Dunque, rispondo a punti.
Per quanto riguarda i manettini, sarei convintissimo delle vostre osservazioni se non avessi visto la vernice sui miei; la forma è quella solita, "originale", ma la vernice c'era e non era affatto data approssimativamente, tutt'altro, per cui sono ben convinto di lasciarli verniciati per ora, in attesa di vederci chiaro e di fare confronti con altre PX nate nello stesso periodo.
Per inciso, se guardate la P125X bianca del libro "Vespa, un'avventura italiana nel mondo" noterete che ha i manettini neri. Tuttavia quella Vespa non fa molto testo: è un 'puntine' ma ha la forcella con asse da 20mm ed i devioluci del tipo a tastoni (poi montati anche sull'Arcobaleno).
(dettaglio di una foto del ritrovamento, si capisce abbastanza bene che erano verniciati)
Per la questione del coperchietto Special, posso garantire che è identico a quello montato sulla mia quando l'ho trovata e del resto.... si spegne!
Li avevo confrontati a prima del montaggio, non cambiano di una virgola. Di sicuro il coperchietto nuovo che avevo da parte era pensato per la Special (è uno dei "residui" dell'officina di mio nonno, chiusa nel 1975, quando il PX era giusto giusto in incubazione a Pontedera). Ora non so se la mia montava un devioluci strano o che... di sicuro il coperchietto è giusto perchè così si spegne. Magari è significativa la data di produzione, il mio è uno degli ultimi senzafrecce, datato 1980.
Per quanto riguarda il devioluci del 200, verificando le immagini dell'epoca (il classico 200 chiarodiluna delle foto pubblicitarie) confermo che ha ragione Sergio, sbagliavo io. Anche se confesso di vedere tanti senzafrecce col devio a bilancere, non so se può trattarsi anche in questo caso di una unificazione introdotta a fine serie. Mi ricordo bene un 200 senzafrecce sabbia al raduno dei Vespentruppen, aveva il devio a bilancere ed era sicuramente del 1980.