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Discussione: Impressioni Polini 177

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  1. #1
    VRista Junior L'avatar di cilu12
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Prima di prendere la vespa
    l'abbiamo portata a fare una rettifica al motore
    ed è stato sostituito la biella dell'albero motore e il cilindro

    quindi il motore dovrebbe essere nuovo
    sembre se il meccanico non abbia mentito

    posto il video dopo aver preso la vespa dal meccanico

    YouTube - 175px

    NOn so che dire su queste vibrazioni bah..mi auguro che sia normale....

  2. #2
    VRista Diamond L'avatar di Gabriele82
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Citazione Originariamente Scritto da cilu12 Visualizza Messaggio
    Prima di prendere la vespa
    l'abbiamo portata a fare una rettifica al motore
    ed è stato sostituito la biella dell'albero motore e il cilindro

    quindi il motore dovrebbe essere nuovo
    sembre se il meccanico non abbia mentito

    posto il video dopo aver preso la vespa dal meccanico

    YouTube - 175px

    NOn so che dire su queste vibrazioni bah..mi auguro che sia normale....
    Dall'audio non si capisce bene, mah...
    è carburata bene? mi sembra molto bassa di minimo..mi sembra
    poi il rumore è il suo..ma la marmitta come sta? controlla non ci siano fessurazioni, però potrebbe essere una cosa dell'audio
    La giornata è dura ma non ci fa paura!!

  3. #3
    VRista Senior L'avatar di tillio
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    ... ciao.
    dunque oggi andando verso la liguria, quindi molta discesa, ho avvertito queste anomalie... e non sono impressioni.
    Nelle lunghe discese viaggiavo sui 75-80 km/h con l'acceleratore quasi al minimo . ogni volta che deceleravo il motore ''farvugliava'' e quando acceleravo dolcemente avvertivo dei piccoli vuoti. Anomalia non avvertita invece in pianura ed in salita. Inoltre sempre in discesa andando a metà acceleratore un'eventuale accelerata non provocava i piccoli vuoti.
    Spero di essermi spiegato.
    177 polini P&P
    108 getto minimo
    1giro e 3/4 vite aria
    Statore su 'IT'
    sito plus

    Che ne pensate ?
    Grazie
    Tillio
    '...primavera non bussa lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne e i capelli di grano, che paura che voglia che ti prenda per mano, che paura che voglia che ti porti lontano...'
    (deandrè)

  4. #4
    VRista DOC L'avatar di danerac
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Citazione Originariamente Scritto da tillio Visualizza Messaggio
    ... ciao.
    dunque oggi andando verso la liguria, quindi molta discesa, ho avvertito queste anomalie... e non sono impressioni.
    Nelle lunghe discese viaggiavo sui 75-80 km/h con l'acceleratore quasi al minimo . ogni volta che deceleravo il motore ''farvugliava'' e quando acceleravo dolcemente avvertivo dei piccoli vuoti. Anomalia non avvertita invece in pianura ed in salita. Inoltre sempre in discesa andando a metà acceleratore un'eventuale accelerata non provocava i piccoli vuoti.
    Spero di essermi spiegato.
    177 polini P&P
    108 getto minimo
    1giro e 3/4 vite aria
    Statore su 'IT'
    sito plus

    Che ne pensate ?
    Grazie
    Tillio
    Ciao
    Come sei arrivato a posizionare la vite ad 1 giro e 3/4? solitamente dovrebbe essere a 2,5 giri da tutto aVVITATO (ma potrebbe essere normale). A mio avviso potresti essere magro alle piccole aperture anche se i sintomi a queste aperture si assomigliano molto (grasso magro). Prova a mettere la vite a 2,5 e facci sapere.
    Il fatto che il difeto non si manifesti da metà acceleratore a tutto aperto è la conferma che il problema è fra il getto del minimo(che nella maggior parte dei casi rimane l'originale) e la vite della carburazione. da 1/4- 1/3 di acceleratore quasi tutta la carburazione vienegestita dal getto del massimo fino ad essere gestita completamente da metà fino a manetta.
    Altra domanda (scusami ma non ho avuto tempo di leggere tutti i tuoi post) Hai fatto il classico foro sul filtro in corrispondenza delgetto delmassimo? perchè se, ragionando al contrario, ed ipotizziamo che la carburazione sia grassa il difetto potrebbe stare nell'emulsionatore del max che non respira bene. Quello che è certo che nella mia configurazione P&P avevo il foro sul getto max e la carburaziojne era perfetta con getto minimo originale e max 108.

