Francamente, venire insultati da qualcuno che, a sentir lui, paga 3300 euro al mese per mantenere un museo che, sempre a sentir lui, non può permettersi, non mi pare il caso.Originariamente Scritto da Echospro
Penso che Zerbino intendesse dire che il museo che ha creato lo ha fatto per tutti gli appassionati e non solo per lui.
Credo anche che il messaggio che vuole passare è che è lui è rimasto deluso per non aver avuto il ritorno sperato, sia morale che concreto, da parte degli appassionati della Vespa, soprattutto da parte degli appassionati della sua città.
So che può essere difficile da capire, ma mettetevi per un attimo nei panni di chi insegue un sogno a tutti i costi .....
Ai posteri l'ardua sentenza.
Gg
Queste cose, i grandi sogni, i progetti ambiziosi, si pianificano e si portano avanti, anche con sacrifici, ma sempre tenendo presenti le proprie possibilità, altrimenti non ha senso farle, perché sono destinate al fallimento. Pensare di sostenere un'iniziativa del genere con donazioni o facendo pagare un biglietto, mi pare abbastanza utopico, se non si hanno i fondi per le spese vive! Ma, soprattutto, se i denari non arrivano, non ti incazzi con gli "altri", quelli che non te li danno, manco fossimo tutti associazioni benefiche! Le uniche donazioni che faccio sono per l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze!
In tempi come questi, dire che si è dipendente pubblico e poi spendere mensilmente 3300 euro solo per la propria passione, significa essere estraniati dalla realtà! Con 3300 euro al mese ci campano 2 o 3 famiglie! Altro che vespe!
Ciao, Gino
