Carissimi, sono a casa e mi sono letto tutto d'un fiato questo lungo post, che dire?
SIETE FANTASTICI!![]()
![]()
Non avete idea del piacere che mi fa avere letto l'impegno, la soliderieta' e l'amicizia dimostrata nel fare di tutto per darmi una mano, siete grandi ed e' per me un onore avere tanti amici (che conosco o che ho solo letto almeno per ora) cosi' pronti e disponibili.
Le cose sono andate cosi' e, nonostante l'amarezza e la delusione dei due giorni scorsi, sono contento comunque, in primo luogo per essere arrivato a 300 km dall'elefante, quindi avere comunque percorso con molta tranquillita' e con ottimi compagni di viaggio tre quarti del percorso, in secondo perche' e' comunque una esperienza che mi fara' comodo per futuri viaggi che siano in inverno all'elefante o in sicilia la prossima primavera!
Venendo al dunque vi spiego esattamente il problema qual'e' stato:
Le prime avvisaglie le abbiamo avute poco prima della partenza da Venezia, andando infatti a mettere in moto, alla terza pedalata la leva e' andata giu' molle, un po' come quando la frizione e' regolata al limite, poi pero' agli altri tentativi non c'e' stato problema se non un leggero e "non continuo" scampanellio che pero' ci era sembrato dovuto ad una eccessiva fluidita' dell'olio, infatti, dopo averlo cambiato al primo rifornimento, sembrava di molto migliorato se non sparito del tutto.
Dopo pero' altri 200 km circa la vespa ha iniziato ad andare a "scatti", come se tirassi la frizione e la cosa e' andata rapidissimamente peggiorando sino a che non ha piu' camminato, sembrava proprio che i dischi fossero cotti e, sia io che Emanuele eravamo convinti che il cambio di oilo avesse definitivamente fatto fuori dei dischi gia' rovinati.
Tranquilli perche' Emanuele aveva i dischi di scorta appresso, arriviamo (trainato da Emanuele) al paese piu' vicino e nel garage dell'albergo iniziamo tranquillamente a smontare la frizione, leviamo la ruota, il mozzo, apriamo il coperchio e iniziamo a svitare il dado a torretta pero'.... e qui iniziamo a renderci conto che qualcosa non va, cioe' pur tenendo bloccato il pacco frizione, l'albero gira comuqnue e il dado non si svita
Blocchiamo allora il volano e mentre il dado finalmente inizia a svitarsi sentiamo un rumorino metallico e qualcosa cade a terra.....
E' quel maledetto bicchierino che facendo attrito sotto il dado allentatosi si e' consumato completamente trasformandosi da bicchierino in cilindo completamente sfondato!
Leviamo il pacco frizione e col dito sentiamo che la chiavetta e' "tranciata" in maniera secca e ovviamente non tiene piu'!
Sul bicchierino c'e' un solo dentino parzialmente piegato verso l'interno (ne manca almeno 2/3) ma si potrebbe benissimo essere rotto alla fine dopo che si e' talmente allentato il dato da averlo sbatacchiato per bene.
In pratica la certezza non l'avremo mai ma le cause possono essere solo 2:
1) Il dado non e' stato stretto a sufficienza e piano piano si e' allentato facendo consumare il bicchierino e poi facendo rompere la chiavetta
2) il dente del bicchierino non e' stato piegato bene e ha fatto allentare il dado .. e poi tutto come al punto uno!
In ogni caso non e' un problema accidentale e la responsabilita' e' "certamente" dovuta all'errore umano di chi ha rimontato il motore. cioe' il meccanico di Perugia che pero' normalmente non commette di questi errori cosi' grossolani!
Questo mi servira' ovviamente da esperienza e il prossimo motore vedro' di farlo preparare a persone di cui mi fido davvero (MrOizo a breve riceverai un privato!)
A questo punto (sono le 16,00) inizia la ricerca della chiavetta dato che decidiamo che anche se non troviamo il bicchierino, con la chiavetta e con il tutto ben tirato certamente riusciremo ad arrivare al raduno dove sappiamo esserci sia la chiavetta che il bicchierino di scorta... purtroppo e questa e' davvero SFIGA. l'unico negozio Piaggio del paese e' CHIUSO PER FERIE dal 24 a 2 febbraio!
Cominciamo allora a girare per officine e concessionari, pero' il tempo passa (avermo fatto 10 km a piedi) e nessuno ci riesce a d aiutare, ogni volta ci indicano un posto piu' lontato dove poi non troviamo nulla.
Alle 17,30 ci accorgiamo che i negozi sono TUTTI chiusi cosi' come i meccanici...In Austria evidentemente alle 17,00 scatta il coprifuoco!
Visto a questo punto che non ci sono piu' i tempi tecnici, e, in considerazione che Emanuele e i ragazzi col BMW devono partire la mattina successiva di buonora, ho preso la decisione (vi giuro difficilissima) di rinunciare.
E' anche possibile che facendo qualche miracolo o facendo ritardare la partenza dei miei compagni di un giorno, forse avremmo anche risolto, ma di sicuro non sarebbe stata la decisione giusta.
Emanuele infatti andando a Solla di venerdi' e' riuscito a ripartire di sabato per andare a Torino ed essere oggi a Milano e vi assicuro che se fosse ripartito oggi sarebbe stato un dramma poiche' alle 9,00 di questa mattina sull'autostrada che porta a Villach cadeva tanta di quella neve da rendere molto molto difficile il viaggiare anche in macchina!
Insomma, siccome sono fatalista credo che alla fine sia giusto che le cose siano andate cosi'... certo, avrei preferito essere a Solla con Emanuele anziche' in treno (11 ore di palle rotte) ma alla fine con Maria ieri ci siamo fatti una serata da sposini a Villach con cenetta tipica e giro per la citta'!
Bene, vi ho tediato abbastanza.
Grazie ancora a tutti di cuore!!!![]()