Visualizza Versione Completa : Incubo nucleare: nuova Chernobyl?
AleVespa150
12-03-11, 13:40
Ragazzi, sta arrivando davvero il 2012?
Il terremoto nel Giappone ha causato la rottura di un reattore nucleare ed ora si teme il peggio; si teme che possa scoppiare un nuovo allarme nucleare come nell'86 in seguito agli eventi di Chernobyl.
Tutto questo dovrebbe far pensare il governo italiano che ha in piano la creazione di centrali nucleari in Italia, che, anche se di ultima generazione in ordine alla sicurezza, devono pur fare i conti con l'impeto dei terremoti che in Italia non mi pare siano del tutto rari.
Esplosione a Fukushima: operai feriti. Incubo nucleare, Aiea chiede informazioni - Mondo - ANSA.it (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/03/11/visualizza_new.html_1557212528.html)
Tranquillo, non è successo niente di preoccupante, inoltre se in Italia fosse venuto un terremoto come quello non eravamo più qua a scrivere.
Quella che è esplosa è la gabbia di raffreddamento del reattore, che a quanto pare era già stato spento.
Disastri come quello russo non dovremmo più vederne.
Argomento molto delicato, capisco la voglia e l'importanza di parlarne come argomento da piazzetta ma immancabilmente e come già successo in passato, discussioni simili spesso hanno fatto la fine del reattore giapponese.
Invito tutti quelli che volessero postare qualcosa di farlo semplicemente in riferimento all'aspetto tecnico della notizia altrimenti saremo costretti a chiudere.
Grazie
:ciao:
Volevo dirlo pure io, mi sono limitato a glissare sulla questione nostrana e sulle mie idee :ok:
Vespista46
12-03-11, 14:04
Tranquillo, non è successo niente di preoccupante, inoltre se in Italia fosse venuto un terremoto come quello non eravamo più qua a scrivere.
Quella che è esplosa è la gabbia di raffreddamento del reattore, che a quanto pare era già stato spento.
Disastri come quello russo non dovremmo più vederne.
Hai fatto bene ad usare il condizionale... ...La sicurezza matematica non l'avremo mai, pertanto è sempre un rischio, un forte rischio in una nazione altamente sismica come l'Italia.
Che poi non sia successo nulla è anch'esso da verificare... ...Sai com'è, evitare allarmismi fra la gente tenendoli nell'ignoranza (ignoranza sul reale fatto avvenuto in questo caso) è sempre comodo.
Nulla di personale ah, è solo la mia opinione :ok:
E' proprio perchè oggigiorno sappiamo come funzionano le cose che che non dobbiamo aver paura. Tu probabilmente non eri ancora nato, ma quando scoppiò la centrale i primi giorni i russi non dissero nulla, e noi scoprimmo che invece le radiazioni erano arrivate qua perchè suonarono gli allarmi delle NOSTRE centrali. :roll:
A quanto leggo una esplosione ha sgretolato la gabbia esterna di contenimento di uno dei reattori di Fukushima ma il contenitore di acciaio del reattore non “ha subito danni gravi”. La buona notizia è che l’esplosione è avvenuta poco dopo che i responsabili dell’impianto nucleare avevano annunciato di esser riusciti a ridurre la pressione nel reattore. Ciononostante all’interno dell’impianto il livello di radiazioni ha raggiunto un picco di 1.000 volte la norma e di 70 volte all’esterno. L’aumento delle radiazione all’esterno è stato causato dalla fuoriuscita controllata di vapore radioattivo dalla struttura nell’edificio che contiene il reattore.
Non credo ci siano i presupposti di una nuova Chernobyl. La cosa comunque è grave perchè sono ben 11 (sulle 52 totali) le centrali ad essere state coinvolte nel sisma.
Speriamo bene!
infatti ho letto anche che in quella zona il livello di radiazioni è sempre stato ben oltre la norma...
cmq noi dobbiamo solo imparare dai giapponesi
AleVespa150
12-03-11, 15:32
Speriamo bene:ciao::ciao::ciao:
Vesponauta
12-03-11, 19:37
Ragazzi, sta arrivando davvero il 2012?
Certo che sta arrivando: tra 10 mesi ci saremo già dentro! ;-)
Il calendario è matematico su questo, e tra due anni sarà gia passato! :mrgreen:
Certo che sta arrivando: tra 10 mesi ci saremo già dentro! ;-)
Il calendario è matematico su questo, e tra due anni sarà gia passato! :mrgreen:
:mavieni::mavieni::mavieni::mavieni:
:ciao::ciao::ciao:
il fatto che abbiano spento la centrale è di per se molto preoccupante. La temperatura che si forma nel nocciolo non si abbassa spontaneamente se no con tempi lunghissimi
Non c'è nessun 2012 e non crediamo a delle fandonie, per piacere. Non accostiamo neanche i reattori occidentali (Giappone incluso) a quella pagliacciata di reattore che c'era a Chernobyl. I russi raffreddavano quel reattore, per esempio, con l'acqua anziché il deuterio ossia acqua pesante. Se Chernobyl non fosse stato un reattore fabbricato col sedere ci saremmo risparmiati il dramma che i russi HANNO TENUTO NASCOSTO TRE GIORNI, causando problemi su problemi ancora avvertibili a distanza di anni. Tanti bambini, per esempio, del Centro-Sud Italia, oggi quasi trentenni, hanno avuto problemi di tiroide grazie a quella nube infame, fate un giro a Pisa dove c'è un istituto per la tiroide e poi ne parliamo.
Il Giappone è una democrazia moderna, non è la Russia sovietica che non diceva niente a nessuno. I reattori sono modernissimi e mi permetto di ricordare che il problema si pone dopo un terremoto la cui potenza è stata tremenda e devastante. Che poi alcuni colleghi pompino la notizia in modo tale da farla risaltare è altro paio di maniche e sono contrario a tale pratica giornalistica. C'è stato un problema, è vero: ma non è Chernobyl e non ci saranno i guai dell'epoca. Peraltro perché terrorizzarsi del Giappone? Nella cartina europea, alla nostra sinistra, c'è la Francia. Sono 50 anni che bruciano uranio a tutto andare e anche quello sarebbe un bel pericolo. La realtà è che il nucleare è sicuro e altri lo usano. Non prendiamo decisioni - come abbiamo fatto qui nel 1987 - sull'onda delle emozioni e cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista scientifico e tecnologico, per favore.
legionarius
14-03-11, 17:11
La realtà è che il nucleare è sicuro e altri lo usano. Non prendiamo decisioni - come abbiamo fatto qui nel 1987 - sull'onda delle emozioni e cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista scientifico e tecnologico, per favore.
Si...in Francia. Noi in Italia non sappiamo nemmeno far andare i treni in orario,figuriamoci con 14 centrali nucleari:azz:
Non sono esperto, ma per adesso il problema legato alla centrale è solo potenziale. Il livello di radioattività ammonta a 1557,5 microSievert attorno alla centrale. Con una normale radiografia assorbiamo circa la stessa quantità di radiazioni. Alcune fonti dicono che il nucleo abbia cominciato il processo di fusione, altre che sia tutto sotto controllo. Se il nucleo dovesse fondere, il problema dovrebbe essere arginato dalla corazza di acciaio e cemento, che in passato ha fatto il suo lavoro egregiamente nell'impianto di Three Mile Island. Confido che la tecnologia e la serietà giapponese non sia da meno e spero che i politici di casa nostra la smettano di addurre questo evento molto problematico ed estremo a favore di tesi anti nucleari. Grazie al nucleare si produce il 20% dell'energia elettrica mondiale, senza emettere le milioni di tonnellate di CO2 che si producono con i combustibili fossili e, per la cronaca, le scorie il cui smaltimento è tuttora un problema sono una percentuale esigua delle scorie complessivamente prodotte dagli impianti di ultimo tipo.
FORZA GIAPPONE!
appoggione di rito!
ragazzi pensiamo positivo,poi ognuno ha il suo 2012, a me ad esempio è arrivato quando ho dovuto rifare il motore al maggiolone con 3000 euro di conto!
ma tornando al post iniziale i giapponesi hanno la zucca al posto giusto mica come i russi!
mai più chernobyl!
Certo che sta arrivando: tra 10 mesi ci saremo già dentro! ;-)
Il calendario è matematico su questo, e tra due anni sarà gia passato! :mrgreen:
vespiaggio
14-03-11, 20:39
appoggio quanto già detto.....non credo alle idiozie sul 2012, al venerdì 17, nè tantomeno (per ora) ai falsi allarmismi creati solo per far notizia, dai soliti telegiornali.....
Quoto quanto detto da tonizzo, anzi aggiungerei, quel che è successo e che sta accadendo in quelle centrali è per via di un evento naturale catastrofico, e più che altro noi stiamo QUI a farci problemi di questo tipo, quando invece in giappone nei giorni scorsi sono andate a fuoco intere raffinerie e linee del gas....non penso abbiano emanato fumi ecologici.......
Nessuno invece ricorda un po' di tempo fa in centro america quel disastro nucleare?? Sembra che non abbia fatto un baffo.........
Comunque rimango fermamente convinto che la questione sul nucleare sia circondata da una sconfinata ignoranza.....certo non direi di costruire seduta stante una centrale in lombardia, ma non appoggio assolutamente chi nega la totale possibilità di questa fonte energetica nel nostro paese.....forse non si rendono conto che, ad esempio ci sono ancora centrali come a Porto Tolle che ogni ora bruciano 138 tonnellate di petrolio e che non soddisfano neanche il 10% del fabbisogno energetico italiano........ah si!....ma quelle sono "ecologiche"
appoggio quanto già detto.....non credo alle idiozie sul 2012, al venerdì 17, nè tantomeno (per ora) ai falsi allarmismi creati solo per far notizia, dai soliti telegiornali.....
Quoto quanto detto da tonizzo, anzi aggiungerei, quel che è successo e che sta accadendo in quelle centrali è per via di un evento naturale catastrofico, e più che altro noi stiamo QUI a farci problemi di questo tipo, quando invece in giappone nei giorni scorsi sono andate a fuoco intere raffinerie e linee del gas....non penso abbiano emanato fumi ecologici.......
Nessuno invece ricorda un po' di tempo fa in centro america quel disastro nucleare?? Sembra che non abbia fatto un baffo.........
Comunque rimango fermamente convinto che la questione sul nucleare sia circondata da una sconfinata ignoranza.....certo non direi di costruire seduta stante una centrale in lombardia, ma non appoggio assolutamente chi nega la totale possibilità di questa fonte energetica nel nostro paese.....forse non si rendono conto che, ad esempio ci sono ancora centrali come a Porto Tolle che ogni ora bruciano 138 tonnellate di petrolio e che non soddisfano neanche il 10% del fabbisogno energetico italiano........ah si!....ma quelle sono "ecologiche"
Parole sante! Il tema dell'energia è delicato e, per il momento, privo di soluzioni indolori. Una cosa è certa: i politici non hanno ne' la competenza ne' le caratteristiche per risolvere al meglio il problema. Quanto al nucleare, se mi dicessero che dietro casa mia devono per forza costruire una centrale e in ballottaggio ci fossero un turbogas ed un nucleare, non avrei dubbi: nucleare.
Non parlo sulla scia di emozioni, ma in base a dati di fatto che purtroppo sono ignoti alla popolazione, troppo spesso plagiata dalla demagogia.
Ma io vorrei proprio trovarmi un Mayo davanti per chiedergli come ...may :mrgreen:, se sono stati cosi' bravi a predire la nostra fine del mondo, non hanno invece avuto manco una mezza idea che loro stessi sarebbero stati cosi' simpaticamente sterminati qualcosa come 5/600 anni fa...
:boh::boh::boh:
I Maya, grande popolo, grande civilta' ..non si spiega altrimenti che gli hanno pure dedicato una margarina...
:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Legionario, conosco un capitano d'industria che negli anni 70-80 forniva materiali e apparecchiature per le centrali che abbiamo buttato nella monnezza. Le nostre centrali, a suo dire, avevano 4 (leggasi quattro) camicie di sicurezza antiradiazioni in cemento armato mentre le SuperPhenix francesi ne hanno solo due. I nostri erano impianti sovradimensionati e sicuri, una generazione di fisici è scappata in Francia oppure è andata a fare il bidello per non crepare di fame. Con buona pace di Enrico Fermi che inventò pila e bomba atomica.
PS: la Leonardo Da Vinci avrebbe dovuto essere a propulsione nucleare... un transatlantico a propulsione nucleare. E invece...
Comunque, apprezzo e auspico che il dibattito continui su questi toni perché troppa gente in Italia se sente parlare del nucleare urla manco gli avessero bestemmiato i morti.
Comunque, apprezzo e auspico che il dibattito continui su questi toni perché troppa gente in Italia se sente parlare del nucleare urla manco gli avessero bestemmiato i morti.
Forse i toni cambieranno, ma forse questa discussione è pacata e "scientifica" perchè portata avanti da persone che hanno un minimo di cultura tecnica. Magari mi illudo, ma conosco pochi fisici, ingegneri o matematici che siano contrari al nucleare e per lavoro ne frequento parecchi. Allora, o sono tutti scemi, oppure gli scemi sono quelli che vedono il nucleare come il diavolo.
il fatto che abbiano spento la centrale è di per se molto preoccupante. La temperatura che si forma nel nocciolo non si abbassa spontaneamente se no con tempi lunghissimi
Io sono tra quelli che su questo argomento ne sa veramente poco. E infatti non mi espongo più di tanto perchè non ho un' idea ben precisa.
Per cortesia, potresti spiegarmi questo passaggio, mi interessa.
jackassassin
14-03-11, 22:02
Per quanto riguarda il nucleare concordo sul fatto che attualmente siano molto + sicure di Chernobyl , e sinceramente non avrei problemi ad avere una centrale nucleare dietro casa. Una cosa che però non vorrei vicino a casa mia,ma anche lontano, sono le scorie....
:ciao: argomento MOLTO interessante
ed il colore si addice......almeno dal mio punto di vista,perchè il nucleare del terzo millennio è da considerare "ECOLOGICO"rapportando resa ad inquinamento.
Visto che la gente si ostina a guardare l'impatto ambientale delle energie alternative come fotovoltaico ed eolico in particolar modo.:azz:
A riguardo delle varie "dicerie della fine del mondo" rimango dell'idea che "chi vivrà vedrà" ed io continuo nella normalità :mavieni:
Io sono tra quelli che su questo argomento ne sa veramente poco. E infatti non mi espongo più di tanto perchè non ho un' idea ben precisa.
Per cortesia, potresti spiegarmi questo passaggio, mi interessa.
Per come ricordo, un reattore è costituito di barre di uranio ricoperte di un materiale inerte. Le barre sono immerse in acqua pesante che serve a raffreddare e veicolare la reazione. Per "fermare" la reazione si utilizzano altre barre da frappore tra le barre di uranio. A questo punto la fissione è arrestata, ma i suoi prodotti continuano a decadere e a produrre spontaneamente calore. E' questo calore che va smaltito nella situazione in cui si trova adesso il reattore per evitarne la fusione. Pensa che la centrale di Caorso per questo ed altri motivi ci è costata ed ha prodotto scorie senza generare energia fino a pochissimi anni fa... e tutto per colpa di un referendum demagogico e dannoso. Era una centrale sicurissima, la cui tipologia è stata copiata in più di un'ocasione, ma noi l'abbiamo fatta lavorare 5 anni a fronte di una vita utile di almeno 30.
ciao a tutti vorrei dire la mia..
ho letto che un paio di cose, che a mia conoscenza, sono inesatte, magari mi sbaglio, ma la centrale giapponese che ha avuto problemi era "vecchiotta e non più super sicura. di fatti non era progettata per resistere a dei terremoti di questo grado.
il problema è nato dal fatto di più fattori: terremoto e successivo tzunami.. il primo ha tagliato l'elettricità il secondo i generatori di emergenza.
questo dovrebbe dimostrare che NON esiste il rischio 0 :nono: come vorrebbero farci credere.
per quanto riguarda i vostri vicini (vostri perche io ci vivo in FR) hanno l'80% dell'energia eletrtica fornita dal nucleare. Fortunatamente nella DEMOCRATICA e civile Francia l'informazione dovrebbe essere trasparente.
Ed infatti... Tricastin centrale nucleare OBSOLETA c'è una fuga di acqua esante mista a residui radioattivi nel Ron (giusto il pricipale fiume del sud della francia), fiume che passa per varie città tra cui Avignone ecc. :orrore::orrore::orrore: sti STRON*I non hanno detto niente e solo grazie ad un giornalista che ha scoperto il fattaccio hanno ammesso il problema e ad 1 settimana di distanza dall'incidente hanno chiesto alla popolazione di no BERE acqua dal rubinetto. :rabbia::rabbia::rabbia:
Queste sono le DEMOCRAZIE che difendono i loro CITTADINI, non prendiamoci in giro....:boxing::boxing::rabbia::rabbia:
cio detto secondo me il problema del nucleare non è dato dal possibile incidente, perchè tutto sommato è abbastanza raro, ma dalle scorie...
le scorie (per quanto vetrificate) restaano pericolose per circa 20 000 anni... qualcuno ha idea di cosa significa? i romani 2000 / 2500 anni fa... troppo poco. i babilonesi 5000/6000 anni fa :mah::mah::mah: troppo poco ah si 20 000 anni fa c'era L'UOMO DI NEANDERTHAL ehhh si proprio lui....
e noi vogliamo fare delle scorie che durino fino a quando noi torneremo ad essere cosi???? http://images.forum-auto.com/mesimages/381454/Neanderthal662.jpg
bon scusate lo sfogo troppo lungo, ma quando mi sento dire che da noi c'è trasparenza... :nono::nono:
:ciao:
gian
ciao a tutti vorrei dire la mia..
le scorie (per quanto vetrificate) restaano pericolose per circa 20 000 anni... qualcuno ha idea di cosa significa? i romani 2000 / 2500 anni fa... troppo poco. i babilonesi 5000/6000 anni fa :mah::mah::mah: troppo poco ah si 20 000 anni fa c'era L'UOMO DI NEANDERTHAL ehhh si proprio lui....
gian
Hai ragione, ma le scorie non sono tutte uguali. Le scorie che durano 20000 anni ci sono, ma in percentuale limitatissima. Si parla di una produzione mondiale annua che si aggira attorno alle 20 - 40 tonnellate. Essendo materiale molto pesante il volume che occupano è esiguo. Sai quanti milioni di tonnellate di anidride carbonica producono le centrali tradizionali? Pensi che con questi ritmi di produzione abbiamo a disposizione altri 20000 anni per valutare gli effetti della CO2?
Hai ragione, ma le scorie non sono tutte uguali. Le scorie che durano 20000 anni ci sono, ma in percentuale limitatissima. Si parla di una produzione mondiale annua che si aggira attorno alle 20 - 40 tonnellate. Essendo materiale molto pesante il volume che occupano è esiguo. Sai quanti milioni di tonnellate di anidride carbonica producono le centrali tradizionali? Pensi che con questi ritmi di produzione abbiamo a disposizione altri 20000 anni per valutare gli effetti della CO2?
Potrei anche essere d'accordo, ma lo stoccaggio di questi materiali, che oltre tutto hanno la brutta abitudine di essere "esplosivi" a contatto con l'acqua, è praticamente impossibile.
negli ultimi 20 000 anni abbiamo avuto una glaciazione, stravolgimenti climatici, geografici (la pianura padana non esisteva raccontaglielo a bossi:Lol_5:....) per non parlare dei cambiamenti di società ecc. che sono incontrollabili e non previsibili....
nessun "esperto" puo assicurare che in un determinato luogo non possa mai passare dell'acqua....
sai come valutano?
se c'è sale non c'é acqua:azz::orrore: facilino come metodo... se c'è sale C'ERA acqua :rabbia:
inoltre è vero solo una minima parte delle scorie hanno un decadimento cosi lungo, ma se anche le altre durassero solo 6000 anni ti sembra poco?:nono::mah::nono:
mah secondo me il gioco non vale la candela..... il problema del contenimento di questi veleni che possono rendere inabitabili aree enormi per tempi lunghissimi mi sembra troppo alto e fino ad oggi nessuno lo ha veramente risolto.... i nostri cugini francesi e svizzeri per primi.... fanno dei gran bunker in CA e sperano non succeda niente... troppo facile :nono:..
:ciao:
gian
...Allora, o sono tutti scemi, oppure gli scemi sono quelli che vedono il nucleare come il diavolo.
Non è questione di essere scemi, è questione di essere ignoranti, il nucleare non è conosciuto, e per tele invece di spiegare come funziona e quali sono i vantaggi o gli svantaggi, fanno degli spot idioti tipo questo YouTube - Campagna TV Forum Nucleare Italiano (http://www.youtube.com/watch?v=R29l7GkBl64&feature=related) ,che di fatto nessuno guarda perchè durante la pubblicità fanno tutti zapping...
Potrei anche essere d'accordo, ma lo stoccaggio di questi materiali, che oltre tutto hanno la brutta abitudine di essere "esplosivi" a contatto con l'acqua, è praticamente impossibile.
negli ultimi 20 000 anni abbiamo avuto una glaciazione, stravolgimenti climatici, geografici (la pianura padana non esisteva raccontaglielo a bossi:Lol_5:....) per non parlare dei cambiamenti di società ecc. che sono incontrollabili e non previsibili....
nessun "esperto" puo assicurare che in un determinato luogo non possa mai passare dell'acqua....
sai come valutano?
se c'è sale non c'é acqua:azz::orrore: facilino come metodo... se c'è sale C'ERA acqua :rabbia:
inoltre è vero solo una minima parte delle scorie hanno un decadimento cosi lungo, ma se anche le altre durassero solo 6000 anni ti sembra poco?:nono::mah::nono:
mah secondo me il gioco non vale la candela..... il problema del contenimento di questi veleni che possono rendere inabitabili aree enormi per tempi lunghissimi mi sembra troppo alto e fino ad oggi nessuno lo ha veramente risolto.... i nostri cugini francesi e svizzeri per primi.... fanno dei gran bunker in CA e sperano non succeda niente... troppo facile :nono:..
:ciao:
gian
Non ti posso dare torto Gian, si è nel territorio di scelte più o meno condivisibili. Però rifletti su due cose:
1) Come ho detto prima, la CO2, prodotta ai ritmi attuali non perdona, proprio come le scorie, ma agisce più velocemente ed in modo più generalizzato, ossia fotte tutta la popolazione mondiale contemporanemante;
2) Se togli al mondo il contributo energetico che al momento viene fornito dal nucleare, come lo rimpiazzi? Le rinnovabili al momento non sono una risposta valida.
un ultima cosa
lo sapevate che:
nell'area di cernobyl la fauna è cambiata. degli studi hanno dimostrato che ad una parte dei volatili si è ridotta la massa celebrale (bon non che fosse tanta :mrgreen:) e a causa di questo problema le specie colpite si stanno estinguendo dalla zona interessata.
stessa cosa, per ragioni ancora non ben note, a molte specie di insetti (e noi che confidavamo nelle blatte :sbonk:) stanno sparendo....
i rischi con le scorie e possibili contaminazioni sono affini... e a parer mio troppo elevati...
:ciao:
un ultima cosa
lo sapevate che:
nell'area di cernobyl la fauna è cambiata. degli studi hanno dimostrato che ad una parte dei volatili si è ridotta la massa celebrale (bon non che fosse tanta :mrgreen:) e a causa di questo problema le specie colpite si stanno estinguendo dalla zona interessata.
stessa cosa, per ragioni ancora non ben note, a molte specie di insetti (e noi che confidavamo nelle blatte :sbonk:) stanno sparendo....
i rischi con le scorie e possibili contaminazioni sono affini... e a parer mio troppo elevati...
:ciao:
Purtroppo lo so. Ma il livello degli oceani è aumentato di 10 cm in 50 anni per colpa di Cernobyl? A livello globale il nucleare ha fatto molto meno danni di quanti non ne farebbero in un anno tutti i px prodotti da piaggio se fossero ancora circolanti.
Non ti posso dare torto Gian, si è nel territorio di scelte più o meno condivisibili. Però rifletti su due cose:
1) Come ho detto prima, la CO2, prodotta ai ritmi attuali non perdona, proprio come le scorie, ma agisce più velocemente ed in modo più generalizzato, ossia fotte tutta la popolazione mondiale contemporanemante;
2) Se togli al mondo il contributo energetico che al momento viene fornito dal nucleare, come lo rimpiazzi? Le rinnovabili al momento non sono una risposta valida.
mah in effetti non penso che dall'oggi all'indomani si debba rinunciare al nucleare.
sinceramente penso che la sola via sia diversificare, ognuno dovrebbe poter produrre un minimo di energia.
ridurre i consumi (faccio un dottorato su un argomento parallelo), eventualmente adattarsi ad avere qualche minimo disconforto dovuto alla riduzione dei consumi.
e naturalmente puntare sul rinnovabile, certo non DOMANI, ma gradualmente...
ancora oggi io vedo che una buona parte dei consumi è evitabilissima l'aria condizionata a 21 gradi e la giacca e cravatta negli uffici sono un aberrazione.
girare in vespa (ok bannato :Lol_5:)
riscaldare a 24 e stare in camicetta in inverno
fare case con facciate sovra o sotto esposte
continuare a fare case come le facciamo oggi ( l'80% del CO2 viene dall'edilizia)
ecc
secondo me è questa l'unica via possibile...
