La mia ferramenta c'è l'ha... avevo letto però che bisognava usarne un tipo puro al 100% e non so se quelle barrette lo sono.
La mia ferramenta c'è l'ha... avevo letto però che bisognava usarne un tipo puro al 100% e non so se quelle barrette lo sono.
Ciao Gioweb
Generalmente le bacchette di stagno si trovano in commercio nelle proporzione 50% e 33%, le prime si adoperano per saldature con l'uso di attrezzo saldatore (quello dei becchini per intenderci) l'altro (il 33%) è per l'uso con il cannello.
Quest'ultimo si presta molto facilmente alla lavorazione con lisciatura tramite carta impregnata con paraffina.
è indispensabile per saldare la lamiera che la parte sia trattata con mordente: acido muriatico in cui fare agire dello zinco (piccoli pezzi di tubo zincato ecc.)
ciao
Grazie costantino proverò
Ciao Gioweb
Si è così.
Ricordo che il cannello di cui parlo, non è quello usato dai lattonieri ma bensì quello da idraulico ossia va benissimo quello che adopera le bombolette per ricarica
ciao
Ma questo famoso mordente , o aggrappante, ha un nome e una marca ,cosi' da reperirlo facilmente in qualche negozio.
E'da tempo che vorrei imparare questa tecnica ma non ci capisco niente ,chi dice cosi' chi dice colà!
Mi mancherebbe solo il nome e la marca di questo famigerato disossidante da applicare alla lamiera grezza prima di applicare lo stagno in barra. Vi prego AIUTATETEMI!!!!
Io nella mia ignoranza,
dopo aver pulito il metallo delle pedane corrose della mia pk con il ferox,
per far aderire lo stagno ho usato della normalissima pasta-salda.
la stessa che uso per le stagnature elettriche.
L'ho spalmata sul metallo, scaldata col cannello e ho aggiunto lo stagno,
comprato in ferramenta all'esorbitante prezzo di 18e alla barra,
che ho distribuito con un quotidiano ripiegato strettamente.
E devo dire che pur nella povertà dei mezzi e nell'inesperienza il lavoro è proprio venuto bene, corrosioni e forellini sono stati eliminati completamente.
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per la soluzione a base di zinco io sono andato in un negozio che vende materiale per la nautica e ho preso alcuni anodi sacrificali,non sono altro che dei pezzi di zinco che vengono fissati vicino alle eliche,ai timoni o alle ancore delle barce per evitare che queste parti metalliche delicate vengano intaccate dalla corosione