Visualizza Versione Completa : Matematica ):
Ogni volta che ho una verifica di matematica su argomenti impossibili e che so che non si useranno mai mi chiedo se tutta la gente che abbai gia finito la scuola ne fa uso ): .. E' una domanda che non avra' mai risposta .. Voi che dite?
Vesponauta
21-11-10, 22:55
Che non è un buon motivo per "giocare al ribasso" quando si parla di cultura ed istruzione! ;-)
michele loseto
21-11-10, 23:14
....io mi ricordo della trigonometria e dell inizio delle tracce.....se per assurdo.........io la scuola non l 'ho finita e cmq ti posso dire che mi mangio le mani....quel pezzo di carta conta al giorno d'oggi........quindi stringi i denti e non mollare.......
Lo studio della matematica, delle scienze in generale, è fondamentale. Non tanto per gli argomenti in sé (che pure sono importanti!), quanto per l'approccio mentale che sviluppa che, te lo assicuro, ti tornerà utile in moltissime circostanze.
Sentiamo, qual è l'argomento della verifica?
Quoto al 100%, ed aggiungo che la matematica più che da studiare è da capire, il resto vien da se. ;-)
vespabaddyno
21-11-10, 23:41
Gran parte della matematica studiata alle scuole superiori non troverà una completa applicazione nella vita pratica (ma ciò vale anche per altre materie: greco, latino, chimica, ecc.).
Lo studio serve anche per "allenare il cervello".
La regola per il cervello pare essere la stessa che vale per i muscoli del corpo: se non si usano se ne perde parte dell'efficenza.
Quando si apprende qualcosa di nuovo il cervello "si attiva" e le connessioni fra neuroni aumentano, insomma si fa allenamento... ..........quindi buono studio e non mollare.
Gran parte della matematica studiata alle scuole superiori non troverà una completa applicazione nella vita pratica (ma ciò vale anche per altre materie: greco, latino, chimica, ecc.).
Però questo non toglie che non si debba saperla.
Io che ho fatto un istituto tecnico ho mangiato matematica a colazione pranzo e cena, e nel lavoro che ho svolto per 15anni mi è servita parecchio, soprattutto la trigonometria.
Col senno di poi non mi sarebbe dispiaciuto "studiare" un po di latino, quantomeno per cercare di carpire l'etimologia di alcune parole nuove che ogni tanto mi capita di sentire.
Vesponauta
22-11-10, 00:18
Col senno di poi non mi sarebbe dispiaciuto "studiare" un po di latino, quantomeno per cercare di carpire l'etimologia di alcune parole nuove che ogni tanto mi capita di sentire.
Inizia col tradurre questa frase:
"Foedera non sunt mutanda"... :Lol_5: :Lol_5: :Lol_5: :ok:
Non ciurlare nel manico :mrgreen:
vespabaddyno
22-11-10, 00:28
Troppo facile...... con le mutande
Traduci; ii Vitelli dei romani sono belli (anche questo è facile)
:risata::risata::risata:
We, ma internet lo so usare, sono iNNiorante, mica pirla :sbonk::risata:
Ed oltretutto sono anche estremamente portato all'apprendimento del ladino :mavieni:
Caro amico, ti parlo da pentito del non studio. All'età per studiare preferivo non farlo e preso un attestato di scuola biennale andai a lavorare...Mi ritrovai alle serali circa 10 anni dopo per prendere il diploma da geometra per dimostrare a me stesso che non sono stupido e per poter dire in futuro a mio figlio, studia che è utile! Ti immagini se puntavo a farlo senza un titolo di studio? :roll:
Per quanto la matematica ti sembrerà inutile, fidati che senza volerlo nella vita è più utile di quanto si immagina. Le equazioni sono dei problemi e tutto ciò che devi risolvere nella vita lo puoi assimilare ad equazioni più o meno facili.
Studia e impegnati, facendolo come una passione non come obbligo, perchè se non lo fai, un giorno ti accorgerai che hai perso un'occasione e non potrai recuperarla.
In bocca al lupo per la verifica :ok:
Con la Matematica alleni il cervello, nella vita forse non ti serviranno gli integrali, le derivate o le primitive, ma l'allenamento che hai fatto ti aiuterà senza che tu te ne accorga. Studia ragazzo, studia! In bocca al lupo! Ciao!
A me molti concetti di matematica appresi a scuola mi sono serviti per capire certe cose, sia negli hobbies che nel lavoro e nella vita in generale. Come anche geometria, fisica, chimica, storia, letteratura, eccetera.
Mi sono serviti sia dal punto di vista pratico, sia per sostenere conversazioni con altre persone.
... mi mangio le mani....quel pezzo di carta conta al giorno d'oggi........quindi stringi i denti e non mollare.......
Affarmazione discutibile, ormai lo studio non è più garanzia di riscatto sociale come lo poteva essere fino a mezzo secolo fa.
Apre teoricamente maggiori possibilità, ma fa pagare l'entrata nel mondo del lavoro a tarda età e l'eccessiva specializzazione che costringe a limitare il numero dei possibili obiettivi, trasformando qualunque altro lavoro in un insoddisfacente ripiego. Un discorso è specializzarsi studiando per poi cercare un lavoro coerente con gli studi, un'altra cosa è valutare le possibilità offerte dal mercato ed imparare un mestiere sul campo.
