In Italia fino a circa 10 anni fà c'era una legge "non scritta" che imponeva ai militari, alle forze dell'ordine e a tutte le amministrazioni centrali e locali dello stato di fornirsi di veicoli di produzione nazionale.
Questa "legge" era ovviamente supportata dalla Fiat in prima fila.

Poi . . . un giorno . . . dopo delle elezioni fatte appositamente, gli abitanti di questo paese accettarono di entrare in Europa e accettarono il trattato di Mastrict con tutto quello che comportava.

Tra cui . . . estensione a produttori europei per le gare di appalto per i veicoli da destinarsi ai servizi di stato.

Da allora . . . . i carabinieri vanno a bordo di moto BMW invece che le storiche motoguzzi, in fuoristrada su land rover invece che campagnole fiat, la polizia di stato idem, la guardia di finanza lo stesso, oltre a fornirsi di citroen saxò per i servizi minori e non fu da meno l'esercito italiano, ambasciate, ministeri vari, prefetture, capitanerie di porto etc. etc.

Evidentemente questi marchi stranieri erano più aderenti ai bandi di gara dei nostri marchi casalinghi o pseudotali.

Tale operazione si è poi estesa al resto del mondo non so per quale norma in deroga o perchè così previsto dai trattati di Mastrict e sul più bello cominciarono a vedersi Carabinieri a bordo di fuoristrada suzuki, polizia stradale a bordo di subaru e capitanerie di porto a bordo di micropulmini dajatzu o checazzdemarcajè (perchè la fiat quando tolse di mezzo l'850 non lo sostitui con niente di simile.

I primi tempi che la polizia a bordo di una subaru invece che la classica alfa, ti fermava per controlli, alla classica richiesta di documenti ti veniva spontaneo guardare storto l'agente e ribattere "fammeli vedere prima tu chje non mi sembri tanto legittimo "cu sta cazza de machina strana"!!!

E' la globalizzazione.
Il rappresentante della scomparsa famiglia Agnelli proprietaria ormai del 99% dei marchi storici di moto e auto che furono italiane, si chiama Elkan e parla meglio l'inglese e il francese dell'italiano.
Il 90% degli stabilimenti di produzione del gruppo Fiat sono sparsi per tutto il mondo.
Quelli italiani sono in cerca di una scusa qualsiasi per essere chiusi.
I soldi, veri e virtuali non hanno patria in un mondo dominato dal capitalistico compiuto.


Quindi. . . caro Sgighera, noi italiani siamo si dei fessi, dei cretini, dei creduloni, dei finti furbi e chi più ne ha ne metta ma una cosa proprio non riesce più ad attecchire se non ogni 2 anni (tra mondiali ed europei) il nazionalismo finto patriottismo.

Il senso dello stato, qui in Italia è morto un giorno di settembre di metà secolo scorso insieme a tutti i sentimenti patriottici "risorti" a torto e a ragione nel secolo ancora prima.

Di queste cose . . . in Italia . . . se ne parla come della figlia incinta della vicina, ovvero con sentimenti simili al pettegolezzo e allo scongiuro che non capiti in casa.

Non li abbiamo risolti . . . li abbiamo rimossi proprio!!!

Cosa questa, positiva o negativa (ci sarebbe da discutere decenni) che invece dall'altra sponda dei Balcani, voi ancora sentite fin troppo.
Tanto che alla prima occasione ve le siete suonate tra voi che sembravate ad un torneo di risiko se non fosse stato che i morti, i massacri, le torture, gli stupri, le pulizie etniche, i campi di concentramento . . . da una parte e dall'altra . . . erano veri!!!


Quindi . . . per concludere questo topic of topic che più of topic nu se puteva fà . . . e sopratutto per ricondurre ad un tasso più basso gli accenni di polemica che per via del tema o del caldo si sono o si possono innescare concluderei così:

Agli italiani non gliene strafotte una amata minchia di qualicazza di marchè di auto si comperano quelli che li governano.
Se gliene fottesse una qualche cosa di questo, come di altri mille temi molto più importanti per la comunità (non voglio più nemmeno chiamarla nazione!!!) italiana, non staremmo iguaiati come stiamo inguaiati.

Noi italiani siamo come un cane con le zecche! Le sopportiamo e ci grattiamo.
Le malediciamo ma gli diamo da mangiare.
Pure se hanno il riporto pittato a posto dei capelli e smentiscono quel che dicono.
Le teniamo e le sopportiamo.


Pace e bene fratelli


Chi è in testa al giro d'Italia?