando poi le puntine (la paratoia) si richiudono a massa il condensatore (la diga) riprende a caricarsi.
Si capisce bene che senza condensatore avremmo una piccola scarica di 200 volt al massimo ( questo con 12 volt corrente continua, in corrente alternata tipo vespa probabilmente neanche quella) sicuramente insufficienti ad innescare la combustione, senza contare che le puntine stesse una volta chiuse massa, senza il supporto del condensatore si brucerebbero velocissimamente, proprio come farebbe uno sbarramento privo del necessario bacino di espansione posto su un impetuoso corso d'acqua.
Scusa se insisto con l'idraulica ma come già ho detto sopra, l'elettronica non la digerisco tanto facilmente:oops:
CIao, Superasso.

s7400dp21957
26-09-10, 13:09
:oops:
Beh veramente qui più che domande servirebbero risposte, cmq tornando all'idraulica a me tanto cara............il condensatore è un po come una diga, a puntine chiuse accumula energia, poi quando le puntine aprono è come se la diga avesse una paratoia enorme che cede di schianto, si scarica e si esaurisce in tempo brevissimo sulla bobina (trasformatore) la quale provvede ad elevare la tensione da circa 400 a oltre 10000 volt; quando poi le puntine (la paratoia) si richiudono a massa il condensatore (la diga) riprende a caricarsi.
Si capisce bene che senza condensatore avremmo una piccola scarica di 200 volt al massimo ( questo con 12 volt corrente continua, in corrente alternata tipo vespa probabilmente neanche quella) sicuramente insufficienti ad innescare la combustione, senza contare che le puntine stesse una volta chiuse massa, senza il supporto del condensatore si brucerebbero velocissimamente, proprio come farebbe uno sbarramento privo del necessario bacino di espansione posto su un impetuoso corso d'acqua.
Scusa se insisto con l'idraulica ma come già ho detto sopra, l'elettronica non la digerisco tanto facilmente:oops:
CIao, Superasso.

Ciao superasso,
mi dispiace contraddirti ma quando le puntine sono chiuse, il condensatore non può caricarsi perche risulta cortocircuitato dalle puntine stesse.
Se guardi bene lo schema elettrico te ne rendi conto.
Il condensatore entra in gioco solo nel momento in cui le puntine si aprono e si genera l'extra tensione ai suoi capi.
Questa extra tensione indotta sul primario della bobina A.T. ,genera sul secondario una tensione tale da far scoccare la scintilla sulla candela.
Per fare si che l'extra tensione ai capi delle puntine non sia di intensità tale da bruciare le puntine stesse, viene messo il condensatore che attenua questa tensione effettuando una sorta di limitazione.

superasso
26-09-10, 13:24
Ciao superasso,
mi dispiace contraddirti ma quando le puntine sono chiuse, il condensatore non può caricarsi perche risulta cortocircuitato dalle puntine stesse.
Se guardi bene lo schema elettrico te ne rendi conto.
Il condensatore entra in gioco solo nel momento in cui le puntine si aprono e si genera l'extra tensione ai suoi capi.
Questa extra tensione indotta sul primario della bobina A.T. ,genera sul secondario una tensione tale da far scoccare la scintilla sulla candela.
Per fare si che l'extra tensione ai capi delle puntine non sia di intensità tale da bruciare le puntine stesse, viene messo il condensatore che attenua questa tensione effettuando una sorta di limitazione.
Non ne dubito, d'altra parte quello che succede esattamente non ho intenzione di indagarlo, come ho già detto più sopra mastico poco l'elettronica, capisci però che la semplicistica spiegazione che ho dato aiuta a capire qualcosa, un po come dire che la corrente continua non scorre dal positivo verso massa ma in realtà scorre al contrario, certo questo è importantissimo per chi deve progettare i circuiti.........
Pensa un po che in epoca precopernicana c'era gente che riusciva a a far quadrare in qualche modo i conti cosmici pur nella certezza che fosse la terra al centro dell'universo. Non che io voglia irriverentemente paragonarmi a Tolomeo:risata1:, è solo per significare che a me interessa il risultato. Naturalmente ben vengano le dotte spiegazioni, basta che non siano troppo complicate:-)
Ciao,Superasso.

volumexit
26-09-10, 15:32
Superasso, la mia domanda era volutamente provocatoria, infatti prima di pensare a condensatori miracolosi che possono ritardare l'istante in cui scocca la scintilla, si deve capirte a cosa serve il condensatore. La funzione del condensatore e quella di limitare nei primi istanti la tensione che si sviluppa ai capi delle puntine nel momento che si aprono. Questo serve per limitare eventuali sfiammate delle puntine che portona a perdite di efficienza delle puntine. Supponiamo che la corrente che sta fluendo nella bobina NT attraverso le puntine sia pressoche costante nel momento in cui le puntine si aprono, la tensione che si sviluppa ai capi delle puntine e' data da I/C. Se C fosse pressoche nulla, la tensione raggiungerebbe valori molto elevati in poco nanosecondi. Tempo in cui le puntine si sono aperte di pochi decimi di mm, con tensioni molto elevate e distanze molto piccole, la corrente sarebbe in grado di saltare questo air gapo e quindi cuasare la classica sfiammata delle puntine. Un condensatore piu' grande da tempo alle puntine di aprirsi prima che la tensione raggiunga livelli critici. Quindi serve a smorzare la tensione ai capi delle puntine. Come ho gia detto, si dovrebbe usare un power switch al posto delle puntine e le puntine solo con interuttore da cui far partire il ritardo per l'istante dell'accesione.

CIao,

Vol.

s7400dp21957
26-09-10, 15:51
Non ne dubito, d'altra parte quello che succede esattamente non ho intenzione di indagarlo, come ho già detto più sopra mastico poco l'elettronica, capisci però che la semplicistica spiegazione che ho dato aiuta a capire qualcosa, un po come dire che la corrente continua non scorre dal positivo verso massa ma in realtà scorre al contrario, certo questo è importantissimo per chi deve progettare i circuiti.........
Pensa un po che in epoca precopernicana c'era gente che riusciva a a far quadrare in qualche modo i conti cosmici pur nella certezza che fosse la terra al centro dell'universo. Non che io voglia irriverentemente paragonarmi a Tolomeo:risata1:, è solo per significare che a me interessa il risultato. Naturalmente ben vengano le dotte spiegazioni, basta che non siano troppo complicate:-)
Ciao,Superasso.

Quello che dici è pura verità ma le teorie di Tolomeo erano basate su ipotesi sbagliate. Con l'avvento di Copernico, Galileo, Tycho e Keplero tutto fù chiarito.
Così come la tua teoria sul condensatore è basta sul funzionamento classico, giusto oltretutto, ma in questa particolare applicazione il condensatore ha una funzione diversa.
Tornando all'oggetto del topic, il condensatore non anticipa e non ritarda assolutamente nulla.

volumexit
26-09-10, 16:03
Tornando all'oggetto del topic, il condensatore non anticipa e non ritarda assolutamente nulla.

Questo e' il punto dove volevo arrivare ed il punto di partenza per questa discussione.

superasso
26-09-10, 18:28
Quello che dici è pura verità ma le teorie di Tolomeo erano basate su ipotesi sbagliate. Con l'avvento di Copernico, Galileo, Tycho e Keplero tutto fù chiarito.
Così come la tua teoria sul condensatore è basta sul funzionamento classico, giusto oltretutto, ma in questa particolare applicazione il condensatore ha una funzione diversa.
Tornando all'oggetto del topic, il condensatore non anticipa e non ritarda assolutamente nulla.
Non esageriamo adesso, non è che sostengo che l'universo ruota intorno all'accensione a puntine della vespa..........anche se mi capita certe volte durante certe gite........penso per esempio a quei venti km di dorsale che da Berceto portano a Fornovo, trovarsi a percorrerli al tramonto..........di pensare di trovarmi al centro dell'universo per l'appunto:lol:
Naturalmente sul fatto che il condensatore non anticipa e non ritarda........è dall'inizio della discussione che siamo d'accordo.
Ciao,Superasso.

barroi
26-09-10, 20:47
perfetto...allora perchè chi usa quel condensatore narra di cuffie fredde dopo decine di km a manetta e altre prodezze?
assodato ce on moodifichi l'anticipo come può un condensatore influire sulle temperature di esercizio di un motore?

volumexit
26-09-10, 20:58
perfetto...allora perchè chi usa quel condensatore narra di cuffie fredde dopo decine di km a manetta e altre prodezze?
assodato ce on moodifichi l'anticipo come può un condensatore influire sulle temperature di esercizio di un motore?

