Premetto che non ero a conoscenza di questa cosa e ti ringrazio per avercela raccontata. Posso solo ipotizzare che quel tre fosse un richiamo all'ET3, a sottintendere che da essa la PK 125 S ereditava il cilindro a tre travasi.
Salvo improbabili rimanenze a magazzino, credo che quell'adesivo sia assolutamente introvabile. Hai fatto bene a riprodurlo!
Sicuramente è di non facile reperibilità. In Piaggio col codice ricambio che ti dicono?
Il restauro si pone l'obiettivo, ovviamente, di riprodurre quanto più fedelmente la condizioni originali. Detto questo, mi atterrei a quanto puoi osservare sul tuo esemplare.
Spesso si leggono dei dictat, talvolta assai discutibili, sulle parti da lasciare con fondo a vista, in attinenza alla presunta originalità del modello. La verità è che non si può definire una norma assoluta, per quanto concerne questo aspetto. Molto certamente dipendeva dall'operaio addetto alla verniciatura. La mia VNB 5 doveva avere l'interno scocca con fondo a vista, con la tinta "grigio Ametista" appena sfumata... Nel mio esemplare, invece, sia il vano serbatoio, sia il passaruota risultavano pressochè completamente verniciati in tinta.... La stessa cosa sulla GL di Volumexit, in barba a presunte "leggi assolute"
Tutta questa pappardella per ribadire: se la tua PK aveva fondo a vista in qualche punto, bene replicare questi dettagli. A memoria mia, un po' tutte le PK avevano anche passaruota e vano serbatoio in tinta... chiaramente col colore dato abbastanza fumoso.
Per il trasparente, difficile che sia notato attraverso le solite foto... Ad ogni modo, su un pastello non lo darei.
Il certificato di origine (se questo intendi) non è richiesto ai fini dell'iscrizione al R.S.