Cercando in giro su internet mi sono imbattuta in una storiella...effettivamente quando si va in giro i motociclisti/vespisti salutano spesso con il segno della "V"...
"Il saluto tra motociclisti è un antico gesto che sembra risalire al tempo in cui i cavalieri cavalcavano ancora un cavallo in carne ed ossa.
La leggenda narra di un cavaliere solitario in sella al suo destriero da non si sa quanti giorni, che percorrendo in salita un sentiero di montagna in una tranquilla giornata di sole, in alcuni tratti godeva nello spronare il suo cavallo per sentire il vento attraverso le fessure della sua armatura per poi rallentare e godersi i rumori del bosco che attraversava.
Più in alto, verso l'orizzonte, si scorgevano le torri del castello dove era diretto; al cavaliere s'illuminarono gli occhi dalla gioia, quando in lontananza e in direzione contraria scorge la figura di un altro cavaliere che si avvicinava anch'egli felice; nel momento in cui i due s'incrociarono, quello proveniente dal castello, sollevando la mano destra, con l'indice ed il medio disposti a "V", esclamò: "mi dispiace amico, arrivi secondo, la principessa me la sono già sc@@@ta io!" e si allontanò al galoppo...
Ecco com'é giunto fino a noi, cavalieri moderni, il gesto di salutarsi con le classiche dita a "V", poiché quello che non saluta, automaticamente impersonifica il cavalier cornuto...
Il Mito vuole che il classico saluto a “v”, che si effettua alzando indice e medio della mano sinistra quando vediamo una moto in direzione opposta alla nostra, sia originato da questa storia; verità o leggenda, a noi non interessa, la storia ha il suo fascino così, sia essa inventata o abbia un fondo di realtà"
Beh, allora, chi non vuol apparire cornuto sappia che la prossima volta deve fare il saluto a "V"!!!