    PX125E dell'82 +++

  5. #5
    VRista DOC L'avatar di Black Baron
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Citazione Originariamente Scritto da danerac Visualizza Messaggio
    Ciao
    Come sei arrivato a posizionare la vite ad 1 giro e 3/4? solitamente dovrebbe essere a 2,5 giri da tutto aVVITATO (ma potrebbe essere normale). A mio avviso potresti essere magro alle piccole aperture anche se i sintomi a queste aperture si assomigliano molto (grasso magro). Prova a mettere la vite a 2,5 e facci sapere.
    Il fatto che il difeto non si manifesti da metà acceleratore a tutto aperto è la conferma che il problema è fra il getto del minimo(che nella maggior parte dei casi rimane l'originale) e la vite della carburazione. da 1/4- 1/3 di acceleratore quasi tutta la carburazione vienegestita dal getto del massimo fino ad essere gestita completamente da metà fino a manetta.
    Altra domanda (scusami ma non ho avuto tempo di leggere tutti i tuoi post) Hai fatto il classico foro sul filtro in corrispondenza delgetto delmassimo? perchè se, ragionando al contrario, ed ipotizziamo che la carburazione sia grassa il difetto potrebbe stare nell'emulsionatore del max che non respira bene. Quello che è certo che nella mia configurazione P&P avevo il foro sul getto max e la carburaziojne era perfetta con getto minimo originale e max 108.

    Ciao , anche io aveo questo difetto sul pio Polini, ho provato diversi set-up di carburazione sempre con , ma dopo poco si ripresentava il problema, non mi ha mai dato fastidio piu' di tanto, rimpiango il polini e presto lo rimontero sul 150 my , il d.r. che ho adesso su 125 non ha niente a vedere, il polini e' un'altra storia

  6. #6
    VRista Senior L'avatar di tillio
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Citazione Originariamente Scritto da danerac Visualizza Messaggio
    Ciao
    Come sei arrivato a posizionare la vite ad 1 giro e 3/4? solitamente dovrebbe essere a 2,5 giri da tutto aVVITATO (ma potrebbe essere normale). A mio avviso potresti essere magro alle piccole aperture anche se i sintomi a queste aperture si assomigliano molto (grasso magro). Prova a mettere la vite a 2,5 e facci sapere.
    Il fatto che il difeto non si manifesti da metà acceleratore a tutto aperto è la conferma che il problema è fra il getto del minimo(che nella maggior parte dei casi rimane l'originale) e la vite della carburazione. da 1/4- 1/3 di acceleratore quasi tutta la carburazione vienegestita dal getto del massimo fino ad essere gestita completamente da metà fino a manetta.
    Altra domanda (scusami ma non ho avuto tempo di leggere tutti i tuoi post) Hai fatto il classico foro sul filtro in corrispondenza delgetto delmassimo? perchè se, ragionando al contrario, ed ipotizziamo che la carburazione sia grassa il difetto potrebbe stare nell'emulsionatore del max che non respira bene. Quello che è certo che nella mia configurazione P&P avevo il foro sul getto max e la carburaziojne era perfetta con getto minimo originale e max 108.


    Ciao DEnerac.
    grazie per l'interessamento.
    La vite aria:
    Sull'originale l'ho sempre avuta a -1e3/4. Dopodichè qualche tempo fa l'avevo svitata a -2,5 , però non avevo più spunto ai bassi. la coppia entrava alta alta. Potrei svitarla per gradi : iniziando da -2 .
    Però il problema esiste soltanto in discesa , mentre in pianura
    agli 80 arriva subito e trovo che in salita vada meglio rispetto al piano. Oltre gli 80 km/h, in pianura, perde la fluidità.


    Non ho fatto il foro sul filtro.


