Moto Guzzi ha presentato al 64° Salone della Moto EICMA un modello del tutto inedito: la Moto Guzzi Bellagio 940.
Erede ideale della California - anche se quest'ultima proprio non ci pensa alla pensione...anzi! - la nuova nata nasce per regalare emozioni pur senza rinunciare ad una forte connotazione stilistica, che prevede una seduta bassa e allungata in puro stile "street road".
Emozioni, dicevamo...ed in effetti le sue forme compatte e muscolose racchiudono in un nuovo telaio un inedito propulsore bicilindrico da 940 cc., in grado di offrire - a detta di Moto Guzzi - una risposta fulminea ai bassi regimi.
Per "tenerla a bada", è stata tracciata una triangolazione sella/manubrio/pedane che consente di adottare una posizione di guida idonea al miglior controllo del mezzo: in questo particolare settore si fa notare il curioso manubrio drag bar e la sella a filo della ruota posteriore.
Alcuni elementi sono neoclassici, come le ruote a raggi e il tachimetro con cifre a disposizione radiale, i fregi in rilievo sul serbatoio.
Altri particolari rivelano l’innovazione e la tecnologia Moto Guzzi, come la trasmissione finale CA.R.C. (cardano reattivo compatto), che traduce la "forza" del motore in spinta, o il "bellicoso" impianto di scarico, con un doppio silenziatore destinato a divenire stilema di questa moto.
Ne sapremo di più, della Moto Guzzi Bellagio 940, nei prossimi giorni: la proveremo proprio a Bellagio, sulle rive del Lago di Como.
Stay tuned!
Insomma! A Guzzi si vuol bene, quasi come alla vespa. 
Però preferisco i modelli classici. Dal carterino cromato davanti sembra che abbiano ricollocato il generatore nella posizione classica invece che tra i cilindri, azionato da una cinghia, come in alcuni recenti modelli. Per le mie finanze, garage, fisico e gusti, le Guzzi con motore grande sono troppo grosse. Della serie con motore piccolo fanno solo la custom, io rimpiango i modelli turistici tipo il V65.
Originariamente Scritto da Calabrone