:ciao:
PS abbandono anche se molto interessato all'argomento. a nanna :mogli: chiama :mrgreen:
:ciao:
mah in effetti non penso che dall'oggi all'indomani si debba rinunciare al nucleare.
sinceramente penso che la sola via sia diversificare, ognuno dovrebbe poter produrre un minimo di energia.
ridurre i consumi (faccio un dottorato su un argomento parallelo), eventualmente adattarsi ad avere qualche minimo disconforto dovuto alla riduzione dei consumi.
e naturalmente puntare sul rinnovabile, certo non DOMANI, ma gradualmente...
ancora oggi io vedo che una buona parte dei consumi è evitabilissima l'aria condizionata a 21 gradi e la giacca e cravatta negli uffici sono un aberrazione.
girare in vespa (ok bannato :Lol_5:)
riscaldare a 24 e stare in camicetta in inverno
fare case con facciate sovra o sotto esposte
continuare a fare case come le facciamo oggi ( l'80% del CO2 viene dall'edilizia)
ecc
secondo me è questa l'unica via possibile...
:ciao:
Hai ragione, ma così limiti i danni nel privato (20% scarso dei consumi). Le industrie sono spesso più ottimizzate (per ragioni economiche), ma dato che il modo è in crescita, necessitano sempre di maggior energia... e facendo una botta di conti salta fuori che devi ricoprire tutta l'africa di pannelli per pensare non di eliminare, ma di limitare il nucleare. E' triste ma è così, anzi, è così e basta... come il secondo principio della termodinamica...
AleVespa150
15-03-11, 00:13
Il mio riferimento al 2012 era ovviamente per enfatizzare l'argomento, non credo neanche io alla famigerata profezia dei Maya.
Quanto alla sicurezza delle centrali, avrei i mei dubbbi se penso che l'interesse che anima la loro costruzione è solo quello economico di privati che investono nella loro costruzione. Siamo figli dei tempi, ossia Chernobyl era sicura per i suoi tempi (altrimenti non l'avrebbero costruita) e poi la storia la conosciamo tutti. Quanto alle centrali giapponesi interessate anche se di ultima generazione, ma pare che non lo fossero, sono state in ogni caso costruite in una zona altamente sismica dove non è possibile fare previsioni di sorta con la natura. In altre parole, per quanto sicura (che secondo me non lo sarà mai) possa essere una centrale nucleare in questo caso è stata costruita pur sempre in una zona sismica per eccellenza in cui nanche l'uomo è in grado di fare una previsione sull'impeto del terremoto: è da c.......i!
Credi veramente che i governi interessati ad un disastro nucleare totalitario dicano tutta la verità? Io ho i mei forti dubbi.
Concordo con te quando dici che dovremmo preoccuparci anche delle centrali d'oltralpe, poste sul nostro confine peraltro, dalle quali acquistiamo l'energia elettrica, ma questa è un'altra storia.
Non c'è nessun 2012 e non crediamo a delle fandonie, per piacere. Non accostiamo neanche i reattori occidentali (Giappone incluso) a quella pagliacciata di reattore che c'era a Chernobyl. I russi raffreddavano quel reattore, per esempio, con l'acqua anziché il deuterio ossia acqua pesante. Se Chernobyl non fosse stato un reattore fabbricato col sedere ci saremmo risparmiati il dramma che i russi HANNO TENUTO NASCOSTO TRE GIORNI, causando problemi su problemi ancora avvertibili a distanza di anni. Tanti bambini, per esempio, del Centro-Sud Italia, oggi quasi trentenni, hanno avuto problemi di tiroide grazie a quella nube infame, fate un giro a Pisa dove c'è un istituto per la tiroide e poi ne parliamo.
Il Giappone è una democrazia moderna, non è la Russia sovietica che non diceva niente a nessuno. I reattori sono modernissimi e mi permetto di ricordare che il problema si pone dopo un terremoto la cui potenza è stata tremenda e devastante. Che poi alcuni colleghi pompino la notizia in modo tale da farla risaltare è altro paio di maniche e sono contrario a tale pratica giornalistica. C'è stato un problema, è vero: ma non è Chernobyl e non ci saranno i guai dell'epoca. Peraltro perché terrorizzarsi del Giappone? Nella cartina europea, alla nostra sinistra, c'è la Francia. Sono 50 anni che bruciano uranio a tutto andare e anche quello sarebbe un bel pericolo. La realtà è che il nucleare è sicuro e altri lo usano. Non prendiamo decisioni - come abbiamo fatto qui nel 1987 - sull'onda delle emozioni e cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista scientifico e tecnologico, per favore.
AleVespa150
15-03-11, 00:27
Nei primi anni dopo Chernobyl, si sono avute mutazioni genetiche che hanno dell'incredibile...
un ultima cosa
lo sapevate che:
nell'area di cernobyl la fauna è cambiata. degli studi hanno dimostrato che ad una parte dei volatili si è ridotta la massa celebrale (bon non che fosse tanta :mrgreen:) e a causa di questo problema le specie colpite si stanno estinguendo dalla zona interessata.
stessa cosa, per ragioni ancora non ben note, a molte specie di insetti (e noi che confidavamo nelle blatte :sbonk:) stanno sparendo....
i rischi con le scorie e possibili contaminazioni sono affini... e a parer mio troppo elevati...
:ciao:
...Siamo figli dei tempi, ossia Chernobyl era sicura per i suoi tempi (altrimenti non l'avrebbero costruita) e poi la storia la conosciamo tutti...
Secondo te il governo russo durante la guerra fredda stava a guardare la sicurezza? Lo stesso governo che non ha detto nulla dopo il fatto? Le stesse persone che hanno mandato degli operai a "tamponare" i danni con una mascherina di carta davanti alla bocca?
Non so se hai presente la realtà in cui vivevano i paesi dell'est in quel periodo ma non era di certo come la nostra.
Aggiungo una cosa, attualmente il "sarcofago" in cemento armato che è stato posto sopra la centrale si sta sgretolando, ed è in queste condizioni ormai da anni, e nessuno fa nulla per metterlo a posto, e questi sono fatti attuali, nonostante che tutti sanno in che condizioni è e che cosa contiene il governo ucraino non può o non vuole metterlo a posto, la russia ovviamente continua a fregarsene...
Secondo te il governo russo durante la guerra fredda stava a guardare la sicurezza? Lo stesso governo che non ha detto nulla dopo il fatto? Le stesse persone che hanno mandato degli operai a "tamponare" i danni con una mascherina di carta davanti alla bocca?
Non so se hai presente la realtà in cui vivevano i paesi dell'est in quel periodo ma non era di certo come la nostra.
QUOTISSIMO DEX
sono d'accordissimo con te...
al contrario da noi c'é trasparenza, infatti in governo franciese ci ha avvisati subito della fuga di 700litri di acque pesanti e contaminate nel ron...:azz:
ci hanno avvisato anche che si é rischiato l'incidente GRAVE in occasione della famosa tempesta del 2000 quando mezza francia é andata in tilt una delle centrali ha avuto problemi al sistema di raffreddamento e anche a quello ausiliario... rischiando la stessa cosa che succede oggi in giappone, e non per un mega sisma, ma per due cavi tranciati :azz::rabbia:
Io personalmente non mi fido del mio governo italiano o francese che sia.
non mi fido delle industri private o a capitale pubblico
non mi fido e l'unica arma che ho é cercare di informarmi il più possibile e, quando riesco, cercare di spostarmi all'ultimo momento quando cercano di mettermelo ...:ciapet:....
il problema é che con il nucleare, che secondo me non é l'unica alternativa che abbiamo, possono fare dei danni definitivi e enormi, quindi... non mi fido...
ultima considerazione, lo sapevate che il KW/h nucleare ha dei costi superiori al KW/h Fossile!!!!
ciao
gian
ultima considerazione, lo sapevate che il KW/h nucleare ha dei costi superiori al KW/h Fossile!!!!
Puoi argomentarmi questo passo?
buongiorno gente :ciao:.
non ho letto tutti i post ma volevo comunque dire una cosa, che ho già detto altrove e che mi sembra importante da dire in ogni discussione di questo tipo: non trasformiamoci tutti in ingenieri nucleari.
non intendo riprendere nessuno, per carità, ma è un argomento estremamente complesso che va trattato con le dovute conoscenze e non ci si può basare sulle informazioni che ci danno giornali, telegiornali o siti di informazione online.
detto questo, la mia risposta è: speriamo non si verifichi un nuovo disastro nucleare, ma solo il tempo potrà darci le risposte che cerchiamo.
:ciao::ciao:
Puoi argomentarmi questo passo?
il costo del KW/h puo essere calcolato comprensivo di costruzione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle centrali.
é noto da varie ricerche che i pro nucleare scoroporano la costruzione e la manutenzione straordinaria da questo costo, mentre i contro le includono.
é una questione di scelte politiche. :nono:
in realtà il nucleare ha un grande vantaggio, non ha le flutuazioni perodiche del petrolio e non ti impone di essere sotto scacco politico, economico di paesi da sempre instabili e non sempre amici :mavieni:
questo pero é in parte confutato perche in realtà il combustibile nucleare é effettivamente disponibile sul nostro suolo (per lo meno in francia) e del resto i francesi si VANTANO della loro indipendenza energetica, ma ricerche recenti hanno dimostrato che circa l'80% del combustibile nucleare (l'uranio e simili per intenderci) proviene dal Niger.... :nono:
questa provenienza naturalmente confuta la tesi dell'indipendenza politico/energetica.
poi se scavi un po nella cosa potresti effettivamente dire che la francia non vuole intaccare le sue scorte naturali di combustibile, da usare nell'emergenza, ma se viviamo cosi allora dovremmo tornare all'autarchia ed oggi non é più possibile...
:ciao:
ciao so che Wiki non é una fonte scientifica, ma da accesso a tutti e se quello che c'é scritto fosse grossolanamente sbagliato sarebbe presto confutato.
ti passo questo articolo, sapendo ripeto di non poter fare veramente affidamento.
Energia nucleare - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare)
ma su due piedi é la prima cosa che ho trovato inoltre lo trovo abbastanza ben referenziato (cita sempre le fonti) :mrgreen:
:ciao:
....ci sono illustri personaggi ( e premi nobel) pro e contro dal punto di vista "scientifico" sui problemi di sicurezza del nucleare (per cui non mi aspetto di certo che qui nel forum ci sia qualcuno con la risposta "definitiva", ci mancherebbe...ognuno di noi dice la sua cavolata e via così:mrgreen:).
...per quanto riguarda i costi il problema può anche essere politico (quando saranno pronte in italia? in quel periodo quanto costerà il materiale fissile? fra 30 anni non ci saranno davvero alternative concrete? chi avrà vantaggi certi? chi avrà gli appalti per costruire? i vantaggi VERI su chi ricadranno? qual è il VERO prezzo di una centrale? "sfido" i frequentatori di questo forum a dare risposte certe...:mrgreen: saremmo disposti a cambiare il nostro stile di vita rinunciando alla produzione di tutta questa energia (verissimo il problema dei 21 gradi in estate con la cravatta etc. o dei 26 gradi in ufficio in inverno.... )
...la decisione dovrebbe essere idealmente demandata in ogni caso a politici il cui principale interesse fosse SOLO quello dei cittadini...gli esempi quotidiani ci dicono però che la nostra classe dirigente non è - in questo momento - compatibile con questa direttiva....anche su questo non siamo tutti d'accordo, pare (c'è chi è contentissimo di come vanno le cose).....anche se è inconfutabile che abbiamo ciò che ci meritiamo (nel nostro complesso, si intende), alla fine...
...e alla fine glieli dobbiamo proprio lasciare questi bei "fustini" ai nostri "figli"?
:ciao:
il costo del KW/h puo essere calcolato comprensivo di costruzione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle centrali.
é noto da varie ricerche che i pro nucleare scoroporano la costruzione e la manutenzione straordinaria da questo costo, mentre i contro le includono.
é una questione di scelte politiche. :nono:
in realtà il nucleare ha un grande vantaggio, non ha le flutuazioni perodiche del petrolio e non ti impone di essere sotto scacco politico, economico di paesi da sempre instabili e non sempre amici :mavieni:
questo pero é in parte confutato perche in realtà il combustibile nucleare é effettivamente disponibile sul nostro suolo (per lo meno in francia) e del resto i francesi si VANTANO della loro indipendenza energetica, ma ricerche recenti hanno dimostrato che circa l'80% del combustibile nucleare (l'uranio e simili per intenderci) proviene dal Niger.... :nono:
questa provenienza naturalmente confuta la tesi dell'indipendenza politico/energetica.
poi se scavi un po nella cosa potresti effettivamente dire che la francia non vuole intaccare le sue scorte naturali di combustibile, da usare nell'emergenza, ma se viviamo cosi allora dovremmo tornare all'autarchia ed oggi non é più possibile...
:ciao:
Il KW/h non esiste! Esiste il kW (k minuscola), che misura la potenza, ossia un lavoro per unità di tempo, ed esiste il kWh, che di conseguenza misura un energia. Siccome tutti i nostri politici non conoscono questa differenza sostanziale, ma comunque parlano di energia come se stessero parlando di una partita a carte, non mi stupisco che anche qui sia sorto l'equivoco. Il costo totale al kWh NON è quantificabile per nessuna forma di energia e come tale è una grandezza che va bene solo al demagogo di turno. Il solare ad esempio, se si considerano i costi di installazione, manutenzione, smaltimento e impatto ambientale, ha un costo spropositato, l'idroelettrico, non parliamone. Non giudicate l'energia con i parametri dell'economia, è un analisi lecita solamente nell'ambito di sistemi cogenerativi.
Il KW/h non esiste! Esiste il kW (k minuscola), che misura la potenza, ossia un lavoro per unità di tempo, ed esiste il kWh, che di conseguenza misura un energia. Siccome tutti i nostri politici non conoscono questa differenza sostanziale, ma comunque parlano di energia come se stessero parlando di una partita a carte, non mi stupisco che anche qui sia sorto l'equivoco. Il costo totale al kWh NON è quantificabile per nessuna forma di energia e come tale è una grandezza che va bene solo al demagogo di turno. Il solare ad esempio, se si considerano i costi di installazione, manutenzione, smaltimento e impatto ambientale, ha un costo spropositato, l'idroelettrico, non parliamone. Non giudicate l'energia con i parametri dell'economia, è un analisi lecita solamente nell'ambito di sistemi cogenerativi.
Hai ragione, scusa per l'errore tecnico, intendevo effettivamente il kWh, come unita di misura rispetto alla quale paghi le bollette e rispetto alla quale si calcola la produzione / costo dell'energia.
é verissimo che il solare costa X volte pù di qualsiasi altra forma di energia, ma non comporta rischi immediati.
l'idro elettrico (in particolare in italia, vedi Vajont) comporta comunque dei rischi, anche se non c'é produzione di CO2
io resto dell'idea che l'unica via possibile é la riduzione dei consumi, almeno in occidente (impossibile ad oggi prevederla per cina ed india) e la diversificazione.
non esiste solo il solare, c'é anche l'uso delle maree, l'eolico ecc.
:ciao:
Hai ragione, scusa per l'errore tecnico, intendevo effettivamente il kWh, come unita di misura rispetto alla quale paghi le bollette e rispetto alla quale si calcola la produzione / costo dell'energia.
é verissimo che il solare costa X volte pù di qualsiasi altra forma di energia, ma non comporta rischi immediati.
l'idro elettrico (in particolare in italia, vedi Vajont) comporta comunque dei rischi, anche se non c'é produzione di CO2
io resto dell'idea che l'unica via possibile é la riduzione dei consumi, almeno in occidente (impossibile ad oggi prevederla per cina ed india) e la diversificazione.
non esiste solo il solare, c'é anche l'uso delle maree, l'eolico ecc.
:ciao:
Sono d'accordissimo con te sull'obbligo di ottimizzare il consumo e di sfruttare tutte le energie pulite. Così sarà possibile limitare l'uso delle fonti "pericolose", ma per ora il problema rimane aperto e purtroppo nessuno conosce la soluzione.:ciao:
un ultima cosa.
secondo me l'analisi da fare é sistemica, cioé devi analizzare il tutto nell'insieme, non puo essere semplicemente ingegneristica... (le scienze applicate si vendicano delle scienze esatte :Lol_5:)
un altra precisione da fare..
noi italiani acquistiamo elettricità dai vicini nuclearizzati in estate (in italia il consumo energetico é superiore in estate che in inverno) mentre la vendiamo in inverno perché in francia si scaldano con l'elettrico e il loro sistema é più rigido del nostro e non riescono a supplire ai carichi di punta.
:ciao:
purtroppo a quanto dice Le Monde anche il guscio di raffreddamento del reattore 4 sta cedendo (quello "spento" durante il sisma) :cry:
questo a conferma del fatto che spegnere non esiste se parli di nucleare....
vi posto una foto pubblicata dal national geographic
http://soniagermanizamperini.files.wordpress.com/2010/11/treno-radioattivo.jpg
questo é il famoso treno tedesco carico di scorie inerti e vettrificate (secondo il governo della civile Germania) da notare che ad una scansione ad infrarossi le scorie sono "calde" questo vuol dire che una reazione c'é se c'é calore c'é energia...
di inerte li non c'é niente!!!
:ciao:
Vespa 50 L
15-03-11, 11:59
Ho letto una cosa agghiacciante che potrebbe far pensare che i terremoti devastanti verificatisi negli ultimi anni, siano stati innescati dai test missilistici delle potenze militari di tutto il mondo (USA, Cina, India, Russia, Corea); su questo articolo si segnalava come a pochi giorni dal test, si verificassero nel mondo terremoti fortissimi. Meditate gente meditate, potrebbe essere proprio così, troppe troppe coincidenze!!
purtroppo a quanto dice Le Monde anche il guscio di raffreddamento del reattore 4 sta cedendo (quello "spento" durante il sisma) :cry:
questo a conferma del fatto che spegnere non esiste se parli di nucleare....
vi posto una foto pubblicata dal national geographic
http://soniagermanizamperini.files.wordpress.com/2010/11/treno-radioattivo.jpg
questo é il famoso treno tedesco carico di scorie inerti e vettrificate (secondo il governo della civile Germania) da notare che ad una scansione ad infrarossi le scorie sono "calde" questo vuol dire che una reazione c'é se c'é calore c'é energia...
di inerte li non c'é niente!!!
:ciao:
BELLA FOTO! Attenzione a non far confusione: la sabbia è un materiale inerte, e fin li ci siamo, esistono però materiali inerti radioattivi, che quindi sono molto propensi a reagire, generando ad esempio calore. Un esempio è il radon, un gas INERTE e radiottivo presente in natura. Con la sabbia ci puoi fare una casa, con una scoria inerte... meglio di no, anche se risparmieresti sulla bolletta del gas.
Il costo totale al kWh NON è quantificabile per nessuna forma di energia e come tale è una grandezza che va bene solo al demagogo di turno.
la sofferenza di generazioni di persone e i morti prodotti dal nucleare (vedi chernobyl) per via diretta o INDIRETTA (! e ancora oggi "si paga"...) non sono quantificabili in denaro. mi si potrebbe obiettare che anche il carbone e il petrolio facciano altrettanto...bene!
Il solare ad esempio, se si considerano i costi di installazione, manutenzione, smaltimento e impatto ambientale, ha un costo spropositato, l'idroelettrico, non parliamone.
il solare ha un costo "spropositato" ?...però non produce inquinamento (co2 etc.) non fa troppi morti (a qualcuno sarà anche caduto un pannello in testa...non ricordo ma potrebeb anche essere...) e non fa mutare persone e piante....già questo potrebbe farlo preferire a chi fosse chiamato a scegliere.
Qualcuno invece potrebbe preferire il nucleare più "economico" con qualche "morticino" piuttosto che una forma di energia che non dia risultati nell'immediato e che richieda più sacrifici da parte di tutti...e nella quale c'è ancora MOLTO da ricercare...mentre le centrali nucleari sono espressione diretta della tecnologia delgi anni '50 già bella che pronta. Magari rivista...forse un po' aggiornata ...ma sempre tecnologia degli anni '50...che noia che barba.:Lol_5:
......... il solare ha un costo "spropositato" ?...
visto il cambio in corsa che ha deciso il governo sugli incentivi sul solare, se gia prima non era economico, ora lo è sempre di più!
.....cambio, leggi in corsaaaaaaaa olèèèè!!!!!
Bene Pasquà, vieni in fabbrica con me a lavorare :mrgreen: :sbonk: :sbonk:
la sofferenza di generazioni di persone e i morti prodotti dal nucleare (vedi chernobyl) per via diretta o INDIRETTA (! e ancora oggi "si paga"...) non sono quantificabili in denaro. mi si potrebbe obiettare che anche il carbone e il petrolio facciano altrettanto...bene!
Per questo il costo al kWh non è quantificabile. Sono troppo vaste le conseguenze della scelta del metodo di produzione.
il solare ha un costo "spropositato" ?...però non produce inquinamento (co2 etc.) non fa troppi morti (a qualcuno sarà anche caduto un pannello in testa...non ricordo ma potrebeb anche essere...) e non fa mutare persone e piante....già questo potrebbe farlo preferire a chi fosse chiamato a scegliere.
[\QUOTE]
Hai letto bene! Ha un costo immane. Credi che qualcuno abbia interesse ad installare pannelli se togli l'incentivo statale che tutti noi paghiamo a caro prezzo nella bolletta? Sai che per fare andare una piccola industria occorrerebbe coprire circa 200000 metri quadrati di terreno sottraendoli inevitabilmente all'agricoltura (ulteriore danno e costo)? Sai che il silicio non si smaltisce con troppa semplicità?
[QUOTE=PA0L0;565947]
Qualcuno invece potrebbe preferire il nucleare più "economico" con qualche "morticino" piuttosto che una forma di energia che non dia risultati nell'immediato e che richieda più sacrifici da parte di tutti...e nella quale c'è ancora MOLTO da ricercare...mentre le centrali nucleari sono espressione diretta della tecnologia delgi anni '50 già bella che pronta. Magari rivista...forse un po' aggiornata ...ma sempre tecnologia degli anni '50...che noia che barba.:Lol_5:
Lasciando stare l'aspetto tecnologico, che evidentemente non conosci, come ho scritto prima, l'aspetto economico è di difficile valutazione. Personalmente non ti voglio "vendere" un reattore, però voglio farti capire che non basta la buona volontà per ragionare su queste tematiche.
Piccola provocazione, macabra ma che rende l'idea: al momento, nell'ambito della tragedia giapponese, le risorse rinnovabili hanno mietuto più di mille morti a causa del crollo di una diga. Quanti morti ha fatto il nucleare? Non voglio fare la figura di quello che guarda il 1000 morti oggi, ignorando le conseguenze di un possibile disastro nucleare domani, ma il fatto merita una riflessione.:ciao:
Bene Pasquà, vieni in fabbrica con me a lavorare :mrgreen: :sbonk: :sbonk:
eh si mi sa che a presto, se a maggio non mettono incentivi decorosi, vengo a lavorare con te Mirko.....!!! il "bocia" di mirko, :risata::risata::risata:
Preferirei succedesse il contrario :ciao:
Preferirei succedesse il contrario :ciao:
....ho solo da imparare da te!
Lasciando stare l'aspetto tecnologico, che evidentemente non conosci,
meno male che ci sei tu a ricordarmelo, che sennò mi montavo la testa...:ciao:
....ho solo da imparare da te!
