Allora scusate il ritardo ma ho letto solo ora la diatriba (forse da me inconsapevolmente sollevata) tra DR 175 (o 177, che dir si voglia) e il PE 200. Intanto il PE 200 era tutto originale, mentre il mio P125X Arcobaleno oltre al GT, aveva, come da me evidenziato in neretto, la Sito Plus, il pignone da 22 invece che 21, i getti aumentati e i due fori sul filtro. Può darsi che l'insieme di queste piccole variazioni rispetto all'originale abbia fatto sì che il175 DR, in un viaggio lungo e prevalentemente autostradale, abbia retto benissimo il confronto col PE. In una salita ripida probabilmente sarebbe andata diversamente, a causa del dente in più e di un paio di HP in meno. Ma non è questo il punto: io ho esaltato l'affidabilità del mio DR, tirato sotto un sole cocente i primi due giorni al punto che la marmitta è diventata rossa senza avere il minimo invonveniente. Poi è chiaro: il DR è un mulo, non paragonabile ai vari Pinasco alluminio, Polini ecc, ecc, ma è proprio quello che volevo, un motore affidabile che mi permettesse d'intraprendere lunghi viaggi (anche in autostrada), di effettuare sorpassi in sicurezza e mantenere una velocità di crociera accettabile, cosa difficilmente ottenibili col 125 originale.
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Non ero interessato a GT dalle alte prestazioni (Magny Cours, Malossi....), già avute in gioventù. Nel 1979 a 17 anni e mezzo, montai un Pinasco 175 monofascia con segmento a L diamantato che era una bomba e, cambiando solo i getti, i Pinasco bifascia e i Polini non li vedevo anzi, senza toccare i rapporti, in salita e in accelerazione sinceramente non vedevo nessuno, anche in due. Montato la sera e la mattina partiti per un viaggio per l'Italia centrale, con un 125 Primavera e un Benelli 125 bicilindrico. rodaggio fatto viaggiando, prima tappa Asti-Pisa: Nessun problema, solo il cavo dell'acceleratore rotto a Montefiascone, mentre il Benelli ha spaccato la catena in uno scatto in salita ad Assisi cercando di starmi dietro. Ovviamente in pianura era tutto un fuori giri, ma siccome tutti i week end si andava al mare in Liguria, spesso in due, a me andava benissimo così, accelerare e andare via (anche impennando in seconda senza sfrizionare). Ora il DR è un'altra cosa, ma superati (abbondantemente) i 50 anni sono contento che sia così. Oggi ci sono decine di GT e modifiche possibili, ed è giusto che ognuno scelga (e trovi) quello che fa per lui.