Un po' di rimozione di materiale da carter e gruppo termico...
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Un po' di rimozione di materiale da carter e gruppo termico...
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1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
I "sogni di gloria" si infrangono sul tunnel, appena tolti i tappetini...
A causa dell' amara scoperta, la rimessa in strada si ferma e viene rinviata a data da destinarsi.
Sono dispiaciuto, triste e amareggiato soprattutto pensando che l'ho ridotta così, da ragazzetto, maltrattandola i tutti i modi possibili. Mi stavo abituando all'idea di rivederla presto in strada, ma per un bel po' non se ne farà più nulla.
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1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
Non ti abbattere Qarlo, tutto si aggiusta.
come pensi di muoverti, sei orientato a riparare il telaio o sostituirlo?
Ultima modifica di gluglu; 01-03-15 alle 21:38 Motivo: guardando meglio le foto mi sono risposto da solo
finchè la vespa va... lasciala andare
finchè la vespa va... non la smontare...
A mio avviso sostituire il telaio sarebbe una spesa sproporzionata rispetto al valore del mezzo (tralasciando gli sbattoni burocratici).
Personalmente farei aprire una finestra sotto la pedana, in modo da poter raddrizzare e applicare un rinforzo dall'interno del tunnel.
La mia Befana, ET3 del 1982: restauro carrozzeria e motore
CERCO VESPA 125 PRIMAVERA
Qui la collezione di placche di Vespabaddyno!
Intendevo di trovare un telaio sano con documenti in vendita, spesso si trovano Vespe di quell'epoca, relativamente recenti, piuttosto conciate ma con documenti in regola. Si potrebbe pensare di farne una da due.
Concordo con te sul non farne una questione di denaro, ma credo che riparare quel telaio, sebbene assolutamente possibile, non è così come dirlo.
Secondo me occorre asportare la pedana per verificare l'interno del tunnel e capire come e perché ha ceduto in quel modo. Se viene asportata in maniera chirurgica, chissà che si possa anche rimontare la sua. Sicuramente una dima tra il canotto di sterzo e i fori della sella aiuterebbe a fare un bel lavoro.
Poi, saldare e rinforzare ecc... tutto si fa. Ma bisogna vedere bene cosa c'è dentro quello scatolato.
Si può decidere una volta spogliata tutta come procedere, se in economia o con una riverniciatura totale. Conosco abili artigiani in grado di eseguire saldature invisibili e colorai in gamba in grado di avvicinarsi al colore originale con differenze assolutamente accettabili. Se il lavoro viene eseguito con criterio, una volta rimontata, i difetti e le differenze si perderanno all'occhio.
Ultima modifica di gluglu; 01-03-15 alle 22:28
finchè la vespa va... lasciala andare
finchè la vespa va... non la smontare...
Giustissimo, e sicuramente piu' economico che un telaio nuovo da ripunzonare: ma se il caso fosse mio, penserei che non e' piu' la mia vespa.
Citando il messaggio di Poeta:
Per il discorso convenienza... non è questione di denaro!
Se quella è la TUA VESPA....merita tutto questo... amore.
A Qarlo l'ardua decisione![]()
La mia Befana, ET3 del 1982: restauro carrozzeria e motore
CERCO VESPA 125 PRIMAVERA
Qui la collezione di placche di Vespabaddyno!
allarga e dima fissa, poi tagli la partre piegata e la riproponi identica di spessore appena maggiore, cosa apri a fare la pedana... la piega che vedi fuori, dentro non ha segreti, e poi quando tagli devi tagliare un bel pezzo che so di 20 cm, lo scolli dalla pedana che non devi quindi tagliare e vedi dentro tutto quel che ti pare.... saldi spiani e riprendi il tutto...
non hai la pedivella... ma spero tu abbia un saldatore, la lamiera del ponte è poi ben spessa.... si salda bene, niente rinforzi o porcate, solo lamiera da 0,8 ben spessa saldala perfettamente a filo....
La penso anche io così. Come credo molti. Se fosse mia, sono certo mi accanirei nei tentativi di ripristinare la MIA Vespa.
