special senza librettino

[Luigi66]

Salve a tutti, vorrei acquistare una special anno 1981 ma la stessa è senza il vecchio librettino, il proprietario ha la denuncia di smarrimento, ora vorrei capire cosa è possibile fare affinchè nella nuova immatricolazione sia presente nel nuovo libretto di circolazione la vecchia data d'immatricolazione. Ho sentito che sia possibile richiedere alla Piaggio, previa comunicazione di n. telaio e n. motore, un certificato di originarietà con la data di 1^ immatricolazione.
La mia domanda è , intanto se sia vera questa notizia, poi se tale richiesta la deve effettuare il proprietario allegando copia della denuncia di smarrimento o chiunque altro soggetto, inoltre se all'atto del collaudo per la nuova immatricolazione sia necessaria la dichiarazione del meccanico dei lavori compiuti per il ripristino del mezzo.

[joedreed]

Acquista la special con un contratto, meglio se al comune con autentica firme; poi manda una e-mail alla piaggio con n.telaio e e n.motore per chiedere di che anno è e quali sono i colori disponibili. Chiedi in motorizzazione ed alla tua futura assicurazione se basta questa mail per riportare o considerare d'epoca il ciclomotore; quindi vai al collaudo con il mezzo che fa 40 km all'ora ed in perfetto stato. Compila i moduli ed allega la denuncia.
Non serve altro.

ps: è stato tutto scritto ben ben da gino in post in rilievo in pratiche.

[GiPiRat]

Acquista la special con un contratto, meglio se al comune con autentica firme; poi manda una e-mail alla piaggio con n.telaio e e n.motore per chiedere di che anno è e quali sono i colori disponibili. Chiedi in motorizzazione ed alla tua futura assicurazione se basta questa mail per riportare o considerare d'epoca il ciclomotore; quindi vai al collaudo con il mezzo che fa 40 km all'ora ed in perfetto stato. Compila i moduli ed allega la denuncia.
Non serve altro.

ps: è stato tutto scritto ben ben da gino in post in rilievo in pratiche.
Quoto! :mrgreen:

Ecco il topic in questione, leggi attentamente il primo post.

Ciao, Gino