Giò formattare non è una soluzione sana al mantenimento del proprio pc.
Se vogliamo fare un paragone vespistico equivale a una rettifica del cilindro... dagli oggi dagli domani ... il cilindro lo dovrai buttare.
Questo vale sia per le formattazioni a basso livello che coprono l'intero hard disk sia per quelle rapide che cancellano soltanto la mbr.
Aldilà delle precauzioni che possiamo intraprendere per salvaguardare la vita del nostro hard disk (sistema operativo, firewall, antivirus, esorcista, riti voodoo) ora vediamo come recuperare i dati, che sono alla fine il bene essenziale che una volta perso...Amen! foto..documenti...video. tutti files unici e salvo backup, irripetibili.
Primo passo: non facciamo partire l'hardisk incriminato. Il virus o le riscritture che fa il sistema operativo potrebbero farci perdere la nostra roba.
Facciamo partire il pc con un sistema operativo "on fly" che caricheremo nella ram utilizzando il cd-rom o un dispositivo esterno.
Ne cito uno: ubuntu desktop.
Una volta partito il sistema operativo "live" esploriamo le cartelle dell'harddisk , inseriamo un dispositivo esterno capiente ( hd esterno, chiavette, masterizzatori etc. etc) e facciamo man bassa di tutti i dati che troviamo che riteniamo utili. Lasciate perdere collegamenti e cartelle programmi, quelli si rifanno e si reinstallano. Prendete tutti i dati essenziali. In genere li trovate in :/documents&settins/nomeutente/.
Una volta recuperato, potete formattare e pace.... almeno avete i backup pronti.
Se così avete risolto, bene! Nel caso in cui l'harddisk sia seriamente (fisicamente) danneggiato, o che sia andato a pu..tane il filesystem dobbiamo intervenire con tools appositi (roba da fbi) che lanceremo da shell di linux,
Ma di questo ne parleremo soltanto se si verificassero le malaugurate ipotesi di cui sopra.
Piccole precauzioni da adottare sempre:
evitate come la peste la modalità di risparmio energetico dell'harddisk, in questo periodo di tempo, le testine si parcheggieranno nell'ultima posizione in cui si trovano anzichè tornare in sede. La piccola molla che la mantiene durerà di meno.
Periodicamente (2 volte all'anno) per gli utenti windows è utile un defrag, così la testina non impazzisce avanti e indietro per i cluster alla ricerca di tutti i pezzi che gli servono per lanciare un programma.
Per gli harddisk esterni, smontare SEMPRE l'unità prima di toglierla, ovvero "rimozione sicura hardware", vale per lo stesso discorso delle testine.
Ricordate anche che il maggior nemico che fa più danni di quanto si possa pensare (anche l'esplosione di un processore) è la POLVERE. Se ne accumula tanta...non so come faccia, ma è in grado di bloccare le ventoline col conseguente surriscaldamento delle componenti interne (cpu, scheda grafica, alimentatore, harddisk)