Ormai ci sono troppi laureati per le possibilità offerte dal mondo del lavoro, il futuro assicurato ce l'ha il calzolaio, non il dottore in...
E' una verità difficile da accettare, ma nella vita bisogna essere pratici.
Possiamo anche parlare del desiderio di crescita personale, ma è un altro discorso, io mi riferisco esclusivamente alla relazione pratica studio-lavoro.
Il mio consiglio è: impara bene almeno l'inglese e consegui con impegno e quindi bene un diploma, sono i requisiti minimi e sufficienti per avere un livello culturale tale da metterti in grado di accedere al mondo, sviluppare un sano spirito critico e sostenere qualunque rapporto sociale. Poi, se sei seriamente motivato, prosegui con gli studi, se non sei seriamente motivato, cerca immediatamente un lavoro serio, inizialmente anche malretribuito, che ti permetta di distinguerti dalla massa, insomma impara un mestiere ed insegui l'autorealizzazione.
Mantieni quindi vivo il tuo intelletto e sviluppa la tua cultura per tutta la vita, frequentando persone valide, leggendo molto ed interagendo sulla realtà che ti circonda con l'orizzonte più ampio possibile.
Scusate appaio come diseducativo, si tratta di una mia opinione.
Consiglio questo libro:
"Il lavoro manuale come medicina dell'anima" di Matthew Crawford
Spiega come e perchè un plurilaureato con un lavoro intellettuale si sia realizzato mollando tutto per fare il meccanico.
Vespa 50 L
22-11-10, 11:21
We, ma internet lo so usare, sono iNNiorante, mica pirla :sbonk::risata:
Ed oltretutto sono anche estremamente portato all'apprendimento del ladino :mavieni:Il ladino è una lingua fantastica, penso la conosca molto bene Valder7:mrgreen:
A me molti concetti di matematica appresi a scuola mi sono serviti per capire certe cose, sia negli hobbies che nel lavoro e nella vita in generale. Come anche geometria, fisica, chimica, storia, letteratura, eccetera.
Mi sono serviti sia dal punto di vista pratico, sia per sostenere conversazioni con altre persone.
Affarmazione discutibile, ormai lo studio non è più garanzia di riscatto sociale come lo poteva essere fino a mezzo secolo fa.
Apre teoricamente maggiori possibilità, ma fa pagare l'entrata nel mondo del lavoro a tarda età e l'eccessiva specializzazione che costringe a limitare il numero dei possibili obiettivi, trasformando qualunque altro lavoro in un insoddisfacente ripiego. Un discorso è specializzarsi studiando per poi cercare un lavoro coerente con gli studi, un'altra cosa è valutare le possibilità offerte dal mercato ed imparare un mestiere sul campo.
Ormai ci sono troppi laureati per le possibilità offerte dal mondo del lavoro, il futuro assicurato ce l'ha il calzolaio, non il dottore in...
E' una verità difficile da accettare, ma nella vita bisogna essere pratici.
Possiamo anche parlare del desiderio di crescita personale, ma è un altro discorso, io mi riferisco esclusivamente alla relazione pratica studio-lavoro.
Il mio consiglio è: impara bene almeno l'inglese e consegui con impegno e quindi bene un diploma, sono i requisiti minimi e sufficienti per avere un livello culturale tale da metterti in grado di accedere al mondo, sviluppare un sano spirito critico e sostenere qualunque rapporto sociale. Poi, se sei seriamente motivato, prosegui con gli studi, se non sei seriamente motivato, cerca immediatamente un lavoro serio, inizialmente anche malretribuito, che ti permetta di distinguerti dalla massa, insomma impara un mestiere ed insegui l'autorealizzazione.
Mantieni quindi vivo il tuo intelletto e sviluppa la tua cultura per tutta la vita, frequentando persone valide, leggendo molto ed interagendo sulla realtà che ti circonda con l'orizzonte più ampio possibile.
Scusate appaio come diseducativo, si tratta di una mia opinione.
Personalmente condivido le tue parole, è molto più educativo far capire l'importanza delle cose, piuttosto che illudere o inculcare a qualcuno che l'obiettivo da raggiungere è...
Per la matematica, io sono una capra, però se riesci ad applicarla ai casi reali, tutto inizia a tornare utile, come il disegno, se sai disegnare un triangolo avendo le dimensioni dei tre lati, sei in grado di effettuare praticamente qualsiasi rilievo planimetrico e quindi anche verificare se ad esempio il muratore
a cui hai affidato i lavori per la tua casa, sta lavorando bene o male...
Per il lavoro, io sono geometra, sono quasi "dottore in..." ma nei fatti, ho quasi 30 anni, un mutuo fatto insieme ai miei soci per tentare l'avventura del lavoro e...basta, per il futuro solo una serie "vedremo di...", devo constatare che molti miei coetanei, che non hanno avuto lo stesso percorso di studio, entrando quindi prima nel mondo del lavoro, facendo lavori perlopiù manuali, hanno una famiglia, qualcuno ha già anche la casa e altri attendono un figlio...
