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Visualizza Versione Completa : restauro Come verniciare (una vespa)



lorenzodaniele
20-12-12, 19:00
:ciao: salve,
certamente verniciare una vespa non è come verniciare un cancello!
non scendo in particolari e ne cito marche di prodotti (ognuno è libero di usare quello che vuole!)
quello che vi consiglio è un metodo abbastanza economico (si fà per dire) e facile nel reperire i materiali,
se poi si vuole restaurare in modo maniacale occorrono gli stessi prodotti dell'epoca, come vernici alla nitro, antiruggini, stucchi, etc...

con questo post volevo riassumere in modo semplice quali sono le fasi di lavoro per ripristinare la verniciatura di una vespa.

bisogna avere un locale o uno spazio ben areato, un compressore di almeno 100 lt. ,un' aerografo discreto, spatole, etc etc...


iniziamo!
dopo aver ripristinato il telaio da eventuali ammaccature, 121344 121345 saldature o addirittura ricostruzioni di parti mancanti, si può passare alla fase successiva, ovvero a quella della verniciatura.



si inizia con la preparazione del supporto, successivamente si passa all'applicazione dei fondi, dello smalto, ed in fine alla finitura.


ora parliamo della preparazione del supporto.
se ci si trova a che fare con un telaio con più verniciature o con ruggine abbastanza rilevante, è consigliata la sabbiatura. 121353
questa operazione permette di eliminare le ossidazioni in modo più profondo oppure a togliere la vernice esistente in modo più veloce, ma ha un certo costo.
appena ritirata la vespa dal sabbiatore vi consiglio comunque di ripassare il tutto con della carta da 120 per eliminare i residui di sabbia che possono penetrare nei pori del lamierato (potete aiutarvi anche con delle spazzole a mano o applicate a qualche attrezzo),
ed eventuali tracce di vernice o ruggine che comunque possono sfuggire dall'attenzione di chi sabbia.121354
se le condizioni del telaio sono buone può bastare anche una semplice carteggiatura comunque accurata fino al metallo.121355
cosa importante è la pulizia e lo sgrassaggio del supporto prima di passare alla fase successiva.
si può utilizzare dell'antisilicone, del diluente, oppure lavare con acqua e sapone.quest'ultima opzione è consigliata quando si ha a disposizione una temperatura alta che permette di far evaporare il prima possibile l'acqua.






la fase successiva è quella dell'applicazione dei fondi.
appena terminato la fase precedente è buona cosa proteggere il tutto il prima possibile dall'umidità, dallo sporco e da tutte quelle condizioni che possono permettere di riformare delle ossidazioni.
vi consiglio di informarvi leggendo la scheda tecnica del prodotto, qui sono riportate le temperature di applicazione e i tempi di appassimento ed essiccazione, come diluire, ecc. ecc...
per prima cosa si applica sulla lamiera 2 o3 mani di primer epossidico bi-componente, tra una mano e l'altra si aspetta il tempo consigliato del produttore. 121347
perchè 2 o 3 mani? questo dipende dalla "mano" di chi esegue la spruzzatura.
se vi capita di colare non fà niente!
ora bisogna aspettare che il tutto asciughi bene in profondità, quindi conviene continuare dopo qualche giorno.
si passa adesso alla carteggiatura (per il 90% a mano) a secco usando carta da 120 a 240 (passaggio graduale tra le varie carte, io vi consiglio fino alla 180) così da eliminare la bucciatura.
sicuramente in qualche punto, tipo dove è stata effettuata una saldatura o dove è stata ribattuta la lamiera, occorre stuccare con dello stucco poliestere o volgarmente chiamato "metallico". 121348
vi ricordo che occorrono delle spatole!
va applicato a strati un pò alla volta, ma se gli spessori sono alti si può usare anche un fondo poliestere a spruzzo (più elastico).
se vi capita di scoprire in qualche punto, ricopritela di nuovo con l'epossidico precedente.
dopo aver pulito e sgrassato va applicato l'isolante.
vi consiglio di usare uno bi-componente perchè hanno una buona aderenza, una buona elasticità e soprattutto non vengono intaccati dalla finitura (vernice finale).121350
fate essiccare bene il fondo! aspettate qualche giorno.
ora ricontrollate tutto, e se c'è qualche piccola imperfezione si può usare uno stucco rapido alla nitro, vendono dei comodi tubetti tipo dentifricio, per intenderci.
un trucco che uso e quello di applicare una "spia". 121349 121356
prendete una comune bomboletta di un colore contrastante a quello del fondo (es,. hai un fondo grigio chiaro utilizza una bomboletta nera)e spruzzate tutto senza coprire, così in fase di carteggiatura quando il nero sparisce riesci a capire dove hai lisciato.
si ri carteggia ad umido con carta da 400 fino alla 800, (sinceramente io mi fermo alla 400, meglio non esagerare, sempre per ottenere un buon ancoraggio).
ora si pulisce e sgrassa o con dell'antisilicone consigliato per quel prodotto, oppure, come faccio io, lavo il tutto con acqua e sapone (quello da bucato a mano) con scotch brite grigio che nello stesso tempo mi continua a levigare ulteriormente la superficie (per questo mi fermo alla 400)
una volta asciugato bene si può passare alla finitura.




