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Discussione: VespaCorsica 2009

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  1. #1
    VRista DOC L'avatar di casca
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    VespaCorsica 2009

    Ciao Bella Gente!
    Mi sembra doveroso, al rientro dalle vacanze porgere un saluto a tutti voi e condividere, nella speranza lo riteniate gradevole, alcuni scatti della mia vacanza.
    Il menu quest'anno prevedeva giro della Corsica, da affrontare con Matilda, PX 125 MY, che ha scarrozzato me e la mia donna alla scoperta di questa magnifica isola!

    Fino al giorno prima ho perso numerose ore di sonno nell'arrovellarmi il cervello per cercare la soluzione migliore per stipare tutti i bagagli. E quando finalmente l'ho trovata la gioia è stata immensa. Breve sommario:

    PORTAPACCHI ANT

    -Tenda igloo per 3-4 persone;
    -giacche;
    -acqua.
    PORTAPACCHI POST
    -Borsone da calcio con asciugamani e tutto il necessario per il campeggio, compresi fornello e popote;
    -sacchi a pelo.
    SPAZIO TRA SELLA E PORTAPACCHI POST
    -Materassini arrotolati con all'interno gli sgabelli pieghevoli, ottimi come supporto lombare per il passeggero.
    BORSE LATERALI
    -Vestiti. Le borse, frutto del lavoro degli ultimi giorni, mi hanno riservato grandissima soddisfazione, rivelandosi capienti, comodissime e sciccose .
    ZAINO RETRO-SCUDO
    -Tutto ciò che doveva essere a portata di mano, soprattutto in previsione della nottata sul ponte del traghetto: per lo più cibo, felpe, cartine;
    -varie ed eventuali.
    BAULETTO
    -Catene antifurto;
    -Attrezzi e ricambi;
    -Olio.
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  2. #2
    VRista Diamond L'avatar di DeXoLo
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Eri da solo? Se eri con la morosa come hai fatto a farla viaggiare con solo uno zainetto? Io non ci riuscirei mai....







  3. #3
    VRista DOC L'avatar di FranKesco
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Complimenti, hai attrezzato la tua vespa davvero alla grande!

    Comunque dai, aspettiamo le foto.



    Napule è addore e' mare... Napule è mille culure... e tu sai ca' nun si sulo.

  4. #4
    VRista DOC L'avatar di casca
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Citazione Originariamente Scritto da DeXoLo Visualizza Messaggio
    Eri da solo? Se eri con la morosa come hai fatto a farla viaggiare con solo uno zainetto? Io non ci riuscirei mai....
    Beh, da questo punto di vista sono fortunato: è una ragazza che si sa adattare. Sapeva che lo spazio era quello che era e così, senza proteste, ci siamo portati il sapone di marsiglia e a metà vacanza abbiamo lavato un po' di roba. Poi ti assicuro che, scarpe a parte (che erano nel grosso borsone), di vestiti estivi ce ne stanno a sufficienza in quegli zainetti.

  5. #5
    VRista DOC L'avatar di casca
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    La Vespa così carica certo non primeggiava in agilità, ma sorprendentemente mi stupiva nel suo comportamento estremamente composto ed equilibrato.

    Si raggiunge quindi Savona, ci si imbarca, si dà la buona notte a Matilda e ci si trova un posto confortevole per passare la notte. A tal proposito ho una domanda che mi cruccia: ma perché diavolo sui traghetti devono tenere l'aria condizionata così forte?? Io trovavo praticamente impossibile stare all'interno e devo dire che sul ponte ho trascorso le due nottate in cui ho dormito meglio in tutta la vacanza: al fresco, salubre venticello marino.

    Si sbarca a Bastia, nord della Corsica. Ovviamente noi siamo andati all'avventura, nel senso che non avevamo nulla di prenotato. Puntiamo quindi la ruota anteriore verso il "ditone" e ci fermiamo in un campeggio semplice, ben ombreggiato e con prezzi modici (una costante, fortunatamente!), l'ideale!
    Da questa testa di ponte abbiamo potuto visitare tutta la penisola di Cape Corse, che è uno dei luoghi che ci ha lasciato il ricordo migliore: se vi piacciono paesaggi mozzafiato, stradine panoramiche, calette isolate e semi-deserte, spiagge ciottolose/scogliose con acqua cristallina allora questa è la zona che fa per voi!!

