Ho fatto qualche ricerca e la vendita di auto e moto (che necessitano di atto registrato e quindi equiparabili ai beni immobili) acqistate in regime di comunione sono soggette alla firma di entrambi i coniugi al momento dell'atto di vendita.
Che normalmente le agenzie o i comuni non facciano storie e non chiedano nulla e' una cosa ma che cosa succede se uno dei coniugi compie atti di straordinaria amministrazione senza il consenso dell'altro?
Se l'atto riguarda un immobile o un bene registrato (auto, barche, ecc.) può essere annullato dal Tribunale su domanda dell'altro coniuge. La domanda deve essere proposta entro un anno dalla data in cui il coniuge è venuto a conoscenza dell'atto, o comunque dalla sua trascrizione nei pubblici registri. Se l'atto riguarda un bene mobile, il coniuge che ha trasgredito è obbligato a ricostruire la comunione nello stato in cui era prima. Se ciò non è possibile deve provvedere al pagamento del valore equivalente al bene. Anche in questo caso occorre rivolgersi al Giudice.
Quindi occhio alle