Cari amici, stasera mentre chiacchieravo con la mia famiglia ho sentito di dover leggere questa storia di Checco per la prima volta, anche se avevo letto gli altri topic su di lui.
Io ho una lunga storia di "coincidenze" su alcuni amici che prematuramente hanno lasciato questa vita per cui, anche se sono sono prettamente realista, capisco che queste cose scaldano il cuore a chi rimane a chiedersi perché.
Perché sto intervenendo? Perché oggi pomeriggio dopo aver fatto la spesa ho pagato con tutte le monete che avevo tra cui due da 5 centesimi, che avevo ricevuto come resto stamattina al bar.
Ma che centra tutto ciò? Leggendo tutto il topic ho visto che avete incrociato la vostra strada con quella dei amici di Nichelino "I ragazzi di Valle Stretta", di cui ho fatto parte, e di don Paolo Gariglio, carissimo amico ed educatore esemplare di tanti giovani.
Per ricordare i ragazzi in cielo tra le montagne di Valle Stretta, nei pressi della Maison des chamois, è stata eretta una grande croce per ricordarli: in particolare il primo di questi, Gianfranco Ligustri, cadde in un burrone lì vicino 30 anni fa durante una vacanza in campeggio, cui partecipavo anch'io.
Credo così di essere stato sfiorato da Checco: il mondo è veramente piccolo!
Se vorrete vi posterò dei link dove leggere le cose di cui vi ho parlato: abbraccio virtualmente gli amici ed i genitori di Checco.
E' un bel modo di finire l'anno...