Consiglio questo libro:
"Il lavoro manuale come medicina dell'anima" di Matthew Crawford
Spiega come e perchè un plurilaureato con un lavoro intellettuale si sia realizzato mollando tutto per fare il meccanico.
Mi ricorda la storia di un noto preparatore, mi pare che sia Lorenzo Lauro, laurea in medicina e impiego presso un ente, lasciò tutto per dedicarsi alla passione...e devo dire che effettivamente si è preso le sue belle soddisfazioni...
Più tardi passo in libreria...
Bye, Luca
Il ladino è una lingua fantastica, penso la conosca molto bene Valder7:mrgreen:
non so chi sia valder7 :sbonk:
in ogni caso, no, non lo parlo il ladino. So due frasi ma dalle mie parti viene parlato solo in val gardena e val badia. ;-)
:ciao:
la matematica è fondamentale, a me non piaceva affatto, am solo perchè avevo dei pessimi docenti, sia alle medie che alle superiori. All'università invece, vuoi perchè ero maturato io o vuoi perchè ho avuto la fortuna di avere dei docenti ottimi in certe materie, ho capito un sacco di cose, e più passavano gli anni e passavamo ad esami di indirizzo e maggiormente cresceva l'importanza della matematica e diventava quasi semplice capire come funzionavano le cose (anche una stupidata come la potenza del calcio al pallone del Maradona dei tempi d'oro) seguendo l'approccio matematico, è fondamentale anche nella vita di tutti i giorni la forma mentis che ti da. io non sono un drago in matematica, ma ho una laurea scientifica e la uso tutti i giorni, a volte solo le quattro operazioni, a volte equazioni complesse. Studia e vedrai che un giorno capirai perchè ti diciamo così! In bocca al lupo!
Io all' ITIS, indirizzo meccanico avevo 3 fisso in matematica...non riuscivo a trovare il verso giusto...dopo essere stato non promosso 2 volte in terza, ho abbandonato gli studi. Adesso me ne pento...stringi i denti e vai avanti!
Affarmazione discutibile, ormai lo studio non è più garanzia di riscatto sociale come lo poteva essere fino a mezzo secolo fa.
Apre teoricamente maggiori possibilità, ma fa pagare l'entrata nel mondo del lavoro a tarda età e l'eccessiva specializzazione che costringe a limitare il numero dei possibili obiettivi, trasformando qualunque altro lavoro in un insoddisfacente ripiego. Un discorso è specializzarsi studiando per poi cercare un lavoro coerente con gli studi, un'altra cosa è valutare le possibilità offerte dal mercato ed imparare un mestiere sul campo.
Ormai ci sono troppi laureati per le possibilità offerte dal mondo del lavoro, il futuro assicurato ce l'ha il calzolaio, non il dottore in...
E' una verità difficile da accettare, ma nella vita bisogna essere pratici.
Possiamo anche parlare del desiderio di crescita personale, ma è un altro discorso, io mi riferisco esclusivamente alla relazione pratica studio-lavoro.
Il mio consiglio è: impara bene almeno l'inglese e consegui con impegno e quindi bene un diploma, sono i requisiti minimi e sufficienti per avere un livello culturale tale da metterti in grado di accedere al mondo, sviluppare un sano spirito critico e sostenere qualunque rapporto sociale. Poi, se sei seriamente motivato, prosegui con gli studi, se non sei seriamente motivato, cerca immediatamente un lavoro serio, inizialmente anche malretribuito, che ti permetta di distinguerti dalla massa, insomma impara un mestiere ed insegui l'autorealizzazione.
Mantieni quindi vivo il tuo intelletto e sviluppa la tua cultura per tutta la vita, frequentando persone valide, leggendo molto ed interagendo sulla realtà che ti circonda con l'orizzonte più ampio possibile.
Scusate appaio come diseducativo, si tratta di una mia opinione.
Consiglio questo libro:
"Il lavoro manuale come medicina dell'anima" di Matthew Crawford
Spiega come e perchè un plurilaureato con un lavoro intellettuale si sia realizzato mollando tutto per fare il meccanico.
Straquoto, e mi permetto di aggiungere: per fortuna...
Può sembrare strano dire una cosa del genere però la ritengo una gran cosa il potersi realizzare professionalmente ed economicamente anche senza aver studiato...
Vuoi per scarsa voglia o per impossiblità di frequentare le scuole molti hanno la vecchia terza media, oggi diventata diploma, eppure lavorando e impegnandosi seriamente nel lavoro che fanno riescono a guadagnare di più di "sofisticati dottori" magari laureati solo perchè il papi era avvocato o commercialista ed allora si son dovuti applicare in quel settore...
Io quando vedo un muratore, o un carrozziere, un idraulico, un qualcuno che non ha dovuto studiare fino a 30 anni per guadagnare 2000€ al mese sono contento perchè vuol dire che un pochino di meritocrazia in questo paese è rimasta...
Mi fanno inca@@are invece i figli di papà laureati che a 30 anni si lamentano che non trovano il lavoro che avrebbero desiderato, e magari rifiutano semplici mansioni impiegatizie snobbando pure i 1000€ al mese:rabbia:
Viva la voglia di lavorare ed il lavoro!
Ho sempre pensato che lo studio sia solo un mezzo per...
