Citazione Originariamente Scritto da PA0L0 Visualizza Messaggio
Secondo me i primi anni '70 furono per la Piaggio un po' anni di "minestra riscaldata"....tutte le large erano pressochè "identiche"....cosa manifestatasi ancor di più coi PX/PE , indistinguibili di fatto nelle varie cilindrate se non per la targhetta...cambiarono cioè solo alcuni "dettagli" (vedi i fanalini post.) rispetto ai modelli precedenti....
La PK è stato l'errore più madornale degli anni '80. Vedi l'ETS che "scimmiottava" la ben più bella ET3...in cerca di improbabili volumi di vendita...che data la bruttezza non furono mai raggiunti...o la T5, una delle vespa più brutte e sgraziate in assoluto (parlo dell'estetica, ovviamente).
E' un'affermazione che trova senso nella contingenza dei corsi e ricorsi delle mode; all'epoca le forme squadrate facevano parte dei gusti delle masse.
La PK oggi non piace, ma all'epoca ha avuto ragguardevoli volumi di vendita.
L'ETS non ha avuto grande successo anche perchè aveva in casa Piaggio una certa concorrenza, e quella formula, probabilmente poco capita, non abbracciava le esigenze del mercato. Il quale peraltro era già saturo di modelli vecchi via via aggiornati dai proprietari: e non possiamo certo dire che una ET3 modificata anni '80 sia più aggraziata di una ETS (decisamente più armoniosa, pur con forme squadrate che molti oggi non apprezzano).

Lo stesso PX non forniva di fatto nessun "vero" rinnovamento tecnico rispetto ai modelli precedenti....
Affermazione coraggiosa! Sospensione completamente rinnovata, indicatori di direzione integrati nella scocca come optional, un nuovo equilibrio nelle forme, che si traduce in migliore abitabilità, e tante piccole semplificazioni ed ottimizzazioni non sono certo cosa da poco.
Quanto al motore sostanzialmente invariato, direi che fu una scelta saggia, visto che era apprezzatissimo ed ancora al passo coi tempi. Ci pensarono poi proprio con la T5 ad innovarlo, e lo fecero con soluzioni decisamente raffinate per uno scooter.
Forse dovremmo vedere il tutto cercando di immedesimarci nella clientela dell'epoca, che anzi probabilmente fu parecchio colpita dalla linea completamente nuova della PX. Linea che certamente avrà anche scontentato qualcuno, ma i volumi di vendita della PX danno pienamente ragione alle scelte della Piaggio, e trovo che non avrebbero potuto fare di meglio.
I tempi per le innovazioni sono maturati solo anni dopo, ma Piaggio ha preferito aggirare l'ostacolo riciclando per la gamma Vespa altri prodotti dell'azienda, con un adattamento direi squisitamente estetico, che alla lunga però non ha pagato... e siamo qui in tanti a rimpiangere la vecchia, caratteristica formula.

Quanto ad una small 150, anch'io non ne vedo il senso, se non a patto di rivedere drasticamente il telaio e i sistemi frenanti, ma una cilindrata maggiore su un mezzo estremamente compatto ha poco senso..
Diciamo che sarebbe ben più sensato aprire le autostrade ai 125, ma questa è un'altra storia...