Perche non ce la dai tu la risposta?

Vol.

superasso
26-09-10, 21:11
perfetto...allora perchè chi usa quel condensatore narra di cuffie fredde dopo decine di km a manetta e altre prodezze?
assodato ce on moodifichi l'anticipo come può un condensatore influire sulle temperature di esercizio di un motore?
Questo è un mistero.............che secondo me fa paio con la famigerata candela che ti fa risparmiare il 10 % di carburante.............
Ciao, Superasso.

barroi
27-09-10, 12:01
scusa volumexit...pechè dovrei dare io la risposta se sto facendo la domanda???
era forse sarcastico? se si non ne capisco il motivo.
La discussione a me interessa, ho capito parecchie cose e immagino che ne verranno fuori ancora altre.
Se invece tu trovi che sia inutile non devi far altro che ignorarla...non vedo dove sia il problema...

barroi
27-09-10, 12:04
ilmistero della candela che fa risparmiare carburante invece era stato risolto proprio in un post non ricordo se in questo o in un'altro forum. Quel tipo di candele (tipo bosh iridium con 4 piedini ecc) funzionano bene solo su motori 4t e permettono di migliorare la combustione del carburante prevenendo i fenomeni di preaccensione e migliorando le prestazioni del motore... chiaramente sulle nostre vespe non credo servano a nulla.

volumexit
27-09-10, 12:27
scusa volumexit...pechè dovrei dare io la risposta se sto facendo la domanda???
era forse sarcastico? se si non ne capisco il motivo.
La discussione a me interessa, ho capito parecchie cose e immagino che ne verranno fuori ancora altre.
Se invece tu trovi che sia inutile non devi far altro che ignorarla...non vedo dove sia il problema...


Ma, penso che il problema sia tutto tuo, piu persone hanno spiegato le ragioni per cui non e' possibile che un condensatore modifichi l'anticipo e hanno anche spiegato a cosa serve il condensatore.
Dopo 2 pagine di spiegazioni te ne esci con questa affermazione:


perfetto...allora perchè chi usa quel condensatore narra di cuffie fredde dopo decine di km a manetta e altre prodezze?
assodato ce on moodifichi l'anticipo come può un condensatore influire sulle temperature di esercizio di un motore?

Io ti ho chiesto spegarcelo te, visto che metti in dubbio tutto cio che hanno scritto gli altri.

Ciao,

Vol.

barroi
27-09-10, 12:37
ma veramente sino ad ora si è parlato di anticipo e ho accettato il fatto (che prima non sapevo) che il condensatore non può modificarlo. Io ora sto chiedendo invece quale sia la relazione con la produzione di calore...e tra l'altro io non ho messo in dubbio nulla di ciò che è stato detto...anzi..ringrazio chi ha fatto chiarezza...Io credo che la mia domanda fosse lecita e aspetto ancora la risposta. c'è un motivo per cui un condensatore non modificando l'anticipo possa modificare la temperatura di un gt?

barroi
27-09-10, 12:43
Et3.it - Squadra corse vespa &bull; Login (http://lnx.et3.it/Forum/viewtopic.php?f=14&t=17435)
non credo di far danno a nesuno inserendo un link ad un'altro forum vespistico in cui un partecipante alla discussione afferma di aver usato il condensatore e di averne trovato giovamento in termini di minor riscaldamento del gt...ecco da cosa nasce la mia domanda..

superasso
27-09-10, 12:59
ilmistero della candela che fa risparmiare carburante invece era stato risolto proprio in un post non ricordo se in questo o in un'altro forum. Quel tipo di candele (tipo bosh iridium con 4 piedini ecc) funzionano bene solo su motori 4t e permettono di migliorare la combustione del carburante prevenendo i fenomeni di preaccensione e migliorando le prestazioni del motore... chiaramente sulle nostre vespe non credo servano a nulla.

Non ho seguito la discussione che citi però...............
sui motori quattro tempi ci lavoro ogni giorno che Dio manda sulla terra, non dal mese scorso ma da qualche............decennio, e ti assicuro Barroi che la candela che fa risparmiare benzina fa proprio il paio con il condensatore che regola l'anticipo della tua vespa.
Di vero c'è che una candela difettosa peggiora il rendimento, e quando peggiora il rendimento va da se che aumentano i consumi.
Alla luce di questa ultima considerazione potrebbe essere perfino vero che una candela con quattro elettrodi di massa fa risparmiare carburante, metti il caso di una classica candela standard da pochi euro ad un solo elettrodo: se dopo 20000 km non la cambi questa è usurata, la distanza tra gli elettrodi è eccessiva, il motore perde qualche colpo, perde resa etc........
Con una candela a tre o quattro elettrodi la durata degli elettrodi in teoria si triplica o quadruplica, infatti la scintilla pur in presenza di più elettrodi scocca sempre da uno solo per volta, quindi l'usura si suddivide tra questi e anche dopo 40000 km la variazione della loro distanza dall'elettrodo centrale, che si sarà consumato assumendo forma triangolare o quadrata secondo il numero degli elettrodi di massa, sarà trascurabile.
Il mio consiglio è di montare candele economiche, della giusta gradazione e cambiarle alle scadenze prescritte............e campi cent'anni!


Ciao,Superasso.

superasso
27-09-10, 13:12
Et3.it - Squadra corse vespa &bull; Login (http://lnx.et3.it/Forum/viewtopic.php?f=14&t=17435)
non credo di far danno a nesuno inserendo un link ad un'altro forum vespistico in cui un partecipante alla discussione afferma di aver usato il condensatore e di averne trovato giovamento in termini di minor riscaldamento del gt...ecco da cosa nasce la mia domanda..
Grazie Barroi, ho dato un occhio veloce alla discussione che hai linkato, in particolare alla spiegazione di come modificare l'accensione a puntine e....................ci credi che sono quasi caduto dallo sgabello dalle risate che mi sto facendo?
:risata::risata1::risata::risata1::risata::risata: :risata1::risata:
Adesso devo andare, appena ho tempo ti spiego il perchè del gran ridere.
Ciao, Superasso.

s7400dp21957
27-09-10, 13:58
Ciao barroi,
vediamo se riesco a spiegare il perchè variando l'anticipo si ottiene, indirettamente, una riduzione di calore nel gruppo termico.
Partiamo dal fatto che, in generale, nei motori termici a combustione interna, quelli delle nostre vespette, il combustibile, mediante il processo di combustione, si trasforma in energia meccanica e nel processo di trasformazione si hanno delle perdite che vengono trsformate in calore

La necessità di variare la fasatura di anticipo nasce dall’esigenza di far svolgere il corretto funzionamento del ciclo del motore, in quanto all’aumentare del regime di rotazione diminuisce il tempo in cui deve avere luogo la combustione, quindi si rende necessario, in rapporto al regime di rotazione, aumentarne proporzionalmente l’anticipo cioè far scoccare la scintilla quando il pistone è più vicino al PMS di quanto lo sia a bassi regimi di rotazione.

Questo migliora le prestazioni del motore permettendoci di ottimizzare il rendimento grazie ad una perfetta regolazione del momento in cui deve scoccare la scintilla, che deve avvenire con un certo anticipo rispetto al PMS.

Migliorare le prestazioni significa ottenere più energia meccanica, dal processo di combustione, e meno calore, che sono le perdite del processo.

