Visualizza Versione Completa : Alla fine hanno staccato la spina!
MarcoPk50Xl
21-12-06, 14:57
Di certo ve lo ricorderete in tanti...A settembra aveva scritto una lettera al presidente della Reppublica Giorgio Napolitano,chiedendo di poter morire in maniera dignitosa...Era il 21Settambre,e PierGiorgio Welby sperava che questa sua agonia non sarebbe durata cosi' a lungo...E invece ieri notte alle 23:30 il Dott.Riccio,gli ha somministrato un sedativo e ha staccato il respiratore artificiale.
A 60 anni,Welby era malato di distrofia muscolare avanzata,e doveva nutrirsi e idratari con dei macchinari comprea la respirazione.
Esprimo un commento:Sono contento che dopo mesi,è finita una storia che aveva comosso e appasionato un po' tutti,dai piccoli ai grandi...Sono contento che ora ci sia una famiglia felice,vedendo che hanno vinto loro la lotta contro i politici e non solo...Infine,vorrei un'applauso virtuale al medico che ha avuto il corraggio di fare il fatidico gesto....Ora sara' pieno di responsabilita',ma lo ammiro molto per cio' che ha fatto.
Magari il messaggio non è molto chiaro,ma lo volevo dire anche a Voi.
Marco.
Conclusione a sorpresa di una vicenda estremamente delicata. Pace all'anima sua.
Dubito, tuttavia, che "ora ci sia una famiglia felice", data comunque la drammaticità della situazione ed il triste, per quanto sospirato, esito.
eleboronero
21-12-06, 15:28
Conclusione a sorpresa di una vicenda estremamente delicata. Pace all'anima sua.
Dubito, tuttavia, che "ora ci sia una famiglia felice", data comunque la drammaticità della situazione ed il triste, per quanto sospirato, esito.
quoto totalmente
MarcoPk50Xl
21-12-06, 15:31
Ma comunque(è un mio parere questo) la famiglia voleva che il desiderio del malato si esaudisse...Felice forse no,pero' soddisfatta!!!
Cmq,è stata una vicenda propio triste...A tratti mi ha comosso...
è la fine di un uomo morto libero, spero solo che adesso finiscano le discussioni in tv di gente che non "può" permettersdi il lusso di ridurre in schiavitù un uomo che da un letto in un angolo di una stanza ha voluto soltanto la sua libertà.
MarcoPk50Xl
21-12-06, 19:10
... uomo che da un letto in un angolo di una stanza ha voluto soltanto la sua libertà.
Secondo me da adesso fino all'estate ci saranno continuee polemiche,e di sicuro,il povero medico che ha dovuto somministrare il sedativo e "staccare il respiratore" sara' imputato per tutte le cose di questo mondo...
Secondo me da adesso fino all'estate ci saranno continuee polemiche
Per questo motivo, mi auguro che questo post non abbia seguito. Ormai quello che è fatto è fatto. Non sta a noi dire se è stato un bene oppure no, nè tantomeno dobbiamo alimentare altre polemiche o proseguire quelle che già ci sono. Welby, ora non c'è più. Speriamo che ora si trovi in un popsto migliore. Tutto il resto, non conta più.
signorhood
21-12-06, 23:47
Se un giorno avrò bisogno di qualcuno che mi stacchi la spina . . . vedete di non tirarvi indietro!!!
Gli ultimi mesi del povero Welby non so se sarei in grado di augurarle, fosse anche il peggiore essere vivente sulla terra.
E sapendo che la spina si può togliere se non si fa tanto rumore, ci si deve ricordare che questo cristo di uomo ha continuato a patire facendo tanto rumore, proprio perchè non succeda ad altri quello che hanno fatto passare a lui.
La croce non si porta mai per se stessi.
Vesponauta
22-12-06, 01:11
Il problema è molto più articolato di come viene descritto.
Oggi siamo tutti fissati sulla "qualità della vita", e di conseguenza riteniamo che chi non "produce" più per la società sia ormai uno scarto.
Ma senza arrivare a casi estremi, valutiamo una persona per quello che sa fare, più difficilmente per quello che è (i miei amici sono tali perchè ci sono, non perchè sono bravi in qualcosa che a me torna utile).
Cito un grande amico mio: "La società va a rotoli perchè ognuno si fa i fatti suoi. Ecco perchè si parla di eutanasia. Se ci fosse semplicemente più affetto e amore [in senso serio] nessuno si sognerebbe di chiederla".
Piergiorgio ha fatto tanto clamore, anche perchè sicuramente ha una sua concezione della vita, diversa da altri che, in silenzio, affrontano malattia e sofferenza decisamente con un altro spirito.
Personalmente preferisco l'esempio di mia nonna, che non si è mai lamentata dei suoi acciacchi, ma mi ha trasmesso uno stile sobrio, discreto, paziente, pieno di speranza.
(scrivo a quest'ora perchè sto per partire col treno delle 2:19, quindi purtroppo -lasciando qui il computer- non potrò seguire questa e tutte le altre discussioni, almeno per un bel po'... :( )
Questo avvenimento che a mio parere e' molto triste da qualsiasi punto di vista, e' uno di quegli argomenti che probabilmente non avra' mai una risposta assoluta e definitiva.