Sarà, ma io faccio un lavoro del menga.... :roll:
meno male che ci sei tu a ricordarmelo, che sennò mi montavo la testa...:ciao:
Scusa, non volevo essere offensivo e fare la figura del sapientone, ho scritto la frase perchè volevo far notare che le ultime centrali non sono neanche parenti di quelle progettate negli anni '50. Tutto finiva qui, non volevo giudicare. :ciao:
vespiaggio
15-03-11, 13:00
comunque parlando con mio zio già qualche anno fa (è un fisico delle radiazioni del politecnico) mi ha detto che nelle centrali attuali si usano materiali più moderni (non chiedetemi troppi dettagli, non sono laureato in materia) le cui scorie si estinguono in circa 300 anni
comunque parlando con mio zio già qualche anno fa (è un fisico delle radiazioni del politecnico) mi ha detto che nelle centrali attuali si usano materiali più moderni (non chiedetemi troppi dettagli, non sono laureato in materia) le cui scorie si estinguono in circa 300 anni
ragazzi, si fa per parlare - siamo in piazzetta - su questo non saprei ma ci sono diversi dibattiti sulla centrale di Olkiluoto in costruzione (che è la sorella maggiore di quelle che faranno da noi). Questa sarebbe un "ultimo modello" che però desta molte perplessità sui costi...e non solo. Non posto link, chi vuole cerchi di informarsi
l'argomento è senzadbbio complesso.vorrei soffermarmi su alcuni punti:
il nucleare in quanto tale non è assolutamente economico, anzi, per i primi 20 anni è assolutamente antieconomico.la struttura si ripaga nell'intero arco di vita (40anni?) e nessun privato investe nel nucleare senza soldi pubblici.l'energia prodotta dal nucleare è quindi non meno cara di quella prodotta da altre centrali. sfrutta un combustibile diverso, il discorso è tutto qui,il petrolio scarseggi, o meglio ci fan credere che scarseggia, ma attenzione l'uranio non è che non sia meno raro dell'oro.
quello che sta succedendo oggi in giappone ci ricorda che quand'anche i protocolli di sicurezza siano serrati e le strutture moderne, il problema di un processo difficilmente controllabile esistono.quindi è inutile dire che il nucleare è sicuro.non è vero, il nucleare è controllabile ma non sicuro.
ho sentito dire baggianate da presunti opinionisti in tv secondo i quali la struttura è sicura in quanto il reattore si è fermato alla prima scossa sismica, certo, peccato che la fissione nucleare non si ferma con il reattore e quello che sta succedendo ora rischia di essere molto piu pericoloso di Chernobyl in quanto il reattore di Chernobyl si trovava a 60m di profondità.
capisco che ciò che non si vede è difficile da comprendere.ma le esplosioni di idrogeno che sono avvenute sono altamente radioattive, in quanto idrogeno proveniente dal raffreddamento delle barre stesse, idrogeno quindi a contatto con gli involucri di grafite.
la marina militare americana ha allontanato due navi appoggio perchè a 160km dalla costa le radiazioni erano 20 volte superiore al limite d'allarme (e non limite massimo)
se dovessero cedere gli involucri in cls armato con le continue esplosioni dovute alle pressioni dei vapori sarà tragedia.l'effetto è simile a quello di un vulcano, un esplosione ch elancerà in aria materiale ad altissimo tenore radioattivo per centinaia di km :applauso:
Ultima nota pr l'italia.abbiamo centrali nucleari al confine francese, svizzero e tedesco..il problema italiano non è la centrale in quanto tale.
ma il modo di fare le cose in italia.appalti di questo genere sono gestiti dalla malavita e i budget risucchiati dal sistema delle mazzete.gli impianti non saranno mai come progettati e le scorie nucleari in un paese che non sa smaltire nemmeno normali rifiuti, finiscono sotterrate sotto i solai degli asili dei nostri figli.se una sola centrale atomica verrà mai costruita in italia, sarà il caso di pensare di andar via da questo paese.
:ciao:
comunque parlando con mio zio già qualche anno fa (è un fisico delle radiazioni del politecnico) mi ha detto che nelle centrali attuali si usano materiali più moderni (non chiedetemi troppi dettagli, non sono laureato in materia) le cui scorie si estinguono in circa 300 anni
300 anni?:sbonk:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/2/20/Nuclear_waste_decay_it.svg/500px-Nuclear_waste_decay_it.svg.png
10 milioni di anni e siamo sempre nella soglia minima.e questo diagramma si riferisce al torio come combustibile.
''Si noti che i cicli all'uranio determinano scarichi nettamente più radiotossici e di lunga vita rispetto ai cicli al torio, e che gli attuali reattori (2º e 3º gen. ad uranio) determinano i risultati di gran lunga peggiori con ben un milione di anni per ridurre la radiotossicità al valore dell'uranio di partenza.''
Scusa, non volevo essere offensivo e fare la figura del sapientone, ho scritto la frase perchè volevo far notare che le ultime centrali non sono neanche parenti di quelle progettate negli anni '50. Tutto finiva qui, non volevo giudicare. :ciao:
Non sono un ingegnere nucleare quindi non ho titolo per offendermi. Diciamo che se fossimo al bar ti offrirei anche uno spritz
:ciao:
appalti di questo genere sono gestiti dalla malavita e i budget risucchiati dal sistema delle mazzete.gli impianti non saranno mai come progettati e le scorie nucleari in un paese che non sa smaltire nemmeno normali rifiuti, finiscono sotterrate sotto i solai degli asili dei nostri figli.se una sola centrale atomica verrà mai costruita in italia, sarà il caso di pensare di andar via da questo paese.
:ciao:
parole sante:applauso: ... intanto aspettiamo il ponte sullo stretto...
Fricicchia
15-03-11, 13:25
Materiali o non materiali noi italiani viviamo su un paese quasi interamente sismico e la presenza di faglie tettoniche attive nei nostri mari potrebbe generare tsunami, come quello che colpì Palermo nei primi anni del 900.
Voi ve la sentite di mettervi vicino a casa una reazione atomica controllata?
Io sinceramente no!
La mia generazione si è bevuta il latte al cesio, speravo che almeno mia figlia potesse risparmiarselo......
Che gli americani dell'incidente di Three Mile Island fine anni 70, i russi a Chernobyl oppure i giapponesi di Fukushima adesso abbiano avvisato per tempo è piuttosto ininfluente se c'è dispersione atmosferica di materiale radioattivo.....dobbiamo respoirare. E quello è materiale tossico e radioattivo, con lunga emivita, mica scherzi. Già 180 tecnici giapponesi hanno subito gravi danni cercando di domare la situazione.
I costi delle energie alternative sono alti, ma calcolate che pure l'uranio costa, si esaurirà nei prossimi 30 anni e che ne servono almeno 10 per costruire una centrale a fissione.
Tant'è che gli americani non ne costruiscono + da almeno 20 anni.
Non solo, meditate sul fatto che questo incidente, uno solo, sta mettendo in ginocchio l'economia giapponese, la terza del mondo, la + dinamica, ne basta uno solo per le sue terribili conseguenze.
Centrali moderne o obsolete l'uomo non ha gli strumenti per domare adeguatamente le conseguenze di un incidente nucleare.
E se non l'hanno americani, russi e giapponesi, figuriamoci la nostra Protezione Civile (senza nulla togliere sia ben chiaro)
Tutto ciò non vi fa venire i brividi?
Sui problemi di dominare eventuali incidenti, non si discute, sul loro impatto emotivo, nemmeno, sull'effettiva gravità degli incidenti è addirittura difficile fare valutazioni.
Non vi vorrei annoiare, ma in merito alle scorie, ne' vespiaggio ne paolo hanno ragione. In un anno una centrale produce svariati quintali di scorie radiottive, e questo fa paura. La verità però è molto meno drammatica. Il 95 % delle scorie è costituito da isotopi di uranio già presenti in natura, radioattivi ma non pericolosi, del rimanente 5%, il 3-4% è costituito da prodotti della fissione (atomi che prima erano attaccati ad altri atomi) come il simpatico Stronzio, questi decadono in circa 300 anni (e qui ha ragione vespiaggio). Resta un 1%, costituito da plutonio ed attinidi che decade in tempi geologici (e qui sembra avere più ragione paolo). Un reattoreproduce in un anno 2-3 kg di queste pericolosissime scorie. I dati che vi presento riguardano reattori di penultima generazione
DATO DI FATTO: per produrre l'energia consumata da un uomo nell'arco della sua vita, verrebbe prodotto un volume di queste ultime scorie che potrebbe stare sul palmo di una mano.
Detto questo, ripeto di non voler convincere nessuno, voglio solo far capire che spesso le cose sembrano più terribili di quello che effettivamente sono. Poi ognuno è libero di formarsi un'opinione, tenendo presente che l'argomento trattato non è alla portata di tutti.:ciao:
Sui problemi di dominare eventuali incidenti, non si discute, sul loro impatto emotivo, nemmeno, sull'effettiva gravità degli incidenti è addirittura difficile fare valutazioni.
Non vi vorrei annoiare, ma in merito alle scorie, ne' vespiaggio ne paolo hanno ragione. In un anno una centrale produce svariati quintali di scorie radiottive, e questo fa paura. La verità però è molto meno drammatica. Il 95 % delle scorie è costituito da isotopi di uranio già presenti in natura, radioattivi ma non pericolosi, del rimanente 5%, il 3-4% è costituito da prodotti della fissione (atomi che prima erano attaccati ad altri atomi) come il simpatico Stronzio, questi decadono in circa 300 anni (e qui ha ragione vespiaggio). Resta un 1%, costituito da plutonio ed attinidi che decade in tempi geologici (e qui sembra avere più ragione paolo). Un reattoreproduce in un anno 2-3 kg di queste pericolosissime scorie. I dati che vi presento riguardano reattori di penultima generazione
DATO DI FATTO: per produrre l'energia consumata da un uomo nell'arco della sua vita, verrebbe prodotto un volume di queste ultime scorie che potrebbe stare sul palmo di una mano.
Detto questo, ripeto di non voler convincere nessuno, voglio solo far capire che spesso le cose sembrano più terribili di quello che effettivamente sono. Poi ognuno è libero di formarsi un'opinione, tenendo presente che l'argomento trattato non è alla portata di tutti.:ciao:
scusate l'assenza ero ad una manifestazione no nuke :Lol_5::Lol_5::Lol_5:
il tuo discorso é assolutamente esatto.
in effetti i simpatici Rechting e Mayer ci ricordano che é più importante la percezione del problema che il problema stesso (in positivo e negativo naturalmente).
vorrei comunque farti una domanda. se 3 kg di scorie altamente nocive cadessero in una falda freatica, per quanto tempo la falda e di conseguenza i terreni promisqui sarebbero contaminati ed inutilizzabili?
per me non é importante la quantità, ma la pericolosità e la durata del rischio.
oltre al fatto che fino ad ora nessuno mi ha ancora detto dove metterle ste scorie :mah::mah::mah:
:ciao:
tenendo presente che l'argomento trattato non è alla portata di tutti.:ciao:
Visto cosa è alla portata dell'italiano medio ci dovremmo solo mettere a parlare di F--a, calcio e motori :mrgreen:
Rubbia nel 2008 esprimeva qualche perplessità sulla soluzione al nucleare (tuttavia non escludendolo a priori):
«Dobbiamo tener conto che il nucleare è un’attività che si può fare soltanto in termini di tempo molto lunghi. Noi sappiamo che per costruire una centrale nucleare sono necessari da cinque o sei anni, in Italia anche dieci. Il banchiere che mette 4 – 5 miliardi di Euro per crearla riesce, se tutto va bene, a ripagare il proprio investimento in circa 40 – 50 anni.
«C’è un secondo problema: un errore che spesso la gente compie. Si pensa che il nucleare possa ridurre il costo dell’energia. Questo non è vero: un recente studio ha dimostrato, per esempio, che i costi per il nucleare in Svizzera continueranno ad aumentare.
I costi per il nucleare variano notevolmente da paese a paese: in Germania ha un prezzo di circa due volte e mezzo in più rispetto a quello francese. Ciò è dovuto al fatto che il nucleare in Francia è stato finanziato per anni dallo Stato, quindi dai cittadini. Ancora oggi, le 30.000 persone che lavorano per il nucleare francese sono pagate grazie agli investimenti massivi dello Stato. L’aumento del numero di centrali atomiche nel mondo in questi ultimi anni ha causato, inoltre, un considerevole aumento del costo dell’Uranio, che difficilmente tornerà a scendere. Il nucleare è dunque molto costoso, anche nel lungo periodo.
http://www.wpclipart.com/energy/nuclear/nuclear_power_plant.png«Io penso che se davvero noi volessimo adottare il nucleare in Italia lo potremmo fare, ma dovremmo organizzare procedure di contorno per supportare questa iniziativa. La quantità di energia richiesta dall’Italia è paragonabile a quella francese. Se dunque volessimo produrre il 30% dell’energia elettrica con il nucleare, come succede anche in Spagna, Germania e Inghilterra, ci servirebbero 15 – 20 centrali nucleari. In pratica una per regione.
Ciascuna di queste centrali produrrà una certa quantità di scorie, un problema estremamente serio. In America la questione è di stretta attualità. Sia Obama che Clinton hanno affermato chiaramente che Yukka Mountain (http://en.wikipedia.org/wiki/Yukka_mountain) – il più grande deposito di scorie in USA – andrebbe eliminato per trovare un sito più adatto per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. La soluzione di isolarli e sotterrarli non è infatti efficace come si vorrebbe.
«Mi chiedo dunque: se non si riesce a risolvere il problema della costruzione di un inceneritore per riuscire a bruciare l’immondizia, come riusciremo a sistemare queste grandissime quantità di scorie nucleari che nessuno al mondo sa ancora smaltire?
In realtà, la risposta tecnicamente c’era per recuperare le scorie e renderle innocue. Io avevo un bellissimo programma per implementare questa tecnologia, per bruciare le scorie con gli acceleratori di materia. Il programma è stata bocciato e non finanziato dall’Italia, tanto da spingermi ad emigrare in Spagna».
I francesi hanno portato a 6 il grado di pericolosità dell'incidente nucleare.:cry::cry::cry:
chernobyl sta a 7... :nono:
oltre al fatto che fino ad ora nessuno mi ha ancora detto dove metterle ste scorie :mah::mah::mah:
:ciao:
...iniziamo dalle centrali volute dal GOVERNO....me amigo "Xaja" ga dito che in veneto no xe fa... :mah:.... sono perplesso:ciao:
scusate l'assenza ero ad una manifestazione no nuke :Lol_5::Lol_5::Lol_5:
il tuo discorso é assolutamente esatto.
in effetti i simpatici Rechting e Mayer ci ricordano che é più importante la percezione del problema che il problema stesso (in positivo e negativo naturalmente).
vorrei comunque farti una domanda. se 3 kg di scorie altamente nocive cadessero in una falda freatica, per quanto tempo la falda e di conseguenza i terreni promisqui sarebbero contaminati ed inutilizzabili?
per me non é importante la quantità, ma la pericolosità e la durata del rischio.
oltre al fatto che fino ad ora nessuno mi ha ancora detto dove metterle ste scorie :mah::mah::mah:
:ciao:
Succederebbe che sarebbe una catastrofe. E chi lo nega? Ma con gli opportuni controlli e accorgimenti tecnici, questo non dovrebbe mai accadere. Il problema dello stoccaggio è tuttora da risolvere.
Parlando di rischi, vi ricordo che stiamo morendo meno piano del previsto grazie alla CO2 e tutto lo schifo che respiriamo.
Io sono veneto ed abito vicino al Po, poco lontano da tre centrali che andavano ad olio combustibile ed ora sono turbogas. E' la zona d'italia con il più alto tasso di mortalità dovuto a tumori e leucemie. Vorrei tanto cambiare queste tre centrali con una nucleare, ma "Xaja" non credo sia d'accordo.
Altra provocazione, ma per riflettere e parlare, non per far inc..re qualcuno. Le centrali del pianeta funzionano da un tempo cumulativo di circa 11000 anni, durante i quali, per fortuna, si è registrato un solo grave e drammatico incidente. Nello stesso intervallo di tempo quante vittime hanno fatto le altre forme di energia? Non pensate solo a chi muore sommerso dal crollo di una diga, contate anche chi si ammala...
Ho letto una cosa agghiacciante che potrebbe far pensare che i terremoti devastanti verificatisi negli ultimi anni, siano stati innescati dai test missilistici delle potenze militari di tutto il mondo (USA, Cina, India, Russia, Corea); su questo articolo si segnalava come a pochi giorni dal test, si verificassero nel mondo terremoti fortissimi. Meditate gente meditate, potrebbe essere proprio così, troppe troppe coincidenze!!
secondo me, e ribadisco SECONDO ME, questa è disinformazione bella e buona.
com è possibile che certe notizie escano SEMPRE dopo che è accaduto qualche guaio e non prima per poter eventualmente evitarlo?
Io sono veneto ed abito vicino al Po, poco lontano da tre centrali che andavano ad olio combustibile ed ora sono turbogas. E' la zona d'italia con il più alto tasso di mortalità dovuto a tumori e leucemie.
mi sa che una è proprio prevista nei dintorni del po (che dal 1966 ad oggi è diventato molto sicuro dal punto di vista delle inondazioni) Forse nel mantovano?
ma "Xaja" non credo sia d'accordo.
Zaia si dovrà confrontare con il governo ( :sbonk:) ossia dovrà continuare a fare "opposizione"....
Succederebbe che sarebbe una catastrofe. E chi lo nega? Ma con gli opportuni controlli e accorgimenti tecnici, questo non dovrebbe mai accadere. Il problema dello stoccaggio è tuttora da risolvere.
Parlando di rischi, vi ricordo che stiamo morendo meno piano del previsto grazie alla CO2 e tutto lo schifo che respiriamo.
Io sono veneto ed abito vicino al Po, poco lontano da tre centrali che andavano ad olio combustibile ed ora sono turbogas. E' la zona d'italia con il più alto tasso di mortalità dovuto a tumori e leucemie. Vorrei tanto cambiare queste tre centrali con una nucleare, ma "Xaja" non credo sia d'accordo.
Altra provocazione, ma per riflettere e parlare, non per far inc..re qualcuno. Le centrali del pianeta funzionano da un tempo cumulativo di circa 11000 anni, durante i quali, per fortuna, si è registrato un solo grave e drammatico incidente. Nello stesso intervallo di tempo quante vittime hanno fatto le altre forme di energia? Non pensate solo a chi muore sommerso dal crollo di una diga, contate anche chi si ammala...
quto in pieno sul problema delle nostre centrali termiche iper inquinanti e mal concepite.
resta un problema la scorie, come tu dici il problema NON é risolto. i protocolli di sicurezza secondo me sono poco più che munnezza, mi spiace, ma il pirla che fa la C****ATA lo troverai sempre. l'homer che mangia la ciambella ed il caffé sul pc esistera sempre... :Lol_5:
la sola cosa che io confuto é che la scelta politica di investimento per il futuro non puo essere (a parer mio naturalmente) il nucleare.
secondo me dobbiamo andare in un altra direzione.
se oggi facciamo un piano energetico per i prossimi 30 anni (e non i prossimi 5, di elezione in elezione) e tiriamo le linee guida di sto piano, con investimenti comparabili a quelli per la costruzione di 10 centrali nucleari, possiamo trovare delle alternative.
RIPETO le alternative devono essere in primo luogo l'educazione. ridurre i consumi...
poi nuove tecnologie.
il solare, l'eolico ecc sono tecnologie "giovani" si deve investire li.
questo secondo me naturalmente.
:ciao:
secondo me, e ribadisco SECONDO ME, questa è disinformazione bella e buona.
com è possibile che certe notizie escano SEMPRE dopo che è accaduto qualche guaio e non prima per poter eventualmente evitarlo?
Perché su Internet, caro Diegoz, di bufale ne girano tante. Non siamo mai stati sulla luna, i test nucleari portano terremoti (quello del 1783 in Calabria o del 1908 di Messina da cosa deriverebbe?), le scie chimiche degli aerei ci uccidono e altre simpatiche cosette. Come la palla che i terremoti si possano prevedere, come no: i giapponesi avevano "previsto" il terremoto a 370 km di distanza da dove poi si è verificato. Andiamo avanti così, facciamoci del male.
il solare, l'eolico ecc sono tecnologie "giovani" si deve investire li.
quoto in pieno.
un ultima cosa
lo sapevate che:
nell'area di cernobyl la fauna è cambiata. degli studi hanno dimostrato che ad una parte dei volatili si è ridotta la massa celebrale (bon non che fosse tanta :mrgreen:) e a causa di questo problema le specie colpite si stanno estinguendo dalla zona interessata.
stessa cosa, per ragioni ancora non ben note, a molte specie di insetti (e noi che confidavamo nelle blatte :sbonk:) stanno sparendo....
i rischi con le scorie e possibili contaminazioni sono affini... e a parer mio troppo elevati...
:ciao:
gian-GTR, le scorie si possono anche mangiare e consumare con un reattore su cui lavora da tempo Carlo Rubbia, personaggio sulla cui qualità non penso ci siano dubbi non in Italia, ma nell'universo.
Che molti insetti stiano sparendo non è colpa del nucleare, ma dei pesticidi chimici che stanno uccidendo soprattutto le api. E il nucleare non c'entra proprio niente. Peraltro, il nostro mondo è radiattivo e viviamo in piena radioattività. Se poi la si possa usare per produrre corrente elettrica, perché no?
I nuovi reattori sono più piccoli e sicuri, difatti in Giappone è schiattato un reattore ormai anziano. Ed è schiattato dopo un terremoto che definire distruttivo è fargli un complimento.
Quanto alla presunta poca trasparenza delle democrazie... figurati invece in posti infami come l'Unione Sovietica!
Peraltro, se il nucleare è pericoloso, perché non lo sono le centrali a carbone tipo quella di Savona che ammazza la gente di tumori? Perché non ritirano dal commercio, allora, auto e moto visto che ammazzano più delle centrali? Signori, il progresso comporta SEMPRE dei rischi, solo chi non fa non sbaglia. Dobbiamo allora decidere come debba essere questo progresso e quale debba essere il prezzo da pagare. Nel frattempo peraltro dobbiamo fare i conti con Gheddafi. Che quando "pacificherà" la Libia, ci taglierà il petrolio. O ci farà andare la benzina a 2 o 3 euro il litro. E quando saremo costretti, come nel 1973, ad andare a piedi o fare cose ridicole tipo spegnere la tv alle 22.30 o pagare l'incredibile una tantum, allora sì che il nucleare diverrà per noi qualcosa da desiderare come la gnocca.
il solare, l'eolico ecc sono tecnologie "giovani" si deve investire li.
questo secondo me naturalmente.
:ciao:
Certo, è fondamentale investire in rinnovabili, ma è da stolti abbandonare la ricerca sull'energia dei nuclei perchè, se mai si arriverà alla cosiddetta energia pulita, ci si arriverà passando attraverso la conoscenza intima della materia. Questa è possibile solo finanziando con grande coraggio e determinazione la fisica nucleare. Ma chi ricercherebbe sul nucleare se le prospettive di applicazione se ne vanno. A riguardo il caso Italia è emblematico: l'INFN era un istituto di eccellenza e da dopo il referendum del 1987 è andato via via in calare e con esso una buona parte della nostra industria meccanica avanzata. Che peccato!
Magari il mio è un sogno, ma se si avvererà ci dimenticheremo di tanti dei problemi che ci affliggono.
gian-GTR, le scorie si possono anche mangiare e consumare con un reattore su cui lavora da tempo Carlo Rubbia, personaggio sulla cui qualità non penso ci siano dubbi non in Italia, ma nell'universo.
Che molti insetti stiano sparendo non è colpa del nucleare, ma dei pesticidi chimici che stanno uccidendo soprattutto le api. E il nucleare non c'entra proprio niente. Peraltro, il nostro mondo è radiattivo e viviamo in piena radioattività. Se poi la si possa usare per produrre corrente elettrica, perché no?
I nuovi reattori sono più piccoli e sicuri, difatti in Giappone è schiattato un reattore ormai anziano. Ed è schiattato dopo un terremoto che definire distruttivo è fargli un complimento.
Quanto alla presunta poca trasparenza delle democrazie... figurati invece in posti infami come l'Unione Sovietica!
mah la ricerca di rubbia é in fase embrionale ed é chiaro che l'articolo che é stato citato qui nella discussione conferma il fatto che dice, tra le righe, "in italia il nucleare non funziona perche non finanziano la MIA ricerca"
bon io ho stima delle ricerche fatte da rubbia, ma ho sempre trovato l'uomo un po troppo autodivinizzante. non voglio comunque andare in topic con una discussione sulla simpatia di rubbia.
1 comunque ad oggi il suo reattore consuma scorie non funziona ancora.
2 ben venga la ricerca, io non sono assolutamente contro, vedi ITER qui in francia. (anche se non mi fido tanto dei loro sistemi di "controllo"
3 come dici tu immaginati dove non esiste la trasparenza che c'é (o non c'é) in europa o usa :orrore::orrore: quelle si che le dobbiamo temere di centrali... in bielorussia, ucraina, tutti i paesi ex sovietici :orrore: per non parlare di india e pakistan :azz:
4 cio non toglie che se loro fan ca****te perche dovremmo farle anche noi???:mah:
:ciao:
PS io sono sempre stato fiero di essere nato (ora non ci vivo) in un paese denuclearizzato.
PPS i nostri vicini trasparenti non hanno MAI fatto sapere alla popolazione dei loro paesi che in italia avevamo avuto diritto (soli il europa) ad un referendum.
Peraltro, se il nucleare è pericoloso, perché non lo sono le centrali a carbone tipo quella di Savona che ammazza la gente di tumori? Perché non ritirano dal commercio, allora, auto e moto visto che ammazzano più delle centrali? Signori, il progresso comporta SEMPRE dei rischi, solo chi non fa non sbaglia. Dobbiamo allora decidere come debba essere questo progresso e quale debba essere il prezzo da pagare. Nel frattempo peraltro dobbiamo fare i conti con Gheddafi. Che quando "pacificherà" la Libia, ci taglierà il petrolio. O ci farà andare la benzina a 2 o 3 euro il litro. E quando saremo costretti, come nel 1973, ad andare a piedi o fare cose ridicole tipo spegnere la tv alle 22.30 o pagare l'incredibile una tantum, allora sì che il nucleare diverrà per noi qualcosa da desiderare come la gnocca.
- le centrali a carbone sono di gran lunga le più pericolose ed emettono costantemente radiazioni (isotopi radioattivi sono presenti in tutti i tipi di carbone fossile); si possono fermare queste radiazioni se vengono fatte centrali a carbone con speciali filtri (c'è n'è una grandissima in europa al confine tra cecoslovacchia e polonia) , ma i residui dei filtri sono come le scorie di una centrale nucleare ; quelle italiane non hanno i filtri.
la nestle ha smesso di comprare latte da molte zone della lombardia perchè ha una radioattività troppo alta per farci il latte condensato o essicato (per i bambini)
Quanta gente muore per questo ? Come mai alcune zone del nostro paese presentano una presenza percentuale di leucemie ben superiore al normale ?