Di conseguenza meno calore = meno riscaldamento del gruppo termico.

barroi
27-09-10, 14:08
curiosità: studi ingegneria meccanica? il tuo linguaggio mi ricorda quello di un mio amico che appunto studia ingegneria.
Detto ciò...Io credo che nelle discussioni di tuning si sottovaluti spesso il sistema eletrico e di accensione... si comprano gruppi termici avanzatissimi, si impazzisce a cercare la carburazione perfetta però poi piazziamo lo statore inposizione quando chiudiamo un motore e lì resta per chissà quanto tempo.
Chiaramente la posizione fissa dello statore impone un trade off, una scelta in termini di prestazioni. Qualcuno mi disse "scegliendo un'errore di posizionamento dello statore meglio metterlo posticipato che anticipato" che è fondamentlamente un discorso preservativo... piuttosto che fare danni meglio perdere qualcosa in termini di prestazioni. Ma ciò che io mi chiedo è qual'è il punto di equilibrio giusto nell'anticipo nel quale si hanno il massimo delle prestazioni? come riconoscerlo e come testarlo?

barroi
27-09-10, 14:10
per superasso...scommeo che ti sei ribaltato per la querelle su anticipo in senso orario e antiorario!!! effettivamente nel forum si corre sempre il rischio di scatenare unputiferio per un'errore o per un'interpretazione erronea delle parole dgli altri... è il limite del dialogo in assenza di interazione umana!!!

s7400dp21957
27-09-10, 14:27
curiosità: studi ingegneria meccanica? il tuo linguaggio mi ricorda quello di un mio amico che appunto studia ingegneria.
Detto ciò...Io credo che nelle discussioni di tuning si sottovaluti spesso il sistema eletrico e di accensione... si comprano gruppi termici avanzatissimi, si impazzisce a cercare la carburazione perfetta però poi piazziamo lo statore inposizione quando chiudiamo un motore e lì resta per chissà quanto tempo.
Chiaramente la posizione fissa dello statore impone un trade off, una scelta in termini di prestazioni. Qualcuno mi disse "scegliendo un'errore di posizionamento dello statore meglio metterlo posticipato che anticipato" che è fondamentlamente un discorso preservativo... piuttosto che fare danni meglio perdere qualcosa in termini di prestazioni. Ma ciò che io mi chiedo è qual'è il punto di equilibrio giusto nell'anticipo nel quale si hanno il massimo delle prestazioni? come riconoscerlo e come testarlo?

Si, studi di ingegneria ma non meccanica ma elettrica nel corso dei quali si affrontano materie come fisica e termodinamica nelle quali vengono affrontati argomenti come appunto i motori endotermici acombustione interna.
Per quanto riguarda il corretto posizionamento dell'anticipo fisso, è come giustamente dici tu nel senso che si trova un compromesso in termini di prestazioni del motore sia ai bassi regimi che agli alti.
Potrebbe essere possibile, in linea teorica, posizionare l'anticipo ritardandolo in modo da avere prestazioni agli alti regimi ma sicuramente ai bassi il motore girerebbe in modo irregolare dando scarse prestazioni in termini di coppia e ripresa garantendo magari un pò più di allungo e velocità massima agli alti.
Ritornando alle nostre vespette, i gradi di anticipo che la piaggio consiglia sui manuali sono già un buon compromesso tra questi regimi di rotazione del motore.
In commercio ci sono dei gruppi termici con coppie abbastanza alte ai bassi per cui è possibile regolare l'anticipo per avere dei bei allunghi e compensare le perdite di coppia ai bassi, dovute ad un anticipo "ritardato", con la eccedenza di coppia data dalle caratteristiche del gruppo stesso.

superasso
27-09-10, 15:33
Ciao barroi,
vediamo se riesco a spiegare il perchè variando l'anticipo si ottiene, indirettamente, una riduzione di calore nel gruppo termico.
Partiamo dal fatto che, in generale, nei motori termici a combustione interna, quelli delle nostre vespette, il combustibile, mediante il processo di combustione, si trasforma in energia meccanica e nel processo di trasformazione si hanno delle perdite che vengono trsformate in calore

La necessità di variare la fasatura di anticipo nasce dall’esigenza di far svolgere il corretto funzionamento del ciclo del motore, in quanto all’aumentare del regime di rotazione diminuisce il tempo in cui deve avere luogo la combustione, quindi si rende necessario, in rapporto al regime di rotazione, aumentarne proporzionalmente l’anticipo cioè far scoccare la scintilla quando il pistone è più vicino al PMS di quanto lo sia a bassi regimi di rotazione.

Questo migliora le prestazioni del motore permettendoci di ottimizzare il rendimento grazie ad una perfetta regolazione del momento in cui deve scoccare la scintilla, che deve avvenire con un certo anticipo rispetto al PMS.

Migliorare le prestazioni significa ottenere più energia meccanica, dal processo di combustione, e meno calore, che sono le perdite del processo.

Di conseguenza meno calore = meno riscaldamento del gruppo termico.





Allora..........diciamo subito che la mia scarsa conscenza dell'elettronica fa pari con la tua della dinamica dei piccoli motori 2t :-); Copia incolla eh;-)
infatti coll'aumentare dei giri in questi piccoli motori la necessità che si impone è non di anticipare come normalmente avviene nei motori di media cilindrata 4t, bensi di RITARDARE l'accensione, questo perchè coll'aumentare dei giri in questi motori che hanno tanto per cominciare camere di scoppio molto piccole 1) aumenta la turbolenza 2) aumenta il riempimento perche di solito la manetta è a 100 trattandosi di piccole potenze, e con il riempimento la densità della carica 3) spesso i nostri piccoli motori sono modificati nel senso di aumentare la compressione, montare teste con squish etc....4)altro ancora che adesso mi sfugge.
Tutto ciò favorisce al salire dei giri, la velocità di combustione fino al punto di essere decisamente prevalente rispetto al diminuire del tempo a disposizione per la fase espansione.

superasso
27-09-10, 18:55
per superasso...scommeo che ti sei ribaltato per la querelle su anticipo in senso orario e antiorario!!! effettivamente nel forum si corre sempre il rischio di scatenare unputiferio per un'errore o per un'interpretazione erronea delle parole dgli altri... è il limite del dialogo in assenza di interazione umana!!!
No Barroi,quello non l'ho ancora letto, non è che ho molta voglia di leggere quelle fesserie; iNon è questione di malintesi riguardo senso orario o antiorario è piuttosto nella sostanza che è tutto da ridere, vedi........quando vai a ritardare in maniera sconsiderata cosi come consigliato e spiegato nei dettagli in quel post succede che: la combustione non si completa nel cilindro durante la fase utile, ma dopo che la luce di scarico si è aperta ; il motore scalda meno perchè l'energia della combustione viene sprecata nel collettore di scarico che addoventa rovente e di conseguenza la potenza erogata scende a livelli inaccettabili.
Per la cronaca: è chiaro che ruotando lo statore nel senso di rotazione del motore ritardi l'accensione, mentre se sposti nello stesso senso il volano per esempio a causa di gioco chiavella anticipi.
Ciao,Superasso.

s7400dp21957
27-09-10, 21:39
Allora..........diciamo subito che la mia scarsa conscenza dell'elettronica fa pari con la tua della dinamica dei piccoli motori 2t :-); Copia incolla eh;-)
infatti coll'aumentare dei giri in questi piccoli motori la necessità che si impone è non di anticipare come normalmente avviene nei motori di media cilindrata 4t, bensi di RITARDARE l'accensione, questo perchè coll'aumentare dei giri in questi motori che hanno tanto per cominciare camere di scoppio molto piccole 1) aumenta la turbolenza 2) aumenta il riempimento perche di solito la manetta è a 100 trattandosi di piccole potenze, e con il riempimento la densità della carica 3) spesso i nostri piccoli motori sono modificati nel senso di aumentare la compressione, montare teste con squish etc....4)altro ancora che adesso mi sfugge.
Tutto ciò favorisce al salire dei giri, la velocità di combustione fino al punto di essere decisamente prevalente rispetto al diminuire del tempo a disposizione per la fase espansione.

