Mi intrometto nella discussione, premettendo che ho inoltrato anch'io la pratica alla FMI ad inizio Aprile (il num. è 162879) in quanto mi sembra che il tema principale sia incentrato sui tempi di disbrigo delle pratiche, e da profano della materia, mi sfugge il motivo. Mi viene spontaneo domandarmi che rilevanza abbia che un mezzo d'epoca venga determinato tale in tempi più o meno rapidi. Nel mio caso, la Vespa ha 32 anni, circola regolarmente indipendentemente dalla presenza di certificati di storicità, tuttavia è soggetta ai vincoli di circolazione imposti ai mezzi cosiddetti non ecologici, e questo non cambierebbe mi pare neppure dopo la registrazione al registro storico. Il pagamento della tassa di circolazione è anch'esso indipendente dal certificato di storicità. Forse l'unica agevolazione sarebbe determinata dallo sconto sulle polizze assicurative, ma credo che non possano essere sospese, pertanto il premio è da pagare annualmente. Quindi forse sbaglio, ma non sento l'urgenza nel mio caso di vedere riconosciuto lo stato di storicità del mio mezzo in tempi rapidi. Chiaramente quando succederà sarà più che altro una soddisfazione personale. Forse rappresenta un'esigenza più marcata per coloro che attraverso il certificato di storicità vogliono immatricolare il mezzo radiato al PRA, però anche in questo caso stiamo parlando di mezzi d'epoca, quindi non dovrebbe trattarsi dei veicoli di uso quotidiano. E tralasciando che chiunque avrebbe piacere che i tempi della burocrazia non influissero sulla propria esistenza, si tratta a mio avviso di avere la normale dose di pazienza che tipicamente pratiche non urgenti richiedono.
Saluti a tutti.