Ma questo non si può dire ...
- tutte le centrali termiche a combustibile emettono tonnellate di CO2 2 di composti solforosi/solforici i cui danni sono ben noti (ma dato che il business dei prodotti petrolchimici in italia è nelle mani di una potentissima famiglia ... non se ne può parlare). Per non parlare dei composti policiclici aromatici ...
Ma neanche di questo si può parlare ...
- le centrali a combustibile richiedono la presenza di raffinerie (le quali notoriamente non producono poco inquinamento), ma anche queste sono "intoccabili"
In sardegna c'è una raffineria che stà distruggendo l'ambiente, pagata con i nostri soldi (del governo ...) ma di proprietà privata , che stà mietendo vittime più di un incidente nucleare ... ma neanche di questo si può parlare , non è "politicamente alla moda"
- per produrre gli ecologici "pannelli solari" o i generatori eolici quanto inquinamento dobbiamo fare ? (tutti i processi tecnologici hanno un impatto ambientale). Quando i verdi/sinsistrati parlano di "energia pulita" si scordano di pensare a quanta energia (sporca o pulita) è stata necessaria per realizzare un pannello solare, un generatore eolico o un automobile ibrida .
Le nostre città in inverno sono le più inquinate d'europa , perchè? Perchè i paesi che hanno l'energia nucleare hanno le case con il riscaldamento elettrico , noi ci scaldiamo col gasolio o col metano.
Di polveri sottili si muore ... e non serve fermare i motorini e le moto euro0 per ridurle, ne fermare le macchine nei centri storici .
- idroelettrico : in caso di un terremoto di grado 9 credete che una diga avrebbe resistito ? Pensate a quanti morti potrebbe fare il cedimento della diga sullo yangtze kiang (l'unica paragonabile ad una centrale nucleare per capacità produttiva) e quali cambiamenti climatici ha comportato o comporterà la sua realizzazione ...
Smettiamola di essere ipocriti, si può fare un referendum anche sullo stile di vita : "voglio vivere come all'inizio del '900" ( senza energia elettrica , senza usare la macchina per fare 1 km, senza condizionatori ne riscaldamento) o "voglio vivere nel presente" .
In base a questo si può pesare se voler vivere una società tecnologica o tornare ad un medioevo evoluto .
Ma non aver centrali nucleari in Italia per averle al confine Francese, Svizzero, Tedesco , Sloveno non risolverà la paura del nucleare ne il suo rischio...
marco
Quoto tutto ed aggiungo:
l'argomento è senzadbbio complesso.vorrei soffermarmi su alcuni punti:
il nucleare in quanto tale non è assolutamente economico, anzi, per i primi 20 anni è assolutamente antieconomico.la struttura si ripaga nell'intero arco di vita (40anni?) e nessun privato investe nel nucleare senza soldi pubblici.l'energia prodotta dal nucleare è quindi non meno cara di quella prodotta da altre centrali. sfrutta un combustibile diverso, il discorso è tutto qui,il petrolio scarseggi, o meglio ci fan credere che scarseggia, ma attenzione l'uranio non è che non sia meno raro dell'oro. infatti nei costi bisogna calcolare tutto:
espropriazione del terreno (che il politico di turno avrà preventivamente acquistato con una testa di legno);
costruzione impianto
costi di esercizio
approviggionamento (per prelevare l'uranio si usa una quantità di energia ENORME).
manutenzione ordinaria/straordianaria
espropriazione del terreno destinato ad accogliere lo smaltimento (che il politico di turno avrà preventivamente acquistato con una testa di legno);
smaltimento;
costi umani derivanti da catastrofi (sia quelle evidenti Chernobil/Giappone, sia quelle che non ci dicono).
quello che sta succedendo oggi in giappone ci ricorda che quand'anche i protocolli di sicurezza siano serrati e le strutture moderne, il problema di un processo difficilmente controllabile esistono.quindi è inutile dire che il nucleare è sicuro.non è vero, il nucleare è controllabile ma non sicuro.
ho sentito dire baggianate da presunti opinionisti in tv secondo i quali la struttura è sicura in quanto il reattore si è fermato alla prima scossa sismica, certo, peccato che la fissione nucleare non si ferma con il reattore e quello che sta succedendo ora rischia di essere molto piu pericoloso di Chernobyl in quanto il reattore di Chernobyl si trovava a 60m di profondità.
capisco che ciò che non si vede è difficile da comprendere.ma le esplosioni di idrogeno che sono avvenute sono altamente radioattive, in quanto idrogeno proveniente dal raffreddamento delle barre stesse, idrogeno quindi a contatto con gli involucri di grafite.
la marina militare americana ha allontanato due navi appoggio perchè a 160km dalla costa le radiazioni erano 20 volte superiore al limite d'allarme (e non limite massimo)
se dovessero cedere gli involucri in cls armato con le continue esplosioni dovute alle pressioni dei vapori sarà tragedia.l'effetto è simile a quello di un vulcano, un esplosione ch elancerà in aria materiale ad altissimo tenore radioattivo per centinaia di km :applauso:
Ultima nota pr l'italia.abbiamo centrali nucleari al confine francese, svizzero e tedesco..il problema italiano non è la centrale in quanto tale.
ma il modo di fare le cose in italia.appalti di questo genere sono gestiti dalla malavita e i budget risucchiati dal sistema delle mazzete.gli impianti non saranno mai come progettati e le scorie nucleari in un paese che non sa smaltire nemmeno normali rifiuti, finiscono sotterrate sotto i solai degli asili dei nostri figli.se una sola centrale atomica verrà mai costruita in italia, sarà il caso di pensare di andar via da questo paese.
:ciao:
Non siamo adatti, non siamo capaci neanche di costruire ospedali che durino. Non siamo capaci di rinunciare a costruire in zone sismiche.
Si parlava di fare una centrale in provincia di agrigento (cazzo ma la sicilia è tutta sismica!! allora a questo punto perchè non scegliere una zona ancora più rischiosa... ehm facciamo Abruzzo? Ma mai nessuno che dica pianura padana? Non ne sto facendo una questione di campanilismo regionale, ma di logica: scelgono solo in base a criteri elettorali e questo acuisce il rischio ulteriormente.
Le energie alternative devono essere usate (secondo me che non capisco nulla di queste materie) con la stessa proporzione con cui vengono fornite dal pianeta e non credo che si sbaglierebbe.
Ne avete citate molte ed aggiungo anche la geotermica.
La dipendenza dal petrolio non è reale ma politico/commerciale perchè ovviamente le lobbi internazionali hanno interesse a non sviluppare fonti alternative. Le soluzioni migliori sono sempre state appaudite, acquistate a fior di milioni e brevettate con il solo scopo di toglierle di mezzo e non farle usare a nessuno.
La mia opinione è che se i nostri politici vogliono fare l'elettricità in casa (fisto che comunque la faranno "all'italiana") non gli possiamo consentire di fare ancora più danni di quanti ne abbiano fatto negli ultimi 30anni.
ma é ovvio che se discuti su cosa é meglio la peste o il colera? non vai da nessuna parte...
quello che si discute é se ha senso investire qualche centinaio di mld di euro per costruire centrali in italia o investirli in altri tipi di ricerca!!!
io faccio una tesi di dottorato sui sistemi di rafrescamento passivi e ti posso assicurare che a piccola come a grande scala si PUO vivere senza climatizzazione!!!
se poi preferisci riscaldare a 25 gradi d'inverno e aprire le finestre perché fa troppo caldo... beh c'é qualcosa che non va!
hai fatto l'esempio della francia per il riscaldamento. IO ho sto cazz* di riscaldamento elettrico e pago una bolletta da svenimento. NON ho mai pagato tanto in vita mia (tutte le bollette insieme naturalmente). il riscaldamento elettrico lo mettono i padroni di casa che affittano perche non costa NIENTE e tanto la bolletta non la pagano loro.
sono questi i modi di comportarsi che bisognerebbe vietare. sti tosta pane che ho in casa dovrebbero essere vietati tutto qui, non esiste niente di peggiore al mondo come resa!
ciao
gian
- le centrali a carbone sono di gran lunga le più pericolose ed emettono costantemente radiazioni (isotopi radioattivi sono presenti in tutti i tipi di carbone fossile); si possono fermare queste radiazioni se vengono fatte centrali a carbone con speciali filtri (c'è n'è una grandissima in europa al confine tra cecoslovacchia e polonia) , ma i residui dei filtri sono come le scorie di una centrale nucleare ; quelle italiane non hanno i filtri.
la nestle ha smesso di comprare latte da molte zone della lombardia perchè ha una radioattività troppo alta per farci il latte condensato o essicato (per i bambini)
Quanta gente muore per questo ? Come mai alcune zone del nostro paese presentano una presenza percentuale di leucemie ben superiore al normale ?
Ma questo non si può dire ...
- tutte le centrali termiche a combustibile emettono tonnellate di CO2 2 di composti solforosi/solforici i cui danni sono ben noti (ma dato che il business dei prodotti petrolchimici in italia è nelle mani di una potentissima famiglia ... non se ne può parlare). Per non parlare dei composti policiclici aromatici ...
Ma neanche di questo si può parlare ...
- le centrali a combustibile richiedono la presenza di raffinerie (le quali notoriamente non producono poco inquinamento), ma anche queste sono "intoccabili"
In sardegna c'è una raffineria che stà distruggendo l'ambiente, pagata con i nostri soldi (del governo ...) ma di proprietà privata , che stà mietendo vittime più di un incidente nucleare ... ma neanche di questo si può parlare , non è "politicamente alla moda"
- per produrre gli ecologici "pannelli solari" o i generatori eolici quanto inquinamento dobbiamo fare ? (tutti i processi tecnologici hanno un impatto ambientale). Quando i verdi/sinsistrati parlano di "energia pulita" si scordano di pensare a quanta energia (sporca o pulita) è stata necessaria per realizzare un pannello solare, un generatore eolico o un automobile ibrida .
Le nostre città in inverno sono le più inquinate d'europa , perchè? Perchè i paesi che hanno l'energia nucleare hanno le case con il riscaldamento elettrico , noi ci scaldiamo col gasolio o col metano.
Di polveri sottili si muore ... e non serve fermare i motorini e le moto euro0 per ridurle, ne fermare le macchine nei centri storici .
- idroelettrico : in caso di un terremoto di grado 9 credete che una diga avrebbe resistito ? Pensate a quanti morti potrebbe fare il cedimento della diga sullo yangtze kiang (l'unica paragonabile ad una centrale nucleare per capacità produttiva) e quali cambiamenti climatici ha comportato o comporterà la sua realizzazione ...
Smettiamola di essere ipocriti, si può fare un referendum anche sullo stile di vita : "voglio vivere come all'inizio del '900" ( senza energia elettrica , senza usare la macchina per fare 1 km, senza condizionatori ne riscaldamento) o "voglio vivere nel presente" .
In base a questo si può pesare se voler vivere una società tecnologica o tornare ad un medioevo evoluto .
Ma non aver centrali nucleari in Italia per averle al confine Francese, Svizzero, Tedesco , Sloveno non risolverà la paura del nucleare ne il suo rischio...
marco
Quoto tutto, come si può leggere nei miei post precedenti, sono in perfetta sintonia con quanto affermi.
Il nucleare è un argomento che emoziona e impaurisce, e quando si è emozionati si procede a testa bassa, a volte non considerando le posizioni altrui, questo credo sia l'errore che tutti non dovrebbero fare, me compreso.
Quanto al fatto che l'Italia sia l'UNICO paese del G8 che non ha centrali, questo fa pensare. Fa pensare ancora di più che negli anni 60 eravamo la terza potenza nucleare mondiale e questo era un traino incredibile per la nostra conoscenza e la nostra economia. Poi ci sono le cose che fanno inc...are, come le centrali costruite sui nostri confini, fatte su progetti simili a Caorso, che noi abbiamo chiuso, i tedeschi che dicono di chiudere due centrali che avevano già dato per perse, sempre i tedeschi che si professano no-nuke e poi sono i primi finanziatori del nucleare di IV generazione (e fan bene), i francesi, che fanno la morale a tutti dicendo che le loro centrali sono le migliori e poi si scopre che vendono progetti a buon mercato agli emirati arabi...
Noi in tutto questo stiamo a guardare, e magari moriremo per colpa di errori altrui, tutto perchè siamo accecati da paure fomentate ad arte da politici e lobby varie.
avremmo dovuto cercare di eccellere in altro, invece ci siamo seduti a usare comodamente i combustibili fossili. ed il risultato é che siamo ultimi ovuque.
tedeschi e francesi non hanno diritto di fare la morale a nessuno perche se guardassero le putt****e che hanno fatto....
io faccio una tesi di dottorato sui sistemi di rafrescamento passivi e ti posso assicurare che a piccola come a grande scala si PUO vivere senza climatizzazione!!!
gian
Questa non me la dovevi dire... :ok: fai bene a fare il dottorato, e ancora di più a farlo all'estero.
Il tuo lavoro mira a fare efficenza energetica, ma in europa il grosso dei consumi (circa l'80%) viene dalle fabbriche, che sono già parecchio efficenti, e che necessitano sempre di maggior energia. Già detto ieri... le rinnovabili vanno sfruttate al 200%, ma non bastano, come si fa allora?
Qualcuno mi può spiegare che fine ha fatto il referendum ABROGATIVO sul nucleare fatto in Italia nel 1987?
Questa non me la dovevi dire... :ok: fai bene a fare il dottorato, e ancora di più a farlo all'estero.
Il tuo lavoro mira a fare efficenza energetica, ma in europa il grosso dei consumi (circa l'80%) viene dalle fabbriche, che sono già parecchio efficenti, e che necessitano sempre di maggior energia. Già detto ieri... le rinnovabili vanno sfruttate al 200%, ma non bastano, come si fa allora?
Si produce meno!
Si disincentivano gli sprechi (chiamalo consumismo se vuoi) e si obbligano le aziende a fare prodotti durevoli.
Vuoi cambiare macchina ogni due anni? Allora quella nuova la paghi il doppio, se non il triplo!
Se abbassi i volumi di produzione ed imponi degli standard qualitativi, abbassi anche l'assorbimento energetico.
Invece le cose vanno esattamente al contrario: le aziende producono in bassa qualità per indurre al ricambio continuo e vendere costantemente, con il risultato di utilizzare un mare di energia e di produrre montagne di spazzatura che necessita ulteriore energia per lo smaltimento.
Sicuramente la prima cosa che ti verrà in mente: "si ma brucio i posti di lavoro!" Non è vero perchè risorgerebbe il settore dei servizi che esisteva una volta.
Oggi nei servizi è rimasto solo quello falso dei "servizi finanziari".
Mi si rompe la lavasciuga al termine dei 2 anni di garanzia? PErchè aggiustarla? Chiamo la nettezza che mette gasolio nel compattatore e che la porta via. Io ne compro un altra così (mi dicono i buonisti) contribuisco allo stipendio dell'operaio Caio (ma gli stessi buonisti non mi dicono che l'80% non va a Caio ma a Sempronio che è il titolare produttore).
Che bello che bello!!! Peccato che però ho tolto i soldi a Tizio (riparatore di elettrodomestici).
Allora se devo sacrificare in ogni caso uno dei due, preferisco fare una scelta eco sostenibile (e non perchè voglio salvare il pianeta, ma perchè in questo momento potrei anche essere un giapponese).
Si produce meno!
Si disincentivano gli sprechi (chiamalo consumismo se vuoi) e si obbligano le aziende a fare prodotti durevoli.
Vuoi cambiare macchina ogni due anni? Allora quella nuova la paghi il doppio, se non il triplo!
Se abbassi i volumi di produzione ed imponi degli standard qualitativi, abbassi anche l'assorbimento energetico.
Invece le cose vanno esattamente al contrario: le aziende producono in bassa qualità per indurre al ricambio continuo e vendere costantemente, con il risultato di utilizzare un mare di energia e di produrre montagne di spazzatura che necessita ulteriore energia per lo smaltimento.
Sicuramente la prima cosa che ti verrà in mente: "si ma brucio i posti di lavoro!" Non è vero perchè risorgerebbe il settore dei servizi che esisteva una volta.
Oggi nei servizi è rimasto solo quello falso dei "servizi finanziari".
Mi si rompe la lavasciuga al termine dei 2 anni di garanzia? PErchè aggiustarla? Chiamo la nettezza che mette gasolio nel compattatore e che la porta via. Io ne compro un altra così (mi dicono i buonisti) contribuisco allo stipendio dell'operaio Caio (ma gli stessi buonisti non mi dicono che l'80% non va a Caio ma a Sempronio che è il titolare produttore).
Che bello che bello!!! Peccato che però ho tolto i soldi a Tizio (riparatore di elettrodomestici).
Allora se devo sacrificare in ogni caso uno dei due, preferisco fare una scelta eco sostenibile (e non perchè voglio salvare il pianeta, ma perchè in questo momento potrei anche essere un giapponese).
E perchè no!? Prova a lavare il cervello ad un miliardo di cinesi che sta conoscendo adesso i primi lussi e non se li vuole far scappare e, senza andare tanto in la, prova ad applicare questo concetto validissimo a qualcuno che non ragioni come te, anzi, che non ragioni e basta. Non ci riuscirai. Se in Italia, nonostante la crisi, le banche hanno registrato un aumento dei mutui per l'acquisto di macchine nuove o addirittura vacanze, pensi che chi ha acceso questi mutui possa venire dalla tua?
Non mi addentro sulla sostenibilità di quello che dici perchè di economia capisco poco o nulla, ma il tuo scenario assomiglia molto alla deflazione. E comunque, consumare meno producendo meno sono buoni tutti. Scusa la franchezza, ma la tua è una considerazione, non una soluzione.
Nei primi anni dopo Chernobyl, si sono avute mutazioni genetiche che hanno dell'incredibile...
Come fai a saperlo? Cita le fonti. Sono attendibili?
Con questo non voglio dire che le radiazioni non siano pericolose, anzi. Nella zona di Chernobyl l'ambiente è ancora fortemente contaminato.
Il nucleare è pericoloso. Tutte le posizioni e le opinioni devono essere rispettate. Personalmente sono favorevole al nucleare per una lunga serie di motivi, ma rispetto chi ne ha paura e non lo vuole.
Però bisogna essere coscienti che la nostra società si basa su forti consumi energetici, tutto ciò che ci circonda consuma o ha consumato energia, non basta rinunciare all'auto, alla doccia calda, al climatizzatore. Questi sono consumi diretti, bisogna avere coscienza che la mela nel vassoio in cucina è energia (necessario a coltivarla, coglierla, distribuirla, farla arrivare nel vassoio, smaltirne il torsolo dopo che si è mangiata), anche il pane, l'olio, il vino, i vestiti, la carta igienica sono energia.
L'energia ed i consumi restituiscono i margini per l'evoluzione tecnologica, che si traduce in monitor a cristalli liquidi ad esempio. Possiamo rinunciarci, ok, ci sta. Ma siamo disposti a rinunciare alla ricerca scientifica? Alle apparecchiature per la diagnosi medica? Alle medicine? Tutta questa roba ha avuto la possibilità di essere sviluppata (e continua a farlo) grazie alla nostra società, al nostro sistema malato ed insostenibile che basa la propria esistenza sul consumo di energia. Se rinunciamo all'energia dobbiamo rinunciare a tutto questo. Se rinunciamo ai nostri consumi, lo stesso sistema che alimenta l'esistenza di 6 miliardi di persone si disgregherebbe. Tanta gente morirebbe di fame, morirebbe di malattia, morirebbe per mancanza di assistenza, morirebbe di eventi violenti poichè il sistema non sarebbe più in grado di mantenere l'ordine sociale e la stessa sussistenza dell'enorme popolazione modiale.
Il problema è molto complesso, non perdiamoci nel semplicismo.
E perchè no!? Prova a lavare il cervello ad un miliardo di cinesi che sta conoscendo adesso i primi lussi e non se li vuole far scappare e, senza andare tanto in la, prova ad applicare questo concetto validissimo a qualcuno che non ragioni come te, anzi, che non ragioni e basta. Non ci riuscirai. Se in Italia, nonostante la crisi, le banche hanno registrato un aumento dei mutui per l'acquisto di macchine nuove o addirittura vacanze, pensi che chi ha acceso questi mutui possa venire dalla tua?
Non mi addentro sulla sostenibilità di quello che dici perchè di economia capisco poco o nulla, ma il tuo scenario assomiglia molto alla deflazione. E comunque, consumare meno producendo meno sono buoni tutti. Scusa la franchezza, ma la tua è una considerazione, non una soluzione.
Beh intanto l'ho detto a te ed a tutti quelli che leggono il forum e se qualcuno la pensasse come me (in altri luoghi virtuali o materiali) potrebbe fare la stessa cosa... è una questione di coraggio delle proprie idee, anche quando hai la certezza matematica che verrai attaccato (ben inteso, non che con questo voglia dire che il mio pensiero sia assolutamente corretto, voglio solo esprimerlo anche se so che è crudo).
Una considerazione resta tale, senza diventare una soluzione solo quando è troppo scomoda ed impopolare, e certamente bisognerebbe una grande dose di coraggio per proporla alle masse (ovviamente con gli stessi strumenti mediatici che oggi ci hanno portato all'avvitamento economico).
Purtroppo siamo tutti messi comodi sulla nostra bella sediolina, davanti al nostro pc, al calduccio, etc etc ma quando si parla di fare sacrifici (grossi e duraturi, non certo roba da 5 minuti) allora si trovano 1000 scuse patinate di finta nobiltà da utilizzare per dire: "no questa no, ma un'altra soluzione si... aspetto volentieri che la elabori qualcuno ed intanto IO sto bene così
(oggi).
Beh intanto l'ho detto a te ed a tutti quelli che leggono il forum e se qualcuno la pensasse come me (in altri luoghi virtuali o materiali) potrebbe fare la stessa cosa... è una questione di coraggio delle proprie idee, anche quando hai la certezza matematica che verrai attaccato (ben inteso, non che con questo voglia dire che il mio pensiero sia assolutamente corretto, voglio solo esprimerlo anche se so che è crudo).
Una considerazione resta tale, senza diventare una soluzione solo quando è troppo scomoda ed impopolare, e certamente bisognerebbe una grande dose di coraggio per proporla alle masse (ovviamente con gli stessi strumenti mediatici che oggi ci hanno portato all'avvitamento economico).
Purtroppo siamo tutti messi comodi sulla nostra bella sediolina, davanti al nostro pc, al calduccio, etc etc ma quando si parla di fare sacrifici (grossi e duraturi, non certo roba da 5 minuti) allora si trovano 1000 scuse patinate di finta nobiltà da utilizzare per dire: "no questa no, ma un'altra soluzione si... aspetto volentieri che la elabori qualcuno ed intanto IO sto bene così
(oggi).
Jack, nemmeno a me piace la società consumistica, anzi mi piace usare le cose finchè si rompono, poi aggiustarle e ricominciare da capo, ma il post di GustaV non mi sembra addurre scuse patinate, bensì ragionevoli motivazioni (su cui concordo) del fatto che sia veramente difficile (o addirittura controproducente) ridurre i consumi energetici che in molti casi portano a conseguenze positive.
Come fai a saperlo? Cita le fonti. Sono attendibili?
Con questo non voglio dire che le radiazioni non siano pericolose, anzi. Nella zona di Chernobyl l'ambiente è ancora fortemente contaminato.
Il nucleare è pericoloso. Tutte le posizioni e le opinioni devono essere rispettate. Personalmente sono favorevole al nucleare per una lunga serie di motivi, ma rispetto chi ne ha paura e non lo vuole.
Però bisogna essere coscienti che la nostra società si basa su forti consumi energetici, tutto ciò che ci circonda consuma o ha consumato energia, non basta rinunciare all'auto, alla doccia calda, al climatizzatore. Questi sono consumi diretti, bisogna avere coscienza che la mela nel vassoio in cucina è energia (necessario a coltivarla, coglierla, distribuirla, farla arrivare nel vassoio, smaltirne il torsolo dopo che si è mangiata), anche il pane, l'olio, il vino, i vestiti, la carta igienica sono energia.
L'energia ed i consumi restituiscono i margini per l'evoluzione tecnologica, che si traduce in monitor a cristalli liquidi ad esempio. Possiamo rinunciarci, ok, ci sta. Ma siamo disposti a rinunciare alla ricerca scientifica? Alle apparecchiature per la diagnosi medica? Alle medicine? Tutta questa roba ha avuto la possibilità di essere sviluppata (e continua a farlo) grazie alla nostra società, al nostro sistema malato ed insostenibile che basa la propria esistenza sul consumo di energia. Se rinunciamo all'energia dobbiamo rinunciare a tutto questo. Se rinunciamo ai nostri consumi, lo stesso sistema che alimenta l'esistenza di 6 miliardi di persone si disgregherebbe. Tanta gente morirebbe di fame, morirebbe di malattia, morirebbe per mancanza di assistenza, morirebbe di eventi violenti poichè il sistema non sarebbe più in grado di mantenere l'ordine sociale e la stessa sussistenza dell'enorme popolazione modiale.
Il problema è molto complesso, non perdiamoci nel semplicismo.
