
Originariamente Scritto da
xassenn
Ma ASI e FMI, con i loro prestigiosi registri storici che ci stanno a fare? Di che si occupano? Pongo una domanda provocatoria da non prendere troppo sul serio: è giusto che questi enti si preoccupino apparentemente solo di riscuotere la "tangente" che ci tocca sborsare per poter circolare nelle città - come la mia - dove per stare tranquilli occorre l'iscrizione al registro?
Ogni anno migliaia di mezzi funzionanti vengono rottomati (con relativa produzione di immondizia e ferraglia da smaltire) per regole assurde come queste paventate in Lombardia. Se davvero importasse non inquinare, potrebbero produrre fin da ora i mezzi meno inquinanti! Invece vogliono solo fare demagogia e nel frattempo farci comprare più auto e più moto.
Perché differire la commercializzazione delle diverse tecnologie? Perché diffonderle a scaglioni? Euro 4, 5, 6, 7...? Elementare: per costringerci a rinnovare periodicamente il parco macchine e moto. Non vedo altra risposta. L'inquinamento non c'entra.
Sarebbe bene che le diverse associazioni che in teoria ci rappresentano (vespaclub, ASI, FMI e quant'altro) si dessero un po' più da fare. A Firenze fortunatamente si è in regola e si può circolare con l'iscrizione al registro. Sono terrorizzato al pensiero che un giorno a qualcuno nasca la folle idea di vietare la circolazione anche ai mezzi storici. A proposito, non ho capito cosa prevede al riguardo la proposta lombarda.
Un altro tema in cui ASI e FMI dovrebbero impegnarsi di più è la spinosa questione revisione: se cioè un mezzo storico debba fare o meno la revisione annuale o biennale, argomento di diverse discussioni anche in questo forum. A questo riguardo in una città come Firenze se ti fermano i vigili hai due possibilità:
1- esibire il certificato di iscrizione al registro, unica autorizzazione valida per circolare nonostante il blocco degli euro 0. Occorre in questo caso, però, essere in regola con la revisione annuale (e non solo biennale) in quanto il veicolo storico è considerato veicolo atipico; se hai solo la revisione biennale sono grane amare se trovi il vigile privo di cuore che ti ritira il libretto di circolazione in quanto il mezzo non sarebbe in regola con la revisione (mi hanno detto al club che a qualcuno è successo).
2- alla luce di quanto detto al punto 1, se non hai fatto la revisione annuale ma solo biennale, non conviene dire che sei iscritto al registro e beccarti la multa per aver violato il blocco.
Concludendo... io ho una vespa iscritta, la coccolo e la tengo come Dio comanda, senza un graffio. Sono iscritto a un club affiliato al Vespa club Italia. Mi sembra di aver fatto abbastanza. Non mi interessano bolli ridotti o assicurazioni agevolate. Non voglio privilegi. Chiedo solo di essere lasciato in pace. Credo che FMI e ASI dovrebbero alzare un po' di più la voce visto che peraltro grazie a questa cieca paranoia dei blocchi hanno visto lievitare il numero delle iscrizioni ai registri storici (conosco almeno dieci persone - me compreso - che hanno la vespa iscritta per un unico, semplice motivo: poterla guidare).