Molti fanno coincidere la modifica del bloccasterzo con il contachilometri con cassa in plastica, a mio avviso le modifiche avvengono in tempi ben distinti. Il contachilometri con cassa in plastica, senza ghiera e con attacco a incastro arriva, ch'io sappia, nel 1980.
Il bloccasterzo tondo nel 1978 o nel 1979, non ho ancora ben capito.
Vi confermo che almeno nel 1979 sulla et3 montavano il contachilometri con fondo nero.
la mia et3 del '79 lo montava ed è un unico proprietario che mi confermava di averla comperata da nuova con quello strumento.
ho cominciato a fare una ricerca e ho scoperto che tutte le et3 di quell'anno hanno lo stromento nero.
questo post è l'ennesima conferma.
saluti
grazie a tutti!
Ciao Gioweb
la mia è dell'1982 e ha il contakm con fondo nero
La mia, pure dell'82, ha il fondo bianco.
Ciao, Gino
Dunque, tralasciando il fatto che come mi pare di capire non c'è una regola precisa perché alla fine in Piaggio si faceva un po' con quello che si trovava nel magazzino, devo dedurre che il mio contachilometri non sia quello originale.
et3 del '79, fondo bianco (e qui molti dicono che nel '79 era nero), corpo in plastica (e qui tutti dicono che Veglia inizia a produrli in plastica solo dal 1980) ed in più é il modello sporgente...mi confermate che molto probabilmente è stato sostituito?
Se può essere utile, la mia Et3, immatricolata 1981 con soli 13 mila km, ha il tachimetro fondo panna e non nero.
Telaio 109.000, ed anche il database di VR per quell'anno riporta il fondo tachimetro chiaro.
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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
Anche quella di Aurora, del 1982, aveva il fondo chiaro, ma è stata acquistata di terza mano, quindi non v'è certezza.
Ciao, Gino
Vista la casistica tra le più disparate (a meno che i contakm siano stati sostituiti nel tempo), si potrebbe ipotizzare che in Piaggio montassero il ricambio che avevano a portata di mano, o le scorte di magazzino, naturalmente se assolutamente compatibile, anche se i codici ricambio (e i ricambi stessi) erano già stati sostituiti.
Ciao, Gino
Concordo. Avrei qualche ragionevole dubbio se quella di Simonepietruzzi avesse lo strumento a fondo nero con la cassa di lamiera e la cornice cromata: ci sta che si tratti di un avanzo venuto alla luce all'improvviso, ma in quell'anno la Veglia adottava già da tempo il nuovo formato con cassa in plastica (tanto per gli strumenti a fondo nero, tanto per quelli a fondo chiaro).
Giusto.. non possiamo dirlo con certezza. E' verosimile.
meno male..un pò di conforto..
tutto è possibile su una vespa....