    Tillio
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    (deandrè)

  7. #7
    VRista DOC L'avatar di danerac
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    In riferimento a quanto detto da gusta si evince la conferma chea quel regimein quella determinata situazione la carburazione smagrisce l'unico sistema è svitare la vite di cui parliamo. Il discorso che fai per quel che riguarrdo il peggioramento nella salire in coppia con vite aperta a più di due giri potrebbe essere proprio dovuta al fatto che la carburazione ai medio-bassi regimio ti rimane grassa per la mancanza di aria proprio sul freno aria del getto massimo e la carburazione fatta dall'emulsionatore risulta grassa e quindi ecco che il motore tende a "sedersi" e rimane poco brillante peggiorando la fluidità nel raggiungere la coppia.

    Io attualmente monto il polini no P&P con SI24/24 tutto raccordato getto minimo originale getto massimo 132 (presto proverò il 135) e inisialmente avevo problemi simili alle piccole aperture del gas. Soluzione vite carburazione a -3.5, filtro del T5 con gia il foro sul getto del massimo e fatto un altro sul getto del minimo ora va molto bene e va su veramente bene.

    che mermitta monti? Quanti chilomenteri hai percorso senza ripulirla? Ricordo che con la marmitta tapata la carburazione tende a dare grossi problemi. Con espansioni e marmitte particolarmente aperte la carburazione smagrisce.

    Spero di aver dato spunti per continuare la ricerca della carburazione perfetta.

    P.S. Cerca di lavorare sulla messa a punto in giornate soleggiate senza vento quando la pressione atmosferica risulta essere ottimale e senza variazioni.


    Andrea
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  8. #8
    VRista Junior L'avatar di bigboss1970
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Scusate se mi intrometto... ma voi quanto fate con un litro di miscela con il Polini 177 ed il carburatore originale ?
    Mi presento e mi spiego meglio... mi chiamo Andrea, ho 39 anni e scrivo dalla provincia di Treviso. Dopo aver venduto a malincuore la mia 50 special del 1977 conservata, ad inizio marzo ho acquistato una PX125E arcobaleno elestart con miscelatore del 1997. Subito la ho portata da un meccanico qualificato per una revisione completa giacchè la Vespa, che montava già di suo il Polini 177, era ferma da più di 2 anni...
    In tale occasione è stato aperto completamente il motore, lucidato il pistone, cambiati entrambi i paraoli, le guarnizioni del motore e del carburatore, spillo conico carburatore, crociera, gli ingranaggi del miscelatore e del contakm e sostituiti anche 2 prigionieri... insomma una bella spesa ma con garanzia di avere un motore perfettamente revisionato ed efficiente.
    Poco dopo aver percorso i primi km, però, mi sono accorto da subito che la mia vespa "beveva" un po' troppo.... in pratica, pur mantenendo una guida tranquillissima senza tirare le marce, calcolatrice alla mano riscontravo dei consumi dell' ordine di 20 km/litro ... onestamente mi sembrava un po' troppo....
    Ho quindi riportato la vespa dal meccanico che mi ha detto che ogni motore ha una storia a se e che non c' era una media di consumo, ma che effettivamente 20 con un litro sono un po' pochi. Ha quindi aperto il carburatore sotto i miei occhi facendomi vedere che si tratta di un 20/20 originale con getto di massimo del 108... ha quindi provato a mettere un 105 ed ha fatto un giro di prova... sembra vada meglio e che addirittura un 102 potrebbe essere sufficiente, ma per prudenza ho preferito lasciare un 105 per non correre il rischio di grippaggi... adesso appena esce di nuovo il sole farò un po' di km ed attendo la prova rabbocco per vedere se i consumi sono calati o meno...
    Voi quanto fate di media con un litro ? La mia configurzione è semplicemente Polini 177 plug'n play, carburatore originale 20/20 con attualmente getto massimo 105 e marmitta e rapporti originali...
    Non che mi pesi il fatto dei 20 con un litro, ma mi scoccia parecchio la scarsa autonomia che mi costringerebbe, in caso di partecipazione ad un raduno qualsiasi, a girare con la tanica di scorta....
    Grazie a chi vorrà rispondermi

  9. #9
    VRista Senior L'avatar di tillio
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Citazione Originariamente Scritto da danerac Visualizza Messaggio
    In riferimento a quanto detto da gusta si evince la conferma chea quel regimein quella determinata situazione la carburazione smagrisce l'unico sistema è svitare la vite di cui parliamo. Il discorso che fai per quel che riguarrdo il peggioramento nella salire in coppia con vite aperta a più di due giri potrebbe essere proprio dovuta al fatto che la carburazione ai medio-bassi regimio ti rimane grassa per la mancanza di aria proprio sul freno aria del getto massimo e la carburazione fatta dall'emulsionatore risulta grassa e quindi ecco che il motore tende a "sedersi" e rimane poco brillante peggiorando la fluidità nel raggiungere la coppia.

