[quote=GiPiRat;653035 l'atto di vendita si può fare direttamente sul retro[/quote]
poi trascriverò io al mio pra entro 60 giorni
(se tutto va a buon fine vado il giorno successivo anche se è domenica)
grazie Gino
sei un mentore della burocrazia per tutti noi
grazie mille
Buongiorno a tutti,
sono nuovo del forum e mi presento. Mi chiamo Carlo e ho 30 anni possiedo una vespa primavera del 1980 e ho appena venduto un vespino 50 N. Adesso sto cercando una vespa PX 150 abbastanza recente e ne ho trovato una vicino Milano.
Ho lo stesso problema vostro, cioè passaggio di proprietà il sabato.
Gentilmente mi potete elencare in modo completo cosa devo indicare al venditore per il passaggio e i costi da affrontare.
Vi chiedo inoltre se è possibile fare tutto in un giorno dato che non ho la possibilità di effettuare più viaggi per andare a ritirare la vespa
Vi ringrazio tutti anticipatamente
buongiorno anche a te e benvenuto sul forumbasta che leggi questa riga: http://old.vesparesources.com/pratic...tml#post653035
tu fai l'atto di vendita sul retro del Cdp (certificato di proprietà) se il venditore ne è in possesso (fac-simile dell'atto di vendita ne trovi a centinaia), e successivamente effetui l'aggiornamento del libretto presso il PRA della tua provincia esibendo il CdP con l'atto di vendita a firme autenticate.
Grazie davvero per la risposta, quindi ricapitolando:
1) Spedisco i miei dati al venditore (Carta identità e codice fiscale)
2) lui và in comune e fà l'atto di vendita sul retro del CdP
3) io firmo l'atto di vendita
4) vado al pra della mia provincia con il CdP e aggiorno il libretto
Scusate se insisto ma vorrei evitare di fare viaggi a vuoto
Grazie ancora
No, l'atto di vendita sul retro del CdP lo firma il venditore. Spediscigli anche una marca da bollo da 14,62 euro, che gli servirà al momento di fare autenticare la firma in comune (l'atto dev'essere in bollo!).
Quando avrai ritirato la vespa e avrai il CdP con l'atto di vendita sul retro, potrai andare al tuo PRA per la registrazione del passaggio di proprietà e l'aggiornamento del libretto.
Ciao, Gino