Quoto
Quello che però si potrebbe evitare è lo spreco.
Quanti di quelli che sono pro-nucleare sarebbero favorevoli che una centrale venga costruita vicino alla propria casa?:roll::roll::roll::roll:
Come fai a saperlo? Cita le fonti. Sono attendibili?:risata::risata:
AleVespa150
15-03-11, 20:26
Cito lefonti!
E_ più piccolo il cervello degli uccelli di Chernobyl | Le Scienze (http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/E__più_piccolo_il_cervello_degli_uccelli_di_Cherno byl/1346616)
Gli uccelli più colpiti da Chernobyl | Le Scienze (http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Gli_uccelli_più_colpiti_da_Chernobyl/1308045)
http://www.fisicamente.net/DIDATTICA/chernobyl_lobby.pdf
Chernobyl, flora e fauna e gli ?specchietti per le allodole? (http://www.ecograffi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=423:massimo-bonfatti-presidente-di-mondo-in-cammino&catid=5:attualita&Itemid=7)
Come fai a saperlo? Cita le fonti. Sono attendibili?
Con questo non voglio dire che le radiazioni non siano pericolose, anzi. Nella zona di Chernobyl l'ambiente è ancora fortemente contaminato.
Il nucleare è pericoloso. Tutte le posizioni e le opinioni devono essere rispettate. Personalmente sono favorevole al nucleare per una lunga serie di motivi, ma rispetto chi ne ha paura e non lo vuole.
Però bisogna essere coscienti che la nostra società si basa su forti consumi energetici, tutto ciò che ci circonda consuma o ha consumato energia, non basta rinunciare all'auto, alla doccia calda, al climatizzatore. Questi sono consumi diretti, bisogna avere coscienza che la mela nel vassoio in cucina è energia (necessario a coltivarla, coglierla, distribuirla, farla arrivare nel vassoio, smaltirne il torsolo dopo che si è mangiata), anche il pane, l'olio, il vino, i vestiti, la carta igienica sono energia.
L'energia ed i consumi restituiscono i margini per l'evoluzione tecnologica, che si traduce in monitor a cristalli liquidi ad esempio. Possiamo rinunciarci, ok, ci sta. Ma siamo disposti a rinunciare alla ricerca scientifica? Alle apparecchiature per la diagnosi medica? Alle medicine? Tutta questa roba ha avuto la possibilità di essere sviluppata (e continua a farlo) grazie alla nostra società, al nostro sistema malato ed insostenibile che basa la propria esistenza sul consumo di energia. Se rinunciamo all'energia dobbiamo rinunciare a tutto questo. Se rinunciamo ai nostri consumi, lo stesso sistema che alimenta l'esistenza di 6 miliardi di persone si disgregherebbe. Tanta gente morirebbe di fame, morirebbe di malattia, morirebbe per mancanza di assistenza, morirebbe di eventi violenti poichè il sistema non sarebbe più in grado di mantenere l'ordine sociale e la stessa sussistenza dell'enorme popolazione modiale.
Il problema è molto complesso, non perdiamoci nel semplicismo.
Quanti di quelli che sono pro-nucleare sarebbero favorevoli che una centrale venga costruita vicino alla propria casa?:roll::roll::roll::roll:
Io, cambierei volentieri le tre tradizionali che appestano l'atmosfera dalle mie parti con una nucleare.
Jack, nemmeno a me piace la società consumistica, anzi mi piace usare le cose finchè si rompono, poi aggiustarle e ricominciare da capo, ma il post di GustaV non mi sembra addurre scuse patinate, bensì ragionevoli motivazioni (su cui concordo) del fatto che sia veramente difficile (o addirittura controproducente) ridurre i consumi energetici che in molti casi portano a conseguenze positive.
Certo! Ma forse c'è un equivoco! Io non dico che dobbiamo tornare all'età della pietra, ma solo che dobbiamo riprendere quel controllo che (ovviamente) abbiamo perso!
In linea di massima la sintesi schematica del mio ragionamento in relazione al topic è:
Nucleare = si, ma solo a certe condizioni (poche, isolate geograficamente e non considerate come approviggionamento core).
Nucleare in Italia = No perchè siamo dei polpettari.
Soluzione al fabbisogno energetico = Sfruttamento altre risorse energetiche. Forzatura delle curve di offerta e domanda verso il basso (questa cosa si può fare in tanti modi e ci vorrebbero 20 anni dal momento in cui si iniziasse) comprimendo le voci di spreco.
Se poi siamo costretti a comprare energia, vorrà dire che dovremo essere bravi ad esportare altro (e qui il discorso della qualità chiude il cerchio).
Comunque è normale che vivendo in Italia, mi dovrò adeguare a quanto decideremo tutti insieme democraticamente, però abbiamo talmente tanti di quei problemi da risolvere, che mettersi a fare centrali nucleari per far schizzare ancora più in alto i consumi, (mi sbaglierò sicuramente) ma mi sembra un suicidio.
Dal 2007 vivo a 100 km da Chernobyl per quasi la metà del mio tempo, sono tornato in Italia da 3 giorni.
Conosco bene l'Ucraina e gli ucraini, parlo con la gente e con chi ha vissuto la tragedia dell'incidente e dei periodi immediatamente successivi.
L'incidente è stato terribile, sono morte decine di persone e parecchie sono rimaste invalide per l'esposizione alle radiazioni. Tuttavia i casi di persone deformi ed animali fantastici con 3 teste sono tutte leggende, così come i casi di tumori: la casistica al momento, è paragonabile a quella di tutto il resto del mondo. Un reparto oncologico pediatrico fa molto effetto se è a Kiev, ma i bambini malati di tumore (purtroppo) sono anche negli ospedali di Milano, Bari, Roma, New York.
Con questo non voglio dire che si possa vivere tranquillamente nella death zone di Chenorbyl, di sicuro è sconsigliabile per la salute. Ma vi assicuro che in Ucraina non ci sono i mostri, come la gente dice. Si vive normalmente evitando le zone contaminate.
:risata::risata:
Trovo irrispettoso che tu mi derida.
Porta delle argomentazioni per alimentare il confronto, se non sei in grado per ignoranza ed incapacità, è meglio che tu ti astenga dal postare risposte.
gustav non mi sembra che fabris ti abbia mancato di rispetto.
nessuno pensa che a Chernobyl ci siano i pesci a tre occhi... gli scenari simpsoniani sono divertenti, ma nessuno di noi pensa siano REALI
ciò detto è evidente che l'incidente di Chernobyl ha reso inabitabili una città e parecchi km quadrati intorno e questo non per due giorni, ma per i prossimi x anni.
è anche, purtroppo vero che le informazioni sui casi di contaminazione che ci hanno passato i sovietici prima e bielorussi ed ucraini ora, non sono affidabili. possiamo solo immaginare quali possono essere stati gli scenari reali dei danni fisici subiti dalla popolazione.
c'è un altro parametro che qui entra in gioco. è la percezione del problema... per quanto irrazionale, il danno psicologico della popolazione, non solo vicina ad un sito contaminato, ma anche coloro i quali abitano a grande distanza, è enorme.
quello che voglio dire è che certe paure, come quella di volare che io ho per esempio, sono completamente irrazionali, ma non per questo da sottovalutare. un incidente come quello di Chernobyl comporta dei danni psicologici che hanno effetti forse superiori ai veri danni fisici.
Piu volte qui è stato detto che i morti ed i contaminati dalle radiazioni non saranno mai comparabili ai morti causati direttamente dal sisma ecc. VERISSIMO, ma chi tornerà a vivere in tutta tranquillità intorno a quell'impianto? chi mangera ancora i prodotti di quella regione? immagina in italia una centrale causa una fuga radiativa nelle langhe e chi lo beve più il Barolo :azz:
inoltre lo ripeto alla nausea le scorie dove CA***O le mettiamo? :rabbia: nessuno al momento ha risolto sto problema!
o prima si risolve il problema o niente nuke. :risata1: se domani il simpaticone Rubbia mi dicesse tutto ok problema risolto io sarei il primo a chiedere la costruzione di una centrale...
per rispondere a jack73........ ma magari:Ave_2:............... purtroppo è impossibile :cry:
oggi viviamo in una società di questo tipo e non c'è nessuna speranza di cambiarla nel breve e medio termine.... so che è un po OT e non c'entra niente, ma per far capire il mio pensiero magari aiuta.... io non voto più. voto al supermercato, voto nella scelta del fornitore di energia, voto nel rifiuto di avere una televisione (tento c'è VR :mrgreen:), le informazioni in TV non valgono una cippa....
Vesponauta
15-03-11, 23:11
Mi si rompe la lavasciuga al termine dei 2 anni di garanzia? Perchè aggiustarla? Chiamo la nettezza che mette gasolio nel compattatore e che la porta via. Io ne compro un altra così (mi dicono i buonisti) contribuisco allo stipendio dell'operaio Caio (ma gli stessi buonisti non mi dicono che l'80% non va a Caio ma a Sempronio che è il titolare produttore).
Che bello che bello!!! Peccato che però ho tolto i soldi a Tizio (riparatore di elettrodomestici).
Domani via messaggio privato ti mando il mio indirizzo, dove spedire il dovuto per la mia parcella... :mrgreen:
:risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
:ciao:
inoltre lo ripeto alla nausea le scorie dove CA***O le mettiamo? :rabbia: nessuno al momento ha risolto sto problema!
o prima si risolve il problema o niente nuke. :risata1: se domani il simpaticone Rubbia mi dicesse tutto ok problema risolto io sarei il primo a chiedere la costruzione di una centrale...
Allora fin che non hai risolto il problema dello "Stoccaggio" della CO2 dovresti chiudere anche tutte le centrali tradizionali e... smettere di girare in Vespa... :azz:
AleVespa150
15-03-11, 23:20
ma la CO2 va a finire nell'aria e parte viene 'metabolizzata' dalle piante mediante la fotosintesi ed in qualche modo il problema dello stoccaggio non si pone...le scorie radioattive non puoi mettertele in tasca ne tantomeno mandarle in orbita
Allora fin che non hai risolto il problema dello "Stoccaggio" della CO2 dovresti chiudere anche tutte le centrali tradizionali e... smettere di girare in Vespa... :azz:
Vespista46
16-03-11, 01:54
gian-GTR, le scorie si possono anche mangiare e consumare con un reattore su cui lavora da tempo Carlo Rubbia, personaggio sulla cui qualità non penso ci siano dubbi non in Italia, ma nell'universo.
Che molti insetti stiano sparendo non è colpa del nucleare, ma dei pesticidi chimici che stanno uccidendo soprattutto le api. E il nucleare non c'entra proprio niente. Peraltro, il nostro mondo è radiattivo e viviamo in piena radioattività. Se poi la si possa usare per produrre corrente elettrica, perché no?
I nuovi reattori sono più piccoli e sicuri, difatti in Giappone è schiattato un reattore ormai anziano. Ed è schiattato dopo un terremoto che definire distruttivo è fargli un complimento.
Quanto alla presunta poca trasparenza delle democrazie... figurati invece in posti infami come l'Unione Sovietica!
E quindi?:mah:
Hai certezze matematiche che dove posizionerai la centrale (anzi le centrali, in diversi punti, quindi il rischio aumenta) non succeda nulla? Anche di più distruttivo ancora o meno distruttivo ma con epicentro più vicino se non nella centrale stessa??
Non significa che perchè si devasti una nazione da una catastrofe, bisogna radere al suolo mezzo mondo con le radiazioni provenienti da una centrale distrutta.
La situazione in Giappone è angosciante. Continua a peggiorare, non c'è un solo segnale positivo purtroppo.
Trovo irrispettoso che tu mi derida.
rido per quello che scrivi.....in particolare mi riferisco alla tua richiesta di fornire documentazione sulle mutazioni genetiche post Cernobyl. Sarebbe come chiedere delle prove sugli orrori della Germania nazista.:roll:
Quanti di quelli che sono pro-nucleare sarebbero favorevoli che una centrale venga costruita vicino alla propria casa?:roll::roll::roll::roll:
"vicino" cosa significa per te ?
Chernobyl ha dimostrato che "vicino" vuol significare nel nostro emisfero (dato i modesti scambi di atmosfera tra i due emisferi) , il resto sono solo parole ...
marco
Secondo una ricerca del professor Anders Moller dell'Università Pierre e Marie Curie di Parigi e di Timothy Mousseau dell'Università della Carolina del Sud di Columbia, gli animali che oggi popolano Chernobyl sono geneticamente devastati dalle radiazioni. Non solo: nelle zone in cui la radioattività è rimasta elevata, gli uccelli non riuscirebbero più a nidificare. Moller si riferisce in particolare alle rondini, che inoltre in molti casi nascerebbero albine.
Il team di Moller sostiene che non siano stati fatti adeguati sforzi a livello internazionale per monitorare gli ecosistemi di Chernobyl. Organismi quali l'Organizzazione Mondiale per la Sanità e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica si sarebbero basati solo su "prove aneddotiche". "Perché non è vi è stato alcun sforzo per monitorare gli effetti a lungo termine delle radiazioni su animali selvatici ed esseri umani?", chiedono Moller e i suoi collaboratori.
Animali di grossa taglia, che prima non abitavano queste zone, oggi sopravvivono grazie a mutazioni genetiche che ne hanno modificato la resistenza e le abitudini alimentari. Come i lupi che stanno ricomparendo nel bosco, di taglia più piccola rispetto a quelli normali: test scientifici hanno dimostrato che il funzionamento dei loro organi è ormai stato geneticamente modificato dalle radiazioni.
15 febbraio 1989 — pagina 12 sezione: POLITICA ESTERA
MOSCA Tre anni dopo. L' erba della campagna più maledetta del mondo, a mille giorni di lontananza dalla nube radioattiva, è scura come vuole la leggenda, visto che Chernobyl una volta voleva dire città dall' erba nera. E' un' erba secca, sottile e resistente, si piega sotto le scarpe e si rialza, storta e tenace. I vecchi contadini tornati nei villaggi fuorilegge, la guardano e dicono che tutto è come prima, anche il colore. Ma l' erba ha dentro di sé il male di questa terra, la polvere e l' acqua, la pioggia e il vento, l' invisibile condanna di Chernobyl. Mille giorni sono tanti: ma gli animali che hanno pascolato su quei prati, oggi stanno impazzendo nei loro geni, mostrano corpi devastati, nascono nei sovkhoz a una vita deforme, e l' uomo che girava la campagna a misurare la parte visibile del male con il bip-bip dei suoi contatori deve arrendersi, perché tutto quel che nasce laggiù sembra non riuscire a liberarsi dall' orrore. Tutto è scritto in un documento-denuncia, filmato in una cassetta clandestina (il regista si è fatto assegnare la pellicola dall' ente di Stato raccontando che avrebbe girato un film d' amore), testimoniato dal racconto di contadini e veterinari, confermato dalle statistiche che in Urss, ufficialmente, nessuno conosce. Chi ha visto e sperimentato, e si è deciso a parlare per primo, è Vladimir Kolinko. Oggi, lui sa perfettamente perché è stato ricoverato in ospedale, un anno fa. Nell' aprile del 1986, fu tra i primi a correre a Chernobyl dopo il disastro della centrale nucleare. E' quella nuvola d' aprile che lo ha portato al reparto di patologia dell' irradiazione a Kiev. Ma lì dentro, Vladimir ha scoperto molti malati dei villaggi di Khristinovka e di Matejki, a settanta chilometri da Chernobyl. Gli hanno raccontato storie mai sentite di animali che nascono nei sovkhoz, mutilati dalle radiazioni, di bambini malati, di pastori dei pascoli irradiati morti in gruppo con cancro alle labbra e alla bocca. L' ultima mutazione Vladimir decide di andare a vedere, parla con i medici e i veterinari, entra nei kolkhoz, studia le statistiche, cerca di rompere il muro di silenzio costruito attorno a Chernobyl. Con un amico regista, Igor Schkliarevski, torna nella campagna di Narodiceskij, ruba le immagini clandestinamente, registra le testimonianze di nascosto. Quel che ha visto e filmato, e che ha raccolto in un documento che nessuno fino ad oggi ha pubblicato, infrange per sempre la verità ufficiale che circonda Chernobyl come il sarcofago calato sul reattore nucleare, dopo l' esplosione. Nelle campagne contaminate dell' Ucraina, nascono animali moribondi, esseri deformi, creature mai viste, figlie della nuvola radioattiva e della polvere nucleare che copre le colture e le acque. Sono i poveri mostri di Chernobyl e chi li ha visti, si chiede ormai quando toccherà all' uomo. Prima la nuvola ha cambiato la geografia politica attorno alla centrale, svuotando per sempre città come Pripiat, a cinque chilometri dal reattore. Poi ha mutato il paesaggio, abbattendo le case del quartiere Podol a Chernobyl, con le pietre coperte di radiazioni. Quindi ha trasformato la natura, seppellendo intere foreste malate. Adesso arriva l' ultima mutazione, la più temuta, attesa in silenzio per tutti questi ultimi tre anni: quella degli esseri viventi. Eppure la regione Nadoriceskij, nel distretto Ghitornskaja, è fuori dalla Opasnaja Zona, la Zona Pericolosa che ufficialmente è fatta di mille chilometri quadrati attorno alla centrale. Qui, nei villaggi e nelle fattorie statali di Narodiceskij, la gente non è stata nemmeno evacuata. Secondo le statistiche ufficiali, oggi dovrebbe vivere tranquilla spendendo quel rublo al giorno a testa che lo Stato dà agli abitanti dei paesi sporchi, per incentivarli a comprare carne e latte portati da fuori, e non prodotti in zona. E' una delle misure contraddittorie che creano, tutte insieme, la grande ambiguità di questa vita dopo-la-bomba, una vita obbligata per decreto a essere normale, anche se le piccole norme quotidiane e i consigli di Stato rivelano il sospetto continuo dell' anormalità. Tutti sanno che quel giorno, il 26 aprile 1986, il vento soffiava da Est. La radioattività è arrivata fin qui da Chernobyl, e c' è ancora. Il rapporto e il film di Kolinko e Schkliarevski documentano con precisione il livello dell' inquinamento, fornendo nomi e indirizzi: nella casa contadina di Pavlina Struzkaja, per esempio, nessun angolo del cortile registra meno di 0,2 milliroengten/ora, vicino al cancello si arriva a 2, mentre il livello del fondo naturale a Kiev è di 0,014. Adesso denuncia il documento il vicepresidente dell' Accademia delle Scienze, Leonid Ilin dichiara che piccole dosi di contaminazione non provocano alcun danno agli esseri viventi. Ma qui tutti ricordano un suo studio, prima di Chernobyl: diceva che anche piccole dosi di radiazione possono avere effetti notevoli, modificando l' attività bioelettrica, provocando cambiamenti biochimici. Soprattutto, quel testo certifica che dosi di 4,4 microcurie di Cesio 137 o di 0,4 microcurie di Stronzio 90 possono creare alterazioni rilevanti nell' organismo dell' uomo. Oggi, il documento di Kolinko rivela per la prima volta i dati della stazione di servizio medico di Narodiceskij: il 35 per cento della popolazione di tutta l' area regionale ha assorbito una dose da 1 a 2 microcurie di Cesio 137; per il 4 per cento la dose sale da 3 a 5 microcurie; per un altro 4 per cento, arriva ad un livello variabile da 5 a 10 microcurie. Nell' area, abitano più di 23 mila persone. I responsabili della Sanità nella Repubblica dicono che non ci sono problemi, perché Narodiceskij è fuori dalla Opasnaja Zona e questo basta. La tiroide ingrossata dei bambini dipende ufficialmente dall' acqua, e da nient' altro. Ma il rapporto rende noto che più di metà dei bambini della zona ha affezioni al pancreas, in molti casi gravi. In più, i medici della regione consigliano informalmente le coppie di non dare alla luce bambini ancora per qualche tempo. E soprattutto, sempre secondo la denuncia del documento, il cancro in un anno è raddoppiato. E' un dato di fatto ammette il primo segretario regionale del partito, Anatoli Melnik : i nostri medici notano un aumento generale di malattie croniche, oltre a un ulteriore peggioramento dei pazienti nel decorso post-operatorio. I medici eseguono controlli periodici, soprattutto sui bambini, ma i dati complessivi delle analisi non si conoscono mi dice Vladimir Kolinko, l' autore del documento . Eppure ci sono situazioni che dovrebbero allarmare. Appena arrivato in questa zona, io avevo visto prati che risultavano molto contaminati, con grandi greggi ancora al pascolo. A luglio, tre pastori di quelle pecore sono morti di cancro alla bocca. A ottobre, sono morti gli altri tre, nello stesso modo e per lo stesso male. Occhi mai visti senza pupille Kolinko è penetrato a forza dentro un segmento dell' orrore, e lo ha testimoniato. Ma attorno, nessuno sa che cosa sta davvero succedendo, tra la voglia ufficiale di normalità e lo spontaneismo di chi ha adottato le forme di vita precedenti alla realtà post-nucleare. L' Opasnaja Zona, con un raggio di trenta chilometri all' incirca, ha la forma di una mano protesa, che vuole indicare qualcosa a sinistra. La contaminazione era più forte a Nord-Est e in questa mappa empirica tra villaggi sporchi e paesi puliti il governo ucraino ha finito per permettere a chi ha più di 50 anni di tornare a casa nel Sud, dove l' irradiazione è meno forte. Ma i vecchi sono tornati dovunque, sfondando i fili spinati dei militari e la legge. Seminano e coltivano, mungono e raccolgono. Secondo le norme, in un bosco non potrebbero raccogliere i funghi, nell' altro sono pericolose le bacche. Ma solo un burocrate che sta a Mosca denuncia oggi il segretario del partito Melnik può fare a tavolino questa ridicola distinzione tra zone sporche e pulite. La polvere delle radiazioni si sposta con il vento, nei fiumi dopo la pioggia, con i movimenti del bestiame. E il pericolo principale, oggi, è che i radionucleidi penetrino nell' organismo umano come i prodotti alimentari coltivati in queste zone. Inutile fingere aggiunge Kolinko : i prodotti puliti venuti da fuori regione scarseggiano, e nonostante gli allarmi dei medici qui la gente spesso beve il latte che ha munto, mangia quel che produce, soprattutto frutta e qualche volta anche la carne degli animali che rifiuta di vendere allo Stato. Poi, si entra nel kolkhoz Petrovski, e incomincia il vero viaggio dentro la bomba nucleare. Se gli animali di Narodiceskij ancora una volta hanno fatto da cavia, il futuro della campagna di Chernobyl è peggio del passato che ha conosciuto, in questi ultimi tre anni. A Kolinko, a Schkliarevski e alla loro cinepresa una contadina del kolkhoz mostra un maialino che tiene in braccio: La testa sembra quella di una rana dice il documento . Invece degli occhi, ha delle cose mai viste, senza pupille. Piotr Kudin, il medico veterinario del kolkhoz, non si stupisce: E' uno dei tanti mostri che di solito muoiono subito dopo la nascita. Questo vive. Kolinko mi spiega che questi animali appartengono alla seconda generazione di concepimento. Ho visto creature che credevo impossibili, senza testa, senza la cassa toracica, spesso senza ano e senza gambe. E poi quegli occhi senza occhi, maiali con lo sguardo da rana, nelle orbite enormi. Il piccolo kolkhoz Petrovski, con i suoi 350 bovini e gli 87 maiali, è un test empirico, rivelatore di una realtà terribile per questa campagna ucraina. Il rapporto ha appurato che nei cinque anni precedenti il disastro di Chernobyl qui si erano registrati solo tre casi di malformazione tra i piccoli maiali, mentre tutti i vitelli erano perfettamente normali. Un anno dopo l' esplosione nucleare, la statistica diventava agghiacciante: tra gli animali erano nati 64 mostri, 37 maialini e 27 vitelli. Nei primi nove mesi dell' 88, è ancora peggio: 41 maiali deformi, 35 bovini. I vitelli ogni tanto non hanno la testa o le gambe, nascono senza costole o senza occhi. I maiali presentano una testa malformata. Quell' erba che fa paura Piotr Kudin, il veterinario del kolkhoz, è solo di fronte all' orrore. Gli scienziati dell' Istituto Speciale di Radiologia Agraria di Kiev non hanno nessun interesse alla nostra fattoria racconta . Sono venuti, hanno guardato alcuni cadaveri di animali, se ne sono andati dicendo che le ragioni della deformità potrebbero essere centinaia, e non c' è nessuna prova di un rapporto diretto con la contaminazione radioattiva. Ma secondo il documento di Kolinko, la logica e le statistiche dicono che la ragione di queste malformazioni è una sola: Gli animali pascolano e mangiano nei nostri campi sporchi di radionucleidi. E' l' erba scura di Chernobyl, che sembra riportare in superficie quel male che la terra ha dovuto assorbire, in un ciclo continuo del disastro che non si può in nessun modo spezzare. Quell' erba adesso fa paura allo Stato, se il Gorkomatom ha dato il via al film-documentario di Kolinko e Schkliarevski e forse l' Urss lo potrà vedere, mentre Moskovskie Novosti uno dei giornali capofila della glasnost rompe la gabbia del silenzio e ha annunciato a Kolinko che pubblicherà il suo racconto-documento. Quell' erba fa paura, se c' è un progetto di asfaltare e ricoprire tutto, seppellendo sotto il catrame le strade e i cortili, i prati e le aie, nell' ultima mutazione di Chernobyl, verso la rassegnazione di chi è costretto a capire che la vita da quel giorno è cambiata per sempre. Intanto i contadini continuano ad alzarsi presto, perché così vuole la finta normalità ucraina. Escono dai sovkhoz dove vagiscono nelle stalle i mostri neonati, prima di morire. Vanno nei campi a lavorare sull' erba chiusi dentro le cabine ermetiche dei loro trattori, comprate per obbligo di legge a 1400 rubli. Poi tagliano gli alberi e raccolgono la legna, perché a Narodiceskij non c' è il riscaldamento a gas. A casa, la laveranno prima di bruciarla, respirandone il calore. Poi, stanotte, seppelliranno la cenere nei campi di Chernobyl, come vogliono i decreti di Stato e la paura, tre anni dopo. - dal nostro corrispondente EZIO MAURO
E quindi?:mah:
Hai certezze matematiche che dove posizionerai la centrale (anzi le centrali, in diversi punti, quindi il rischio aumenta) non succeda nulla? Anche di più distruttivo ancora o meno distruttivo ma con epicentro più vicino se non nella centrale stessa??
