magari anche nella realtà, ma mi riferisco alla carburazione.
Configurazione motore: Vespa px125e Arcobaleno con Gruppo Termico Polini 177cc, treno getti 160 Be3 108, candela Ngk gradazione termica 8 nuova.
Ieri la carburazione era buona, la candela (vecchia) era di un color nero/nocciola.
Ieri sera ho rimontato la testata in seguito allo sfilettamento della sede della candela, ho sostituito i 4 prigionieri montandoli con la filettatura lunga all'interno del carter. I dadi sono scivolati benissimo lungo la filettatura dalla parte opposta e li ho avvitati a mano fin quando sono andati a "baciare" le rondelle, li ho quindi serrati con la dinamometrica.
Fatta questa doverosa premessa arrivo al nocciolo della questione:
oggi esco per provare che tutto fosse in ordine, la vespa ha un minimo regolare ed è pronta a salire di giri. Allungando la quarta marcia si avvertono dei piccoli vuoti che mi trattengono, questo episodio si è verificato costantemente per tutta la durata dell'uscita serale. Decido quindi di rientrare a casa per indagare.
Tiro la terza marcia, spengo al volo ed entro al box. I km percorsi saranno stati una ventina
Svito la candela e amara sorpresa...Bianca BIANCA bianchissima come la neve....un piccolissimo neo di color nocciola insignificante è presente sull'elettrodo.
Penso che stasera ho rischiato parecchio.
Ho tolto la cuffia di raffreddamento e non ho notato sbavature tra testa e cilindro.
Direi che non arriva olio in camera di combustione (l'olio c'è nel suo serbatoio e il tubicino non ha bolle d'aria) - dove cercare la causa di questo smagrimento?
Altro particolare: sono apparsi tantissimi rumorini udibili solo in rilascio come dei ticchettii o come un qualcosa di metallico che, penzoloni, sbatte contro qualcosa.