I laureati che credono di aver risolto i loro problemi e pretendono tutto e subito solo perchè hanno un pezzo di carta :frustate:
Non pensavo di suscitare cosi tanto interesse; cmq non ho intenzione di mollare , sono in 4° superiore e mi mancano due anni. Come molti di voi non ho intenzione di mollare adesso per poi ritrovarmi a fare le serali quando ne ho l oppurtunita' adesso. Comunque quella cosa della matematica che allena il cervello non la sapevo, mi e' nuova.. xD
Che non è un buon motivo per "giocare al ribasso" quando si parla di cultura ed istruzione! ;-)
Comunque Vesponauta lasciamo stare questa cosa perche' ormai oggi non si capisce piu niente a riguardo, dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succede
Ahahah...
Guarda in cosa sono incappato :mrgreen:
Ho pensato subito al topic
YouTube - Troisi - il problema di matematica (http://www.youtube.com/watch?v=C7TaibAXR0E&feature=player_embedded#)!
Vesponauta
22-11-10, 20:59
Comunque Vesponauta lasciamo stare questa cosa perche' ormai oggi non si capisce piu niente a riguardo, dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succede
E' il difficile equilibrio nella preparazione che riguarda tanto gli studenti quanto i docenti... ;-)
Lo studio della matematica, delle scienze in generale, è fondamentale. Non tanto per gli argomenti in sé (che pure sono importanti!), quanto per l'approccio mentale che sviluppa che, te lo assicuro, ti tornerà utile in moltissime circostanze.
:quote:quotone:quote:
Gran parte della matematica studiata alle scuole superiori non troverà una completa applicazione nella vita pratica (ma ciò vale anche per altre materie: greco, latino, chimica, ecc.).
ehm parla per te :mrgreen: :-) :lol:
Io nella vita faccio (o meglio cerco di fare).................il matematico :ok:
e non sto scherzando! ;-)
ehm parla per te :mrgreen: :-) :lol:
Io nella vita faccio (o meglio cerco di fare).................il matematico :ok:
e non sto scherzando! ;-)
Fai il cassiere? :mrgreen:
vespabaddyno
22-11-10, 21:51
ehm parla per te :-) :mrgreen::lol:
Io nella vita faccio (o meglio cerco di fare).................il matematico :ok:
e non sto scherzando! ;-)
ehm vale anche per te ..........latino, greco, chimica:lol::mrgreen::-)
Vespista46
22-11-10, 23:09
Mi sa che siamo sulla stessa barca... ..4° anno di un ITIS vero? ;-)
Bhe, se ti può servire come consolazione l'anno scorso sono stato rimandato per la prima volta in matematica... ...Bene, pensavo che la rimandatura fosse una rottura di coglioni; "studiare d'estate non serve a nulla se le cose non le ho capite in un anno".
Eppure mi sono dovuto ricredere. Cambiando professore, metodo e sopratutto impegnandosi per riuscire a studiare meno tempo possibile e stare più al mare a cazzeggiare con gli amici ho capito in un paio di mesi cose che nell'intero anno avevo appreso con una preparazione pari al 3 fisso! ;-)
A volte il rapporto prof/alunno è un'enorme ed invarcabile muro se non c'è feeling. Non a caso sono stati rimandati TUTTI i miei compagni me compreso.
Inoltre specialmente nell'ambito meccanico la trigonometria e le equazioni (che non sono altro di risoluzione di problemi banali quando ci manca un dato), servono eccome... :ok:
Quindi stringi i denti e tira avanti, e se hai qualche dubbio che il prof non riesce a colmare chiedi aiuto ai tuoi compagni che a volte (quasi sempre) riescono a inculcarti le nozioni meglio di qualunque professore. A volte termini troppo complessi e ricercati non fanno altro che complicare l'apprendimento di una lezione.
:ciao:
PS: inoltre quest'estate "qualche balordo":Lol_5: mi ha fatto un pò pensare e riflettere su continuare o meno gli studi, i pregi e i difetti! ;-)
Ragazzi studiate che serve nella vita! E se avete la possibilità economica fate anche l'università!
E non abbattetevi se in qualche materia non andate bene. Io sono stato segato 2 volte alle superiori, sono sempre stato uno zuccone eppure mi sono laureato e ora sto facendo un corso di formazione professionale europeo.
Con il tempo si matura e si prendono anche delle belle soddisfazioni (se penso alla mia prof di chimica che in prima superiore mi ha detto che da grande farò sicuramente lo spazzino...:roll: )
Io per esperienza potessi tornare indietro farei tanti di quei cambiamenti e scelte diverse, sia per l'impegno nello studio, sia per il percorso di studio...ma questo é un altro discorso ;-)
:ciao:
Gabriele82
22-11-10, 23:43
non so chi sia valder7 :sbonk:
in ogni caso, no, non lo parlo il ladino. So due frasi ma dalle mie parti viene parlato solo in val gardena e val badia. ;-)
:ciao:
Si? chi ha chiamato?:mrgreen:
Vespista46
22-11-10, 23:44
Ragazzi studiate che serve nella vita! E se avete la possibilità economica fate anche l'università!
