Tratto da una pagina recente di Televideo
Secondo lo studio
sulla mobilità,risulta maggiormente
percepibile,per gli automobilisti, la
sensazione di iniquità che deriva dal
non poter usare liberamente il proprio
mezzo privato,nonostante esso sia sog-
getto a oneri e imposte sempre più con-
sistenti,per la proprietà e l'utilizzo.
Le misure attuate (decreto aprile 2002)
su Roma,Milano,Torino e Bologna,secondo
le conclusioni dello studio, "hanno ge-
nerato effetti sull'andamento delle
emissioni di PM10 che sono generalmente
contraddittori e sostanzialmente privi
di una logica tra la causa e l'effetto"
Il contributo all'inquinamento da PM10,
attribuibile all'automobile,si limita a
quote relativamente contenute. Su scala
nazionale,incide sull'8-10%,che diventa
1,5-2 % per le diesel Euro 3 e 4. Nell'
ambito metropolitano,l'auto incide sul
20-22 % del complesso della produzione
di PM10.Quota che scende al 2,5-3 % per
le autovetture diesel Euro 3 e Euro 4.
Notevole parte dell'inquinamento deriva
dall'industria e dal riscaldamento, ma
anche da fenomeni naturali che in molti
casi arrivano ad assumere la maggiore
incidenza nella composizione del PM2,5,
le polveri più sottili e respirabili.
Anche il Ministero dei Trasporti si è
reso conto della situazione e chiede
agli Enti locali che nelle ordinanze di
limitazione del traffico venga chiarita
una correlazione tangibile e "dimostra-
bile tra la limitazione del traffico e
gli effetti prodotti da questa misura".
Insomma,ora il Ministero chiede "indi-
cazioni precise sulle sorgenti dell'in-
quinamento e dei fattori che le attiva-
no",anche perché gli Enti locali per
contenere le emissioni si orientano
quasi esclusivamente sul blocco delle
auto mentre molte polveri sono prodotte
dall'industria e dall'uso domestico.
Va sfatato quel mito che vuole dare le
varie colpe dell'inquinamento all'auto.
Tutto questo lo rivela uno studio appo-
sito sulla mobilità e l'inquinamento da
PM10,che sono le polveri più nocive. Di
conseguenza, le limitazioni al traffico
per ridurre le emissioni si rivelano
inefficaci e incapaci di dare benefìci.
Nessun vantaggio tangibile, ma solo as-
suefazione del comportamento e diminu-
zione della vigilanza.Una scusante,for-
se,per gli Enti locali che combattono
l'inquinamento solo con il blocco-auto,
che,inoltre,è un costo socio-economico,
accettabile solo con benefìci accertati.
Sono cose che si sapevano già...
Poi i politicanti si accaniscono sulle Vespe e similari... ;
è una situazione tragicomica.
Ciao