quella che segue è la risposta che ho fornito ad un messaggio privato inviatomi da un utente del forum e che esprime il mio punto di vista sulle questioni in questa sede dibattute.
nello specifico rispondevo all'invito che mi veniva fatto di intraprendere un'azione legale contro quella motorizzazione che si era rifiutata di attivare la pratica di reimmatricolazione della mia vespa demolita.
questo in sintesi è ciò che gli ho risposto e che spero raccolga fra i frequentatori di questo forum nonchè tra i suoi moderatori qualche forma di consenso:
"io purtroppo non ho il tempo nè la voglia di affrontare da solo questioni legali anche perchè sono reduce da una causa palesemente a mio favore ma che per cavilli legali mi ha portato al pagamento delle spese processuali. infatti la questione, oltre la mancanza di tempo già citata, è proprio questa e cioè la possibilità tutt'altro che remota di doverci rimettere anche dei soldi.
io credo che la soluzione sia o una class action (ma a me risulta che non sia un'opzione applicabile) oppure quello che proponevo a gipirat ma che lui non condivide, e cioè presentare in tanti domanda di reimmatricolazione e, dopo la risposta negativa dell'amministrazione, replicare tutti con la stessa documentazione, cioè quella che lui possiede riorganizzata per il caso. sono sicuro che davanti alle stesse, puntuali e pertinenti precisazioni portate da tanti utenti le motorizzazioni avrebbero perlomeno un bel po' di disorientamento e comunque un bisogno di aprire fra di loro una dialettica sulla legalità dei loro comportamenti. ancora meglio sarebbe se le domande fossero presentate tutte alla stessa motorizzazione in modo che l'elevato numero di lettere di eccezioni al loro dissenso sia assolutamente evidente. insomma io penso che sia necessario attraverso i grandi numeri ( e i numeri li fanno le utenze) solleciatare i dirigenti a riflettere sulle loro scelte soprattutto quando non è certo che esse siano corrette"
grazie dell'attenzione