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Discussione: VespaCorsica 2009

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  1. #10
    VRista DOC L'avatar di casca
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    Riferimento: VespaCorsica 2009

    Ripartiamo quindi dal sud, direzione west coast: a questo punto siamo rapidi nello smontare e caricare!

    Finalmente il paesaggio torna a rendere giustizia a questa magnifica isola: stradine tutte curve, a picco sul mare si alternano a brevi incursioni nell'entroterra attraversando dolci colline e ridenti paesini. E Matilda va. Breve controllo colore candela, rabbocco olio nel miscelatore e si va... certo si va... in due, con quel carico... lunghi tratti di salita in 2a a 40 km/h non ce li ha tolti nessuno. Bisogna considerare a questo punto che spesso le strade strette non facilitano il sorpasso di un mezzo lento in salita, nemmeno di una Vespa. Quindi spesso si aveva a che fare con automobilisti, inevitabilmente più veloci, che si possono classificare come segue:

    1) IL RESIDENTE. Questo automobilista guida per lo più una citroen sgarrupata o al massimo un 106 a benzina e conosce alla perfezione ogni curva e tornante. Non mostra particolare fastidio, tanto sa che dopo quella curva cieca c'è uno slargo dove potrà passarti.
    2) IL TURISTA AMMIRATO. Su una spaziosa monovolume o una familiare, non si arrabbia per il rallentamento, anzi: è un occasione per ammirare meglio il panorama e/o dare istruzioni al figlio di scattare foto al mezzo che li precede (noi ndr), perché "folkloristico".
    3) IL TURISTA SPORTIVO. Lui è sbarcato in Corsica con la sua Golf GTI preparata e se ne strabatte gli zebedei dei paesaggi e tutto il resto: vuole solo far fischiare i pneumatici e vedere se la valvola Popov che ha montato fa abbastanza casino. Pericoloso e brutto a vedersi, conviene farlo passare quanto prima, ma non eviterete uno sguardo del tipo "poverini" o "sfigati".
    4) IL TURISTA IMBRANATO. Non ha connotazioni di età, sesso, veicolo guidato, estrazione sociale, paese di appartenenza o religione. E' semplicemente incapace nell'arte del guidare. Tenta il sorpasso più volte, senza riuscirvi, perché timoroso. Scala una marcia, mandando fuori giri il motore, poi ci ripensa. Vi sorpassa, ma al primo tornante inchioda in maniera pericolosissima. Lo scansate. Arriva una strettoia, lui è costretto a rallentare, voi lo sorpassate e lo vedete nello specchietto bestemmiare e sbattere le mani sul volante.

    E' nel misto, però, che Matilda mi regala emozioni a non finire. Non scherzo davvero quando dico che riuscivo senza fatica a star dietro a moto con 80 cavalli più di me: nei tornanti stretti o nei curvini in successione il motore conta poco! Occhio perché in questa zona fichissima ci sono tratti di decine e decine di chilometri in mezzo al nulla più assoluto: attenzione alla benzina!!

    Passiamo Propriano, Ajaccio, Porto e soprattutto uno dei punti più caratteristici di questa costa: les Calenques, formazioni rocciose di colore rossastro per la presenza di ferro che sormontano i viaggiatori disegnando forme incredibili. Ci sistemiamo quindi in un campeggio a Tiuccia, con vista mozzafiato su tutto il Golfo di Sagone! Che spettacolo!

    Ripartiamo l'indomani, siamo in vista del completamento del tour. Percorriamo ancora un centinaio di chilometri, Superiamo Calvi e Ile Rousse e troviamo il campeggio dove trascorreremo gli ultimi 2 giorni. Incontriamo due nostri cari amici che non sapevamo fossero lì e ci concediamo gli ultimi bagni in spiagge mozzafiato (con tanto di creazioni artistiche con la sabbia ) e le ultime serate all'insegna della buona compagnia e della birra alla castagna!!

    Nel tornare a Bastia attraversiamo il "deserto" (una zona brulla e rocciosa, assolutamente spettacolare) e ci dirigiamo nuovamente verso il porto, dove incontriamo altri due vespisti, francesi, con cui affrontiamo il viaggio di ritorno!
    Siamo a Savona, è tempo di una goduriosa colazione italiana e di godersi l'ultimo trasferimento!

    Una vacanza memorabile, la Corsica est super! La consiglio vivamente a tutti, noi torneremo quanto prima. Matilda è stata magnifica, mai un'incertezza, bellissima, carica più di molte autovetture che ho incrociato . La vacanza ha fatto bene anche a lei: 1400 km percorsi e credo si sia definitivamente "aperta": ora raggiunge velocità mai viste prima!!
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