    Di contro abbiamo visitato anche una spiaggia caraibica, la plage du Lotu, raggiungibile solo via mare (la nostra scelta) o tramite mezzi fuoristrada, dacché è necessario attraversare il desert des Agriates per raggiungerla!
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  6. #6
    VRista Diamond L'avatar di DeXoLo
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Citazione Originariamente Scritto da casca Visualizza Messaggio
    A tal proposito ho una domanda che mi cruccia: ma perché diavolo sui traghetti devono tenere l'aria condizionata così forte??
    Perchè sanno che così molti utenti la volta succesiva spendono un po di più, prendono la cabina e la temperatura la scelgono loro







  7. #7
    VRista DOC L'avatar di casca
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    Citazione Originariamente Scritto da DeXoLo Visualizza Messaggio
    Perchè sanno che così molti utenti la volta succesiva spendono un po di più, prendono la cabina e la temperatura la scelgono loro
    Beh... da me quei soldi in più non li avranno mai!!!!

  8. #8
    VRista DOC L'avatar di MarcoPau
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Neanche da me, maledetti (al ritorno sacco a pelo in nave ;-P)!!! Anche noi 3 settimane di camping in Corsica, tornati l'altroieri, ma con l'auto. Che isola meravigliosa, sono ancora un po' stanco. Consigliatissima per chi cerca una vacanza un po' selvaggia e con un mare insuperabile. Unica cosa fastidiosa probabilmente i prezzi del mangiare, frutta e verdura su tutti, ma una volta tornati a casuccia ci si rifà sempre abbondantemente

  9. #9
    VRista DOC L'avatar di casca
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Sì anch'io ho notato delle discordanze nei prezzi: molto economici i campeggi, a volte molto cari gli alimentari... bah
    Ad ogni modo anch'io l'ho trovata assolutamente meravigliosa, credo che tornerò quanto prima!!

  10. #10
    VRista DOC L'avatar di casca
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    La nostra è una vacanza dai tempi serrati: un gran dormiglione come me non si è mai svegliato più tardi delle 8.00 (nonostante le ore piccole in compagnia di vino e birra corsa )! Ma c'è da smontare, ri-caricare e ripartire. La nostra scelta è stata quella di affronare il giro in senso orario, per cui da St. Florent tappa a Porto Vecchio passando dalla costa est: che palle! Questo tratto è sconsigliabile, non tanto per delle reali difficoltà, ma per la monotonia di strada e paesaggi. Tutto dritto. E' proprio vero: il rettilineo è una tortura! Matilda comunque non fa una piega e ci porta avanti alla maestosa velocità di crociera di 80/85 km/h, che ci permette di coprire i quasi 500 km e arrivare a Porto Vecchio nel tardo pomeriggio, montare la tenda e fare una spesa con prodotti che hanno segnato la nostra vacanza dal punto di vista culinario: gli ottimi "petit dejuner" per la colazione, abbondanti scatolette di tonno "naturelle", pasta Barilla immancabile e frutta e verdura presa all'occorrenza. Per il prossimo anno mi organizzo per portare l'attrezzatura da pesca subacquea e diventare così "io uomo porto a casa pesce".

    Si visita il sud, oggettivamente magnifico, ma assai meno affascinante per me. Per carità, esagerate le incantevoli spiagge di sabbia finissima di Santa Giulia, Palombaggia e Rondinara, ma anche molto più battute dal turismo. La zona, inoltre, è nel complesso la più cara di tutta l'isola.

    Da sottolineare inoltre che, dopo infinite raccomandazioni alla mia morosa sul fatto di asciugarsi bene i capelli prima di risalire in Vespa, coprirsi la gola, eccetera eccetera... IO mi becco un febbrone da cavallo+mal di gola, che mi tiene fuori forma per un paio di giorni. Barcollo sì, ma non mollo.

    Fichissima, invece, la gita a Bonifacio, città più a sud della Corsica, che sorge su faraglioni di 50 metri a picco sul mare e che domina le omonime "Bocche": vediamo la Sardegna!

    ps: notare come la natura incontaminata si ribelli all'invasione turistica!
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  11. #11
    VRista DOC L'avatar di casca
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Ripartiamo quindi dal sud, direzione west coast: a questo punto siamo rapidi nello smontare e caricare!

