A gentile richiesta, eccovi una breve (ma quale…) ed esaustiva(spero) guida per riconoscere i particolari dei vari gs150 succedutisi dal 1955 al 1961: come già in molti sapete, la Piaggio usava distinguere i modelli vespa oltre che col nome commerciale, in senso più tecnico attraverso i prefissi telaio; la prima vespa 150 gs inaugura la stirpe delle “vespa” sportive, infatti il prefisso telaio è appunto vs1, che si potrebbe tradurre con : “vespa sportiva 1°tipo”; in effetti, la gs 150 si discosta in maniera notevole dalle altre vespa per quanto riguarda tecnologia e prestazioni, il suo progetto è di diretta derivazione da quello delle vespa “ufficiali” usate allora nelle competizioni di vario genere; quindi presenta già diverse esclusività come il pistone a cielo piatto senza deflettore, il carburatore posto direttamente sul cilindro, un UB23S, il cambio a 4 marce, il profilo affusolato dello scudo, che la differenziano nettamente dal resto della gamma.
Il primo modello, che esce nel 1955, assieme alla 150 normale, la famosa “struzzo” o “collo di cigno”, ha la denominazione tecnica di VS1, e si riconosce subito dagli altri perché presenta all’esterno i cavi dei comandi al manubrio, mentre nelle altre serie i cavi verranno occultati all’interno del manubrio stesso; è perciò definita “cavi esterni”; è la prima vespa ad avere le ruote da 10 pollici e la sella due posti di serie, con maniglia agganciata con due moschettoni; ha pure un serbatoio maggiorato, da 12 litri, con bordo superiore rialzato dal profilo della scocca e un sistema mai più visto per la chiusura del tappo serbatoio, con molla; ha l’accensione a volano magnete, mentre la piccola batteria a libro da 6 v alimenta clacson e luci di posizione, venendo ricaricata con raddrizzatore metallico; ha un grosso contachilometri quadrato con fondo scala a 120 kmh, subito sopra una spia oblunga, mai più usata, e la chiave di contatto, a chiodo, che fa anche da devioluci; il colore , unico per il modello è un metallizzato a doppio strato; è il modello più raro e più costoso;prodotta da VS1T001001 a VS1T0013300;
La serie successiva, la VS2, è del 1956; i cavi al manubrio vengono occultati all’interno dello stesso; di conseguenza, il telaio è diverso; viene inaugurata l’accensione a “spinterogeno”: in pratica, con l’intento di rendere più stabile la corrente alla candela ai bassi regimi, la bobina d’accensione non viene più eccitata attraverso una corrente fornita dal sistema volano magnete, ma attraverso un sistema combinato, che sfrutta due bobine interne e la batteria, che darà non pochi problemi di affidabilità; il carburatore è lo stesso, ma il getto max passa da 100 a 103; lo scudo viene rifinito con due bordi di acciaio inox lucidato a specchio; il serbatoio ha il profilo a livello scocca ed il tappo diventa normale, con chiusura a galletto a vite, e ciò consente di montare una sella più comoda, con maggiore escursione delle molle; la chiave di contatto è piatta, la spia luci sul faro diventa tonda; la vernice è metallizzata a lucido diretto; l’ammortizzatore anteriore è più economico, il cavalletto è diverso, il blocchetto antifurto cambia; distanziale a fascetta per i cavi cambio; raddrizzatore a diodo singolo; cambia il segmento inferiore del pistone; il raccordo di aspirazione diviene in materiale plastico; a partire dal n° motore VSM0022956 viene aggiunto un tappino di gomma sul coperchio filtro aria; prodotta da VS2T0013301 a VS2T0023310;