possiamo dire che è la fase più importante è l' applicazione della finitura, perchè è quella che si vede alla fine!
dopo aver scelto la tinta giusta per voi, vi consiglio di utilizzare degli smalti bi-componenti alto o ultra solido.
se si utilizza una tinta pastello va bene un "lucido diretto" così non necessita del trasparente, per il lucido diretto basta catalizzare il prodotto, diluirlo, ed applicarlo seguendo la scheda tecnica che vi consiglia
la viscosità, gli spessori, i tempi di intervallo, la pressione dell'aria, temperature,etc etc...
per le finiture metallizzate e micalizzate si da prima la base e poi il trasparente, per questo si chiamano a "doppio strato", e si può utilizzare anche per i colori pastelli.
lo smalto si applica in diverse passate intervallate (dai 15 ai 30 minuti), bisogna aspettare che il prodotto si dilati da fare in modo che il solvente evapori del tutto. 121351
c'è chi interviene dopo qualche giorno levigando il tutto con la 800 o 1000 ad umido per avere una superficie ancora più liscia ed eseguire un'ulteriore spruzzata di tinta(un paio di mani) ma questa volta molto diluita.


ora, se occorre, si passa alla lucidatura finale, che può servire a togliere eventuali imperfezioni dovute dalla polvere moscerini ed altro.
vi consiglio di effettuarla dopo un po’ di tempo, addirittura dopo alcuni mesi.
prima cosa si lava il tutto, poi si passa una pasta abrasiva se occorre, per togliere sfumature dovute ad una cattiva mascheratura, o dove si è effettuato un ritocco, o bucciature leggere, per esempio.
successivamente invece, una pasta lucidante.
per effettuare queste operazioni occorre un tampone di lana.
se lo si effettua prima del montaggio (consigliato) si può usare la macchina, altrimenti dopo il montaggio a mano, per non rischiare di sporcare il bordoscudo, le scritte etc etc.. 121352
è un passaggio che non faccio quasi mai, un pò per la fretta di rimontare, un pò perchè lo ritengo esagerato, perchè comunque ritengo la vespa un' oggetto di uso e consumo destinato all'usura....

l'ho scritto in modo non presuntuoso,non voglio insegnare niente a nessuno.
mi vengono chiesti consigli da altri utenti, sono e sarò sempre disponibile a darli.

sicuramente ci saranno dei,
e ma!
secondo me se...
forse è meglio...
ricordo che ognuno è libero di fare e usare quello che vuole!
spero che possa servire a qualcuno….
:ciao::ciao:

Vesparella-S
20-12-12, 22:19
Come mi avevi promesso!! grazie mille socio!! :applauso:

luciovr
20-12-12, 22:24
Grazie lorenzodaniele, e' una guida esaustiva che potra' essere ulteriormente perfezionata in dettaglio, se qualcuno ha dei contributi da dare :-)

luca82
20-12-12, 22:28
complimenti,:applauso::applauso: bella guida

Ottorino
20-12-12, 23:08
Grazie per l'utilissima guida! :bravo:
Io sto restaurando una Iso Diva e ho appena dato il primer bicomponente, dopo aver carteggiato tutta la carrozzeria a mano (non era messa male ma aveva parecchia vernice non originale) e aver fatto sabbiare il solo telaio (nella Diva è separato).
Ora sto stuccando con estrema pazienza (sono un principiante assoluto) ma con mio grande disappunto vedo che è difficile gestire lo stucco e dove si è dato purtroppo passandoci sopra la mano si sente una certa irregolarità della superficie, anche dopo aver carteggiato a lungo. Inoltre dopo aver dato il primer ho notato varie gocciolature che penso toglierò con carta a grana piuttosto grossa. :nono:
Infine, il negozio che mi ha venduto i colori mi ha detto che si può passare direttamente dal primer alla tinta finale senza applicare alcun "isolante". E' corretto?
Grazie!

