guabixx
09-03-12, 13:10
Ciao a tutti , in un rudere di cascina ho recuperato questo oggetto in legno , alto circa 45 cm .
Era decisamente mal messo , pian piano ho fatto asciugare il legno , dogandolo perche' non si fessurasse e si spaccasse , poi ho riassemblato il tutto ricreando il perno centrale di rotazione , distrutto dalle tarme .
Sono sicuro sia un' aspo , che serviva per fare le matasse di filato , ma non mi spiego come si riuscisse a raccogliere la matassa , e sopratutto a toglierla a lavoro finito .
In rete ho trovato varie immagini , ma tutte di attrezzi chiaramente piu' curati del mio ( era in un rudere di cascina , in una valetta secondaria in montagna , lontano un paio d'ore dalla piu' vicina pista "trattorabile" ) , ma non mi hanno aiutato molto a capire il funzionamento ..
[COLOR=#810081]]Walser Cultura / beni etnoantropologici (http://www.walser-cultura.it/bdm/4264?idmuseo=3[/COLOR)
Dialetto.org, Fra trama e ordito (http://www.dialetto.org/content.asp?id_txt=fra-trama-e-ordito)
Aspo, ambito bresciano, bottega di costruttore di attrezzi in legno – Beni etnoantropologici – Lombardia Beni Culturali (http://www.lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00407/)
Aspo – Beni etnoantropologici – Lombardia Beni Culturali (http://www.lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/LO610-00652/)
Unica idea e' che ci fossero delle forcellette fissate nella parte superiore dei 3 bracci ( e questo sarebbe confermato dal foro presente all' estremita' di ogni braccio ) , ma e' solo un' idea ..
Qualcuno mi sa aiutare ?
Grazie
Guabix
Era decisamente mal messo , pian piano ho fatto asciugare il legno , dogandolo perche' non si fessurasse e si spaccasse , poi ho riassemblato il tutto ricreando il perno centrale di rotazione , distrutto dalle tarme .
Sono sicuro sia un' aspo , che serviva per fare le matasse di filato , ma non mi spiego come si riuscisse a raccogliere la matassa , e sopratutto a toglierla a lavoro finito .
In rete ho trovato varie immagini , ma tutte di attrezzi chiaramente piu' curati del mio ( era in un rudere di cascina , in una valetta secondaria in montagna , lontano un paio d'ore dalla piu' vicina pista "trattorabile" ) , ma non mi hanno aiutato molto a capire il funzionamento ..
[COLOR=#810081]]Walser Cultura / beni etnoantropologici (http://www.walser-cultura.it/bdm/4264?idmuseo=3[/COLOR)
Dialetto.org, Fra trama e ordito (http://www.dialetto.org/content.asp?id_txt=fra-trama-e-ordito)
Aspo, ambito bresciano, bottega di costruttore di attrezzi in legno – Beni etnoantropologici – Lombardia Beni Culturali (http://www.lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/XO020-00407/)
Aspo – Beni etnoantropologici – Lombardia Beni Culturali (http://www.lombardiabeniculturali.it/beni-etnoantropologici/schede/LO610-00652/)
Unica idea e' che ci fossero delle forcellette fissate nella parte superiore dei 3 bracci ( e questo sarebbe confermato dal foro presente all' estremita' di ogni braccio ) , ma e' solo un' idea ..
Qualcuno mi sa aiutare ?
Grazie
Guabix