E non abbattetevi se in qualche materia non andate bene. Io sono stato segato 2 volte alle superiori, sono sempre stato uno zuccone eppure mi sono laureato e ora sto facendo un corso di formazione professionale europeo.
Con il tempo si matura e si prendono anche delle belle soddisfazioni (se penso alla mia prof di chimica che in prima superiore mi ha detto che da grande farò sicuramente lo spazzino...:roll: )
Io per esperienza potessi tornare indietro farei tanti di quei cambiamenti e scelte diverse, sia per l'impegno nello studio, sia per il percorso di studio...ma questo é un altro discorso ;-)
:ciao:
Niki cosa significa segato? Intendi bocciato?
Comunque ci penso spesso alla laurea...:nono: ...Ma preferisco non pensarci! :mrgreen:
certo sentirsi realizzati facendo lavori manuali, passando da un lavoro di concetto è legittimo e pure carino da raccontare.
Però puoi scegliere.
Se hai una laurea di astrofisica, un posto di lavoro da paura, eppure non ti senti realizzato e un giorno ti svegli e dici "bon, oggi apro un'officina".. è perché puoi scegliere.
Il contrario è più difficile, non impossibile perché a me piace sognare, ma realisticamente parlando: dove lo trovate un meccanico che a 40 anni si sveglia, dice: non mi sento realizzato, mi licenzio, studio 5 anni per una laurea e a 45 anni viene assunto in un posto da paura? è più complicato (e non per capacità.. soldi tempo ed età, sono variabili mica male).
ecco, con quel pezzettino di carta, in Italia abbastanza inutile(ma non del tutto), puoi scegliere.
E non è cosa da poco, sentirsi liberi, in termini di soddisfazione personale.
Poi la matematica è come le donne (o gli uomini, per par condicio): se la ami, la vedi dappertutto.
se non è il tuo tipo, bè, c'è poco da fare.
..ma si può diventare amici :mrgreen:
Fai il cassiere? :mrgreen:
Si, incasso quando faccio ripetizioni :)
ehm vale anche per te ..........latino, greco, chimica:lol::mrgreen::-)
Il latino l'ho studiato: è affascinante! Il greco no. La chimica è invece una passione che coltivo da solo: ho continuato a "studiarla" per diletto.
Studiere studiere....post mortem quid valere?
Buahahahaha
Buonanotte amici!
vespabaddyno
23-11-10, 01:28
Comunque il periodo degli studi (liceo e università) è il più bello.
All'istante non si riesce ad apprezzarlo , ma poi lo si rimpiange a lungo.;-)
Niki cosa significa segato? Intendi bocciato?
Comunque ci penso spesso alla laurea...:nono: ...Ma preferisco non pensarci! :mrgreen:
Esatto, bocciato.
L'uni falla se hai disponibilità economica.
Tre consigli:
Mettiti degli obiettivi prefissati (laurea entro tot) per non perdere tempo, fatica e soldi...e poi rischiare di mollare quando ti mancano 10 esami.
Scegli una laurea che ti possa servire davvero in futuro per stare bene economicamente. Chi dice che i soldi non sono tutto, al giorno d'oggi fa un grande errore, purtroppo. Non è per essere superficiale, ma al giorno d'oggi i soldi ti servono. Crisi, malattie, ecc...non si sa mai cosa può succedere.. Se poi il percorso che hai scelto oltre che a piacerti ti permette di guadagnare bene in un futuro, meglio ancora.
Vai il più lontano possibile da casa. Non dico di andare in Cina, ma per esempio se hai la possibilità vai in un altra città...e prendi in considerazione il fatto di fare un erasmus all'estero.
:ciao:
Comunque il periodo degli studi (liceo e università) è il più bello.
All'istante non si riesce ad apprezzarlo , ma poi lo si rimpiange a lungo.;-)
parole sante!
Vesponauta
23-11-10, 13:57
Eppure mi sono dovuto ricredere. Cambiando professore, metodo e soprattutto impegnandosi per riuscire a studiare meno tempo possibile e stare più al mare a cazzeggiare con gli amici [rendimento... ;-)] ho capito in un paio di mesi cose che nell'intero anno avevo appreso con una preparazione pari al 3 fisso! ;-)
:applauso:
A volte il rapporto prof/alunno è un'enorme ed invarcabile muro se non c'è feeling. Non a caso sono stati rimandati TUTTI i miei compagni me compreso.
:ok:
PS: inoltre quest'estate "qualche balordo":Lol_5: mi ha fatto un pò pensare e riflettere su continuare o meno gli studi, i pregi e i difetti! ;-)
:roll: :mrgreen:
:ciao:
Vesponauta
23-11-10, 13:58
Vai il più lontano possibile da casa. Non dico di andare in Cina, ma per esempio se hai la possibilità vai in un altra città...
:mah: :mah: :mah: ... Pisa? :lol: :mrgreen:
:mah: :mah: :mah: ... Pisa? :lol: :mrgreen:
E perché no? :ok:
ilovevespa
23-11-10, 14:37
A le la matematica piace e anche parecchio :mavieni:
P.S. Studia e ricorda che il sapere ci renderà liberi :ciao:
Gabriele82
23-11-10, 14:58
Comunque il periodo degli studi (liceo e università) è il più bello.
