Non autocertificata, ma autenticata da un notaio.
La ragione è duplice:
1- perché così si ha la quasi certezza che il veicolo (anche un ciclomotore) non sia di provenienza illecita e, anche se lo fosse, nessuno può accusarti di "incauto acquisto" (reato penale punibile con 6 mesi di galera e multa adeguata).
2- perché senza una scrittura privata di compravendita con firme autenticate da un notaio, in caso volessi reimmatricolarlo o reiscriverlo al PRA, non potresti farlo, in quanto è l'unica forma di accertamento della provenienza che venga accettata dal PRA e dalla motorizzazione per i veicoli NON iscritti al PRA (esiste una serie di circolari ministeriali e dipartimentali in proposito), a parte una sentenza o un atto giudiziale che ti identifica come proprietario.
Ciao, Gino