Ciao superasso,
nel cercare di spiegare il perchè diminuendo l'angolo di anticipo il gruppo termico scalda meno, forse ho erroneamente scitto "aumentarne proporzionalmente l’anticipo " invece di " diminuirne proporzionalmente l'anticipo" ma quello scritto successivamente " cioè far scoccare la scintilla quando il pistone è più vicino al PMS " avrebbe dovuto far capire cosa intendevo.
Probabilmente, anzi sicuramente, le mie conoscenze in materia di piccoli motori è molto teorica e il "copia incolla" è scaturito da una serie di file archiviati e letti per approfondire queste conoscenze.
Inoltre io non ho consigliato di "ritardare in maniera sconsiderata" l'anticipo del punto di accensione ma ho semplicemente detto che "Potrebbe essere possibile, in linea teorica, posizionare l'anticipo ritardandolo in modo da avere prestazioni agli alti regimi ma sicuramente ai bassi il motore girerebbe in modo irregolare dando scarse prestazioni in termini di coppia e ripresa".
Era sottointeso che l'ordine di grandezza di questo ritardo e di 2 -3 gradi che non credo sia un ritardo "sconsiderato"
Sono molto interessanti anche le spiegazioni che tu hai dato ma parlando di motori non elaborati, per ottenere qualche cosina in più, si può solo che agire sull'anticipo a condizione di una carburazione ottimale.
Questo spiega anche l'utilizzo, su accensioni con CDI, di sistemi delayer per variare l'anticipo in funzione del numero di giri.
Che ne pensi?

superasso
28-09-10, 07:13
Ciao superasso,
nel cercare di spiegare il perchè diminuendo l'angolo di anticipo il gruppo termico scalda meno, forse ho erroneamente scitto "aumentarne proporzionalmente l’anticipo " invece di " diminuirne proporzionalmente l'anticipo" ma quello scritto successivamente " cioè far scoccare la scintilla quando il pistone è più vicino al PMS " avrebbe dovuto far capire cosa intendevo.
Probabilmente, anzi sicuramente, le mie conoscenze in materia di piccoli motori è molto teorica e il "copia incolla" è scaturito da una serie di file archiviati e letti per approfondire queste conoscenze.
Inoltre io non ho consigliato di "ritardare in maniera sconsiderata" l'anticipo del punto di accensione ma ho semplicemente detto che "Potrebbe essere possibile, in linea teorica, posizionare l'anticipo ritardandolo in modo da avere prestazioni agli alti regimi ma sicuramente ai bassi il motore girerebbe in modo irregolare dando scarse prestazioni in termini di coppia e ripresa".
Era sottointeso che l'ordine di grandezza di questo ritardo e di 2 -3 gradi che non credo sia un ritardo "sconsiderato"
Sono molto interessanti anche le spiegazioni che tu hai dato ma parlando di motori non elaborati, per ottenere qualche cosina in più, si può solo che agire sull'anticipo a condizione di una carburazione ottimale.
Questo spiega anche l'utilizzo, su accensioni con CDI, di sistemi delayer per variare l'anticipo in funzione del numero di giri.
Che ne pensi?
Rivedi i post e capirai che quando parlavo di ritadare in modo sconsiderato stavo rispondendo a Barroi in merito al link che aveva postato, non a te.:-)
Ciao Superasso.

superasso
28-09-10, 13:16
Ciao superasso,

Questo spiega anche l'utilizzo, su accensioni con CDI, di sistemi delayer per variare l'anticipo in funzione del numero di giri.
Che ne pensi?
Penso che in caso di motori preparati l'anticipo definitivo non esiste, come non esiste la carburazione per la vita, l' espansione per tutte le occasioni, la carburazione che va bene sia quando fa molto caldo che quando fa molto freddo che va bene in quota e anche in Lomellina etc...
Quello che esiste è invece l'autosuggestione o effetto placebo, che uno dopo che alla sua vespetta ci ha perso le nottate e speso un capitale presso il guru di turno, o anche in regime faidate........non potrà mai ammettere che il risultato raggiunto possa essere inferiore al massimo possibile, (in passato sperimentato anche su di me :sbonk:)
Ciao, Superasso

s7400dp21957
28-09-10, 13:45
Penso che in caso di motori preparati l'anticipo definitivo non esiste, come non esiste la carburazione per la vita, l' espansione per tutte le occasioni, la carburazione che va bene sia quando fa molto caldo che quando fa molto freddo che va bene in quota e anche in Lomellina etc...
Quello che esiste è invece l'autosuggestione o effetto placebo, che uno dopo che alla sua vespetta ci ha perso le nottate e speso un capitale presso il guru di turno, o anche in regime faidate........non potrà mai ammettere che il risultato raggiunto possa essere inferiore al massimo possibile, (in passato sperimentato anche su di me :sbonk:)
Ciao, Superasso

dai, superasso
non essere così pessimista. Sono daccordo con te che esiste l'autosuggestione ma esistono anche i risultati di test che attestano i miglioramenti ottenuti in seguito ad accorgimenti fatti sui motori, sistemi di accensione o sistemi di scarico.
Bisogna sempre vedere qual'è l'obiettivo che uno si prefigge di ottenere e se quello che fà gli permette di raggiungerlo.
Ti faccio un esempio personale, sul mio p150x ho sostituito l'accensione a puntine con una di un px150e , elettronico.
Il mio obiettivo era di non essere legato a probabili rotture di organi meccanici come le puntine e elettronici passivi come il condensatore.
Bene, con l'accensione elettronica penso di aver raggiunto l'obiettivo ottenendo inoltre un regime di rotazione più regolare al minimo e una velocità massima da 80 a 85 kmh.
I due secondi benefici ottenuti non erano nei miei obiettivi eppure..........
Adesso dimmi se questi non sono dati di fatto oppure è autosuggestione.
Il conta chilometri non si suggestiona mica.

sartana1969
28-09-10, 14:37
dai, superasso
non essere così pessimista. Sono daccordo con te che esiste l'autosuggestione ma esistono anche i risultati di test che attestano i miglioramenti ottenuti in seguito ad accorgimenti fatti sui motori, sistemi di accensione o sistemi di scarico.
Bisogna sempre vedere qual'è l'obiettivo che uno si prefigge di ottenere e se quello che fà gli permette di raggiungerlo.
Ti faccio un esempio personale, sul mio p150x ho sostituito l'accensione a puntine con una di un px150e , elettronico.
Il mio obiettivo era di non essere legato a probabili rotture di organi meccanici come le puntine e elettronici passivi come il condensatore.
Bene, con l'accensione elettronica penso di aver raggiunto l'obiettivo ottenendo inoltre un regime di rotazione più regolare al minimo e una velocità massima da 80 a 85 kmh.
I due secondi benefici ottenuti non erano nei miei obiettivi eppure..........
Adesso dimmi se questi non sono dati di fatto oppure è autosuggestione.
Il conta chilometri non si suggestiona mica.

Io sono un nostalgico: per me hai fatto un passo indietro montando l'elettronica al posto delle puntine
Forse (e dico forse) hai quei 5 km in più per una migliore messa a punto del tuo motore, effettuata al cambio dell'accensione.

Ti spiego anche il perchè del mio pensare - io preferisco essere avvisato del problema piuttosto che questo si manifesti senza preavviso.
Le puntine ti avvisano
L'elettronica no

superasso
28-09-10, 14:49
dai, superasso
non essere così pessimista. Sono daccordo con te che esiste l'autosuggestione ma esistono anche i risultati di test che attestano i miglioramenti ottenuti in seguito ad accorgimenti fatti sui motori, sistemi di accensione o sistemi di scarico.
Bisogna sempre vedere qual'è l'obiettivo che uno si prefigge di ottenere e se quello che fà gli permette di raggiungerlo.
Ti faccio un esempio personale, sul mio p150x ho sostituito l'accensione a puntine con una di un px150e , elettronico.
Il mio obiettivo era di non essere legato a probabili rotture di organi meccanici come le puntine e elettronici passivi come il condensatore.
Bene, con l'accensione elettronica penso di aver raggiunto l'obiettivo ottenendo inoltre un regime di rotazione più regolare al minimo e una velocità massima da 80 a 85 kmh.
I due secondi benefici ottenuti non erano nei miei obiettivi eppure..........
Adesso dimmi se questi non sono dati di fatto oppure è autosuggestione.
Il conta chilometri non si suggestiona mica.

Il contakm originale suggestiona eccome! con il mio p150x
del 79 (a puntine e guai a chi me le tocca) ho montato un precisissimo ciclocomputer che mi da di quelle delusioni.............pensa che a volte l'originale mi fa illudere di essere a cento, poi butto l'occhio sul computerino e leggo 88.....89..............87..........qualche volta 90 (novanta REALI! e in pianura! perchè ho fatto una piccola modifica al GT ma senza aumentare la cilindrata:lol:
Ciao, Superasso

s7400dp21957
28-09-10, 14:57
Io sono un nostalgico: per me hai fatto un passo indietro montando l'elettronica al posto delle puntine
Forse (e dico forse) hai quei 5 km in più per una migliore messa a punto del tuo motore, effettuata al cambio dell'accensione.