All'istante non si riesce ad apprezzarlo , ma poi lo si rimpiange a lungo.;-)
Io faccio la voce fuori coro....l'ho odiato, e continuo a non rimpiangerlo...
terminati gli studi sono cominciate le soddisfazioni...
:mah: :mah: :mah: ... Pisa? :lol: :mrgreen:
:mrgreen::mrgreen:
Vespista46
23-11-10, 17:31
La mia principale preoccupazione è che una volta entrato in università sia troppo difficile per la mia umile testa dura, tanto da non farcela, e in questo modo avrei fatto soltanto perdere soldi ai miei genitori, il chè mi farebbe sentire veramente una merda...:nono:
Sono profondamente indeciso....
La mia principale preoccupazione è che una volta entrato in università sia troppo difficile per la mia umile testa dura, tanto da non farcela.
Ma figurati! :ok:
La mia principale preoccupazione è che una volta entrato in università sia troppo difficile per la mia umile testa dura, tanto da non farcela, e in questo modo avrei fatto soltanto perdere soldi ai miei genitori, il chè mi farebbe sentire veramente una merda...:nono:
Sono profondamente indeciso....
E' il ragionamento che faccio sempre anche io :nono:
Vesponauta
23-11-10, 21:02
:mah: :mah: :mah: ... Pisa? :lol: :mrgreen:
E perché no? :ok:
:risata1:
Vesponauta
23-11-10, 21:04
La mia principale preoccupazione è che una volta entrato in università sia troppo difficile per la mia umile testa dura, tanto da non farcela, e in questo modo avrei fatto soltanto perdere soldi ai miei genitori, il chè mi farebbe sentire veramente una merda...:nono:
beh, se l'ambiente t'induce a rimboccarti le maniche, e tu non sprechi tempo cogliendone le opportunità... ;-)
(Ok, ho capito: ne riparleremo! :ok:)
La mia principale preoccupazione è che una volta entrato in università sia troppo difficile per la mia umile testa dura, tanto da non farcela, e in questo modo avrei fatto soltanto perdere soldi ai miei genitori, il chè mi farebbe sentire veramente una merda...:nono:
Sono profondamente indeciso....
Se non ti fidi tu di te stesso, chi si dovrebbe fidare di te???
Giovane.....tu devi sentirti sempre il migliore e devi lavorare per esserlo!!!
Fiducia in sé stessi.....SEMPRE!!!!
Per aspera sic itur ad astra :ok:
Mr. Maionese
23-11-10, 21:43
Ricordo ancora con estremo piacere quando ho realizzato che non avrei mai più avuto a che fare con la matematica nella mia vita: mi ero appena iscritto a giurisprudenza.
Da allora non ne ho mai più fatto uso, nemmeno per cose elementari, e di quanto appreso alle superiori - avevo un rapporto neutro con la matematica - ho dimenticato tutto.
Sono passati degli anni da allora, oggi continuo a studiare per specializzarmi nel mio ramo, ho un buon lavoro nel campo giuridico, insegno in un istituto tecnico e ritengo di avere un ottimo rapporto con i miei alunni. Il tempo libero è davvero molto poco ma nonostante ciò sono soddisfatto della mia vita, non so dire quanto di tutto ciò è merito degli studi matematici, ma sono stra-contento di non avere a che fare con questa materia.
A le la matematica piace e anche parecchio :mavieni:
P.S. Studia e ricorda che il sapere ci renderà liberi :ciao:
piacerebbe pure a me se non fosse che il rapporto studio-voti è inversamente proporzionale,è abbastanza frustrante studiare e prendere 2 tutto l'anno come lo scorso...salvo poi venire passati miracolasamente a settembre:-)
sperem che questo anno vada meglio,mica posso finire l'ITIS a 20 anni:mrgreen: un anno ci stà,due no!
Gabriele82
24-11-10, 00:00
Ma solo io zuccone con poca voglia di studiare?:roll::sbonk:
io all'epoca coniai un metodo di studio tutto mio...semplice ma efficace..:mrgreen:
Con la materia matematica non avevo un gran rapporto, ma le materie di matematica applicata mi piacevano molto, ad esempio: costruzioni, progettazione, topografia, fisica..nelle materie umanistiche me la cavavo meglio..anche se tutt'ora non capisco come ho fatto...
esame di maturità 71/100...esame di stato per abilitazione (dove ho esasperato al massimo il mio particolare metodo di studio...) 81/100 (allo scritto sufficienza, all'orale massimo punteggio)....rabbia delle compagne secchione!:Lol_5:
La mia principale preoccupazione è che una volta entrato in università sia troppo difficile per la mia umile testa dura, tanto da non farcela, e in questo modo avrei fatto soltanto perdere soldi ai miei genitori, il chè mi farebbe sentire veramente una merda...:nono:
Sono profondamente indeciso....
Prima cosa, non pensare a questo, una prova se sei in dubbio, la devi fare, altrimenti rimarrai con il dubbio di non averci provato.
Se vedi che non funziona, non avrai rimpianti e penso che non ne avranno neanche i tuoi sponsor.