    Io attualmente monto il polini no P&P con SI24/24 tutto raccordato getto minimo originale getto massimo 132 (presto proverò il 135) e inisialmente avevo problemi simili alle piccole aperture del gas. Soluzione vite carburazione a -3.5, filtro del T5 con gia il foro sul getto del massimo e fatto un altro sul getto del minimo ora va molto bene e va su veramente bene.

    che mermitta monti? Quanti chilomenteri hai percorso senza ripulirla? Ricordo che con la marmitta tapata la carburazione tende a dare grossi problemi. Con espansioni e marmitte particolarmente aperte la carburazione smagrisce.

    Spero di aver dato spunti per continuare la ricerca della carburazione perfetta.

    P.S. Cerca di lavorare sulla messa a punto in giornate soleggiate senza vento quando la pressione atmosferica risulta essere ottimale e senza variazioni.


    Andrea

    Certo, denerac ,. per me, che sto imparando tutto è materiale per spunti.
    Ad esempio il fatto di lavorare sulla messa a punto in giornate... E' INTERESSANTE. non ci avevo mai pensato.

    Ora ho una sito-plus con 1000 km all' attivo.

    Quindi... quando portai la vite aria a -2,5 provai anche con un getto 102 ...

    Ma svitando entra più aria ... quindi smagrisce ??
    Quindi cosa dovrei fare ? Aumentare il getto min ?
    Attualmente ho l'originale...

    '...primavera non bussa lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne e i capelli di grano, che paura che voglia che ti prenda per mano, che paura che voglia che ti porti lontano...'
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  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da tillio Visualizza Messaggio
    Nelle lunghe discese viaggiavo sui 75-80 km/h con l'acceleratore quasi al minimo . ogni volta che deceleravo il motore ''farvugliava'' e quando acceleravo dolcemente avvertivo dei piccoli vuoti.
    Occhio che queste sono le condizioni peggiori per il motore 2 tempi: discesa, motore abbastanza su di giri e carburazione magrissima a causa dell'acceleratore quasi chiuso. Tende a scaldare molto ed ad essere lubrificato poco, a causa della poca miscela che lo alimenta in quelle condizioni.
    Se poi rilasci di botto è ancora peggio.
    Se è carburato bene, paradossalmente è meno critico tirarlo al massimo in salita con acceleratore tutto aperto, piuttosto che andare in discesa con il gas al minimo.

  11. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da GustaV Visualizza Messaggio
    Occhio che queste sono le condizioni peggiori per il motore 2 tempi: discesa, motore abbastanza su di giri e carburazione magrissima a causa dell'acceleratore quasi chiuso. Tende a scaldare molto ed ad essere lubrificato poco, a causa della poca miscela che lo alimenta in quelle condizioni.
    Se poi rilasci di botto è ancora peggio.
    Se è carburato bene, paradossalmente è meno critico tirarlo al massimo in salita con acceleratore tutto aperto, piuttosto che andare in discesa con il gas al minimo.

    ... ciao gustav,
    comincio a capire, credo .
    infine,dovrei 'ingrassare' anche tutto ciò che riguarda i minimi ?

    domanda: il motore si surriscalda in funzione dei giri al min compiuti ?
    quindi in salita, a manetta dovrebbe essere meno critico rispetto
    ad una situazione di pianura ... sempre tutto accelerato ?
    O no?

    grazie
    tillio
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  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da tillio Visualizza Messaggio
    ... ciao gustav,
    comincio a capire, credo .
    infine,dovrei 'ingrassare' anche tutto ciò che riguarda i minimi ?