Ti spiego anche il perchè del mio pensare - io preferisco essere avvisato del problema piuttosto che questo si manifesti senza preavviso.
Le puntine ti avvisano
L'elettronica no

Sartana,
sono daccordo con te sul fatto che le puntine ti avvisano ma metti caso che, e a me è successo, il preavviso duri solo qualche chilometro per poi sentirti morire la vespa sotto il c...lo a 30/40 km da casa?
Adesso nel mio bauletto c'è una centralina CDI di scorta che si cambia in 3 minuti e un pick-up che ci vuole un po più di tempo ma si cambia anche lui.
A questo punto mi dirai, potevi portarri le puntine e il condensatore di scorta e ti dico hai ragione ma, sarà deformazione professionale, io mi fido più dell'elettronica.
Per i 5 kmh in più, e ti posso assicurare che ci sono stati senza forse, probabilmente hai anche ragione tu nel dire che sarà dipeso da una miglior messa a punto del motore cosa che sarebbe stata un pò più complicata da fare con le puntine.
Tuuto questo mio personale punto di vista.

sartana1969
28-09-10, 15:18
Sartana,
sono daccordo con te sul fatto che le puntine ti avvisano ma metti caso che, e a me è successo, il preavviso duri solo qualche chilometro per poi sentirti morire la vespa sotto il c...lo a 30/40 km da casa?
Adesso nel mio bauletto c'è una centralina CDI di scorta che si cambia in 3 minuti e un pick-up che ci vuole un po più di tempo ma si cambia anche lui.
A questo punto mi dirai, potevi portarri le puntine e il condensatore di scorta e ti dico hai ragione ma, sarà deformazione professionale, io mi fido più dell'elettronica.
Per i 5 kmh in più, e ti posso assicurare che ci sono stati senza forse, probabilmente hai anche ragione tu nel dire che sarà dipeso da una miglior messa a punto del motore cosa che sarebbe stata un pò più complicata da fare con le puntine.
Tuuto questo mio personale punto di vista.

è vero anche che i ricambi attuali valgono poco e niente, sia per elettronica che per accensioni a scarica capacitiva
io, nei miei motori, monto solo ricambi vintage.....quindi vecchie EFFE platinate e idem per i condensatori....purtroppo li sto finendo....

c'è da sperare di non essere mai mollati ;-)

volumexit
28-09-10, 17:47
sarà deformazione professionale, io mi fido più dell'elettronica.

Se la conosci, la eviti:Lol_5:

s7400dp21957
28-09-10, 19:57
e dai su, secondo voi la tecnologia si sarebbe dovuta fermare al 1960.
Gli impianti dello stabilimento dove lavoro li avremmo duvuti lasciare con i quadri elettrici lunghi 20 metri e tutti a relè con minimo due fermate al giorno per guasto.
Anche alla piaggio, per quanto di boiate ne hanno fatte, avrebbero dovuto lasciare i sistemi di accensione a puntine anche sulle vespe post PX.
Siate fiduciosi nella tecnologia elettronica.
E' normale che se si montano quelle schifecce cinesi, poi se ne pagano le conseguenze.

sartana1969
28-09-10, 20:17
e dai su, secondo voi la tecnologia si sarebbe dovuta fermare al 1960.
Gli impianti dello stabilimento dove lavoro li avremmo duvuti lasciare con i quadri elettrici lunghi 20 metri e tutti a relè con minimo due fermate al giorno per guasto.
Anche alla piaggio, per quanto di boiate ne hanno fatte, avrebbero dovuto lasciare i sistemi di accensione a puntine anche sulle vespe post PX.
Siate fiduciosi nella tecnologia elettronica.
E' normale che se si montano quelle schifecce cinesi, poi se ne pagano le conseguenze.

cinesi o no
tu prendi un'elettronica 4 poli di un pk (datata 1983)
prendi un'accensione 50 N-L-R (datata 1966)
tutta roba nostrana

montale su un motore da 10.000 rpm

vedi quale mura e quale no

;-)

DeXoLo
28-09-10, 20:21
Così a naso mi sa che le puntine continueranno ad aprirsi ed a chiudersi anche a 20mila giri...
Sull'elettronica ho dei dubbi

sartana1969
28-09-10, 20:31
Così a naso mi sa che le puntine continueranno ad aprirsi ed a chiudersi anche a 20mila giri...
Sull'elettronica ho dei dubbi

dipende dalle punte
le leva lunga del primavera sono un pelo più rompiscatole
le corte tipo special fino a 11-12.000 senza problemi

per andare oltre, basta un rinforzino

s7400dp21957
28-09-10, 21:03
anche se fossero 20000 giri al minuto, corrispondenti a circa 330 giri al secondo, stiamo parlando di frequenze pari a 330 hz.
Un qualunque componente elettronico, transistor, scr o triac che sia, usato come interruttore arriva e supera tranquillamente quelle frequenze.
L'unico handicap protrebbe essere il generatore di tensione costituito dalla bobina di accensione interna del volano che a quei giri genera una tensione media molto più bassa e quindi insufficiente per la carica del condensatore della centralina CDI.
Quanto sopra, relativamente alla bobina di accensione, andrebbe verificato. Io non ho vespe con motori da 10-12000 giri e quindi non ho mai avuto modo di verificare.
Se è come voi dite non posso fare altro che prendere per buono quello che dite ma riguardo all'elettronica non mi convincerete mai :-):-):-) :noncisiamo::noncisiamo:

sartana1969
28-09-10, 21:41
anche se fossero 20000 giri al minuto, corrispondenti a circa 330 giri al secondo, stiamo parlando di frequenze pari a 330 hz.
Un qualunque componente elettronico, transistor, scr o triac che sia, usato come interruttore arriva e supera tranquillamente quelle frequenze.
L'unico handicap protrebbe essere il generatore di tensione costituito dalla bobina di accensione interna del volano che a quei giri genera una tensione media molto più bassa e quindi insufficiente per la carica del condensatore della centralina CDI.
Quanto sopra, relativamente alla bobina di accensione, andrebbe verificato. Io non ho vespe con motori da 10-12000 giri e quindi non ho mai avuto modo di verificare.
Se è come voi dite non posso fare altro che prendere per buono quello che dite ma riguardo all'elettronica non mi convincerete mai :-):-):-) :noncisiamo::noncisiamo:

chiudo qua con un OT
rilassati
chiudi gli occhi
PENTITI............
e torna alle puntine!!! :ok::ok::ok::ok::ok:

Gabriele82
28-09-10, 22:06
:risata::risata::risata::risata:
concordo....anche il mio pusher personale di cv illegali mi ha inculcato la :Ave_2: fede verso la puntina platinata, rinnegando qualsiasi accensione elettronica, anche quella dell'ET3...

barroi
29-09-10, 09:36
e dire che io è un'anno che sono tentato dal passaggio all'elettronico!!!
non mi sono del tutto arreso all'idea però...e questo post era proprio il tentativo di migliorare il sistema a puntine!!!
a dire il vero per un asino dell'elettronica come me le punine ti danno quell sicurezza che solo la meccanica sa darti...quando la vespa singhiozza un pò in qualche giornata umida o piovosa basta fare una preghiera, una soffiata dal foo del volano, una striscetta di carta abrasiva piegata in due, unapassata e via si riparte...La morte del condnsatore tanto non ti lascia a piedi...al limite sfiammano le puntine ma te ne accorgi e dopo tornato a casa poni rimedio...

Flycat
29-09-10, 11:13
Ciao barroi,
vediamo se riesco a spiegare il perchè variando l'anticipo si ottiene, indirettamente, una riduzione di calore nel gruppo termico.
Partiamo dal fatto che, in generale, nei motori termici a combustione interna, quelli delle nostre vespette, il combustibile, mediante il processo di combustione, si trasforma in energia meccanica e nel processo di trasformazione si hanno delle perdite che vengono trsformate in calore

La necessità di variare la fasatura di anticipo nasce dall’esigenza di far svolgere il corretto funzionamento del ciclo del motore, in quanto all’aumentare del regime di rotazione diminuisce il tempo in cui deve avere luogo la combustione, quindi si rende necessario, in rapporto al regime di rotazione, aumentarne proporzionalmente l’anticipo cioè far scoccare la scintilla quando il pistone è più vicino al PMS di quanto lo sia a bassi regimi di rotazione.

Questo migliora le prestazioni del motore permettendoci di ottimizzare il rendimento grazie ad una perfetta regolazione del momento in cui deve scoccare la scintilla, che deve avvenire con un certo anticipo rispetto al PMS.

