Fonte: ilsole24ore.com
Piaggio chiude i nove mesi con un utile netto in calo a 62 milioni di euro contro i 66,4 milioni dello stesso periodo di un anno fa. È quanto si legge in una nota. Il dato è superiore alle stime degli analisti. Il fatturato è sceso del 5,9% a 1,28 miliardi di euro (a causa anche dell'effetto cambi) rispetto al calo del 7% nel primo semestre grazie al recupero registrato nel terzo trimestre.
Per quanto riguarda l'Ebitda si è attestato a 179,4 milioni di euro. Il gruppo Piaggio conferma un margine Ebitda nel 2008 pari al 13,2%, come indicato nel piano industriale 2008-2010. I dati non fanno sono il linea con il mercato italiano il quale registra un calo delle vendite complessive sia di moto sia di scooter. Nel periodo gene-settembre 2008 le immatricolazioni di due ruote sé calato del 5,93% ma sono le motociclette a segnare un brusco calo (-8,89), mentre gli scooter vedo un -3,69 per cento.
Piaggio si trova ad affrontare una congiuntura sfavorevole del mercato e subisce la concorrenza di Honda. La classifica di vendita vede, è vero al primo posto ,lo Yamaha T-Max, ma la seconda, la terza e la quarta posizione sono occupate dai modelli serie Sh che nella varie cilindarte (125/150cc che sono in pratica lo stessi modello e 300cc che ne rappresenta la variante vitaminizzata) conta 44.418 esemplari venduti.
Le vendite dei ruote alta della casa giapponese, che sono in realtà un prodotto italiano made in Atessa, rappresentano dunque, circa un quinto del totale del mercato. Il piaggio Beverly è in quinta posizione mentre con poco più di 10mila unita, sempre nel periodo, gennaio-settembre, il best seller piaggio a ruote alte, il liberty 125, è stato venduto in quasi 5mila esemplari attestandosi al 12.esimo posto. La Vespa Lx 125 è in 18 posizione, mentre la nuova 300 Gts è in 19.esima con 3642 pezzi venduti.
Se da una parte il mercato affronta un momento di difficoltà, dall'altra Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato di Piaggio si dice ottimista.
Colaninno ha spiegato che il gruppo è in una situazione positiva visto il buon presidio sui suoi diversi mercati con l'India e l'Asia che stanno andando «molto bene», come pure gli Usa. E anche alla luce del completamento della riorganizzazione della rete di vendita in Europa e in Italia, che adesso è su base geografica e non più a livello di brand, del completamento della struttura commerciale nel Sudest asiatico e in Australia e considerando il rigoroso controllo dei costi e degli stock. A questi fattori favorevoli si aggiungono gli effetti positivi derivati dal calo delle materie prime e quelli legati all'apprezzamento del dollaro verso l'euro.
In India Piaggio produrrà i nuovi motori diesel 1000-1200 nella seconda metà del 2009 e in futuro lancerà un'Ape low cost, mentre lo stabilimento di Hanoi, in Vietnam, è stato completato in anticipo rispetto ai tempi inizialmente previsti e avvierà la produzione in serie della Vespa dal gennaio 2009. Nei nove mesi a fine settembre le vendite del gruppo sono scese del 5,5% a 537.900 unità, grazie in particolare alla spinta dei Veicoli Commerciali India (Ltv India, +10,1%), mentre per gli scooter vi è stato un calo dell'8,4% e per le moto del 9,1%. Guardando al quarto trimestre 208, Colaninno ha stimato un fatturato compreso tra 1,63 e 1,65 miliardi di euro e quindi «in lieve calo» sul 2007. Guardando al prossimo anno Colaninno si aspetta infine un mercato piatto per gli scooter in Europa e una crescita in India e negli Usa, dove stima di aumentare la quota di mercato. A Piazza Affari i titoli Piaggio cedono poco più dell'1%.