Rispolvero questa discussione perchè in questi giorni mi è successa una piccola cosa, che credo sia bellina da condividere.

Giorni fa faccio un giro al Media World per curiosare qualche novità, che puntualmente non acquisto perchè non m'interessano...

Quando esco, prendo le chiavi di Scarrafone e guardando per terra sono letteralmente accecato dal riflesso sul selciato di un centesimino, bello lucido!
Ripenso agli anni scorsi e a quante volte Checco si faceva vivo (a suo modo) con questi particolari ritrovamenti. Raccolgo la moneta a decido di non metterla nel portafogli, ma di tenerla nella tasca del pantalone per non confonderla con le altre.
A casa, ogni tanto, ripenso a quella moneta in tasca, che dovrei riporre in un luogo a parte, magari insieme alle altre, ma la mia congenita pigrizia mi fa sempre rinviare tale momento, anche dimenticandomi di averla in tasca.

Ieri c'è stata la seconda giornata del 5° raduno a Rosignano in sua memoria.
Io mi ero liberato dopo pranzo. Caldo difficilmente sopportabile per me in quel momento, perché fisicamente non mi sentivo al massimo: ero indeciso se andare fin laggiù, mentre erano già le 13:50, e rischiavo di arrivare comunque tardi. "Ma laggiù ci sono un po' di amici da salutare, alcuni che mi aspettano, ed altri da rivedere dopo un bel po'!".

Mi decido ed esco di casa; questa volta vado col Guzzino, per essere più veloce ad arrivare laggiù.

Tiro la porta, affondo la mano nella tasca per prendere l'ingombrante mazzo delle chiavi di casa e quello più piccolo del Guzzino.
La moneta, che nel frattempo, era "decantata" sul fondo della tasca, non so come, viene agganciata dal mazzo grande delle chiavi (eppure erano ormai alcuni giorni che chiavi e moneta condividevano la stessa tasca: di occasioni per essere tirata fuori ne aveva già avute!). La vedo affacciarsi dalla tasca, scavalcarla, cadere a terra e, mantenendosi sulla sua costola, rotolare lungo tutto lo scivolo della rampa per i disabili, con io subito dietro che la inseguivo. Mi è venuto da pensare come al nostro amico che mi diceva, col suo tono deciso: "dài, sbrigati, non fare tante storie, e andiamo!".


Piccola parentesi: giorno 16 sono scivolato con Scarrafone. I piedi sono rimasti indenni; solo un'infiammazione leggera al polso destro e lievi contusioni alle due ginocchie. Anche lì ho pensato che qualcuno mi ha evitato danni peggiori...