Bisogna fare i conti però, con le proprie possibilità. Spesso questi lavori (parlo per me ovviamente),richiedono impegno, ma soprattutto tempo e denaro che non si riesce mai a trovare. E allora occorre valutare strade diverse. Il rischio, e io ne sono un esperto in materia, è quello di lasciare tutto in sospeso insieme altre mille cose iniziate che per un motivo o per un altro non sono ancora portate a termine...
A Qarlo la decisione, qualsiasi sia sarà quella giusta.
Ultima modifica di gluglu; 01-03-15 alle 22:43
finchè la vespa va... lasciala andare
finchè la vespa va... non la smontare...
Come tu possa aver piegato un telaio PK in quel modo è un mistero... io ho provato in ogni modo a piegarne uno simile (muri a paletta fissa, burroni ecc) senza mai riuscirci e non ci sono certo andato leggero!
E' infatti il telaio PK il più duro da torcere e piegare, soprattutto in quel punto.... un buon crick a compasso, un taglio e lamiera nuova inserita e saldata risolvono....non è un lavoretto facile facile... ma è certo alla tua portata, taglia, apri, asporta, toppa ad U di spessore maggiorato e sagoma esatta, salda spiana, eccolo come nuovo e rigido.
In foto si vedeva che era "offesa", controlla molto, ma molto bene il manubrio.... e la forcella.
Per il discorso convenienza... non è questione di denaro!
Se quella è la TUA VESPA....merita tutto questo... amore.
Ultima modifica di poeta; 01-03-15 alle 22:00
Riparare, a meno di non riuscire a trovare un telaio v5n1t in buone condizioni, con libretto e soprattutto a costo ridicolo.
Infatti, il valore della Vespa è solo affettivo.
Devo sentire quanto mi può chiedere uno bravo che restaura Vespe (amico di un amico) poi valuto. Al limite provo col fai da te. Sono pur sempre un ex carrozziere che raddrizzava i telai dei camion!
Allora, provo ad andare a memoria.
Parecchie "manche" in diverse piste da cross più o meno grandi, con annessi salti. Uno di questi, credo abbia influito maggiormente sulla piega del tunnel. Atterrai con la ruota davanti e caddi per terra. Persi la gara, ma fu il vincitore morale della sfida ed eroe tra gli amici per tutta l'estate. Un incontro ravvicinato con una piccola quercia che piegò lo scudo e spaccò il bauletto, ma non credo abbia avuto grosse ripercussioni. Ogni ponte o dosso abbastanza "acuto", diventava il trampolino perfetto per un salto. Discesa di scalinate di vario tipo e generalmente un uso poco rispettoso del mezzo, dato dall' incoscienza giovanile hanno contribuito a creare il danno.
Posso confermare che questa è la MIA VESPA. Me la comprarono usata per i 14 anni, aveva 1300 km ed era stata ferma per qualche anno. Apparteneva ad un signore anziano che non la usava per paura di rovinarla...
Ricordo perfettamente quando andai a prenderla, non avevo mai guidato una Vespa. Avevo fatto un po' di gavetta col Califfo DeLuxe e non avevo idea di come si usassero cambio e frizione. Il breve viaggio fino a casa ce l'ho ancora perfettamente impresso nella memoria. Se chiudo gli occhi, lo posso rivivere. Ho tantissimi ricordi insieme a lei anche se non è la più bella, la più appetibile e la più desiderabile. Mi legano a lei tantissime esperienze e avventure, le prime uscite con gli amici il sabato sera, le varie sagre e fiere estive, le prime cotte, le prime delusioni, i primi goffi approcci amorosi seduti in sella, le fughe dalle FdO (non c'erano ancora i targhini...), le prime elaborazioni, i viaggi senza casco dopo i 18 anni e quel generale senso di libertà che solo la giovane età e una Vespa, possono regalare... Insomma, fa parte della mia vita, non me ne separerò mai. L'ho abbandonata sotto ad un telo per 15 anni, probabilmente ci tornerà, ma solo il sapere che comunque c'è e che non l'ho buttata via, come hanno fatto in tanti, mi fa sentire una persona migliore.
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"