Non significa che perchè si devasti una nazione da una catastrofe, bisogna radere al suolo mezzo mondo con le radiazioni provenienti da una centrale distrutta.
Di certezze matematiche te ne posso fornire una: l'anidride carbonica ci ucciderà molto prima dell'uranio, e quello che non farà lei verrà fatto dal monossido di carbonio, dagli NOx e dalle polveri sottili. Tutti questi fattori ad oggi stanno facendo molti più morti di quanti ne abbia fatti Chernobyl, ma è evidente che questo fatto difficilmente passerà in interlocutori che credono di essere molto informati sui fatti, in realtà sono informati molto male e basta. A sto mondo occorre pompare sulle rinnovabili come non mai, occorre ottimizzare anche la singola lampadina (e fin qui tanti di voi sono d'accordo), ma occorre anche spegnere tutte le centrali tradizionali e investire con tutte le forze nel nucleare e nella ricerca correlata, perchè non si può fare l'uno senza l'altra (e viceversa). Non vi voglio "vendere" questa mia idea, ma fidatevi, non è frutto di sentito dire o di utilità personale. So che passo per antipatico dicendolo, ma difficilmente il comune cittadino può parlare in modo sensato dell'argomento energetico, quindi fin che si fanno chiacchiere da bar va bene, ma per piacere, fermatevi li.
...
ma è evidente che questo fatto difficilmente passerà in interlocutori che credono di essere molto informati sui fatti, in realtà sono informati molto male e basta.
...
Non vi voglio "vendere" questa mia idea, ma fidatevi, non è frutto di sentito dire o di utilità personale.
Scusami, giusto per capire .... vedo che insisti nel ritenerti esperto su questi argomenti rispetto agli altri utenti del forum (che come me immagino si occupini d'altro nella vita) e probabilmente sarà vero... penso che non ci sarebbe nulla di male se finalmente ci dicessi che sei "del mestiere" e che ti occupi direttamente di ricerca così forse - solo se lo ritenessi utile - la tue posizioni risulterebbero - almeno per me - più motivate...e meno "antipatiche" ...si fa per dire....e solo se ti va :ciao:
Scusami, giusto per capire .... vedo che insisti nel ritenerti esperto su questi argomenti rispetto agli altri utenti del forum (che come me immagino si occupini d'altro nella vita) e probabilmente sarà vero... penso che non ci sarebbe nulla di male se finalmente ci dicessi che sei "del mestiere" e che ti occupi direttamente di ricerca così forse - solo se lo ritenessi utile - la tue posizioni risulterebbero - almeno per me - più motivate...e meno "antipatiche" ...si fa per dire....e solo se ti va :ciao:
Si, anche se sto per cambiare lavoro, mi occupo di ricerca correlata all'energetica. Con questo non voglio motivare le mie posizioni, perchè non è sufficiente occuparsi di una cosa per esser sicuri di non dire ca...te. Mi scuso per l'antipatia, ma mi piace parlare di questi temi e credo sia utile farlo senza tanti giri di parole e false ipocrisie... per questo anche io ti offrirei uno spritz se fossimo al bar.:ciao:
"vicino" cosa significa per te ?
Chernobyl ha dimostrato che "vicino" vuol significare nel nostro emisfero (dato i modesti scambi di atmosfera tra i due emisferi) , il resto sono solo parole ...
marco
vero, ma se oggi tu vai a mangiare i figatelli corsi (salsiccia ottima prodotta in corsica) non ti poni la domanda sulla loro radioattività, é chiaro che sbagli... la famosa nube di Chernobyl per via delle piogge si riverso abbondantemente in corsica e ancora oggi i prodotti corsi presentano tracce di radioattività e materiali inquinanti della famosa nuvoletta... comunque tu i figatelli te li sei mangiati :mrgreen: se invece qualcuno ti proponesse di usare il legno delle foreste di Chernobyl per costruirti la casa tu cosa diresti????:mah::crazy::crazy::crazy:
Non vi voglio "vendere" questa mia idea, ma fidatevi, non è frutto di sentito dire o di utilità personale. So che passo per antipatico dicendolo, ma difficilmente il comune cittadino può parlare in modo sensato dell'argomento energetico, quindi fin che si fanno chiacchiere da bar va bene, ma per piacere, fermatevi li.
vero ma quella che con questa frase prospetti é una tecnocrazia.... purtroppo se sei in Democrazia (o quasi:crazy::mah:) la tecnocrazia non esiste. la gente vota e qui torniamo al discorso su percezione e realtà...:quote:
la sola tecnocrazia possibile esiste in regimi totalitari... sai chi ha provato a farla? i sovietici, i cinesi con mao, polpot giusto per ricordarne uno che ha sterminato 1/3 del suo popolo:crazy::crazy::crazy:
quindi la democrazia non é il miglior metodo possibile, ma é forse il meno peggio...
quando dici chiacchiere da bar, vero in parte, sono chiacchiere di coloro i quali votano, pagano le tasse(quasi sempre) ed hanno diritto di farsi un idea della cosa...
sull'anidride carbonica, hai ragione, ma abbiamo enormi margini di riduzione della produzione e di stoccaggio di CO2, in particolare nell'edilizia ed in tutte le sue filiere.
io da buon sardo testardo resto dell'idea che si puo fare della ricerca in altre direzioni rispetto al nucleare.
altra cosa ho capito che tutti lo hanno, ma non per questo lo voglio anche io:mrgreen:
:ciao:
Si, anche se sto per cambiare lavoro, mi occupo di ricerca correlata all'energetica. Con questo non voglio motivare le mie posizioni, perchè non è sufficiente occuparsi di una cosa per esser sicuri di non dire ca...te. Mi scuso per l'antipatia, ma mi piace parlare di questi temi e credo sia utile farlo senza tanti giri di parole e false ipocrisie... per questo anche io ti offrirei uno spritz se fossimo al bar.:ciao:
Grazie per la risposta, ormai l'avevo immaginato, per questo "antipatia" l'avevo virgolettato...è ovvio che se sei "del settore" evidentemente parli con cognizione di causa (è vero che non è sufficiente occuparsi di una cosa per esser sicuri di non dire ca...te, ma la probabilità si abbassa!) :ciao:
Domani via messaggio privato ti mando il mio indirizzo, dove spedire il dovuto per la mia parcella... :mrgreen:
:risata: :risata: :risata: :risata: :risata:
:ciao:
Spero che ci conosceremo presto di presenza a qualche raduno. Poi li ci regoliamo :lol:
Purtroppo l'uomo non è mai stato capace di imparare dai suoi errori.
Dopo una guerra ce n'è sempre stata un'altra; dopo un regime ce n'è sempre stato un altro; dopo un disastro ce n'è sempre stato un altro. E l'elenco potrebbe essere lunghissimo.
Quello in Giappone non è il primo incidente nucleare e non sarà nemmeno l'ultimo.
gustav non mi sembra che fabris ti abbia mancato di rispetto.
nessuno pensa che a Chernobyl ci siano i pesci a tre occhi... gli scenari simpsoniani sono divertenti, ma nessuno di noi pensa siano REALI
ciò detto è evidente che l'incidente di Chernobyl ha reso inabitabili una città e parecchi km quadrati intorno e questo non per due giorni, ma per i prossimi x anni.
è anche, purtroppo vero che le informazioni sui casi di contaminazione che ci hanno passato i sovietici prima e bielorussi ed ucraini ora, non sono affidabili. possiamo solo immaginare quali possono essere stati gli scenari reali dei danni fisici subiti dalla popolazione.
c'è un altro parametro che qui entra in gioco. è la percezione del problema... per quanto irrazionale, il danno psicologico della popolazione, non solo vicina ad un sito contaminato, ma anche coloro i quali abitano a grande distanza, è enorme.
quello che voglio dire è che certe paure, come quella di volare che io ho per esempio, sono completamente irrazionali, ma non per questo da sottovalutare. un incidente come quello di Chernobyl comporta dei danni psicologici che hanno effetti forse superiori ai veri danni fisici.
Piu volte qui è stato detto che i morti ed i contaminati dalle radiazioni non saranno mai comparabili ai morti causati direttamente dal sisma ecc. VERISSIMO, ma chi tornerà a vivere in tutta tranquillità intorno a quell'impianto? chi mangera ancora i prodotti di quella regione? immagina in italia una centrale causa una fuga radiativa nelle langhe e chi lo beve più il Barolo :azz:
inoltre lo ripeto alla nausea le scorie dove CA***O le mettiamo? :rabbia: nessuno al momento ha risolto sto problema!
o prima si risolve il problema o niente nuke. :risata1: se domani il simpaticone Rubbia mi dicesse tutto ok problema risolto io sarei il primo a chiedere la costruzione di una centrale...
per rispondere a jack73........ ma magari:Ave_2:............... purtroppo è impossibile :cry:
oggi viviamo in una società di questo tipo e non c'è nessuna speranza di cambiarla nel breve e medio termine.... so che è un po OT e non c'entra niente, ma per far capire il mio pensiero magari aiuta.... io non voto più. voto al supermercato, voto nella scelta del fornitore di energia, voto nel rifiuto di avere una televisione (tento c'è VR :mrgreen:), le informazioni in TV non valgono una cippa....
quoto...quasi tutto tranne il non voto... non voti ergo non conti... purtroppo il tuo dissenso nel non votare non è influente... chi va a votare decide anche per chi non lo fa .. non votando il voto di chi ci va vale doppio....vale anche per il tuo voto non dato!!
x me non votare è come tagliarsi l'uccello lascarlo cadere a terra e farselo rimbalzare da soli nel....lato B
per quanto riguarda le scorie 2 cose devono farci riflettere!
1) ancora non abbiamo trovato il modo di smaltire le scorie delle NOSTRE VECCHIE CENTRALI quindi figuriamici per le nuove che verranno...
Report - Rai Tre - L’ eredità nucleare | Archivio Nucleare | (http://www.archivionucleare.com/index.php/2008/10/29/report-rai-tre-eredita/)
2) abbiamo mandato l'immondizia di Napoli in Germania figuramoci cosa saremmo in grado di fare con le scorie
(già vedo imprese di smaltimento a controllo mafioso seppellire qua e la scorie nel territorio, senza alcun controllo)
vorrei fare una citazione:
all'inizio di questa discussione molti utenti hanno voluto rimarcare il fatto che rispetto ai cattivoni russi le nostre democrazie erano trasparenti e "pulite".
io ho già citato all'inizio un caso di incidente, pericoloso per la popolazione, in francia a tricastin. l'incidente é stato insabbiato dalle autorità, ma a distanza di parecchi giorni é stato scoperto da un giornalista e solo a quel punto le autorità "trasparenti" hanno ammesso il loro errore!!!!
oggi il daily telegraph ha pubblicato dei vecchi cables di wikileaks in cui l'AIEA ha avvisato il giappone (democrazia ammirata in tutto il mondo per livello tecnologico ed efficienza:noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo:) sul fatto che i loro protocolli di sicurezza erano vecchi, obsoleti e che in caso di terremoto avrebbero corso dei seri rischi....
immaginate una centrale in Italia??? il paese del bricolage amministrativo :crazy::crazy::crazy:
:ciao:
@luca
come si fa a votare sta gentaglia? come dicevo viviamo in una società del consumo, io voto quando consumo. solo alimenti locali, nessun prodotto di industrie compromesse ecc.
si sarà notato dal mio discorso, non sono proprio di destra:mrgreen:, ma come si fa a votare una sinistra che in parlamento presenta la Minetti o Mastella :crazy: (fine OT politico mi scuso in anticipo con i moderatori :mrgreen:
:ciao:
Vespa 50 L
16-03-11, 11:21
Altra forte scossa di terremoto nella zona a nord est del Paese Nipponico, quarta esplosione nella centrale di Fukushima, sospeso lo spegnimento dall'alto del reattore 4 per via delle alte radiazioni, penso non ci sia più nulla da fare secondo me, sarà davvero una nuova Chernobyl!:rabbia:
per chi ha voglia di leggersi l'articolo :nono::nono::nono:
Japan earthquake: Japan warned over nuclear plants, WikiLeaks cables show - Telegraph (http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/wikileaks/8384059/Japan-earthquake-Japan-warned-over-nuclear-plants-WikiLeaks-cables-show.html)
:noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo:
:ciao:
rido per quello che scrivi.....in particolare mi riferisco alla tua richiesta di fornire documentazione sulle mutazioni genetiche post Cernobyl. Sarebbe come chiedere delle prove sugli orrori della Germania nazista.:roll:
Io posso scrivere anche cose assurde, ma tu non puoi rispondere deridendomi. Sei un maleducato per la forma, al di là dell'argomento di cui si sta parlando.
Detto questo poi si può parlare dei contenuti della discussione, ma con un ignorante come te non ne vale la pena.
per quanto riguarda le scorie 2 cose devono farci riflettere!
1) ancora non abbiamo trovato il modo di smaltire le scorie delle NOSTRE VECCHIE CENTRALI quindi figuriamici per le nuove che verranno...
Report - Rai Tre - L’ eredità nucleare | Archivio Nucleare | (http://www.archivionucleare.com/index.php/2008/10/29/report-rai-tre-eredita/)
2) abbiamo mandato l'immondizia di Napoli in Germania figuramoci cosa saremmo in grado di fare con le scorie
(già vedo imprese di smaltimento a controllo mafioso seppellire qua e la scorie nel territorio, senza alcun controllo)
È per questo che più in alto facevo la lista dei costi da cui si evince che non ne vale la pena.
1 ora di elettricità costa meno se prodotta da una centrale nucleare?
NO se si considerano tutti i costi... non credo che la germania se li sia presi aggratis i nostri rifiuti radiottivi e questo conta nel calcolo, così come tutte le altre voci di costo (che sono elevatissime).
L'unica cosa che costa meno è la produzione al momento dell'erogazione (cioè ripulita di tutti i costi), ma così è troppo facile fare i conti e si approfitta dell'ignoranza della gente.
Oggi discutiamo dell'opportunità delle centrali nucleari, non perchè siano migliori, ma solo perchè tutto il resto d'europa le ha fatte e noi siamo energeticamente indietro dipendendo da loro... quindi misuriamo l'opportunità finanziaria (non economica) del problema, mettendo la testa sotto terra per tutte le altre implicazioni.
Il colmo sarebbe se tra qualche anno, qualche genio della politica decidesse che per abbassare il debito pubblico ci potremmo far pagare dagli altri paesi per tenere le loro scorie (in Italia è possibile qualsiasi cosa).
vorrei fare una citazione:
...
@luca
come si fa a votare sta gentaglia? come dicevo viviamo in una società del consumo, io voto quando consumo. solo alimenti locali, nessun prodotto di industrie compromesse ecc.
si sarà notato dal mio discorso, non sono proprio di destra:mrgreen:, ma come si fa a votare una sinistra che in parlamento presenta la Minetti o Mastella :crazy: (fine OT politico mi scuso in anticipo con i moderatori :mrgreen:
:ciao:
Secondo me, in questo caso, la connotazione politica è imprescindibile per trattre l'argomento, quindi non credo che ti si possa rimproverare il riferimento generico.
Quello che secondo me non va bene, invece, è il riferimento specifico a persone precise o ad intere porzioni della politica (destra/sinistra), anche perchè ormai si sono imparanzati tutti e la distinzione non ha più senso da diversi anni.
------------
Detto questo, anche io credo che il VERO VOTO si svolga al momento del consumo, scegliendo accuratamente a chi dare i propri soldi anche nelle cose banali. Ma scegliere di acquistare, per esempio, uova di galline allevate all'aperto e non in gabbia (sono due cose ditinte e separate e qualcuno gioca sull'equivoco) non è certamente una cosa di destra o sinistra, ma semmai una cosa di buon senso.
Secondo me, in questo caso, la connotazione politica è imprescindibile per trattre l'argomento, quindi non credo che ti si possa rimproverare il riferimento generico.
Quello che secondo me non va bene, invece, è il riferimento specifico a persone precise o ad intere porzioni della politica (destra/sinistra), anche perchè ormai si sono imparanzati tutti e la distinzione non ha più senso da diversi anni.
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Detto questo, anche io credo che il VERO VOTO si svolga al momento del consumo, scegliendo accuratamente a chi dare i propri soldi anche nelle cose banali. Ma scegliere di acquistare, per esempio, uova di galline allevate all'aperto e non in gabbia (sono due cose ditinte e separate e qualcuno gioca sull'equivoco) non è certamente una cosa di destra o sinistra, ma semmai una cosa di buon senso.
:ok::ok::ok:
Io posso scrivere anche cose assurde, ma tu non puoi rispondere deridendomi.
Io ti rispondo come voglio. Non devo certo chiedere il permesso a te. Nei limiti del rispetto si intende. Non mi pare di averti ne insultato ne tantomeno offeso come stai facendo tu dando dell'ignorante ad una persona che nemmeno conosci. Chiuso il discorso!
"vicino" cosa significa per te ?
per "vicino" intendo a pochi km di distanza, ma anche meno.
Io ti rispondo come voglio. Non devo certo chiedere il permesso a te. Nei limiti del rispetto si intende. Non mi pare di averti ne insultato ne tantomeno offeso come stai facendo tu dando dell'ignorante ad una persona che nemmeno conosci. Chiuso il discorso!
Sono un moderatore e devo moderare, quindi mi astengo da ulteriori commenti e spengo il flame. Ti dico solo che da adesso ogni tuo ulteriore commento indirizzato a me sarà cancellato dalla discussione.
Discuti pure liberamente sull'argomento esprimendo le tue idee, nel rispetto del regolamento, ma non azzardarti a rivolgerti ancora a me.
Buona discussione e buona giornata.
Chiedo scusa agli altri per la turbativa.
Siccome il post è ormai abbastanza lungo, e qualcuno sembra spazientirsi per offese vere o presunte, è tempo di bilanci ::-)
Rileggendolo si vede che alla fine, chi fa la voce grossa è contro il nucleare, e magari adduce autorevolissime fonti come report o scritti sulle mutazioni genetiche nei pressi di chernobyl.
Altri sono favorevoli, altri ancora si limitano a dire quello che non va.
Poi appare chiaro che molti, reputano che il nostro paese non sia in grado di gestire le delicate problematiche connesse facendo l'esempio del pattume (che non è proprio la stessa cosa). Per quanto mi riguarda, dalle mie parti non ci sono mai stati problemi legati a questi aspetti del vivere civile e in Italia esiste una rete di strutture e conoscenze, eredità della nostra vecchia industria chimica, che potrebbe gestire queste problematiche in modo serio ed efficace.
Se avete così scarsa fiducia nel vostro paese, che ci rimanete a vivere a fare? Per fortuna che oggi ci hanno imposto di festeggiare la nostra Unità nazionale...:ok:
è tempo di bilanci
aggiungerei per rientrare brutalmente IT...in questo momento mi pare che la situazione in Giappone non sia ancora stata dominata, anzi...:-( speriamo bene...
aggiungerei per rientrare brutalmente IT...in questo momento mi pare che la situazione in Giappone non sia ancora stata dominata, anzi...:-( speriamo bene...
Credo che per dominare la situazione occorrerà ancora molto tempo, forse mesi. Nel post non ne abbiamo ancora parlato, ma questa situazione "stagnante" e prolungata, se da una parte è penosa, dall'altra è un buon segno. Le esplosioni registrate sono dovute all'idrogeno puro, che a contatto con l'aria scoppia, ma una vera e propria esplosione nucleare (ossia del nucleo) non si è ancora registrata. Infatti i reattori della centrale non dovrebbero contenere grafite (materiale che serve a controllare le reazione). A chernobyl c'era ed era stata quella la causa della disastrosa esplosione che sparò la nube in atmosfera. Uso il condizionale, ma non credo di sbagliare.
...
Poi appare chiaro che molti, reputano che il nostro paese non sia in grado di gestire le delicate problematiche connesse facendo l'esempio del pattume (che non è proprio la stessa cosa). Per quanto mi riguarda, dalle mie parti non ci sono mai stati problemi legati a questi aspetti del vivere civile e in Italia esiste una rete di strutture e conoscenze, eredità della nostra vecchia industria chimica, che potrebbe gestire queste problematiche in modo serio ed efficace.
Se avete così scarsa fiducia nel vostro paese, che ci rimanete a vivere a fare? Per fortuna che oggi ci hanno imposto di festeggiare la nostra Unità nazionale...:ok:
io sono tra quelli...
se devi fare un bilancio, fallo e proseguiamo, ma se devi fare delle valutazioni personali allora non chiamarle "bilancio", perchè quel termine suggerisce un'idea di oggettiva asetticità (potevi riportare le posizioni come avevi iniziato a fare).
Se poi vuoi fare valutazioni su quanto detto dagli interlocutori, allora cerca di non stravolgere quanto essi dicono. Diversamente potresti risultare provocatorio.
Nessuno ha detto che in Italia non ci siano le conscenze necessarie a gestire gli impianti, ma chi ha fatto riferimento (parlo per me) alle problematiche di pattume e connessi, si riferiva all'andazzo politico con cui si danno gli appalti, si smaltiscono i rifuti NORMALI (e quindi peggio ancora quelli speciali, quindi il paragone è assolutamente pertinente) ed al fatto che poi si metta a gestire gli impianti amici degli amici.
Nel mio paese ho la fiducia che esso mi ispira e se ci resto ho i miei buoni motivi, ma non devo elencarteli e sinceramente non ne ho voglia.
L'unità la festeggio, ma non certo perchè me la impongano. Anche in questo caso ho degli ottimi motivi per farlo ed anche in questo caso non te li enuncio.
Cerca di essere più costruttivo e meno provocatorio.
Ragazzi, vi ricordo di tenere la discussione nei termini tecnici, come è iniziata, diversamente finendo in questioni politiche, personali e altro che immancabilmente genera flames, la discussione non potrà continuare.
Grazie della comprensione.
:ciao:
Rileggendolo si vede che alla fine, chi fa la voce grossa è contro il nucleare, e magari adduce autorevolissime fonti come report o scritti sulle mutazioni genetiche nei pressi di chernobyl.
su quest'affermazione non sono d'accordo.
mi sembra che tutti chi più chi meno siano stati pacati, con qualche eccesso nelle due argomentazioni, ma questo fa parte dell'essere italiani :mrgreen: bla bla bla bla :sbonk:
sono d'accordo sul fatto che la situazione di stallo in giappone sia piuttosto positiva! speriamo bene:nono:
sul discorso italia. io penso che quasi tutti qui siano fieri, io per primo, di essere italiani (anzi penso che chi viva all'estero lo sia ancora di più, per ovvi motivi).
purtroppo il nostro amato paese non sempre si é dimostrato all'altezza delle aspettative nell'organizzazione, cio detto l'abbiamo quasi sempre sfangata con l'arte di arrangiarci ed una buona dose di fantasie e ... :ciapet:....:mrgreen:
quello che io ho cercato di dire é che i nostri vicini che alle volte si ritengono superiori in organizzazione ecc fanno cappelle senza soste e quando si tratta di nucleare una cappella ti puo costare cara:azz: (vedi tricastin in francia).
per quanto riguarda la nostra opinione personale, mi sembra ovvio che non abbiamo cambiato idea in una discussione da forum:noncisiamo: ma mi sembra comunque interessante ed istruttivo lo scambio di idee :mavieni::mavieni: anche quando diventa :boxing: :mrgreen:
:ciao:
gian
Ragazzi, vi ricordo di tenere la discussione nei termini tecnici, come è iniziata, diversamente finendo in questioni politiche, personali e altro che immancabilmente genera flames, la discussione non potrà continuare.
Grazie della comprensione.
:ciao:
dai alex mi sembra una discussione pacata no?
:ciao:
...mi sembra una discussione pacata no?
:ciao:
Beh si, in fondo ho letto di peggio sia da utenti che da moderatori... ;-)
dai alex mi sembra una discussione pacata no?
:ciao:
Certo, altrimenti sarebbe stata già chiusa. Era solo un reminder (si dice così?) :mrgreen:
:ciao:
io sono tra quelli...
se devi fare un bilancio, fallo e proseguiamo, ma se devi fare delle valutazioni personali allora non chiamarle "bilancio", perchè quel termine suggerisce un'idea di oggettiva asetticità (potevi riportare le posizioni come avevi iniziato a fare).
