Visualizza Versione Completa : il fenomeno VESPA
eleboronero
21-11-07, 19:11
Il mercato motociclistico italiano è fra i più difficili del mondo.Esso richiede macchine economiche,ma in pari tempo completissime e ben finite;apprezza le soluzioni d'avanguardia,ma rifugge dalle originalità;le realizzazioni che troppo si discostano dalla linea tradizionale vengono accolte con diffidenza.
In queste condizioni,quando comparve la vespa nel nostro mercato,non pochi furono coloro che pronosticarono il suo insuccesso.Invece,pur senza che si ricorresse alla grancassa pubblicitaria,questa macchina non tardò a diffondersi,prima quasi timidamente,poi sempre più vigorosamente,in quanto gli utenti ne divennero man mano i migliori propagandisti.Fatto sta che essa,nel breve giro di tempo e' divenuta la moto piu' di moda e piu' popolare.
ragazzi che ne pensate? Siete d'accordo? dite la vostra opinione!!!!!
E x invogliarvi a partecipare alla discussione vi dico anche che quanto scritto quì sopra contiene una curiosità.
CHI INDOVINA QUALE CON PRECISIONE VERRA' OMAGGIATO DAL SOTTOCRITTO DI UN FANTASTICO OGGETTO:
UNO SMOTARD DELL'FMI
coraggio dite e partecipate numerosi!! :ciao:
Mi piacciono gli indovinelli. Ci provo: oggi il termine macchina è sinonimo di autovettura. Un tempo aveva un'accezione più estesa, quindi anche i motoveicoli erano definiti macchine, nel senso di mezzi meccanici.
La curiosità sta, forse, nella generica affermazione sui "pronostici dell'insuccesso". Fra i mancati profeti ci furono, mi pare, anche i vertici della Moto Guzzi, che prevedevano il totale insuccesso della Vespa. La moto Guzzi era stata contattata dalla Piaggio quale alleata commerciale: doveva di fatto proporre la Vespa nella propria rete di vendita. L'idea evidentemente parve assurda e a Mandello fu bocciata. Per cui la Vespa fu distribuita inizialmente tramite la rete Lancia. Non a caso, a Novara, la storica concessionaria Lancia "Clerici" ha venduto mezzi Piaggio per moltissimi anni.
C'ho azzeccato?
secondo me la curiosità è questa:
Enrico Piaggio per far fronte alle difficoltà che si avevano nel far conoscere la Vespa, cercò di convincere il conte Parodi (produttore della moto Guzzi) di inserire la Vespa nel catalogo della moto che in quegli anni era la più affermata ( la Guzzi ) ma Parodi rifiutò perkè giudicava la Vespa un prodotto di scarso interesse commerciale.
Oggi invece la Piaggio ha assorbito il marchio Guzzi...
ho indovinato?
Quanto al branetto di cui sopra, credo che quanto affermato abbia un fondo di verità. L'industria motoristica italiana è sempre stata protagonista dell'innovazione, ma spesso non ha osato oltremisura... Tanto per intenderci, i francesi hanno sempre osato di più, sia in termini di design che per quanto riguarda certe soluzioni tecniche (tantissime auto francesi hanno impiegato soluzioni spesso molto curiose, basterebbe pensare alle maniglie interne delle R4, piuttosto che all'originale portellone usato sulla versione lussuosa del prima serie, sempre della R4).
Non per questo si può dire che i prodotti italiani sono o sono stati banali, anzi!
La Vespa ha stravolto, era completamente nuova come concezione.. Ma la legge di prima cade, rispondeva troppo bene alle esigenze del mercato; di fronte ad un prodotto così valido e ben pensato non avrebbe resistito nessuna tradizione.
marben...mi hai anticipato di poki secondi... :doh:
eleboronero
21-11-07, 20:35
acqua x tutti
ma ritentate................. :mrgreen:
Ha a che vedere col Motociclismo che hai preso a Novegro?
Non c'è lo nessuno spazio dopo la punteggiatura.
Ho indovinato?
Ciao, Gino
...pur senza che si ricorresse alla grancassa pubblicitaria,questa macchina non tardò a diffondersi...
La Piaggio costruì la Vespa 400 che nn era uno scooter ma una piccola utilitaria a 4 ruote.
fu costruita per il mercato estero, nn ha mai circolato su territorio nazionale ed era costruita in Francia nello stabilimento della ACMA
e per questo che hai scritto "macchina" ?
per quello che so io contro la produzione della "macchina" Vespa 400 si impose la FIAT.. ecco il perchè della produzione in Francia presso la ACMA
diegozzoRanozzo
21-11-07, 21:39
io resto dell' idea che un botta di cu@o vale di più di mille pianificazioni e progetti... l' unica mia "perplessità" è che certe botte di c@@o capitino solo agli italiani... Siamo un popolo eletto???
...probabilmente non ho capito nulla del post e tanto meno dell' indovinello, ma avevo voglia di scrivere qualcosa prima di andare a dormire.... (oggi è stata una vera giornataccia!)
ciao a tutti!
baronerosso53
21-11-07, 22:08
Ciao Maurizio, a me ha colpito questa frase:
Le realizzazioni che troppo si discostano dalla linea tradizionale vengono accolte
con diffidenza.
Penso che non si può fare un paragone con altre linee o realizzazioni del periodo in discussione perchè
la vespa ha spianato la strada ...e il punto di forza sta nel riuscire ancor oggi a far legare gli utenti in modo passionale :bravo:
Saluti Marino ;-)
eleboronero
22-11-07, 08:38
Ha a che vedere col Motociclismo che hai preso a Novegro?
il buon Marben è quello che ha tanato la cosa!
Infatti e' il capello all'articolo di presentazione del v1t 59 anni fa!!!!!!!
E come potete vedere e' ancora attualissimo e riconducibile alla situazione attuale.
L'unica differenza che allora il v1 t costava meno! :mrgreen: :sbav:
Caro Marben mandami il tuo indirizzo x pm che ti spedisco l'oggetto vinto.
ciao e grazie a tutti :ciao:
eleboronero
23-11-07, 18:53
Marben pacco spedito!
:ciao:
E abbuscuj semb!!!!!! :orrore:
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