Migliorare le prestazioni significa ottenere più energia meccanica, dal processo di combustione, e meno calore, che sono le perdite del processo.

Di conseguenza meno calore = meno riscaldamento del gruppo termico.






Mi permetto di aggiungere, l'anticipo è direttamente collegato al rendimento volumetrico del motore, genericamente il rendimento volumetrico sale insieme al regime di rotazione, questo vuol dire che se abbiamo un rendimento volumetrico del 100% (per chi è più fortunato anche di più) a 5000giri, l'anticipo massimo sarà lì, ma questo non vuol dire che questo rendimento, a causa di risonanze o effetti di sovrappressione dell'airbox non possa aumentare a 7000giri richiedendo quindi un nuovo valore di anticipo.

E non vuol dire neanche che la potenza massima sia lì, perchè per effetto del prodotto dei giri per la coppia ci ritroveremo cmq con una potenza che aumenta anche se l'anticipo scende.

Bye, Luca

superasso
29-09-10, 13:32
Mi permetto di aggiungere, l'anticipo è direttamente collegato al rendimento volumetrico del motore, genericamente il rendimento volumetrico sale insieme al regime di rotazione, questo vuol dire che se abbiamo un rendimento volumetrico del 100% (per chi è più fortunato anche di più) a 5000giri, l'anticipo massimo sarà lì,

Bye, Luca
Caspita, ancora! ;-) ...............Più sale il rendimento volumetrico più la densità della carica è alta quindi più velocemente si completa la combustione (ciò semplicemente perchè gli atomi sono più vicini tra di loro) e quindi, non solo per questo motivo ma certamente anche per questo motivo va ridotto l'anticipo.
Ciao, Superasso

Flycat
29-09-10, 15:06
Caspita, ancora! ;-) ...............Più sale il rendimento volumetrico più la densità della carica è alta quindi più velocemente si completa la combustione (ciò semplicemente perchè gli atomi sono più vicini tra di loro) e quindi, non solo per questo motivo ma certamente anche per questo motivo va ridotto l'anticipo.
Ciao, Superasso

Scusa ma non ti seguo, quindi tu al regime di coppia massima dovresti avere l'anticipo minimo? E il picco di pressione ai canonici 16° dpms, come fai ad ottenerlo?

Bye, Luca

superasso
30-09-10, 07:01
Scusa ma non ti seguo, quindi tu al regime di coppia massima dovresti avere l'anticipo minimo? E il picco di pressione ai canonici 16° dpms, come fai ad ottenerlo?

Bye, Luca
Trovi tutte le risposte che cerci ( ma proprio tutte e specialmente la risposta a quest'ultima tua domanda ) in questo stesso tread.
Ciao,Superasso.

nanopa
30-09-10, 09:56
Allora mi intrufolo in questa bella discussione, magari riesco ad apportare qualcosa.



Per variare l'anticipo su motori a puntine è ricalcolare il condensatore che va sul piatto statore. dico ricalcolare , perchè il condensatore che vende danis non è ne piu ne meno un condensatore normale, con caratteristiche normali, ma con valori di esercizio diversi. quello che fa quel condensatore è di ritardare linearmente l'anticipo sfruttando in maniera inversa il fatto che un condensatore, qualunque esso sia ha un tempo definito di carica e scarica.




Agire sul cavo della candela non è errato, ma anche qui è difficilmente controllabile. quello che si ha è un effetto di ritardo dovuto al fatto che nel cavo si avranno due estremi sui quali dovrà scoccare una scintilla, cosa che ovviamente richiede del tempo e quindi genera un ritardo.non credo turbi la qualità della scintilla finale, questo perchè non vi sono dispersioni di sorta se il cavo è integro (bisogna interrompere il filmaneto interno non la coibentazione.)

in ogni caso si tratta di ritardo lineare e difficilmente controllabile, per quanto mi riguarda, quello che faccio nelle mie centraline è questo, ovviamente nell'elettronica tutto è piu semplice ma anche qui,

http://img695.imageshack.us/img695/182/graphgc.png
si spendono centinaia di euro per gt, marmitte &co e poi vi mettete a filosofeggiare sull'amore delle puntine e la disgrazia dell'avvento elettronico? :sbonk:

in ogni caso è vero che settando un anticipo variabile il motore nonscalda minimamente, con la mia centralina posso tranquillamente usare mezza giornata la vespa e smontarne la testata al rientro a casa, e come già spiegato, è una questione di rendimento meccanico.

Flycat
30-09-10, 10:01
Caspita, ancora! ;-) ...............Più sale il rendimento volumetrico più la densità della carica è alta quindi più velocemente si completa la combustione (ciò semplicemente perchè gli atomi sono più vicini tra di loro) e quindi, non solo per questo motivo ma certamente anche per questo motivo va ridotto l'anticipo.
Ciao, Superasso

Secondo me non stai interpretando correttamente quello che ho scritto, in base a quello che scrivi, l'anticipo all'aumentare del regime di rotazione può solo scendere, ma questo non è vero, il problema è tutto qui, parlando di 4t , io qualche mappa da zero, con wideband e temperature gas di scarico sott'occhio, me la sono fatta e mi sono trovato in condizioni in cui, passato il picco di rendimento volumetrico, ho dovuto aumentare il valore di anticipo...

Bye, Luca

superasso
30-09-10, 10:53
Secondo me non stai interpretando correttamente quello che ho scritto, in base a quello che scrivi, l'anticipo all'aumentare del regime di rotazione può solo scendere, ma questo non è vero, il problema è tutto qui, parlando di 4t , io qualche mappa da zero, con wideband e temperature gas di scarico sott'occhio, me la sono fatta e mi sono trovato in condizioni in cui, passato il picco di rendimento volumetrico, ho dovuto aumentare il valore di anticipo...

Bye, Luca
Guarda però che qui si parla di motori di vespa, due tempi e con cubatura raramente superiore ai 150 cc......................
E comunque se tu avessi modo di vedere l'andamento dell'anticipo anche in motori automobilistici spinti (con cilindrata unitaria cmq raramente inferiore a 350 cc), vedresti bene che quando il riempimento diventa importante l'anticipo si riduce drasticamente.
Ciao,Superasso.

nanopa
30-09-10, 11:00
Guarda però che qui si parla di motori di vespa, due tempi e con cubatura raramente superiore ai 150 cc......................
E comunque se tu avessi modo di vedere l'andamento dell'anticipo anche in motori automobilistici spinti (con cilindrata unitaria cmq raramente inferiore a 350 cc), vedresti bene che quando il riempimento diventa importante l'anticipo si riduce drasticamente.
Ciao,Superasso.

raga, il comportamento ideale è un conto quello reale è un'altra cosa.. entrano in gioco una marea di fattorie quello che dice supersasso , per lo meno sul 2t vespa è veritiero,sui 4t non c'ho mai messo mano, non mi garbano piu di tanto.

superasso
30-09-10, 11:45
raga, il comportamento ideale è un conto quello reale è un'altra cosa..

Per l'appunto Nano, e se tu ti prendessi la briga di controllare con una semplice pistola stroboscopica quello che hai affermato nel post sopra (quello col grafico) a proposito del condensatore e delle conseguenze del salto di scintilla fuori dalla camera di scoppio.....................TI PENTIRESTI;-)
Ciao,Superasso.

nanopa
30-09-10, 11:49
nel senso che perdi segnale? può essere, ma quelli per me rimangono trucchi del mestiere, cose che si facevano un tempo quando i mezzi erano quelli che erano! oggi si può fare di meglio, appunto usando l'elettronica..

superasso
30-09-10, 11:59
nel senso che perdi segnale? può essere, ma quelli per me rimangono trucchi del mestiere, cose che si facevano un tempo quando i mezzi erano quelli che erano! oggi si può fare di meglio, appunto usando l'elettronica..
No, nel senso che non ritardi proprio niente con un salto di scintilla esterno, in compenso è garantito un decadimento della scintilla in camera di scoppio, (se si hanno dubbi9 provare con semplice spinterometro) Idem per i condensatori, provare per credere.