Se poi vuoi fare valutazioni su quanto detto dagli interlocutori, allora cerca di non stravolgere quanto essi dicono. Diversamente potresti risultare provocatorio.
Nessuno ha detto che in Italia non ci siano le conscenze necessarie a gestire gli impianti, ma chi ha fatto riferimento (parlo per me) alle problematiche di pattume e connessi, si riferiva all'andazzo politico con cui si danno gli appalti, si smaltiscono i rifuti NORMALI (e quindi peggio ancora quelli speciali, quindi il paragone è assolutamente pertinente) ed al fatto che poi si metta a gestire gli impianti amici degli amici.
Nel mio paese ho la fiducia che esso mi ispira e se ci resto ho i miei buoni motivi, ma non devo elencarteli e sinceramente non ne ho voglia.
L'unità la festeggio, ma non certo perchè me la impongano. Anche in questo caso ho degli ottimi motivi per farlo ed anche in questo caso non te li enuncio.
Cerca di essere più costruttivo e meno provocatorio.
Non ti volevo offendere, ne' provocare, e non ho fatto valutazioni personali, figuriamoci! Non ti ho chiesto se festeggi con chi e perchè, se ti trovi bene in Italia o se te ne vuoi andare, e non capisco come mai tu te la sia presa. Comunque mi scuso per tutto, ma non per avere più fiducia di te nelle istituzioni. Questo, se permetti, è un parere personale, se vuoi farmelo cambiare devi argomentare la cosa in modo costruttivo e non aggressivo, e se io ti sono sembrato tale, mi scuso nuovamente.
Ragazzi, vi ricordo di tenere la discussione nei termini tecnici, come è iniziata, diversamente finendo in questioni politiche, personali e altro che immancabilmente genera flames, la discussione non potrà continuare.
Grazie della comprensione.
:ciao:
Alex hai ragione, ma capirai che questa discussione, su questo forum e con una ipotesi di costruzione di centrali nucleari in Italia, non può materialmente rimanere nell'ambito delle tecniche di controllo di un reattore nucleare.
Se fossimo su un forum di natura scientifica, in cui tutti gli utenti sono ferrati in materia, allora si potrebbero evitare i riferimenti alle abitudini della politica e capirei la limitazione.
Ma in questo contesto ed in questo momento storico, discutere dell'argomento tra comuni mortali, senza fare riferimento al concetto di politica (quello generico di Platone per intenderci) significa chiudere di fatto il topic.
Se si discute in termini generici (senza dire destra o sinistra e senza fare nomi del politico migliore o peggiore) non credo che succeda niente... nessuno si metterà a fare propaganda elettorale per una parte o per l'altra (ed è questo che credo si intenda quando si dice di non sconfinare in politica). Per il resto, la politica, che lo si voglia o meno, fa parte delle scelte che ci coinvolgono direttamente.
Tieni presente che l'argomento dello smaltimento, di fatto è tecnico anche se implica l'individuazione delle aree di stoccaggio (che purtroppo è politico e non è argomento secondario).
L'argomento "gestione" è tecnico, anche se purtroppo 'Chi metti a gestire" è politico e purtroppo anche in questo cso non è secondario.
L'argomento "a chi le fai costruire e come" è tecnico, ma anche in questo caso la politica ci sta come le singole tessere in un mosaico.
Poi alla fine nessuno si sta scornando su quale partito sia il migliore (anche perchè credo che ci sarebbe poco da dire).
Poi alla fine nessuno si sta scornando su quale partito sia il migliore (anche perchè credo che ci sarebbe poco da dire).
C'è solo una cosa da dire : " Più pilu per tutti!" http://faceblog.blogosfere.it/images/qualunquemente.jpg ;-)
Jack, ripeto, il mio era solo un reminder (si scrive così, ho controllato:risata1:) senza alcun riferimento a nessuno.
Continuate pure tranquillamente.
:ciao:
Vespa 50 L
16-03-11, 17:41
Collega, sto monitorando attentamente il post ;-) Sino ad ora è tutto ok
Non ti volevo offendere, ne' provocare, e non ho fatto valutazioni personali, figuriamoci! Non ti ho chiesto se festeggi con chi e perchè, se ti trovi bene in Italia o se te ne vuoi andare, e non capisco come mai tu te la sia presa. Comunque mi scuso per tutto, ma non per avere più fiducia di te nelle istituzioni. Questo, se permetti, è un parere personale, se vuoi farmelo cambiare devi argomentare la cosa in modo costruttivo e non aggressivo, e se io ti sono sembrato tale, mi scuso nuovamente.
Ok, come non detto, basta chiarirsi tra persone mature ed ogni incomprensione svanisce :lol: (però resto delle mie idee per il momento).
Per la fiducia nelle istituzioni (ma io parlo di fiducia nei politici che è diverso), non voglio fartela perdere (come l'ho persa io)...
Per carità, che qualcuno abbia ancora fiducia è un bene, così ci bilanciamo e magari (e lo spero veramente) potranno essere persone come te a farmela tornare.
In ISTITUZIONI come carabinieri, polizia, vigili del fuoco, etc etc ci credo e non poco... ho avuto la fortuna di fare il servizio militare nei cc e li ho visto cosa vuol dire "rispetto delle regole" per tutti e da parte di tutti (inclusi ufficiali).
Jack, ripeto, il mio era solo un reminder (si scrive così, ho controllato:risata1:) senza alcun riferimento a nessuno.
Continuate pure tranquillamente.
:ciao:
Collega, sto monitorando attentamente il post ;-) Sino ad ora è tutto ok
dai ragazzi, che alla fine ci automoderiamo abbastanza :lol: e vi alleviamo il lavoro.
Ci sono certi forum in giro...!!! Qui è ultra ben frequentato.
Vespa 50 L
16-03-11, 17:55
dai ragazzi, che alla fine ci automoderiamo abbastanza :lol: e vi alleviamo il lavoro.
Ci sono certi forum in giro...!!! Qui è ultra ben frequentato.Infatti Jack, vogliamo distinguerci dalla maggior parte degli altri forum e per far questo dobbiamo monitorare ogni discussione, questo ad esempio è un topic molto delicato perchè può facilmente sconfinare sul terreno della politica ;-)
Vespa 50 L
16-03-11, 18:46
State boni...
Vespa 50 L
16-03-11, 18:52
Ho letto da dove è nato lo screzio tra te e Gustav, tu hai usato un modo non del tutto corretto di (non) rispondere al suo quesito (su un discorso dove non c'è nulla da ridere aaaanzi) e lui ha avuto un tono un attimino acceso nel contro battere (non lo voglio difendere per carità), chi ha acceso il flame sei tu Fabris, chiudiamo la faccenda qui per cortesia, ok?;-)
special4ever
16-03-11, 19:08
Secondo te il governo russo durante la guerra fredda stava a guardare la sicurezza? Lo stesso governo che non ha detto nulla dopo il fatto? Le stesse persone che hanno mandato degli operai a "tamponare" i danni con una mascherina di carta davanti alla bocca?
Non so se hai presente la realtà in cui vivevano i paesi dell'est in quel periodo ma non era di certo come la nostra.
Aggiungo una cosa, attualmente il "sarcofago" in cemento armato che è stato posto sopra la centrale si sta sgretolando, ed è in queste condizioni ormai da anni, e nessuno fa nulla per metterlo a posto, e questi sono fatti attuali, nonostante che tutti sanno in che condizioni è e che cosa contiene il governo ucraino non può o non vuole metterlo a posto, la russia ovviamente continua a fregarsene...
ho guardato un documentario e il disastro di chernobyl e avvenuto per un errore umano....poi non e neanche giusto chiamarlo errore perche e stato un volersi suicidare, per chi non lo sappia per produrre piu energia hanno tolto le barre di controllo e il sistema di sicurezza ma. quando hanno deciso di rimetterle non entravano piu ( praticamente come un pistone grippato) .
Vesponauta
16-03-11, 19:14
Spero che ci conosceremo presto di presenza a qualche raduno. Poi li ci regoliamo :lol:
Ma è ovvio che scherzavo! ;-) :lol:
EDIT: e come t'ho spiegato, ricordati di staccare la spina alla WIDL! :ok:
:ciao:
Non è così semplice come la dici, ora ricordo vagamente com'è avvenuto, ma per quanto ne so dovevano fare dei test sulla centrale, ed i delegati per fare questo test erano dei tecnici non qualificati.
Il fatto è che a quei tempi il governo russo voleva sembrare una potenza, e si atteggiava come tale, ma non aveva ne mezzi ne fondi per esserlo, "risparmiavano" su tutto, compresa la sicurezza.
Vesponauta
16-03-11, 19:25
x me non votare è come tagliarsi l'uccello lascarlo cadere a terra e farselo rimbalzare da soli nel....lato B
Che linguaggio... oxfordiano... :roll:
Credo che per dominare la situazione occorrerà ancora molto tempo, forse mesi. Nel post non ne abbiamo ancora parlato, ma questa situazione "stagnante" e prolungata, se da una parte è penosa, dall'altra è un buon segno. Le esplosioni registrate sono dovute all'idrogeno puro, che a contatto con l'aria scoppia, ma una vera e propria esplosione nucleare (ossia del nucleo) non si è ancora registrata. Infatti i reattori della centrale non dovrebbero contenere grafite (materiale che serve a controllare le reazione). A chernobyl c'era ed era stata quella la causa della disastrosa esplosione che sparò la nube in atmosfera. Uso il condizionale, ma non credo di sbagliare.
Maramao,
sto cercando di seguire e (capire :-)) la discussione. Per cortesia potresti spiegare questo passaggio, come se stessi parlando ad un bimbo (scusa ma voglio essere sicuro di capire bene il concetto:oops:)? Mi interessa.
Ti ringrazio in anticipo per la disponibilità.
:ciao:
Ma è ovvio che scherzavo! ;-) :lol:
EDIT: e come t'ho spiegato, ricordati di staccare la spina alla WIDL! :ok:
:ciao:
Certo! l'avevo capito :mrgreen: ma se ci conoscessimo almeno una (ma anche 2) birrette te le offrirei volentieri (e non perchè mi hai aiutato, ma perchè sei una persona gentile e si vede da come aiuti anche gli altri).
Staccare la spina? Ho fatto un interruttore ad alta tensione da cui stacco completamente la corrente alla widl direttamente da dentro casa (la widl si trova in terrazza all'interno di una scatola di metallo coibentata con una serie di strati polistirolo/aria/pannelli termo acustici/aria/polistirolo e sigillati con schiuma poliuretanica... il tutto con anta apribile... praticamente un bunker).
Che ti credi che non ti ascolto?? :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
:Ave_2::Ave_2:
I buoni consigli si seguono... piuttosto al super non ho trovato la soda solvay (appena la trovo ne prendo 2 pacchi).:lol:
Infatti Jack, vogliamo distinguerci dalla maggior parte degli altri forum e per far questo dobbiamo monitorare ogni discussione, questo ad esempio è un topic molto delicato perchè può facilmente sconfinare sul terreno della politica ;-)
Concordo pienamente e sono sicuro che viste le persone che popolano il forum (almeno la maggior parte) il forum si distingua abbondantemente dagli altri (anche se proprio oggi c'è stato un ban, se ho capito bene).
Se gli utenti si riescono a moderare autonomamente... beh allora è il massimo... il forum ideale è quello in cui di moderatori non c'è bisogno.
Certo a volte si possono verificare degli equivoci (come tra maramao e me giusto pochissimi post prima di questo) che sono naturali quando non ci si parla guardandosi negli occhi (parlarsi di persona è mooolto più facile).
Ma spesso come accade tra persone civili, si chiarisce subito e poi amici meglio di prima.
Buon lavoro
Vesponauta
17-03-11, 00:00
;-) :ok:
:ciao:
ciao a tutti
mi scuserete se riporto in topic, ma come avrete visto la discussione mi interessa e tocca la mia sensibilità :mrgreen:
ho letto oggi che le autorità giapponesi erano al corrente del rischio tsunami sulle coste vicino alla centrale nel'ultimo secolo questa zona é stata colpita da tre tsunami di cui uno di 17m (quello che ha devastato giappone e centrale era solo di 10)
ora mi chiedo, ma perche C***O hanno messo una centrale proprio li :rabbia::crazy:
é ovvio che con il senso di poi é facile parlare, ma mi sembra comunque che avessero scelto il posto peggiore al mondo :crazy:
bon per sintetizzare il mio pensiero.
l'energia prodotta con l'atomo costa di più, lo stoccaggio delle scorie é un problema irrisolto , la sicurezza é garatita, tranne incidenti maggiori rarissimi, ma impossibili da prevedere, é vero che il petrolio ed il fossile non sono una risposta adeguata e che il rinnovabile é ancora in fase embrionale, ma potremmo comunque investire in questi campi.... :mah::nono:
in ogni caso non trovo motivi validi e sufficienti per fare delle centrali anche da noi :mah:
ciao gian
Maramao,
sto cercando di seguire e (capire :-)) la discussione. Per cortesia potresti spiegare questo passaggio, come se stessi parlando ad un bimbo (scusa ma voglio essere sicuro di capire bene il concetto:oops:)? Mi interessa.
Ti ringrazio in anticipo per la disponibilità.
:ciao:
Volentieri. I reattori russi del tempo avevano dei problemi legati all'instabilità del loro funzionamento. Si creavano bolle nell'acqua della vasca in cui sono immerse le barre e queste bolle portavano a "sbalzi" nella reazione. Per mitigare questo fenomeno le barre erano ricoperte di grafite. A Fukushima fortunatamente si sfrutta una tecnologia più controllabile che sfrutta lo zirconio come moderatore. Sia a Chernobyl che a Fukushima l'idrogeno che si è liberato a causa dell'evaporazione incontrollata dell'acqua (o meglio del fluido a base di acqua) ha portato ad esplosioni. Solo che, grazie alla differenza costruttiva dei reattori, a Chernobyl l'esplosione si è localizzata a contatto delle barre, vicino alla grafite, a Fukushima è avvenuto tutto fuori dal contenitore che racchiude il nucleo. Le differenze sono due: nel primo caso l'esplosione ha portato con se materiale altamente radioattivo, ed ha innescato un qualcosa che puoi immaginare come un processo di autocombustione; nel caso giapponese la radioattività dispersa è MILIONI di volte inferiore e soprattutto, il nucleo NON è esploso e NON si sono innescati processi incontrollabili. La fusione di cui si parla è altra cosa. La si vuole assolutamente evitare perchè potrebbe portare a gravi conseguenze. Immagina di dover raffreddare un piatto di patatine fritte oppure un piatto contenente la stessa quantità di patate sotto forma di purea... a Fukushima vogliono continuare ad aver a che fare con le patatine fritte.
Quanto all'acqua che sparano esternamente sul reattore, dubito lo facciano per raffreddare. Più che altro credo serva a far cadere le particelle radiottive nella vicinanza della centrale.
Tutto questo è un mio parere, non vorrei che passasse per verità certificata, però, per quanto mi riguarda, è la spiegazione che mi ha convinto di più.
:ciao:
ciao
il discorso della caduta delle particelle é interessante, ma non rischiano di aumentare il problema a causa del vapore acqueo che si sprigionerebbe?
ciao
ciao a tutti
mi scuserete se riporto in topic, ma come avrete visto la discussione mi interessa e tocca la mia sensibilità :mrgreen:
ho letto oggi che le autorità giapponesi erano al corrente del rischio tsunami sulle coste vicino alla centrale nel'ultimo secolo questa zona é stata colpita da tre tsunami di cui uno di 17m (quello che ha devastato giappone e centrale era solo di 10)
ora mi chiedo, ma perche C***O hanno messo una centrale proprio li :rabbia::crazy:
é ovvio che con il senso di poi é facile parlare, ma mi sembra comunque che avessero scelto il posto peggiore al mondo :crazy:
bon per sintetizzare il mio pensiero.
l'energia prodotta con l'atomo costa di più, lo stoccaggio delle scorie é un problema irrisolto , la sicurezza é garatita, tranne incidenti maggiori rarissimi, ma impossibili da prevedere, é vero che il petrolio ed il fossile non sono una risposta adeguata e che il rinnovabile é ancora in fase embrionale, ma potremmo comunque investire in questi campi.... :mah::nono:
in ogni caso non trovo motivi validi e sufficienti per fare delle centrali anche da noi :mah:
ciao gian
A quanto ho letto, sembra che la motivazione di impiantare le centrali vicino la costa dipenda dal fatto di poter avere una quasi immediata fonte d'acqua per il raffreddamanto dei reattori usando quella marina.
Va da se, che dovrebbero aver considerato i rischi.... ma come vediamo...:azz: ....non lo coscessero poi il fenomeno... a cui hanno dato pure il nome:mah:
Il nucleare in Italia? siamo in ritardo di 30 anni!!! Farlo ora è una scelta azzardata,costosa e pericolosa forse non tanto per noi ma per l'ambiente, come fai notare tu ed altri, il problema sono le scorie e il loro stoccaggio, e in italia non sappiamo smaltire nemmeno i rifiuti comuni!!!:azz::crazy:
:ciao:
ciao
il discorso della caduta delle particelle é interessante, ma non rischiano di aumentare il problema a causa del vapore acqueo che si sprigionerebbe?
ciao
Non credo, il problema della nube, non è la parte gassosa, ma le particelle di metalli pesanti contenute in essa. Sono queste che portano a far crescere la radioattività al suolo uno volta precipitate ma non credo siano in grado di rendere radioattiva un'onda d'acqua che le attraversa per pochi istanti. Se fai cadere la nube vicino alla centrale, la dove cade l'acqua, è già una buon limitare i danni.
Il nucleare in Italia? siamo in ritardo di 30 anni!!! Farlo ora è una scelta azzardata,costosa e pericolosa forse non tanto per noi ma per l'ambiente, come fai notare tu ed altri, il problema sono le scorie e il loro stoccaggio
e che cosa utilizziamo per produrre energia? Il pertolio? Il gas? Carbone?
Togliamoci dalla testa per ora il sole, il vento ... tutti pagliativi.
Abbiamo rinunciato al nucleare in Italia con un super-Phénix oltr'alpe...
Perchè, in caso di malfunzionamento le radiazioni chiedono il passaporto?
Certo, i rischi ci sono, come per tutte le cose (Vajont insegna), ma a parte catastrofi tipo terremoti immani, la tecnologia nucleare è ad un buon livello di sicurezza ...
Mah, è un discorso difficile. :roll:
Una cosa però me la chiedo:
Il disastro di chernobyl
La marea nera della piattaforma BP
La cina che brucia di tutto per produrre energia
L'incubo nucleare di Fukushima
Ecc Ecc
e con tutto sto' casino in lombardia vengono a fermare le nostre vespe perchè inquinano?
Ma che vadano tutti aff .....:censore: :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
:ciao: Gg
Non credo, il problema della nube, non è la parte gassosa, ma le particelle di metalli pesanti contenute in essa. Sono queste che portano a far crescere la radioattività al suolo uno volta precipitate ma non credo siano in grado di rendere radioattiva un'onda d'acqua che le attraversa per pochi istanti. Se fai cadere la nube vicino alla centrale, la dove cade l'acqua, è già una buon limitare i danni.
:mah: no io pensavo al fatto che al contrario il vapore potesse trasportare ancora più in alto le particelle che sono ancora alla base del reattore.
del resto se le temperature sono molto elevate la trasformazione dell'acqua in vapore é una reazione violenta e potrebbe smuovere quello che al contrario stava li buono buono....
almeno questo é quello che ho capito io leggendo :mah:
speriamo bene, a quanto pare le prossime 48h sono decisive per capire se riusciranno a risolvere
:ciao:
:mah: no io pensavo al fatto che al contrario il vapore potesse trasportare ancora più in alto le particelle che sono ancora alla base del reattore.
del resto se le temperature sono molto elevate la trasformazione dell'acqua in vapore é una reazione violenta e potrebbe smuovere quello che al contrario stava li buono buono....
almeno questo é quello che ho capito io leggendo :mah:
speriamo bene, a quanto pare le prossime 48h sono decisive per capire se riusciranno a risolvere
:ciao:
Non mi addentro nella cosa perchè rischio solo di sparare caz..te, però le particele, una volta uscite dal reattore, si raffreddano praticamente subito in virtù della loro dimensione. E, a causa del loro peso, volano solamente se trasportate da una corrente di vapore. Se tu raffreddi il vapore, le particelle per volare dovrebbero vincere alcune leggi fisiche.
Sono profano ed ignorante in materia,
ma, a quanto pare la bravura/perfezione giapponese ha anch’essa le sue falle…
E…quanto a trasparenza poi…. sembra che la verità sia ad appannaggio di pochi
E, sempre e comunque, malcelata dall’ unico Dio a cui gli umani sappiano prostarsi e vendersi :
… il Dio denaro….
Che siano euro,dollari o yen, poco importa…. come dicevano i latini… “pecunia non olet”
A quanto “dicono” poi, neanche il governo giapponese, sa quanto sia critica la situazione…
Ovvero, qualcuno di certo saprà la realtà delle cose, ma, come sempre, non lo diranno certo al popolo.
Guardando i tg nazionali e internazionali si resta basiti da quante “balle rimbalzano” tra una rete e l’altra
E mi è tornata in mente la vecchia canzone di Van de Sfross “television” :
YouTube - Davide Van De Sfroos - Laiv - Cd2 - 02 Television (http://www.youtube.com/watch?v=DddiGxYTloA)
Televisiòn | Televisione
Ho vedüü tütt el muund e tücc i città | Ho visto tutto il mondo e tutte le città
setàa giù in poltrona, saraa deent in cà. | seduto in poltrona, chiuso dentro in casa.
Ho vedüü tücc i ròpp che han vurüü famm vedé, | Ho visto tutte le cose che hanno voluto farmi vedere,
ho savüü tücc i ròpp che hann vurüü fàmm savé, | ho saputo tutte le cose che hanno voluto farmi sapere,
g'ho scià el telecomando e g'ho piö de levà sö | ho qui il telecomando e non mi devo più alzare
ma urmai l'é tropp tardi, urmai en pùdi piö | ma ormai è troppo tardi, ormai non ne posso più
perchè i nàven sö la loena e i purtàven a cà i sàss | perchè andavano sulla luna e portavano a casa i sassi
e in giir in sö la Tera segütàven a cupàss… | e in giro sulla terra continuano ad ammazzarsi…
i nàven sö la loena e i purtàven a cà i sàss | perchè andavano sulla luna e portavano a casa i sassi
e in giir in sö la Tera segütàven a cupàss | e in giro sulla terra continuano ad ammazzarsi
Siamo solo delle pedine inutili,
in mano a pochi burattinai che detengono il potere “monetario” e la sorte dell’umanità .
Gente a cui poco importa se un popolo intero perirà per inondazioni/fame/epidemie ecc.
“Chissenefrega” della deforestazione dell’Amazzonia, dei desaparecidos argentini, dello sfruutamento delle popolazioni africane per l’estrazione di oro/diamanti/minerali rarissimi ecc. ecc ecc ecc
“Chissenefrega” se ci sotterrano poi scorie radioattive e veleni vari nelle discariche facendoli passare per “leciti”
Si potrebbe continuare all’infinito………
E poi, per alleggerire il tutto in Itaglia,… si …. imbambola la gente con “rubi/rubacuori”……..sigh!!!!!
Vabbè, allora strutture Delta, commissioni trilaterali, Gran Consigli dei Dieci assenti e tutto per qualche cospirazione alle nostre spalle. Mi sembra fuori tema. Per tornare in tema, i fisici occidentali quando parlavano di Chernobyl si toccavano, visto che noi usiamo il deuterio per raffreddare i reattori e loro usavano la semplice acqua che esce dal rubinetto di casa. Un po' pochino per domare la bestia nucleare.
Detto questo, siamo in ritardo per una decisione sciagurata presa sull'emozione, cerchiamo di non fare la seconda. Perché l'energia nucleare costa meno (in America cucinano con la piastra e la Francia ha potuto sviluppare il TgV grazie al nucleare) e noi continuiamo coi frullini solari. Poi l'estate salta la rete elettrica e la bolletta è cara... e siamo sempre là cari amici...
Certo, le energie alternative, solare, eolico, geotermico sono tutte forme di energia meno potenti di quella nucleare, questo è fuori di dubbio, ma è anche vero che non hanno goduto della stessa ricerca e sviluppo del nucleare.
Mettere a paragone le altrenative con il nucleare (in termini di ricerca) sarebbe come paragonare una F1 (su cui si lavora costantemente) con una sportiva di serie!!
E così, grazie che c'è una differenza abissale!
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A prescindere da queste valutazioni su quale fonte è migliore o peggiore, faccio notare che:
1. tutti coloro che sostengono il nucleare, quando gli chiedi in quale regione mettere la centrale, indicano SEMPRE le regioni degli altri.
2. tutti coloro che sostengono la "sicurezza" del nucleare, al momento in cui si verifica un problema (più o meno disastroso) adducono sempre un evento non previsto o non prevedibile. E allora, visto che non si può prevedere tutto, sarebbe bene evitare di mettere le manine la dove si può scatenare l'inferno.
