Ciao,
penso che se si inizia in un modo si finisca in quel modo;
Ciao,
penso che se si inizia in un modo si finisca in quel modo;
Ultima modifica di GiPiRat; 18-08-16 alle 17:45
Ciao a tutti,
provo a chiedere a voi esperti, la fattibilità di una idea....
Ho acquistato una ET3 dell'80, radiata per esportazione nel 2010, mai esportata e re-immatricolata nel 2014 con targa nuova. Il Libretto riporta una nota menzionando la targa VI....., originale.
Volendo, in un qualche modo, potrei riportare il mezzo alla targa originale? Tipo radiandola e re-immatricolando nuovamente....
Grazie
Mauro
oramai che è stata reimmatricolata, no.
Premetto che la vendo come mi è stata detta: giorni fa parlando con un noto avvocato proprietario di una vespa et3 demolita, mi ha detto che volendo esiste una procedura per riottenere la targa originale, io gli ho espresso i miei dubbi, lui mi ha asserito che ciò è possibile. Questo è quello che hanno sentito le mie orecchie è di ciò sono molto dubbioso, ma la fonte è seria e competente, chissà.... si è anche reso disponibile per una eventuale prova, vi terrò informati, se mi ha detto una cavolata ve lo farò sapere.
C'è una proposta di legge in tal senso ma, per l'appunto, è solo una proposta. Quando e se diventerà legge, non mancherò di pubblicare la notizia nel forum.
Ma renditi conto di una cosa, anche se dovesse passare, le targhe dovrebbero essere comunque costruite secondo gli standard odierni, cioé in alluminio, ricoperte da una vernice riflettente, con lettere e numeri neri e spuzzate con un prodotto trasparente di preservazione. Non potrebbero in nessun modo riproporre le vecchie targhe in lamiera di ferro o in plastica!
Quindi: che senso avrebbe?
Ricordo a tutti che il fenomeno delle targhe legate a vita (si fa per dire) al veicolo è esclusivamente italiano, un'anomalia che non ha riscontro in nessun altro paese.
Ciao, Gino