Ciascun essere umano, sia per proprie convizioni, sentimenti, avvenimenti della proria vita ma soprattutto esperienze personali vede e vedra' questo tipo di cose con una ottica diversa.
Stabilire una regola e' cosa impossibile, e, prescindendo da qualsiasi idea politica o religiosa, sino a quando non ci si trova e purtroppo (diciamo purtroppo) di fronte alla morte ci troveremo tutti, possiamo dare giudizi solo ed esclusivamente dettati dalle emozioni, dalle nostre convinzioni che pero' spesso poi vengone smentite nel momento stesso in cui si deve affrontare una difficolta' enorme come questa.
Chi, essendo molto giovane, non ha affrontato per sua fortuna il problema della sofferenza e della morte spesso e' impulsivo, fa affermazioni per lui certamente giuste, vede le cose come se la vita fosse eterna, poi piano piano si cambia, si modera, comprende che non tutto quello che e' vero per uno e' poi vero per tutti, e il metro di giudizio cambia, si impara a ragionare con una visione piu' ampia e meno legata al momento.
Non dico che le idee o i pensieri degli "adulti" siano sempre piu' giusti e razionali, anzi!
Pero' si deve imparare sempre di piu' a ragionare, ad ascoltare e cercare di capire chi la pensa diversamente da noi.
Scusate se questo post forse scritto male puo' sembrare una paternale perche' non voleva esserlo, cercavo soltanto di esprimere il concetto di quanto possa essere arduo a volte giudicare.
MarcoPk50Xl
22-12-06, 14:02
Comunque sia,do ragione a senatore...Qualunque ora si pensi,Welby non c'è piu',al di la' di ogni pensiero politico,sociale...Tanto casino,ma alla fine nessuna legge in merito è stata varata,nessuno puo' dire ad un'altro hai torto,ma abbiamo una sola certezza:
Ora Piergiorgio Welby sara' sicuramente in un posto migliore!!!
In questo caso non mi sento però di dare ragione all'ottimo Senatore: in fondo, sinchè lo si fa con pacatezza e rispetto, si può scrivere anche su argomenti più seri delle nostre care vespette. Se non ricordo male Seneca disse: "Il saggio vive finchè deve non finchè può". Con ciò sono convinto che: quando le cure divengono peggiori del male ognuno di noi ha il diritto di rifiutarle ed ancor più di pretendere farmaci palliativi che possano alleviare il dolore anche al prezzo di abbreviare quanto resta della propria esistenza. Naturalmente ha anche il diritto di agire in maniera totalmente opposta accettando cure e sofferenze anche quando non vi sia speranza di miglioramento. Il problema di fondo è il rispetto della volontà e delle scelte dei singoli in un campo che più personale non potrebbe essere. Sempre a parer mio a P. Welby va, comunque la si pensi, la gratitudine di tutti per aver sollevato un dibattito serio in una società persa dietro tante sciocchezze. Ci mancherà!
Povero Welby, pace alla sua anima ma soprattutto alla sua persona.
Senza essere ironico possiamo paragonare il metodo ad una rottamazione umana quando non c'è piu' alcuna possibilità di restauro ma purtroppo in questi casi solo sofferenza fisica.
Auguriamo a Welby che nel suo mondo migliore, libero dalle sue sofferenze e impedimenti, possa fare un giro in vespa anche lui
MarcoPk50Xl
22-12-06, 18:11
Sono d'accordo con Oizirbaf...P.Welby ha scatenato una polemica dove nessuno sapeva cosa dire,nessuno voleva dire,nessuno poteva dire...Ma hai ragione,un po' a tutti ci manchera'.
Sono d'accordo con Oizirbaf...P.Welby ha scatenato una polemica dove nessuno sapeva cosa dire,nessuno voleva dire,nessuno poteva dire...Ma hai ragione,un po' a tutti ci manchera'.
vedete però dove arrivano le parole?
a me welby non manherà di certo, mica lo conoscevo, l'unica pena che mi dava era del fatto che lui in prima persona si sentiva stanco di andare avanti in una situazione senza sbocco e nel pieno delle sue facoltà e con un coraggio che riusciamo ad atribuire solo algi eroi ha deciso da solo di dire basta voglio la mia libertà, processi sentenze e cazzi e mazzi per dire cosa?
che un tribunale sica che non è in grado di giudicare tale richiesta?
:censore:
Ragazzi, state scivolando in un discorso politico. Lo sapete bene che su queste pagina la politica non è ammessa. Un'altra mezza parola e, oltre a chiudere il post, cancellerò anche i messaggi!
:nono: :noncisiamo: :offtopics: :evil:
Il messaggio precedente è stato censurato.
Possibile non vi si puo lasciare da soli,dai ragazzi lo sappiamo
bene tutti che certi discorsi abbiamo preso l'impegno di non
portarli sul Forum.Disattendere l'impegno non sarebbe leale
nei confronti di chi reprimendo le sue idee si attiene alle regole.
Non mi sembra di chiedere la luna in qualita' di moderatore,
anzi mi sembra che evito d'intervenire fidando nell'automoderazione
degli utenti come persone coscienti e responsabili.
Comunque visto che l'argomento e' stato sviscerato nella sua interezza
lasciamo riposare in pace l'involontario e sfortunato personaggio della
storia,chiudiamo il post.
Calabrone
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