Originariamente Scritto da
Neropongo
Io penso che hai le idee parecchio confuse.
Non ha senso che con un 116 sei magro e con un 102 sei grasso!! É il contrario semmai.
Per un momento lasciamo stare il getto del minimo. Riprendiamo il discorso in un secondo momento.
Le lavorazioni c'entrano e non c'entrano. La dimensione del carburatore (20 o 24) vuol dire poco, stiamo li e un 177 ti riesce a lavorare bene anche col 24.
Allora. Rimonta il getto massimo da 116, piú piccolo per iniziare é pura follia. Svita la vite dell'aria, quella posteriore, di 2 giri e mezzo. Vatti a fare un giro, controlla la candela dopo una tirata e vedi cosa ti dice. Il getto del minimo a questo punto non lo abbiamo ancora considerato, prima trovati la carburazione al massimo. Se col 116 la candela é bianca monta un 118 e cosi via a salire (e non a scendere!!) finche non diventa nocciola. Una volta che la candela é nocciola passiamo a giocherellare col minimo.
Inizia col 55/160 originale del 24 e la vite a due giri e mezzo. Meglio grasso che magro.
La prima prova la fai col motore freddo di prima mattina.
Se borbotta e fa fatica a prendere i giri (rumore tipo un 4tempi ma non tende a spengersi) allora avvita la vite posteriore e vedi se migliora. Continua a tenere a mente i giri che fai fare a quella vite. Se arrivi intorno ad 1 giro svitata allora devi montare un getto piú magro.
A questo punto passi al 50/160 e ricominci la prova esattamente come sopra. Stessa cosa, a motore freddo i sintomi sono piú facili da individuare, specialmente quando sei troppo magro.
A minimo magro la vespa fa un vuoto e tende a spengersi. Se devi svitare per piú di 4 giri monti un getto piú grasso e se devi avvitare a meno di 1 giro monti un getto piú magro.
Riferimento: Il mistero della carburazione...