Volevo fare un appunto a Mr. Maionese,
Da allora non ne ho mai più fatto uso, nemmeno per cose elementari, e di quanto appreso alle superiori - avevo un rapporto neutro con la matematica - ho dimenticato tutto.
Io non so quali fossero i tuoi studi delle superiori, ma penso che qualcosina nella vita di tutti i giorni te la ritrovi, quando si parla di matematica, non si parla sono di derivate integrali e sistemi di equazioni lineari, si parla anche di geometria, di equazioni,
Esempio banale, adattare le quantità degli ingrendinti di una torta passando da 4 a 6 persone, oppure calcolare quanti metri quadri è grande la propria stanza, o ancora, calcolare l'interesse di un prestito o l'ammortamento di un oggetto acquistato, la matematica ti insegue sempre, c'è poco da fare.
Sia chiaro, che io sono il primo degli asini in matematica, ma non posso affermare la sua inutilità, poichè non è così...
Bye, Luca
Vespista46
24-11-10, 00:27
beh, se l'ambiente t'induce a rimboccarti le maniche, e tu non sprechi tempo cogliendone le opportunità... ;-)
(Ok, ho capito: ne riparleremo! :ok:)
:risata::risata::risata::risata::risata: D'accordo! :mrgreen:
Se non ti fidi tu di te stesso, chi si dovrebbe fidare di te???
Giovane.....tu devi sentirti sempre il migliore e devi lavorare per esserlo!!!
Fiducia in sé stessi.....SEMPRE!!!!
Per aspera sic itur ad astra :ok:
Hai ragione, ha ho fiducia in me per altre mille altre cose, meno che la scuola! :Lol_5::azz:
Purtroppo a scuola non sono fra i migliori, anche se fin'ora non ho mai perso anni, un paio di volte sono stato rimandato... :azz:
Vespista46
24-11-10, 00:32
Prima cosa, non pensare a questo, una prova se sei in dubbio, la devi fare, altrimenti rimarrai con il dubbio di non averci provato.
Se vedi che non funziona, non avrai rimpianti e penso che non ne avranno neanche i tuoi sponsor.
No, ma il problema non sono i miei "sponsor", non mi direbbero nulla se dovessi gabbare anzi, il problema è che ci rimarrei male io. ;-)
Volevo fare un appunto a Mr. Maionese,
Io non so quali fossero i tuoi studi delle superiori, ma penso che qualcosina nella vita di tutti i giorni te la ritrovi, quando si parla di matematica, non si parla sono di derivate integrali e sistemi di equazioni lineari, si parla anche di geometria, di equazioni,
Esempio banale, adattare le quantità degli ingrendinti di una torta passando da 4 a 6 persone, oppure calcolare quanti metri quadri è grande la propria stanza, o ancora, calcolare l'interesse di un prestito o l'ammortamento di un oggetto acquistato, la matematica ti insegue sempre, c'è poco da fare.
Sia chiaro, che io sono il primo degli asini in matematica, ma non posso affermare la sua inutilità, poichè non è così...
Bye, Luca
Quoto!:applauso: Anche le equazioni trovano il loro impiego nella vita comune, le incognite si incrociano spesso... ;-)
Vesponauta
24-11-10, 00:39
:risata::risata::risata::risata::risata: D'accordo! :mrgreen:
[...]
Purtroppo a scuola non sono fra i migliori, anche se fin'ora non ho mai perso anni, un paio di volte sono stato rimandato... :azz:
CHE CI FAI ANCORA IN PIEDI A QUEST'ORAAAAAAAAAAAAAA????????????? :rabbia: :rabbia: :rabbia: :rabbia: :rabbia:
VAI A DORMIRE, SE NO COME FAI A STUDIAREEEEEEEEEEEEEE???????? :frustate: :noncisiamo: :azz: :boxing: :Lol_5: :Lol_5: :Lol_5: :ciapet: :rulez: :mrgreen:
Vespista46
24-11-10, 01:02
Abbiamo la scuola in occupazione quindi non ci sono lezioni! :mrgreen:
Vesponauta
24-11-10, 01:08
Abbiamo la scuola in occupazione quindi non ci sono lezioni! :mrgreen:
Buon per te, allora, che non hai molto da fare... :roll: :-(
:ciao:
Vespista46
24-11-10, 01:15
E' peggio non fare nulla, perchè non sai cosa fare prima! :mrgreen:
La mia principale preoccupazione è che una volta entrato in università sia troppo difficile per la mia umile testa dura, tanto da non farcela, e in questo modo avrei fatto soltanto perdere soldi ai miei genitori, il chè mi farebbe sentire veramente una merda...:nono:
Sono profondamente indeciso....
Dario non ci pensare nemmeno, volere è potere!