    Finalmente il paesaggio torna a rendere giustizia a questa magnifica isola: stradine tutte curve, a picco sul mare si alternano a brevi incursioni nell'entroterra attraversando dolci colline e ridenti paesini. E Matilda va. Breve controllo colore candela, rabbocco olio nel miscelatore e si va... certo si va... in due, con quel carico... lunghi tratti di salita in 2a a 40 km/h non ce li ha tolti nessuno. Bisogna considerare a questo punto che spesso le strade strette non facilitano il sorpasso di un mezzo lento in salita, nemmeno di una Vespa. Quindi spesso si aveva a che fare con automobilisti, inevitabilmente più veloci, che si possono classificare come segue:

    1) IL RESIDENTE. Questo automobilista guida per lo più una citroen sgarrupata o al massimo un 106 a benzina e conosce alla perfezione ogni curva e tornante. Non mostra particolare fastidio, tanto sa che dopo quella curva cieca c'è uno slargo dove potrà passarti.
    2) IL TURISTA AMMIRATO. Su una spaziosa monovolume o una familiare, non si arrabbia per il rallentamento, anzi: è un occasione per ammirare meglio il panorama e/o dare istruzioni al figlio di scattare foto al mezzo che li precede (noi ndr), perché "folkloristico".
    3) IL TURISTA SPORTIVO. Lui è sbarcato in Corsica con la sua Golf GTI preparata e se ne strabatte gli zebedei dei paesaggi e tutto il resto: vuole solo far fischiare i pneumatici e vedere se la valvola Popov che ha montato fa abbastanza casino. Pericoloso e brutto a vedersi, conviene farlo passare quanto prima, ma non eviterete uno sguardo del tipo "poverini" o "sfigati".
    4) IL TURISTA IMBRANATO. Non ha connotazioni di età, sesso, veicolo guidato, estrazione sociale, paese di appartenenza o religione. E' semplicemente incapace nell'arte del guidare. Tenta il sorpasso più volte, senza riuscirvi, perché timoroso. Scala una marcia, mandando fuori giri il motore, poi ci ripensa. Vi sorpassa, ma al primo tornante inchioda in maniera pericolosissima. Lo scansate. Arriva una strettoia, lui è costretto a rallentare, voi lo sorpassate e lo vedete nello specchietto bestemmiare e sbattere le mani sul volante.

    E' nel misto, però, che Matilda mi regala emozioni a non finire. Non scherzo davvero quando dico che riuscivo senza fatica a star dietro a moto con 80 cavalli più di me: nei tornanti stretti o nei curvini in successione il motore conta poco! Occhio perché in questa zona fichissima ci sono tratti di decine e decine di chilometri in mezzo al nulla più assoluto: attenzione alla benzina!!

    Passiamo Propriano, Ajaccio, Porto e soprattutto uno dei punti più caratteristici di questa costa: les Calenques, formazioni rocciose di colore rossastro per la presenza di ferro che sormontano i viaggiatori disegnando forme incredibili. Ci sistemiamo quindi in un campeggio a Tiuccia, con vista mozzafiato su tutto il Golfo di Sagone! Che spettacolo!

    Ripartiamo l'indomani, siamo in vista del completamento del tour. Percorriamo ancora un centinaio di chilometri, Superiamo Calvi e Ile Rousse e troviamo il campeggio dove trascorreremo gli ultimi 2 giorni. Incontriamo due nostri cari amici che non sapevamo fossero lì e ci concediamo gli ultimi bagni in spiagge mozzafiato (con tanto di creazioni artistiche con la sabbia ) e le ultime serate all'insegna della buona compagnia e della birra alla castagna!!

    Nel tornare a Bastia attraversiamo il "deserto" (una zona brulla e rocciosa, assolutamente spettacolare) e ci dirigiamo nuovamente verso il porto, dove incontriamo altri due vespisti, francesi, con cui affrontiamo il viaggio di ritorno!
    Siamo a Savona, è tempo di una goduriosa colazione italiana e di godersi l'ultimo trasferimento!

    Una vacanza memorabile, la Corsica est super! La consiglio vivamente a tutti, noi torneremo quanto prima. Matilda è stata magnifica, mai un'incertezza, bellissima, carica più di molte autovetture che ho incrociato . La vacanza ha fatto bene anche a lei: 1400 km percorsi e credo si sia definitivamente "aperta": ora raggiunge velocità mai viste prima!!
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