Ciao, Superasso.

nanopa
30-09-10, 12:06
guarda che non lo invento mica io, è una cosa che si fa sui cart da una vita ma non ho idea de sia solo questo o altro..

per il discorso condensatore, quello di denis funziona,primo perchè non ho motivo di credere il contrario in quanto conosco lo stesso denis di persona ed è un ragazzo competente oltre che onesto, in secondo luogo, un condensatore in quanto tale, si carica e si scarica in un determinato tempo. questo tempo può essere sfruttato per accumulare ritardo. ma si tratta di calcolarsi le caratteristiche di quel condensatore e di valutarne l'effettivo funzionamento.

superasso
30-09-10, 12:38
ma non ho idea de sia solo questo o altro..
Questo si era capito.

Ciao, Superasso.

superasso
30-09-10, 12:42
guarda che non lo invento mica io, è una cosa che si fa sui cart da una vita ma non ho idea de sia solo questo o altro..

per il discorso condensatore, quello di denis funziona,primo perchè non ho motivo di credere il contrario in quanto conosco lo stesso denis di persona ed è un ragazzo competente oltre che onesto, in secondo luogo, un condensatore in quanto tale, si carica e si scarica in un determinato tempo. questo tempo può essere sfruttato per accumulare ritardo. ma si tratta di calcolarsi le caratteristiche di quel condensatore e di valutarne l'effettivo funzionamento.
L'istante accensione è determinato dall'apertura contatti, PUNTO!
P.S: Mi resta cmq la curiosità di provare questo fantomatico condensatore, dove lo trovo?

Ciao, Superasso.

DeXoLo
30-09-10, 12:42
L'istante accensione è determinato dall'apertura contatti, PUNTO!

E quando si chiudono cosa succede?

superasso
30-09-10, 12:56
E quando si chiudono cosa succede?
(Detto con le mie parole:-))Il sistema si ricarica, e si ricarica in maniera più o meno efficace in funzione del dwell, ma questo non incide assolutamente con l'istante accensione.
Per quanto riguarda il discorso salto di scintilla che sarebbe in uso sui Kart (mi fido :-)) Può darsi benissimo che con questo stratagemma si ottenga un ritardo della combustione causato dalla debolezza della scintilla, certamente non si può ottenere un ritardo del momento accensione. Sull'effettiva utilità di questa cosa ho dei dubbi, tanto vale ritardare il piatto..........a meno che il salto scintilla non sia modulabile in funzione giri con una qualche diavoleria ; D'Altra parte se è vero che viene usato.........
Ciao,Superasso.

DeXoLo
30-09-10, 13:02
Allora non ho capito nulla fin da principio, io sapevo che la scintilla e la conseguente accensione avviene quando le puntine si toccano e quindi il contatto si chiude...

volumexit
30-09-10, 13:02
un condensatore in quanto tale, si carica e si scarica in un determinato tempo.
Nano, si mi posso permettere, questo non e' vero, il tempo di carica di una condensatore e' funzione della corrente con cui si carica e della sua "capacita'".
Per come funziona l'accensione, il tempo di carica dovrebbe essere trascurabile.

Ciao,

Vol.

nanopa
30-09-10, 13:13
Nano, si mi posso permettere, questo non e' vero, il tempo di carica di una condensatore e' funzione della corrente con cui si carica e della sua "capacita'".
Per come funziona l'accensione, il tempo di carica dovrebbe essere trascurabile.

Ciao,

Vol.

si, mi sono espresso male, intendo dire che il trucco è tutto li. nel fare in modo di sfruttare il tempo di carica del condensatore, che se ''dimensionato'' tenendo conto di questo, anzi cercando questo, può dare risultati. minore capacità? non ne ho idea!

volumexit
30-09-10, 13:19
si, mi sono espresso male, intendo dire che il trucco è tutto li. nel fare in modo di sfruttare il tempo di carica del condensatore, che se ''dimensionato'' tenendo conto di questo, anzi cercando questo, può dare risultati. minore capacità? non ne ho idea!


Si ma se consideri che tutta la carica acccumulata nel condesatore e "buttata", piu e' grande il condensatore e piu' perdi efficienza di scintilla.
Inoltre se consideri che anche per il sistema di accensione, piu aumentano i giri e piu' aumenta l'intensita' della corrente, non avrai alcun effetto correttivo perche anche usando un condensatore piu' grande, si carichera' piu in fretta.

Ciao,

Vol.

nanopa
30-09-10, 13:21
eh, infatti bisognerebbe fare qualche prova,io non ho vespe a puntine!

s7400dp21957
30-09-10, 13:24
Allora non ho capito nulla fin da principio, io sapevo che la scintilla e la conseguente accensione avviene quando le puntine si toccano e quindi il contatto si chiude...

Ciao deX,
quando si regolano le puntine si setta prima la massima apertura pari a 0,3 - 0,4 mm e poi, dopo aver segnato sul carter il punto di anticipo rispetto al PMS, si regola il piatto in modo da far "INIZIARE" ad aprire le puntine in quel punto.
Solo nel momento in cui le puntine si aprono si genera l'extra tensione che alimenta la bobina AT.

Per nano
Io non riesco proprio a capire come un condensatore ( mi riferisco a drt), ammesso che sia un condensatore puro, possa far variare l'anticipo in un sistema a puntine, in funzione del numero di giri.
Il condensatore è messo in parallelo alle puntine, ok?
Potrei capire che, in funzione del valore capacitivo, al momento dell'apertura parte dell'extra tensione, tra le puntine, venga immagazzinata più o meno velocemente ma a quel punto le puntine si sono aperte e la scintilla nella camera di scoppio è avvenuta.
Bo, vedi se riesci a farmelo capire.

superasso
30-09-10, 13:33
Nano, si mi posso permettere, questo non e' vero, il tempo di carica di una condensatore e' funzione della corrente con cui si carica e della sua "capacita'".
Per come funziona l'accensione, il tempo di carica dovrebbe essere trascurabile.

Ciao,

Vol.
Infatti, e aggiungo se che un sistema a puntine può servire onorevolmente un otto cyl automobilistico fino a 6000 giri e oltre......................
Ciao,Superasso

barroi
30-09-10, 14:14
Dexolo.....
siamo gli unici due in questa discussione in ritardo anni luci sulla comprensione???:risata::risata::risata::risata:

vabbè...
Per risponderti in generale per quanto ne ho capito quando le puntine sono chiuse scorre la corrente che viene accumulata nel condensatore e rilasciata improvvisamente quando le puntine si aprono....credo....:nono:

volumexit
30-09-10, 14:40
Dexolo.....
siamo gli unici due in questa discussione in ritardo anni luci sulla comprensione???:risata::risata::risata::risata:

vabbè...
Per risponderti in generale per quanto ne ho capito quando le puntine sono chiuse scorre la corrente che viene accumulata nel condensatore e rilasciata improvvisamente quando le puntine si aprono....credo....:nono:

:noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo:

Quando le puntine sono chiuse, la corrente scorre verso massa attraverso le puntine. Quando queste si aprono, la corrente non scorre piu verso massa, una parte carica il condensatore, mentre l'altra parte di corrente scorre verso la bobina.

Vol.

barroi
30-09-10, 14:41
ecco vedi...non avevo capito una cippa...

DeXoLo
30-09-10, 16:53
Tu no,:noncisiamo: ma io si :risata1:, infatti a questa affermazione L'istante accensione è determinato dall'apertura contatti, PUNTO! mi è venuto il dubbio di non aver capito nulla, come fa a scoccare una scintilla se non c'è il contatto? Per quello ho chiesto cosa succede quando sono aperte.... :sbonk:

sartana1969
30-09-10, 17:36
Tu no,:noncisiamo: ma io si :risata1:, infatti a questa affermazione L'istante accensione è determinato dall'apertura contatti, PUNTO! mi è venuto il dubbio di non aver capito nulla, come fa a scoccare una scintilla se non c'è il contatto? Per quello ho chiesto cosa succede quando sono aperte.... :sbonk:

Leggi bene quanto è stato detto sopra
Il condensatore è in parallelo alle puntine
a punte chiuse, vanno a massa, vanno in corto
a punte aperte levi il corto

quando tu "apri" il circuito delle puntine, lavora il condensatore

DeXoLo
30-09-10, 17:46
Scusa ma quando sono chiuse e fanno il corto scocca la scintilla? O la scintilla scocca quando il corto è finito?
Aggiungo, io sapevo che quando sono chiuse e scaricano a massa, fanno corto con la corrente che è accumulata nel condensatore ed è per quello che avviene la scintilla, quando sono aperte invece il condensatore si "riempie"

barroi
30-09-10, 21:02
:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgr een::risata::risata::risata::risata::risata::risat a::risata:
bisogna avere fede nella vespa!!!
allora
ora credo di aver capito:
la corrente prodotta dal ruotare del volano magnete sullo statore diviene scintilla quando è libera di scorrere nel circuito in cui sono implicate condensatore puntine e bobina. fondamentalmente quando le puntine sono chiuse la corrente non viene utilizzata ma appena queste iniziano ad aprirsi il condensatore si carica e immediatamente dopo rilascia un surplus di corrente che scorre come un'arco tra le puntine, va alla bobina esterna e da lì alla candela dove scocca la scintilla...il processo è rapidissimo, se non erro si parla di 2 decimi di secondo

volumexit
30-09-10, 21:19
surplus di corrente che scorre come un'arco tra le puntine,

:noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo:

Il condensatore serve proprio ad evitare la scarica tra le puntine. Praticamente, quando le puntine sono chiuse, la corrente viene cortocircuitata verso massa, quando si aprono, la corrente fluisce nel primario della bobina che induce sul secondario della bobina una tensione che fa scoccare la scintilla tra gli elettrodi della candela.