    domanda: il motore si surriscalda in funzione dei giri al min compiuti ?
    quindi in salita, a manetta dovrebbe essere meno critico rispetto
    ad una situazione di pianura ... sempre tutto accelerato ?
    O no?
    Un motore si scalda sia perchè genera calore causato dalla combustione della benzina, sia causato da attriti. Questo calore viene smaltito dalla ventola di raffreddamento e dalla miscela di benzina che lo alimenta.
    Più apri il gas, più benzina entra, più brucia più genera calore, ma contemporaneamente questo calore viene smaltito, creando un equilibrio.
    Stessa cosa dicasi per la ventola: più sali di giri più aria raffredda il gruppo termico.
    Il problema è che questo equilibrio teorico è un compromesso, quindi le capacità di dissipazione del calore sono differenti a differenti condizioni di utilizzo.
    Insieme alla benzina poi c'è anche l'olio, che lubrifica. Meno olio arriva, meno lubrifica, meno lubrifica, più attrito si crea, più attrito si crea, più calore si genera. Per questo si grippa: se la carburazione è fatta male o c'è troppo poco olio, il motore si scalda troppo, il pistone si dilata, si generano più attriti si scalda ancora di più finchè si blocca. Insomma il sistema va in crisi.

    Dal punto di vista pratico, per evitare problemi bisogna fare 2 cose: controllare che la carburazione sia sempre ottimale ed usare bene la Vespa.

    Per regolare la carburazione al minimo, bisogna intervenire sulla vite dietro al caburatore in modo che il motore giri senza incertezze ed a regime costante in tutte le condizioni. Se dopo averlo scaldato, magari con una tirata di qualche km, tende a rimanere accelerato, bisogna svitare la vite, se tende ad ingolfarsi, bisogna avvitare. La vite del regime del minimo (quella sopra) bisogna regolarla in modo che il minimo non sia eccessivamente basso: il motore al minimo deve girare bene in modo da potersi raffreddare quando ci si ferma a motore accesso ed in modo che comunque il motore sia correttamente alimentato in fase di rilascio. La carburazione dei medio-alti si regola intervenendo sui getti, trovando la miglior configurazione per il proprio motore: deve girare bello fluido e la candela deve essere nocciola.

    Per usare bene la Vespa bisogna fare la miscela sempre al 2% con olio di qualità, gestirne la manutenzione ed usare con criterio la manopola del gas: evitare per quanto possibile, le condizioni di funzionamento del motore ad elevati giri con gas chiuso. Quindi occhio alle discese con un filo di gas, a seguire le scie dei camion e, soprattutto dopo una lunga tirata che ha scaldato il motore, a rilasciare il gas di botto. Se si tira la Vespa e se ovviamente ci sono le condizioni, è meglio decelerare dolcemente. A volte si può cominciare a frenare lasciando la manopola del gas aperta, in modo che il motore si raffreddi.
    Se si fanno lunghi tratti a gas poco aperto, ogni tot km, aprire completamente il gas per una ventina/trentina di secondi, per "lavare" il motore, migliorandonone lubrificazione e raffreddamento e poi rilasciare dolcemente per tornare alla velocità di crociera.

  13. #13
    VRista Senior L'avatar di tillio
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    Citazione Originariamente Scritto da GustaV Visualizza Messaggio
    Un motore si scalda sia perchè genera calore causato dalla combustione della benzina, sia causato da attriti. Questo calore viene smaltito dalla ventola di raffreddamento e dalla miscela di benzina che lo alimenta.
    Più apri il gas, più benzina entra, più brucia più genera calore, ma contemporaneamente questo calore viene smaltito, creando un equilibrio.
    Stessa cosa dicasi per la ventola: più sali di giri più aria raffredda il gruppo termico.
    Il problema è che questo equilibrio teorico è un compromesso, quindi le capacità di dissipazione del calore sono differenti a differenti condizioni di utilizzo.
    Insieme alla benzina poi c'è anche l'olio, che lubrifica. Meno olio arriva, meno lubrifica, meno lubrifica, più attrito si crea, più attrito si crea, più calore si genera. Per questo si grippa: se la carburazione è fatta male o c'è troppo poco olio, il motore si scalda troppo, il pistone si dilata, si generano più attriti si scalda ancora di più finchè si blocca. Insomma il sistema va in crisi.