Nel 1957 , la denominazione cambia in VS3; a partire dal n°VS3T0032713 vengono cambiate le scarpette del cavalletto; da VS3T0031831 i puntali esterni anteriori dei profili in gomma della pedana; le viti e rondelle di fissaggio del parafango; il cappuccio parapolvere del cavo contakm; sul manubrio, le posizioni di funzionamento della chiave; cambia il volano, il supporto bobine e la bobina di accensione ha due uscite in alternata dal telaio n° VS3T0023446; cablaggio volano; batteria; morsetteria motore; raddrizzatore a ponte di diodi; lampadina di posizione anteriore; rondella di sicurezza per bloccare l’asse dell’ingranaggio quadruplo del cambio; filtro aria da rete in ferro a materiale plastico da VS3M0030179; ghigliottina parzializzatrice nel raccordo di aspirazione; da VS3T0023311 a VS3T35310;
Nel 1958, la VS4; viene aggiunto lo stop al fanale posteriore, e quindi un interruttore dello stop piccolo e di colore grigio; dal motore VS4M0045976 viene montato il carburatore Dell’orto UB23S “3”, dove il 3 indica una nuova vaschetta carburatore e il getto del minimo passa da 50 a 40/100; i cerchioni restano pieni ma sono lisci, perdono il rilievo a stella; il bloccaggio del cofano motore diviene a gancio, come nelle vespe più moderne; il cavalletto è di maggior diametro, indi cambiano pure i ponticelli di fissaggio, le molle, i dadi e le scarpette; doppio perno per le ganasce freno post;diverso segmento superiore del pistone; condotti aspirazione rettificati; nuovo coperchio porta leva frizione; nuovo supporto inferiore ammortizzatore posteriore; nuovo ingrassatore ingranaggio contakm sull’asse ruota ant; da VS40035311 a VS40047350;
Negli ultimi mesi del 1958 esce la VS5: viene prodotta fino al 1961 e ogni anno vengono fatte una piccola serie di modifiche, più o meno importanti, elenchiamole:
VS5 anno 1958 : sella di nuova forma, più affusolata, a “coda di topo”(scusa Ranieri, ma lo dice E. Blasetti, il “guru” delle vespa gs…), con diversa maniglia a moschettoni; manubrio con contakm a “ventaglio”; scudetto piaggio sullo scudo in resina; nuovo bordo scudo; nuovo parafango anteriore con bordo inferiore in rilievo; nuovo gancio portaoggetti sotto la sella; telaio diverso; nuove leve al manubrio; nuovi cornice, parabola e vetro faro; nuovi mozzi autoventilanti alle ruote; nuovo portaruota di scorta e serbatoio supplementare(optional);
VS5 anno 1959 : cresta sul parafango più bassa e profilata; nuovo gruppo volano, raddrizzatore e cablaggi; a partire dal numero di motore VS5M0070120 viene montata una testata con camera di scoppio ad alta turbolenza( la c.d. “berretto di fantino”) , viene, di conseguenza, variato il punto di anticipo a 27 gradi e viene montato un nuovo carburatore Dell’orto UB23S3 “I”,che ha appunto la lettera “I” stampigliata sul corpo del carburatore, mentre lo spillo conico passa alla 2° tacca e il getto max passa a 105;
VS5 anno 1960 : A partire dal telaio VS5T0093194 viene spostata la collocazione del numero di telaio: dal bordo superiore della battuta dello sportellino del vano sotto il serbatoio al profilo inferiore del telaio sotto la sacca portaoggetti sinistra; fanalino posteriore con trasparente in unico pezzo; nuova copertura sella; maniglia sella senza moschettoni; nuovo rocchetto presa di forza del contakm; viene tolta la spia luci sul manubrio; gli ingranaggi della primaria adottano un diverso profilo;
VS5 anno 1961 : nuova ventola per il volano magnete con alettatura più fitta a partire dal numero di telaio VS5T00113760
In tutto, le VS5 sono state prodotte dal numero di telaio VS5T0047351 al n° VS5T00127350;
Come dire, THAT’S ALL, FOLKS………………..

[edit areoib]vedi testo in blu... spostato dal 59 al 60 ed aggiunto n. di telaio