:ciao:

superasso
01-10-10, 07:04
:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgr een::risata::risata::risata::risata::risata::risat a::risata:
bisogna avere fede nella vespa!!!
allora
ora credo di aver capito:
la corrente prodotta dal ruotare del volano magnete sullo statore diviene scintilla quando è libera di scorrere nel circuito in cui sono implicate condensatore puntine e bobina. fondamentalmente quando le puntine sono chiuse la corrente non viene utilizzata ma appena queste iniziano ad aprirsi il condensatore si carica e immediatamente dopo rilascia un surplus di corrente che scorre come un'arco tra le puntine, va alla bobina esterna e da lì alla candela dove scocca la scintilla...il processo è rapidissimo, se non erro si parla di 2 decimi di secondo
Mica male come scintilla..........se però consideri che a 6000 giri il motore impiega un centesimo di secondo a compiere un intero giro..........ci deve essere qualche ordine di grandezza che non torna?:lol:
Ciao, Superasso.

superasso
01-10-10, 08:09
:noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo:

Il condensatore serve proprio ad evitare la scarica tra le puntine. Praticamente, quando le puntine sono chiuse, la corrente viene cortocircuitata verso massa, quando si aprono, la corrente fluisce nel primario della bobina che induce sul secondario della bobina una tensione che fa scoccare la scintilla tra gli elettrodi della candela.

:ciao:
Quoto, e a fronte a questa tua semplice ed efficace spiegazione mi rendo conto di aver contribuito a creare un po di confusione con i miei precedenti interventi:oops: Aggiungo solo (ancora!:sbonk:)che nel momento apertura delle puntine avviene una sorta di colpo di ariete idraulico (non ricordo il suo corrispettivo in elettronica) trovandosi la corrente con la strada improvvisamente sbarrata dall'interruzione del contatto a massa, questo "colpo" si riversa sul primario bobina dove trova in parallelo l'indispensabile condensatore che si carica e si scarica istantaneamente inducendo sul secondario l' agognata scintilla.
Ciao,Superasso.

barroi
01-10-10, 14:10
ok....
















































ci rinuncio!!!!!!!!!
ahahhahahahhahahahhaha

s7400dp21957
01-10-10, 14:23
Quoto, e a fronte a questa tua semplice ed efficace spiegazione mi rendo conto di aver contribuito a creare un po di confusione con i miei precedenti interventi:oops: Aggiungo solo (ancora!:sbonk:)che nel momento apertura delle puntine avviene una sorta di colpo di ariete idraulico (non ricordo il suo corrispettivo in elettronica) trovandosi la corrente con la strada improvvisamente sbarrata dall'interruzione del contatto a massa, questo "colpo" si riversa sul primario bobina dove trova in parallelo l'indispensabile condensatore che si carica e si scarica istantaneamente inducendo sul secondario l' agognata scintilla.
Ciao,Superasso.

Il colpo di ariete che giustamente dici in idraulica, in elettronica si chiama extra tensione di apertura ed è causata dal fatto che nel momento in cui si aprono le puntine la bobina di accensione, quella interna al volano, è al massimo del suo flusso magnetico e quindi della tensione che può generare. Il picco di extra tensione tra le puntine viene anche indotta nel primario della bobina AT la quale al secondario, dove è collegata la candela, produce un'alta tensione capace di creare l'arco tra gli elettrodi della candela stessa.

LuckyLuciano
04-10-10, 16:28
Ma, penso che il problema sia tutto tuo, piu persone hanno spiegato le ragioni per cui non e' possibile che un condensatore modifichi l'anticipo e hanno anche spiegato a cosa serve il condensatore.
Dopo 2 pagine di spiegazioni te ne esci con questa affermazione:

.


Il che vuol dire, a quanto hai scritto, che quel condensatore non ha nulla di miracoloso.
E se così fosse, in Italia, questa si chiama TRUFFA e PUBBLICITà INGANNEVOLE.

Dimmi se sbaglio...

LuckyLuciano
04-10-10, 17:10
Volumexit, quindi dici che variando il valore del condensatore elettrolitico da 0.54uF a 0.3uF, non si ha alcun cambiamento?

volumexit
04-10-10, 17:13
Volumexit, quindi dici che variando il valore del condensatore elettrolitico da 0.54uF a 0.3uF, non si ha alcun cambiamento?

Decisamente. Se lo metti piu piccolo, al massimo si carica piu in fretta. Poi se il condensatore miracoloso, non e' un condensatore puro allora.......

Ciao,

Vol.

nanopa
04-10-10, 17:38
scusa ma se si scaric apiu in fretta il tempo di carica non è di per se un ritardo? comunuqe domani chiamo denis perchè qui non si va da nessuna parte..

LuckyLuciano
04-10-10, 17:39
Decisamente. Se lo metti piu piccolo, al massimo si carica piu in fretta. Poi se il condensatore miracoloso, non e' un condensatore puro allora.......

Ciao,

Vol.


E il fatto che chi l'ha provato (unito allo statore tutto ritardato) afferma che ci sia più allungo motore e meno calore prodotto, è un effetti placebo?

volumexit
04-10-10, 17:46
scusa ma se si scaric apiu in fretta il tempo di carica non è di per se un ritardo?

Se si carica piu in fretta, ripsetto al punto di accensione desiderato, la scintilla al massimo scocca prima quindi "in anticipo".

Ciao,

Vol.

volumexit
04-10-10, 17:48
E il fatto che chi l'ha provato (unito allo statore tutto ritardato) afferma che ci sia più allungo motore e meno calore prodotto, è un effetti placebo?

Infatti, se ritardi tutto, hai piu' allungo e meno calore prodotto, questo non lo stiamo mettendo in discussione.
Ma il tiro in basso?

Ciao,

Vol.

DeXoLo
04-10-10, 18:01
Ma per avere del ritardo che neccistà c'è di un nuovo condensatore, non basta ruotare lo statore? :mah:

LuckyLuciano
04-10-10, 23:08
Mettendo questo condensatore che ha capacità inferiore all'oriiginale, va ritardato tutto.
Ok che si diminuisce la temperatura, però a quanto ho letto in giro (lo devo ancora provare) il valore inferiore di capacità fa si che il tiro in basso non si perda.

barroi
06-10-10, 17:03
allora^ nuove notizie da denis? smentite? conferme?

LuckyLuciano
07-10-10, 12:13
c'era qualcuno che doveva telefonare e parlare direttamente con Denis.

barroi
07-10-10, 12:20
infatti...nanopa...saputo qualcosa? aspetto notizie

nanopa
07-10-10, 12:21
raga , dopo pranzo, mi sono scordato!!

barroi
07-10-10, 12:23
non preoccuparti. facci sapere però mi raccomando
chiedi espressamente se va anche per px

sartana1969
07-10-10, 13:14
raga , dopo pranzo, mi sono scordato!!

fai chiamare Denis da M. Faraday ;-)

LuckyLuciano
07-10-10, 13:50
dai che son curioso di sentire tutte le campane.

lino_box@alice.it
07-10-10, 14:38
Io farei una prova... cambierei le puntine e metterei lo statore in modo che vada bene ai bassi....

barroi
07-10-10, 14:41
però poi con un pinasco 180 e testa polini scaldo a bestia