La mia storia: al liceo matematica mi faceva abbastanza schifo perchè avevo una docente pessima, altre materie le studiavo per sopravvivere, in terza ho rischiato pesantemente la bocciatura, in quarta e quinta nessuna materia sotto. Alla maturità mi hanno preso per c..o i miei stessi docenti e quelli esterni, dopo l'orale, quando ho detto che avrei fatto ingegneria meccanica, si sono messi a ridere e mi hanno detto che non ero uno da ingegneria...Invece di prendermela gli ho riso in faccia, sorprendendo anche me stesso per il gesto. I primi esami all'università non li ho passati al primo colpo ma non mi sono mai demoralizzato, mi sono sempre rimboccato le maniche e negli anni seguenti mi son preso 3 borse di studio di fila,alla specialistica ho passato tutti gli esami al primo colpo e mi sono laureato in pari con gli anni. Adesso ho un lavoro che mi piace, sono stimato e ho un buon stipendio. Morale: mai darsi per vinti, mai dare peso alle malelingue e guardare sempre avanti, i risultati arrivano! In bocca al lupo!:ciao:
Mr. Maionese
24-11-10, 10:16
Volevo fare un appunto a Mr. Maionese,
Io non so quali fossero i tuoi studi delle superiori, ma penso che qualcosina nella vita di tutti i giorni te la ritrovi, quando si parla di matematica, non si parla sono di derivate integrali e sistemi di equazioni lineari, si parla anche di geometria, di equazioni,
Esempio banale, adattare le quantità degli ingrendinti di una torta passando da 4 a 6 persone, oppure calcolare quanti metri quadri è grande la propria stanza, o ancora, calcolare l'interesse di un prestito o l'ammortamento di un oggetto acquistato, la matematica ti insegue sempre, c'è poco da fare.
Sia chiaro, che io sono il primo degli asini in matematica, ma non posso affermare la sua inutilità, poichè non è così...
Bye, Luca
Ciao Luca, e Vespista46
hai ragione, la matematica è davvero molto importante, e il problema dell'applicazione pratica delle nozioni studiate a scuola - insegnando in un istituto tecnico (anche se non una materia scientifica) - me lo ritrovo davanti praticamente quasi tutti i giorni.
Solo che si può scegliere una vita totalmente priva di matematica e vivere ugualmente al meglio.
Devo fare una piccola emenda: qualche minima nozione di matematica la uso ma si tratta giusto di addizioni e sottrazioni - nemmeno tanto elaborate a dire il vero - e molto rare (tanto rare che ora, pur pensandoci su, non me ne vengono in mente).
Mi piace cucinare, a memoria non ne ricordo, ma qualche proporzione devo averla pur usata - ve lo concedo - per il resto però non ho bisogno della matematica, almeno per quanto riguarda la mia vita: non devo calcolare tassi di ammortamento, rate di mutui, o risolvere equazione seppur semplici, dare il bianco in casa o altro; non controllo nemmeno la spesa, se alla cassa vedo battere il giusto prezzo mi fido della macchina e non controllo il totale. Nemmeno il quesito con la susy, se c'è ancora, merita il mio tempo.
A pensarci bene qualche minimo uso saltuario dettato da curiosità lo trovo: calcolare il consumo della vespa, fare il totale delle spese fatte in una vacanza, o dividere il conto del ristorante, o ancora calcolare il monte ore mensile. Ma anche qui non sono calcoli quotidiani e si tratta solamente (telefonino alla mano) di saper impostare una somma o divisione, direi nozioni di cultura generale piuttosto che di matematica, e anche nel caso non certo di matematica appresa alle superiori, e nemmeno alle medie.
Ma l apprendimento che sis tudia nelle scuole superiore e la sua applicazione dipende anche dal lavoro che si decide fare ; certo un cuoco (non prendertela a male se prendo te come esempio) usera' la matematica molto meno di magari un contabile o un commercialista nella sua vita.Tutto dipende dalle scelte di vita che ognugno sceglie di fare
Comunque visto che il post era iniziato tutto dal fatto della mia verifica di matematica (e dopo siamo riusciti a sforare chissa dove con gli argomenti), in quella verifica ho preso 7.. Non male dai.. Devo solamente recuperare con un altro voto il 3emezzo precedente (:, ma penso di impegnarmi xD
in quella verifica ho preso 7.. Non male dai.. ma penso di impegnarmi xD
:applauso::applauso:
Ogni volta che ho una verifica di matematica su argomenti impossibili e che so che non si useranno mai mi chiedo se tutta la gente che abbai gia finito la scuola ne fa uso ): .. E' una domanda che non avra' mai risposta .. Voi che dite?
la risposta è SI.
almeno per me, ma a meno che non decidi di fare finta di niente per ogni cosa che ti capiterà nella vita, o ignorare ogni domanda che ti sarà posta, o argomento di discussione...la matematica ci sarà sempre.
come tutte le altre materie...
certo non ti capiterà molto spesso di dover fare equazioni di 2° grado...ma ti capiterà di dover dire la tua...e la matematica aiuta a ragionare...
:ok:
Ma l apprendimento che sis tudia nelle scuole superiore e la sua applicazione dipende anche dal lavoro che si decide fare ; certo un cuoco (non prendertela a male se prendo te come esempio) usera' la matematica molto meno di magari un contabile o un commercialista nella sua vita.Tutto dipende dalle scelte di vita che ognugno sceglie di fare
giusto...solo che a volte le scelte...scelgono te...:roll:
cioè magari decidi un futuro per la tua vita, prendi una strada, ti prepari...e poi :azz:
ti arriva un 'occasione da paura a 25 anni per cui dici...io mi butto...e poi a 40 dici...:risata1:cavolo! ho fatto bene!
è un augurio il mio eh...;-)
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