    Dal punto di vista pratico, per evitare problemi bisogna fare 2 cose: controllare che la carburazione sia sempre ottimale ed usare bene la Vespa.

    Per regolare la carburazione al minimo, bisogna intervenire sulla vite dietro al caburatore in modo che il motore giri senza incertezze ed a regime costante in tutte le condizioni. Se dopo averlo scaldato, magari con una tirata di qualche km, tende a rimanere accelerato, bisogna svitare la vite, se tende ad ingolfarsi, bisogna avvitare. La vite del regime del minimo (quella sopra) bisogna regolarla in modo che il minimo non sia eccessivamente basso: il motore al minimo deve girare bene in modo da potersi raffreddare quando ci si ferma a motore accesso ed in modo che comunque il motore sia correttamente alimentato in fase di rilascio. La carburazione dei medio-alti si regola intervenendo sui getti, trovando la miglior configurazione per il proprio motore: deve girare bello fluido e la candela deve essere nocciola.

    Per usare bene la Vespa bisogna fare la miscela sempre al 2% con olio di qualità, gestirne la manutenzione ed usare con criterio la manopola del gas: evitare per quanto possibile, le condizioni di funzionamento del motore ad elevati giri con gas chiuso. Quindi occhio alle discese con un filo di gas, a seguire le scie dei camion e, soprattutto dopo una lunga tirata che ha scaldato il motore, a rilasciare il gas di botto. Se si tira la Vespa e se ovviamente ci sono le condizioni, è meglio decelerare dolcemente. A volte si può cominciare a frenare lasciando la manopola del gas aperta, in modo che il motore si raffreddi.
    Se si fanno lunghi tratti a gas poco aperto, ogni tot km, aprire completamente il gas per una ventina/trentina di secondi, per "lavare" il motore, migliorandonone lubrificazione e raffreddamento e poi rilasciare dolcemente per tornare alla velocità di crociera.

    ... ciao Gustav.
    ottima lezione, teoria,pratica,applicazione.

    Così, seguendo anche i consigli denerac, ho svitato di 1/4 la vite aria-mix portandola a -2. Ho percorso una 20ina di km di misto ed una volta fermo, ho notato che il minimo era sceso di tono. QUindi a motore ancora acceso ho aumentato il minimo...per i pochi km percorsi con la nuova configurazione ho avuto l'impressione di un miglioramento... generico, ma soltanto dopo aver alzato il minimo. è possibile ?
    nel senso che una miglioria dipende solo dalla vite aria-mix o dalla 'sinergia' della vite aria-mix con la vite del minimo ?

    grazie
    tillio
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    (deandrè)

  14. #14
    VRista Silver L'avatar di farob
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    Citazione Originariamente Scritto da GustaV Visualizza Messaggio
    Occhio che queste sono le condizioni peggiori per il motore 2 tempi: discesa, motore abbastanza su di giri e carburazione magrissima a causa dell'acceleratore quasi chiuso. Tende a scaldare molto ed ad essere lubrificato poco, a causa della poca miscela che lo alimenta in quelle condizioni.
    Se poi rilasci di botto è ancora peggio.
    Se è carburato bene, paradossalmente è meno critico tirarlo al massimo in salita con acceleratore tutto aperto, piuttosto che andare in discesa con il gas al minimo.

    Ed è perciò sempre valido il vecchio consiglio che in queste circostanze suggerisce, ogni tanto, di tirare per un attimo la frizione e dare un colpetto di gas per "rinfrescare" il cilindro con un nuovo afflusso di miscela



    E' Priiiimaveeeeeraaaaaaaaaaa..!!!

  15. #15
    VRista Senior L'avatar di tillio
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    Riferimento: Impressioni Polini 177

    Citazione Originariamente Scritto da farob Visualizza Messaggio
    Ed è perciò sempre valido il vecchio consiglio che in queste circostanze suggerisce, ogni tanto, di tirare per un attimo la frizione e dare un colpetto di gas per "rinfrescare" il cilindro con un nuovo afflusso di miscela


    ... cioa farob ... memorizzato, grazie

    tillio
    '...primavera non bussa lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne e i capelli di grano, che paura che voglia che ti prenda per mano, che paura che voglia che ti porti lontano...'
    (deandrè)

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