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Se tutti quelli che oggi sostengono il nucleare, oggi fossero giapponesi e vivessero a Fukushima, probabilmente si ricrederebbero.
Non ci trovo niente di male a parlare sull'onda di quello che è successo.
Si ed allora?? Solo perchè in tv si continui a dire che non bisogna parlare sull'onda di quanto successo, questo non vuol dire che bisogna obbedire.
Purtroppo ogni tanto qualcuno in tv spara una frase che suona bene in un contesto ed a seguire tutti gli altri si innamorano di quella frase e ne abusano in altri contesti... e così con effetto domino tutti a ripetere come pappagalli la stessa cosa (tempo fa fu il periodo in cui TUTTI intercalavano con "senza se e senza ma").
Quello che è successo, in questa ed in altre occasioni (nucleare e non nucleare) è una fonte di esperienza e non vedo perchè non bisognerebbe tenerne conto.
Ribadisco quanto dicevo prima: il nucleare serve a produrre più energia solo affinchè ce ne vendano di più, quindi l'unica logica è quella economica (di pochi) ed è la stessa logica seguita dalla TEPCO nel dire tutte le bugie possibili che si potevano dire.
AleVespa150
19-03-11, 13:45
Alla fine si può dire: nuova Chernobyl
Alla fine si può dire: nuova Chernobyl
La situazione è in evoluzione, ma per adesso non è grave quanto Chernobyl.
Chernobyl è stata una immane catastrofe: l'esplosione completa del reattore ha proiettato nell'ambiente circostante il peggio possibile ed ha creato una nube radioattiva che ha contaminato gravemente molte nazioni. A Fukushima questo non è accaduto, almeno per ora.
Spero che non coprano con i sarcofaghi i reattori, ma che riescano a riprendere il controllo della situazione. Chiudere con cemento armato vuol dire abbandonare la situazione, perdendono completamente le possibilità di governo. Tra l'altro a Chernobyl il reattore era già esploso quando hanno chiuso, a Fukushima chiuderebbero una situazione ancora instabile.
Alla fine si può dire: nuova Chernobyl
Al momento sicuramente no, per fortuna. Giusto per capire meglio quello che è successo a cernobyl, vi consiglio questa lettura: Disastro di ?ernobyl' - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_cernobyl) .
Oltre a comprendere quanto gli operatori della centrale ed i tecnici addetti alle prove in corso in quel momento, si siano "impegnati" affinchè succedesse un incidente, si comprende anche la diversa natura dei guasti in corso a fukushima.
A cernobyl il reattore è rimasto praticamente senza barre di controllo a causa delle maldestre e sconsiderate operazioni messe in atto da chi stava conducento il "test di sicurezza" (lo avevano chiamato così :crazy:) quindi il nocciolo si trovava al massimo delle potenzialità mentre in giappone le barre di controllo pare siano tutte al loro posto.
Il problema di fukushima deriverebbe dal fatto che dopo lo spegnimento di emergenza il calore residuo non sia stato smaltito dagli impianti di raffreddamento a causa della mancanza di energia, non più erogata dalla centrale stessa perchè in blocco automatico a seguito della scossa e non erogabile dai gruppi elettrogeni di sicurezza poichè travolti dallo tzunami. Questo ha provocato l'innalzamento della temperatura nel circuito di raffreddamento ed al surriscaldamento delle barre di combustibile.
Per la cronaca i gruppi elettrogeni erano stati collocati a circa 7 metri di altezza, proprio per tenerli al riparo da un possibile tzunami che però in questo caso ha superato di qualche metro la quota definita di sicurezza.
Pare che siano in corso di ultimazione i lavori per portare dei cavi elettrici che serviranno ad alimentare le pompe di circolazione che una volta a regime dovrebbero ripristinare le condizioni di sicurezza.
Infine vorrei sottolineare l'immenso coraggio degli operatori della centrale giapponese e dei vigili del fuoco che nonostante siano ben a conoscenza della criticità della situazione, dei rischi per la salute e sapendo quello che può succedere se falliscono le operazioni di raffreddamento, hanno scelto di non abbandonare il sito ad un destino certamente tragico.
A Cernobyl invece, dopo l'espolsione TOTALE del reattore, i vigili del fuoco furono chiamati e mandati a "spegnere un incendio" senza che sapessero nulla di più e privi delle protezoni necessarie.
:ciao:
Alla fine si può dire: nuova Chernobyl
Assolutamente no. Non c'è stata alcuna nube radioattiva e oggi hanno attivato le pompe di raffreddamento dei reattori, quindi la temperatura sta scendendo. L'AIEA, ossia l'agenzia internazionale dell'atomo (non la struttura Delta o puttanate simili che girano in Rete) ha dichiarato che giorno dopo giorno il rischio catastrofe si allontana. I reattori occidentali sono più sicuri, questa ne è la prova. Ah, peraltro io ho due centrali nucleari ferme non lontano da casa: una a S. Antonino di Saluggia, 70 km da qua, e una a Caorso attorno a 120 km da qua. Poi a 100 km da qua c'è qualche bella SuperPhenix, come la mettiamo?
A prescindere da queste valutazioni su quale fonte è migliore o peggiore, faccio notare che:
1. tutti coloro che sostengono il nucleare, quando gli chiedi in quale regione mettere la centrale, indicano SEMPRE le regioni degli altri.
2. tutti coloro che sostengono la "sicurezza" del nucleare, al momento in cui si verifica un problema (più o meno disastroso) adducono sempre un evento non previsto o non prevedibile. E allora, visto che non si può prevedere tutto, sarebbe bene evitare di mettere le manine la dove si può scatenare l'inferno.
Non tutti jack! Io me la farei costruire in giardino, pur di non avere turbogas vari che appestano l'atmosfera di fronte a casa mia. E sarei più tranquillo a vivere vicino ad una centrale nucleare piuttosto che alle pendici di una diga alpina.
Visto che non si può prevedere tutto, dovremmo smettere di utilizzare il 90% delle forme di energia che oggi sfruttiamo.
Chernobyl è meglio lasciarla stare, per ora si sono avute alcune esplosioni di idrogeno ed un deposito di scorie aperto. Si parla di contaminazione di cibi, ma è contaminato un latte che se bevuto per un anno intero ti fa assumere la dose di radiazioni equivalente ad una tac? Con questo non voglio assolutamente minimizzare, la situazione è problematica, ma va analizzata con lucidità.
Non tutti jack! Io me la farei costruire in giardino, pur di non avere turbogas vari che appestano l'atmosfera di fronte a casa mia. E sarei più tranquillo a vivere vicino ad una centrale nucleare piuttosto che alle pendici di una diga alpina.
Visto che non si può prevedere tutto, dovremmo smettere di utilizzare il 90% delle forme di energia che oggi sfruttiamo.
Chernobyl è meglio lasciarla stare, per ora si sono avute alcune esplosioni di idrogeno ed un deposito di scorie aperto. Si parla di contaminazione di cibi, ma è contaminato un latte che se bevuto per un anno intero ti fa assumere la dose di radiazioni equivalente ad una tac? Con questo non voglio assolutamente minimizzare, la situazione è problematica, ma va analizzata con lucidità.
questione di gusti Maramao, premesso che sono consapevole che gran parte dell'energia che usiamo proviene da fonti più o meno inquinanti, e le conseguenze di queste contaminazioni non possono ( e/o non si vuole) essere quantificate se non in piccola parte............per ovvie ragioni temo cmq di meno il rischio di essere travolto dal cedimento di un invaso idroelettrico (avercene) che non quelli chimico e nucleate.
Penso inoltre che non è furbo avere certezze sulla questione nucleare, pare addirittura che negli scorsi giorni questa cosa l'abbiano capita perfino i nostri illuminati amministratori.
Ciao,Superasso.
questione di gusti Maramao, premesso che sono consapevole che gran parte dell'energia che usiamo proviene da fonti più o meno inquinanti, e le conseguenze di queste contaminazioni non possono ( e/o non si vuole) essere quantificate se non in piccola parte............Per ovvie ragioni temo cmq di meno il rischio di essere travolto dal cedimento di un invaso idroelettrico (avercene) che non quelli chimico e nucleate.
Penso inoltre che non è furbo avere certezze sulla questione nucleare, pare addirittura che questa cosa l'abbiano capita perfino i nostri illuminati amministratori.
Ciao,Superasso.
Condivido il fatto che non sia possibile avere certezze, però non soltanto sulla questione nucleare (sia in un senso che nell'altro). In fatti il problema non è il come ottenere energia, ma l'energia stessa. Ci serve e per averla dobbiamo sporcare. Dobbiamo decidere come sporcarci di meno, ma non è una cosa facile.
Condivido il fatto che non sia possibile avere certezze, però non soltanto sulla questione nucleare (sia in un senso che nell'altro). In fatti il problema non è il come ottenere energia, ma l'energia stessa.
Più precisamente l'uso stesso dell'energia è un problema, ......pensiamo infatti ai danni che saremmo in grado di fare al pianeta qualora potessimo disporre a nostro piacere di energia, seppure pulitissima e gratis.
Secondo me la strada è quella di spingere fino alle estreme conseguenze (si fa per dire, cmq io sarei disposto perfino a rinunciare alle gite .......con la vespa:-() l'ottimizzazione dell'uso delle fonti fin qui disponibili, forse per il momento compreso (purtroppo) anche il nucleare.
Ciao,Superasso.
Più precisamente l'uso stesso dell'energia è un problema, ......pensiamo infatti ai danni che saremmo in grado di fare al pianeta qualora potessimo disporre a nostro piacere di energia, seppure pulitissima e gratis.
Secondo me la strada è quella di spingere fino alle estreme conseguenze (si fa per dire, cmq io sarei disposto perfino a rinunciare alle gite .......con la vespa:-() l'ottimizzazione dell'uso delle fonti fin qui disponibili, forse per il momento compreso (purtroppo) anche il nucleare.
Ciao,Superasso.
Hai ragione, su questo non ci piove :ok::ciao:
Non tutti jack! Io me la farei costruire in giardino, pur di non avere turbogas vari che appestano l'atmosfera di fronte a casa mia. E sarei più tranquillo a vivere vicino ad una centrale nucleare piuttosto che alle pendici di una diga alpina.
Visto che non si può prevedere tutto, dovremmo smettere di utilizzare il 90% delle forme di energia che oggi sfruttiamo.
Chernobyl è meglio lasciarla stare, per ora si sono avute alcune esplosioni di idrogeno ed un deposito di scorie aperto. Si parla di contaminazione di cibi, ma è contaminato un latte che se bevuto per un anno intero ti fa assumere la dose di radiazioni equivalente ad una tac? Con questo non voglio assolutamente minimizzare, la situazione è problematica, ma va analizzata con lucidità.
ciao maramao
torna il rompi @@
ok per la centrale, ma il deposito di scorie lo vorresti dietro casa?
alcune ricerche stanno verificando la possibilità di buttare l'anidride carbonica sotto terra :crazy:
soluzione pari a quella delle scorie
:ciao:
Penso inoltre che non è furbo avere certezze sulla questione nucleare, pare addirittura che negli scorsi giorni questa cosa l'abbiano capita perfino i nostri illuminati amministratori.
Ciao,Superasso.
I nostri illuminati amministratori hanno semplicemente cavalcato, ancora una volta, l'ondata emotiva. Gli amministratori francesi, inglesi, crucchi, o addirittura Turchi (territorio altamente sismico su cui sorgeranno TRE, leggasi 3, centrali nucleari di tecnologia russa), non hanno battuto ciglio. Forse sono più fessi dei nostri.
ciao maramao
torna il rompi @@
ok per la centrale, ma il deposito di scorie lo vorresti dietro casa?
alcune ricerche stanno verificando la possibilità di buttare l'anidride carbonica sotto terra :crazy:
soluzione pari a quella delle scorie
:ciao:
Ciao Gian. I depositi delle scorie di solito non li fanno dietro i centri abitati...
E' chiaro che quelle non le vorrei nel mio giardino e mi piacerebbe avere la certezza che vengano trattate come si conviene ai rifiuti altamente tossici, di qualsiasi natura essi siano.
I media dicono che la Fukushima sta migliorando. Speriamo il bene!
Ciao Gian. I depositi delle scorie di solito non li fanno dietro i centri abitati...
E' chiaro che quelle non le vorrei nel mio giardino e mi piacerebbe avere la certezza che vengano trattate come si conviene ai rifiuti altamente tossici, di qualsiasi natura essi siano.
I media dicono che la Fukushima sta migliorando. Speriamo il bene!
un po come facciamo in Italia con l'amianto.... sotto i ponti in campagna :sbonk::sbonk:
scherzo
è ovvio che la grande difficoltà é proprio quella delle scorie. ed é li che siamo gravemente deficitari.
come dicevo il modo per trattare la CO2 degli impianti a combustibili fossili esiste ed é estremamente difficile naturalmente...
nel momento in cui dovessero trovare una soluzione per le scorie io sarei pro nuke... prima no :noncisiamo:
speriamo su Fukushima tu abbia ragione, anche se le notizie di sta mattina sono contrastanti
I nostri illuminati amministratori hanno semplicemente cavalcato, ancora una volta, l'ondata emotiva. Gli amministratori francesi, inglesi, crucchi, o addirittura Turchi (territorio altamente sismico su cui sorgeranno TRE, leggasi 3, centrali nucleari di tecnologia russa), non hanno battuto ciglio. Forse sono più fessi dei nostri.
il problema dei costi del nucleare non siamo noi a dirlo sono delle ricerche del MIT. penso siano credibili come interlocutori...
é vero che il nucleare ti rende meno dipendente da gentaglia come Keddafi ed i vari principi sauditi ecc...
questo é il principale motivo per cui il nucleare é appetibile. ed é un motivo puramente geopolitico-militare.
per me non é sufficiente.
:ciao:
gian
PS scuserete la mia insistenza, ma se noi trattiamo i rifiuti in questo modo :azz: mi chiedo cosa faremmo con le scorie radioattive :orrore:
La reggia borbonica di Carditello, a pochi chilometri da Caserta questo é solo un sito borbonico magnifico... da Repubblica.
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/19/foto/carditello_foto-13827356/1/
PPS é chiaro ed evidente che la foto é presa ad hoc, ma mi sembra comunque una buona cartina tornasole.
ciao a tutti,
purtroppo i giornali italiani non ne parlano più, ma a quanto pare la situazione in giappone peggiora sempre di più e non sanno come fare a bloccare la fuoriuscita di plutonio
eh si perche a quanto pare il nucleo del reatore 3 ha fuso ed esche acqua contaminata da particelle di plutonio :-(:nono::-(:cry::cry:
vi passo due articoli dei giornali francesi che potete leggere con il traduttore di google.
ciao
gian
Le Japon envisage des mesures désespérées pour enrayer les fuites radioactives à Fukushima - LeMonde.fr (http://www.lemonde.fr/japon/article/2011/03/30/le-japon-envisage-des-mesures-desesperees-pour-enrayer-les-fuites-radioactives-a-fukushima_1500473_1492975.html#ens_id=1493258)
Fukushima: importants rejets radioactifs mesurés près de la centrale - Libération (http://www.liberation.fr/terre/01012328810-fukushima-japon-pdg-hospitalise-iode-radioactif-3355-fois-superieur-baches-protection)
Ciao Gian. La situazione in Giappone è ancora delicatissima e lo rimarrà per mesi. A dire il vero io non capisco il discorso delle fughe di plutonio, dal reattore 3. Ma nessuno sembra voler spiegare in modo convincente la cosa. La parziale fusione del nucleo è avvenuta già dopo il terremoto, quando le barre sono rimaste scoperte, poi la situazione si è stabilizzata, e si diceva che i vessel di contenimento dei reattori erano integri. Quindi da dove minchia esce sto plutonio? Non è che viene dal reattore 4, usato come deposito, che era spento ma "aperto"? Occorrerebbe un po' di chiarezza perchè altrimenti si rischia di fare inutile allarmismo, o peggio di sottovalutare i problemi.
La situazione è senz'altro grave, che il nocciolo sia almeno parzialmente danneggiato ed abbia inquinato l'acqua nei reattori è ormai certo.
Comunque hanno sfiatato più volte il vapore all'interno dei reattori, che ha portato con sè materiale radioattivo e poi hanno innaffiato il tutto con tonnellate di acqua. Ci sta che l'acqua abbia contaminato tutta la zona dove è colata. Quindi trovare plutonio, iodio ed altri isotopi radioattivi nell'intorno della centrale credo sia normale.
Quindi non capisco proprio il nesso che c'è tra aver trovato acqua radioattiva e la rottura dei vessel.
Quindi da dove minchia esce sto plutonio?
Dall'acqua contaminata che c'è all'interno dei vessel: i noccioli fusi l'hanno inquinata e l'acqua è uscita non necessariamente da rotture dei vessel, ma sotto forma di vapore dagli impianti di sfiato, che sono stati usati per controllare la pressione.
tecnicamente non so esattamente cosa succede, ma so che la tepco é accusata da più parti di aver sottovalutato il problema e che adesso la cosa stia degradando, al punto che come scrivono sugli articoli che ho linkato vorrebbero recuperare l'acqua che fuoriesce dalla centrale con delle petroliere e mettere dei teli enormi per bloccare i gas radioattivi che attualmente si sprigionano dai reattori.:crazy:
siamo al bricolage....
il problema é che nella situazione attuale non possono lavorare sui reattori perché sprigionano troppa radioattività e stanno inquinando il mare:azz:... cosa gravissima naturalmente
questo é quello che ho capito leggendo...
:ciao:
Mah, io spero solo che non siano costretti a costruire i sarcofaghi.
Stavo organizzando le ferie in USA, costa Pacifica, ma adesso sono perplesso.
Mah, io spero solo che non siano costretti a costruire i sarcofaghi.
Stavo organizzando le ferie in USA, costa Pacifica, ma adesso sono perplesso.
beh é quello che hanno scritto di voler fare... poi...:boh::boh:
beato te che le fai le ferie
per quest'anno io :frustate::frustate::frustate: lavoro lavoro lavoro :azz:
:ciao:
Ma non è tanto vero che in italia non se ne parla, i tg ne parlano quotidianamente certo i dettagli non ci sono e quello che si capisce anche senza interpretazioni di parte è che la situazione è alla deriva visto che i tanto annunciati collegamenti elettrici delle pompe di raffreddamento pur essendo stati completati, non sono mai stati alimentati perchè non si conosce l'eventuale reazione che si può avere.
Azionare le pompe significa un aumento di pressione del circuito, significa far lambire dall'acqua delle parti ormai a temperature elevatissime con conseguente creazione di vapore e quindi di altra pressione.
Di certo le tonnellate di acqua gettata sulle macerie dei reattori dove ci sono state esplosioni hanno "sciacquato" per bene tutto portando con se roba radioattiva, disperdendola nel mare e sul terreno. Per inquinare l'aria ci hanno pensato le sgasate necessarie a ridurre la pressione nei circuiti.
Giusto per conferma il TG di RTL 102.5 ha aperto proprio con la notizia che valori elevatissimi di radioattività sono stati registrati in mare a centinaia di metri dalla costa antistante l'impianto e questo, anche senza saper ne leggere ne scrivere significa che tutta quell'acqua gettata per il raffreddamento è finita in mare portando con se materiale radioattivo, segno inequivocabile che il materiale combustibile non è più isolato dal mondo esterno.
Non mi sono mai sbilanciato in questa materia, lo faccio ora: per me fin quando non sarà possibile prevedere e controllare OGNI possibile conseguenza dell'uso del nucleare, credo che continuarlo ad usare o pensare di farlo sia un attimino da sprovveduti.
:ciao:
La situazione è senz'altro grave, che il nocciolo sia almeno parzialmente danneggiato ed abbia inquinato l'acqua nei reattori è ormai certo.
Comunque hanno sfiatato più volte il vapore all'interno dei reattori, che ha portato con sè materiale radioattivo e poi hanno innaffiato il tutto con tonnellate di acqua. Ci sta che l'acqua abbia contaminato tutta la zona dove è colata. Quindi trovare plutonio, iodio ed altri isotopi radioattivi nell'intorno della centrale credo sia normale.
Quindi non capisco proprio il nesso che c'è tra aver trovato acqua radioattiva e la rottura dei vessel.
Infatti, l'aumento della radiottività dovuto agli sfiati controllati di vapore ci sta tutto, ma la fuga di plutonio che adesso alcuni prospettano non è tanto compatibile col fatto che i reattori siano sotto controllo dal punto di vista termico. Non sono molto esperto, ma un conto è l'aumento di radioattività dovuto agli sfiati, un conto è una fuga di plutonio. Il primo è grave ma sopportabile, il secondo è terribile. 1 microgrammo di plutonio è la dose letale per un uomo. Le parole fuga e plutonio nella stessa frase hanno un peso ed un significato a dir poco inquietante, quindi non voglio credere che questo stia avvenendo senza che nessuno ci abbia informato.
quindi non voglio credere che questo stia avvenendo senza che nessuno ci abbia informato.
su questa affermazione nutro dei sospetti....
secondo me ti dicono un po quello che gli pare :azz:
@ALEX
non ho la TV e leggo i giornali online... un po tutti per informarmi...:mavieni:
:ciao:
Si, il plutonio è estremamente tossico, sia per la radioattività, ma anche e soprattuto per tossicità chimica, perchè è un metallo pesante. Inoltre non si degrada.
Lo iodio 131 invece è un isotopo radioattivo che ha un tempo di dimezzamento di 8 giorni. Quindi in poche settimane diventa iodio non radioattivo, non pericoloso.
Si, il plutonio è estremamente tossico, sia per la radioattività, ma anche e soprattuto per tossicità chimica, perchè è un metallo pesante. Inoltre non si degrada.
Lo iodio 131 invece è un isotopo radioattivo che ha un tempo di dimezzamento di 8 giorni. Quindi in poche settimane diventa iodio non radioattivo, non pericoloso.
Esatto, il plutonio ci mette circa 20/25000 anni a decadere, alte concentrazioni di iodio o anche di cesio sono cose estremamente passeggere, ciò che è accaduto sulla piattaforma petrolifera della BP è decisamente peggio... ma col plutonio sono cavoli amari!
Esatto, il plutonio ci mette circa 20/25000 anni a decadere, alte concentrazioni di iodio o anche di cesio sono cose estremamente passeggere
Beh insomma, iodio ha un tempo di dimezzamento di 8 giorni, il cesio di quasi 30 anni.
Beh insomma, iodio ha un tempo di dimezzamento di 8 giorni, il cesio di quasi 30 anni.
Si, quello pericoloso (l'isotopo 137), ma altri isotopi sono meno rompi scatole. Non so che isotopi risultino dalla fissione, sicuramente il 137 è implicato, ma non mi pare che in questo caso ne abbiano parlato in termini preoccupanti... speriamo...
purtroppo i giornali italiani non ne parlano più
Su La Stampa di Torino c'erano 2 pagine, credo a pagina 5-6, l'ho vista poco fa dal barbiere....
Sul fatto che, come in tutti gli altri quotidiani, i giornalisti che vi scrivono ne sanno tanto quanto noi è indubbio.
Si, quello pericoloso (l'isotopo 137), ma altri isotopi sono meno rompi scatole. Non so che isotopi risultino dalla fissione, sicuramente il 137 è implicato, ma non mi pare che in questo caso ne abbiano parlato in termini preoccupanti... speriamo...
Le sostanze di cui bisogna particolarmente preoccuparsi per la salute, in caso di fuga radioattiva da centrale nucleare, sono Iodio 131 (dimezz 8 gg), Cesio 137 (dimezz 30 anni) e Stronzio 90 (dimezz 28,5 anni).
http://www.ansa.it/webimages/upload/foto_large/2011/3/17/1300390347940_0696811e3232cab2577ab760a5793dbc.jpg
Luogocomune - Fukushima sta per deflagrare? - news internazionali - Notizie (http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3714)
:orrore:
Luogocomune - Fukushima sta per deflagrare? - news internazionali - Notizie (http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3714)
:orrore:
:-(:-(:-(:
cry::cry::cry:
bon presto nuove forme di vita :mrgreen:
http://lnx.contro-mano.net/wp-content/uploads/temporeale/pesce_3_occhi.jpg
si deve pur sdrammatizzare :mrgreen:
:ciao:
Le Iene - VIVIANI: Scorie nucleari - Video Mediaset (http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/218111/viviani-scorie-nucleari.html)
Adesso avete capito perchè il mio px va così forte :Lol_5:
Adesso avete capito perchè il mio px va così forte :Lol_5:
di la verità... sulla tua vespa sta spuntando il terzo faro? :Lol_5:
http://farm3.static.flickr.com/2622/3679346840_4a7ecba165.jpg
:ciao:
Era già spuntato qualche anno fa, ma poi l'ho estirpato ;-)
giusto per tornare ad essere seri posto delle foto che non avevo ancora visto.
hanno una definizione abbastanza alta, anche se non si capisce cosa sia successo dentro, danno un idea dei danni subiti dagli edifici.
{sciences²} (http://sciences.blogs.liberation.fr/home/2011/03/fukushima-les-photos-o%C3%B9-lon-voit-presque-tout-.html)
ciao
gian
AleVespa150
28-04-11, 23:15
A proposito di Chernobyl ... Cernobyl, 25 anni dal disastro - Speciali - ANSA.it (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2011/04/07/visualizza_new.html_1525696537.html)
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