Sono daccordo con Gustav che il tatuaggio deve comunque essere una pratica ben meditata, non ispirata da mode o da stati di incoscienza alcolica.
Sul terzo punto non sono del tutto d'accordo con lui; ad esempio quando la gente mi chiede la fatidica domanda:
ma come farai da vecchio?
Io personalmente penso che il decadimento fisico che ci aspetta non viene minimamente complicato da un pochino di inchiostro, che comunque è ormai parte di te e rispecchia la tua personalità.
Per farvi capire vi mostro questa foto scattata negli anni cinquanta da Herbert Hoffmann, il tatuatore + anziano d'Europa,
persona meravigliosa che ho avuto la fortuna di conoscere qualche anno fa.

Sarà questione di gusti ma secondo me sono splendidi!