lorenzodaniele
21-12-12, 10:18
Grazie per l'utilissima guida! :bravo:
Io sto restaurando una Iso Diva e ho appena dato il primer bicomponente, dopo aver carteggiato tutta la carrozzeria a mano (non era messa male ma aveva parecchia vernice non originale) e aver fatto sabbiare il solo telaio (nella Diva è separato).
Ora sto stuccando con estrema pazienza (sono un principiante assoluto) ma con mio grande disappunto vedo che è difficile gestire lo stucco e dove si è dato purtroppo passandoci sopra la mano si sente una certa irregolarità della superficie, anche dopo aver carteggiato a lungo. Inoltre dopo aver dato il primer ho notato varie gocciolature che penso toglierò con carta a grana piuttosto grossa. :nono:
Infine, il negozio che mi ha venduto i colori mi ha detto che si può passare direttamente dal primer alla tinta finale senza applicare alcun "isolante". E' corretto?
Grazie!
:ciao: ringrazio tutti!
si, ci sono dei primer che permettono di essere verniciati direttamente, ovvero che svolgono entrambe le funzioni, ma di solito questi primer hanno una discreta e non ottima carteggiabilità.
mi spiego meglio, sono un pò più duri da carteggiare, ora non sò che primer hai usato, vedi cosa dice la scheda tecnica del prodotto.
l'isolante è morbido,ed ha un'ottima carteggiabilità e riempie meglio i "segni della carteggiatura.
mi dicevi di aver carteggiato a mano, ma hai usato un "tacco" o lo hai fatto direttamente a "mano nuda?"
:ciao::ciao:

T5alpine
21-12-12, 11:44
grazie...... veramente una bella giuda!!!!!!!!!

FedeBO
21-12-12, 13:09
grazie mille!!

Ottorino
21-12-12, 22:25
:ciao: ringrazio tutti!
si, ci sono dei primer che permettono di essere verniciati direttamente, ovvero che svolgono entrambe le funzioni, ma di solito questi primer hanno una discreta e non ottima carteggiabilità.
mi spiego meglio, sono un pò più duri da carteggiare, ora non sò che primer hai usato, vedi cosa dice la scheda tecnica del prodotto.
l'isolante è morbido,ed ha un'ottima carteggiabilità e riempie meglio i "segni della carteggiatura.
mi dicevi di aver carteggiato a mano, ma hai usato un "tacco" o lo hai fatto direttamente a "mano nuda?"
:ciao::ciao:


Grazie per la risposta!
Esattamente non so cosa sia un "tacco", comunque ho carteggiato a mano nuda usando una carta a grana grossa e poi ripassando il tutto con carta a grana molto più fine. Ho cercato non tanto di togliere a tutti i costi la vernice (anche se in parecchi punti sono arrivato al metallo vivo), quanto di ottenere una superficie il più possibile uniforme, omogenea e levigata. Il problema era che la vernice usata nel "restauro" precedente (anno 1983), oltre ad essere di una tonalità non conforme all'originale, era stata data malamente e in molti punti si era creato l'effetto "buccia d'arancia". In qualche punto c'era pure della ruggine, quindi ho dovuto insistere parecchio per ottenere un risultato accettabile. Naturalmente nelle pieghe e nelle giunzioni delle lamiere mi sono aiutato con un legnetto affilato su cui avvolgevo la carta.
Ho preferito questa soluzione alla sabbiatura anche se devo ammettere che è stato veramente un lavoro lunghissimo! :crazy:

dex1
22-12-12, 00:47
grazie per la guida ogni tanto bisogna parlare anche di carrozzeria la mia avrebbe bisogno di una verniciata spero di farla presto

lorenzodaniele
23-12-12, 20:53
Grazie per la risposta!
Esattamente non so cosa sia un "tacco", comunque ho carteggiato a mano nuda usando una carta a grana grossa e poi ripassando il tutto con carta a grana molto più fine. Ho cercato non tanto di togliere a tutti i costi la vernice (anche se in parecchi punti sono arrivato al metallo vivo), quanto di ottenere una superficie il più possibile uniforme, omogenea e levigata. Il problema era che la vernice usata nel "restauro" precedente (anno 1983), oltre ad essere di una tonalità non conforme all'originale, era stata data malamente e in molti punti si era creato l'effetto "buccia d'arancia". In qualche punto c'era pure della ruggine, quindi ho dovuto insistere parecchio per ottenere un risultato accettabile. Naturalmente nelle pieghe e nelle giunzioni delle lamiere mi sono aiutato con un legnetto affilato su cui avvolgevo la carta.
Ho preferito questa soluzione alla sabbiatura anche se devo ammettere che è stato veramente un lavoro lunghissimo! :crazy:
:ciao: quello che ho chiamato "tacco" è un tampone tipo questi, 121579121580 puoi utilizzare anche un pezzo di tavola, ma deve essere liscia e regolare. :ciao::ciao:

Giuspecial
17-10-15, 10:00
Ciao fai venire voglia di restaurare.....ho già fatto il mio primo restauro è lo so che c'è un bel po di lavoro da fare.io ho usato un convertitore di ruggine è ho evitato la spesa della sabbiatura.mi sarebbe servita una guida così.

dfteam
19-10-15, 21:55
Complimenti per la guida.
Domanda: se non volessi sabbiare ma dare una rinfrescata carteggio la vernice originale come se fosse il primer?
Nelle parti dove c'è leggera ruggine, dopo convertiruggine posso passare un fondo antiruggine in bomboletta o vado solo di stucco?

cukigrppia
03-11-15, 22:39
Potresti fare un elenco e il costo dei vari componenti per la verniciatura tanto per rendere l'idea della spesa?
grazie