
Originariamente Scritto da
MrOizo
...fondamentalmente esistono 2 versioni del motore della vespa pk senza marce....con rilevanti differenze, in ogni caso, fra motore 50 e motore 125..... la prima versione, quella con la scritta "automatica", ha un variatore complesso, dotato di una cortissima cinghia poli-v (cioè quella col profilo tipo cinghia distribuzione delle auto), dalla escursione invero abbastanza limitata, la frizione centrifuga funziona con una introvabile molla a tazza in combinazione con un piccolo cambio a due rapporti attraverso un sistema idraulico che fornisce, o meglio avrebbe dovuto, un effetto "kick-down", cioè se si è nel rapporto più lungo e si affonda l'acceleratore si passa al rapporto più corto.....il tutto si nota che è stato fatto con l'encomiabile intento di fornire all'utente quel qualcosa in più, rispetto ad un normale sistema a variatore, che doveva essere il fiore all'occhiello del progetto e invece si è rivelato una inutile complicazione......tanto è vero che, a partire dalla successiva versione, la plurimatic, si assiste ad una certa semplificazione del sistema......viene tolto il mini-cambio a 2 rapporti con annesso sistema idraulico,anche se viene mantenuto il pratico sistema, comandato dalla manopola sinistra che permette di disinserire la trasmissione finale; viene montato un variatore a massette con escursione maggiore, del tutto analogo a quello di un ciao, la molla frizione diventa una normale molla elicoidale,la frizione è una normale frizione centrifuga a ganasce e la cinghia è una cinghia corta analoga a quella in uso sul sistema del ciao.....in pratica, l'unica cosa che rimane pressochè uguale, è il gruppo termico ed il carburatore.....rispetto al motore vespa, questo motore ha l'aspirazione diretta lamellare, quindi niente valvola rotante, inoltre il carburatore è specifico solo per questo modello..(i bei tempi in cui la piaggio aveva i soldi e faceva fare un nuovo modello di carburatore alla dell'orto.....)ha la valvola a farfalla, tipo carburatore automobilistico, e è collegato con un collettore cortissimo, a ridosso del cilindro; nella prima versione, inoltre il motore 50 aveva solo tre prigionieri di fissaggio del cilindro, mentre il 125 ne aveva 4, mentre dopo il lifting, i carter vengono unificati, anche la 50 guadagna i 4 prigionieri; in questi motori, caso unico tra le small era possibile montare il miscelatore, che prendeva il moto direttamente dall'albero motore ed è possibile, avendo i pezzi, aggiungerlo anche a motori che in origine ne erano sprovvisti;
i due motori si differenziano a colpo d'occhio per il fatto che in quello idraulico, guardando sotto lo sportellino si intravede la famigerata molla a tazza della frizione attraverso una "griglia" che assomiglia lontanamente alla "chiocciola" del volano,mentre nella versione semplificata a variatore, la "griglia" viene sostituita da un coperchio in plastica che non ha le asole, le ha semplicemente disegnate a rilievo, sotto il quale sta invece il variatore classico.....
alla luce di ciò, far funzionare una automatica è più complesso ed occorre procurare un paio di pezzi abbastanza introvabili, mentre per far funzionare una "plurimatic" o "speedmatic", l'ultima versione, probabilmente si può anche attingere ai ricambi del ciao, ma questo prendetelo col beneficio d'inventario....