Spesso le Vespe Old dotate di batteria e di un vecchio raddrizzatore soffrono di alcuni problemi sicuramente noti:
- La batteria non viene ricaricata correttamente;
- La stessa batteria può venir danneggiata dal raddrizzatore e si impone, quindi, la sua sostituzione;
- La luce del fanale anteriore è sempre fioca (anche mantenendo una certa andatura) e la sera la luce non è mai abbastanza per guidare in sicurezza;
- Dicasi altrettanto per la luce di posizione posteriore (soprattutto quando si è fermi al semaforo con il motore al minimo);
- Un modello di Vespa ne risente in particolar modo: La Vespa GS 150 se non ha la batteria in completa efficienza (quindi ben carica) non partirà mai…. (ne sanno qualcosa i possessori… non parte neanche a strappo… è inutile tentare).
Per risolvere i problemi sopraelencati (e con una spesa molto contenuta) è necessario:
- sostituire il raddrizzatore con uno di nuova concezione (risoluzione problemi 1, 2 e 5);
- sostituire la parabola del faro anteriore se questa risulta danneggiata e/o arrugginita (risoluzione problema 3);
- sostituire la lampadina della luce di posizione del fanale posteriore (se è presente sostituire anche quella dello stop) con una lampadina a diodi LED (risoluzione punti 3 e 4);
- controllare lo stato di magnetizzazione del volano ed eventualmente portare a rimagnetizzare (risoluzione problemi 1, 3, 4, 5);
- sostituire la batteria con una batteria al piombo a secco (risoluzione problema 5).
Il tema trattato in questo articolo riguarda la sostituzione del raddrizzatore e della batteria:
procurati in un qualsiasi negozio di componenti per elettronica un raddrizzatore (moderno e duraturo) con le caratteristiche di quello visibile nell’immagine sottostante:
Stampa l’immagine con i dettagli dell'articolo e portala al rivenditore di componentistica che riconoscerà il raddrizzatore da darti (acquista anche qualche faston ‘femmina’ ed alcuni ad anello).
QUI è possibile scaricare le caratteristiche in formato PDF del raddrizzatore.
Se hai anche problemi di durata (tenuta carica) batteria ... mentre ci sei prendi (sempre nello stesso negozio) anche una batteria al piombo a secco in modo da non avere problemi per i prossimi anni (spesso sono di formato più piccolo delle originali per Vespa… quindi attenzione con le misure.. in fin dei conti è meglio più piccola che più grande!)
Dopo aver acquistato il nuovo raddrizzatore procediamo alla sua sostituzione:
Smonta la sacca laterale SX della Vespa per agevolare i lavori;
Togli il coperchio della scatola che contiene il raddrizzatore che dovrebbe essere simile ad uno di quelli presenti nell’immagine seguente:
Di seguito vedremo come deve essere collegato il nuovo raddrizzatore all’impianto della Vespa (e soprattutto senza modifiche al cablaggio!)
Il + alla batteria, il – a massa ed il ~ alla corrente alternata dal motore (in alcuni modelli con due fili…ed il raddrizzatore ha anche una seconda entrata ~).
L’immagine sottostante è un dettaglio ingrandito ricavato dall’impianto elettrico di una Vespa GS 150 (scaricabile insieme ad altri impianti QUI nella sezione Download di VespaResources.com)
Controllate che i faston, una volta collegati al raddrizzatore, non entrino in contatto con il coperchio ‘copriraddrizzatore’ (che nei modelli più datati è in metallo). Io, ho accorciato i faston ‘maschio’ presenti nel raddrizzatore in modo da far entrare i faston ‘femmina’ il più possibile verso il basso (vedi immagine sottostante con paragone faston lungo e corto, riquadro in basso a SX) e piegato i faston verso l’esterno (vedi riquadro in basso a DX).
Buon lavoro
areoib