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Visualizza Versione Completa : mitica marmitta VW Catanese!



MrOizo
07-02-08, 19:55
...ragazzi, questa è peggio del peperoncino di Soverato! Mitico prodotto DOP Catanese anni '80.....queste marmitte costavano un pacco....dovevi prima acquistare una marmitta nuova, un terminale volkswagen, e aspettare un pò...dopodik si otteneva una marmitta dalle prestazioni pazzesche...vi dico solo che era come montare una campana più lunga, si guadagnava a tuti i regimi...io negli '80 l'ho dovuta togliere dal mio 130 primo perchè mi fermavano in continuazione minacciando il sequestro(era il segno distintivo delle vespe degli scippatori!) e secondopoi perchè la velocità max era veramente insostenibile, allungava troppo!Sapeste il sound!!!!vera libidine...(courtesy of Tanuzzo...)
A Paoluzzo 2IS le disquisizioni tecniche....(spero che non ne avrai a male se le foto le ho postate io...)

ricmusic
07-02-08, 20:36
Ma che bella complimenti !!!!
Ne fanno ancora ? La metterei sulla VN2 :mrgreen:

:ciao: Riccardo

PS tra un paio di settimane sarà a CT....

areoib
07-02-08, 20:50
Ma che bella complimenti !!!!
Ne fanno ancora ? La metterei sulla VN2 :mrgreen:

:ciao: Riccardo

PS tra un paio di settimane sarà a CT....

la VN2?? :mrgreen: :Lol_5:


:ciao:

curare
07-02-08, 22:51
io me la ricordo bene. Mi ricordo perfettamente la prima volta che la montai. Allungo senza fine, ma niente più. Ero molto giovane. Mi aspettavo di più. Dava le stesse performance di carburatori troppo grandi.
Ma senza dubbio è un pezzo di storia con i motori SS (spessorati). Questi si che mi piacevano.

ricmusic
07-02-08, 23:57
[quote]la VN2??[quote]

E bè...basta modificare l'attacco al cilindro no ? :mah:

2IS
08-02-08, 00:37
Sergio, hai fatto bene a mettere le foto. Certo, si vede che la marmitta è vissuta, ma ancora fa la sua figura.
Riferisco qualche informazione storica/tecnica riguardante questa marmitta, che viene dal cuore delle elaborazioni siciliane, nei limiti di ciò che mi è stato riferito proprio da Gaetano, enciclopedia vivente delle vecchie corse, nonchè fiero possessore di questo "cimelio"

La marmitta "a coni" è stata sperimentata intorno al 1973/1974 da un noto meccanico, meglio noto come "Paolino", tutt'ora in attività (non più come meccanico). Presto queste marmitte si diffusero in tutta la città, costruite artigianalmente da buona parte delle officine dell'epoca. Importante dire che sono state fatte in un periodo in cui le vespe facevano guadagnare molto bene ai bravi meccanici, quindi per costruire queste "semi-espasioni" spesso non si prendevano padellini vecchi, ma - come ha già detto Mr.Oizo - si andavano a comprare nuove direttamente alla piaggio. il prezzo per farsele costruire era piuttosto alto. Ma del resto parliamo di anni in cui per "truccare" il motore si spendeva più del prezzo di una vespa nuova.
La marmitta in foto è stata fatta per un motore 125cc dal carattere tranquillo, per questo è stata mantenuta la curva originale da attaccare al cilindro mediante il raccordo in alluminio. In altri casi venivano applicate direttamente al cilindro, con curve provenienti da marmitte motociclistiche (vendute anche in "cassette" pronte da saldare) o addirittura so che si usavano pezzi dei collettori di scarico delle fiat 500...!!! Qualche volta c'erano delle variazioni sul tema, riguardanti ad esempio il terminale, a volte libero, a volte silenziato, ma quello più famoso era di certo quello ritratto in foto, proveniente dal maggiolino volkswagen, da cui il nome...

Curare, mi fa piacere che anche tu ricordi queste marmitte, con che motore l'avevi abbinata? Riguardo agli spessorati, credo che tra qualche mesetto queste pagine ne vedranno uno... 8) :ciao:

Sempre sul tema delle elaborazioni Vespa d'annata, pare che stiano tornando in luce anche altri prodotti: qualche giorno fa in una famosa officina di rettifiche, si vocifera che sul bancone ci fossero una coppia di carter special e un cilindro kawasaki mach3 500... :Lol_5:

Uncato_Racing
08-02-08, 00:45
In pratica la parte esterna si vede, ma dentro che c'era? Però mi sembra un modello orientale, non ricordo di averla mai vista 8)


ot x paolo: l'ex proprietario di un certo cilindro mi ha chiesto che ne avevo fatto, sviluppi, e roba simile ... tu ne hai di novità?

wiolait
08-02-08, 11:12
Allora è vero! Mi avete fatto ricordare di una 50 special rossa di un mio amico Roberto Zaccaria di Cosenza. Era verso la fine degli anni 70, si trattava di una special con gt 125 elaborato da un meccanico di Cosenza di nome Franco Filice. Come marmitta aveva il padellino modificato con, al posto del terminale, un terminale di una volkswagen maggiolino. Quella vespa era un mostro, mi ricordo che per un lungo periodo a Cosenza non è esistita vespa o vespone in grado di batterla. L'estate questo mio amico mi venne a trovare al mare a San Lucido (CS); durante il viaggio da Cosenza gli si era spezzato il filo dell'acceleratore, gli chiesi di farmela provare lo stesso col filo dell'acceleratore rotto, cioè tirandolo da sotto la sella. Mi ricordo perfettamente che rischiai di cadere perchè dovendo tenere lo sterzo con una mano la vespa si impennò facendomi perdere l'equilibrio. Quella vespa è rimasta alla storia anche per quella insolita marmitta!.

Calabrone
08-02-08, 21:36
Franco Filice.

...Mastro Franco faceva delle 124 Gilera imbattibili,pensa che Antonio Veltri...che conoscerai senz'altro
andava al...mastro da lui a Cosenza. ;-)

wiolait
14-02-08, 13:19
Calabrone mi fai ricordare tante cose. A quell'epoca a Cosenza c'erano diverse officine e la competizione era forte; tutti sfornavano vespe prestanti ma lui...Mastro Franco aveva sempre l'asso nella manica e le sue vespe, a dire il vero, pochissime ma buone facevano davvero paura. Persino suo fratello Tonino Filice, vigile del fuoco come primo impiego, con officina in una traversa di piazza Loreto, doveva sottomettersi alla superiorità di Franco. L'officina dei f.lli Veltri è a tutt'oggi una delle più quotate della città, si vede che il maestro ha insegnato bene.