beh... il discorso sui rendimenti è tutt'altro che campato in aria! Le leggi della fisica impongono rendimenti minori di 1 per ogni operazione che facciamo, ma ti assicuro che anche le macchine più sofisticate sono ben al di sotto di quel limite.
Ogni conversione di energia comporta una perdita: ci sarà una perdita passando dall'energia chimica del gasolio, all'energia termica che si genera dalla sua combustione, all'energia elettrica che si ricava mettendo in movimento un generatore (con attriti, riscaldamenti, annessi e connessi), al trasporto della stessa tramite le reti (che per la natura dei conduttori hanno una resistenza interna che genera delle "perdite") senza contare il fatto che ogni volta che si converte l'elettricità da altissima tensione ac->alta tensione ac->220v ac->12v cc una quota viene assorbita dai trasformatori e dissipata sotto forma di calore. In fine la batteria (che immagazzina l'energia sotto forma di legami chimici di particolari molecole) ha un rendimento molto basso, circa il 20% della quota che gli arriva dal trasformatore (quota già ben lontana da quella partita dalla centrale ed ancor più da quella ricavabile potenzialmente dal combustibile).
converrai con me che, fin quando l'energia elettrica verrà prodotta mediante antiquate centrali a combustibili fossili, risulterà meno inquinante produrre l'energia necessaria per il movimento dei nostri mezzi direttamente nei nostri motori a scoppio evitando tanti passaggi, conversioni e sprechi... non è una questione di quantità di energia, ma di qualità, di fonti...
Detto tutto ciò, io sono anche favorevole ad una modifica di quel genere, purchè sia reversibile, ovvero non comprometta la possibilità di rimontare sulla vespa il suo motore originale. ;)