La nostra è una vacanza dai tempi serrati: un gran dormiglione come me non si è mai svegliato più tardi delle 8.00 (nonostante le ore piccole in compagnia di vino e birra corsa)! Ma c'è da smontare, ri-caricare e ripartire. La nostra scelta è stata quella di affronare il giro in senso orario, per cui da St. Florent tappa a Porto Vecchio passando dalla costa est: che palle! Questo tratto è sconsigliabile, non tanto per delle reali difficoltà, ma per la monotonia di strada e paesaggi. Tutto dritto. E' proprio vero: il rettilineo è una tortura! Matilda comunque non fa una piega e ci porta avanti alla maestosa velocità di crociera di 80/85 km/h, che ci permette di coprire i quasi 500 km e arrivare a Porto Vecchio nel tardo pomeriggio, montare la tenda e fare una spesa con prodotti che hanno segnato la nostra vacanza dal punto di vista culinario: gli ottimi "petit dejuner" per la colazione, abbondanti scatolette di tonno "naturelle", pasta Barilla immancabile e frutta e verdura presa all'occorrenza. Per il prossimo anno mi organizzo per portare l'attrezzatura da pesca subacquea e diventare così "io uomo porto a casa pesce".
Si visita il sud, oggettivamente magnifico, ma assai meno affascinante per me. Per carità, esagerate le incantevoli spiagge di sabbia finissima di Santa Giulia, Palombaggia e Rondinara, ma anche molto più battute dal turismo. La zona, inoltre, è nel complesso la più cara di tutta l'isola.
Da sottolineare inoltre che, dopo infinite raccomandazioni alla mia morosa sul fatto di asciugarsi bene i capelli prima di risalire in Vespa, coprirsi la gola, eccetera eccetera... IO mi becco un febbrone da cavallo+mal di gola, che mi tiene fuori forma per un paio di giorni. Barcollo sì, ma non mollo.
Fichissima, invece, la gita a Bonifacio, città più a sud della Corsica, che sorge su faraglioni di 50 metri a picco sul mare e che domina le omonime "Bocche": vediamo la Sardegna!
ps: notare come la natura incontaminata si ribelli all'invasione turistica!