signori...tutti noi sappiamo come alla luce dei fatti fu una bolla insensata persino l'aviaria . Nonostante ne parlassero come del virus più letale che avrebbe sterminato il genere umano tramite i suoi portatori che svolazzavano "ungendo" il mondo del loro male mortale.
Esattamente come in quel caso si cerca di ingenerare una psicosi di massa.
Perchè?
Perchè c'è crisi.
Ci sono vari modi per superare una crisi ma uno dei più diffusi e collaudati dai sistemi economici più avanzati è quello di generare aspettative positive.
Ciò ha sempre funzionato per quel contorto sistema che sono le distorsioni dell'informazione: si sparge la voce che la crisi sia passata, lo dice la tv lo dicono i giornali et voilà...la crisi non c'è più. Il risparmiatore si sente sicuro, investe e si supera la crisi per davvero.
Oggi non si riesce ad ingenerare questo meccanismo inquanto le fonti di informazione sono iperestese e non è più possibile distorcere del tutto l'informazione.
Occorre distogliere l'attenzione. Far credere che i problemi della vita siano altri: la malattia, la fragilità della vita (che è un pò la verità ma è il modo in cui lo si fa che è aberrante). Qui si inserisce il discorso dei medicinali, del suoconsumo e della crisi delle case farmaceutiche.
Che ci si creda o no il mercato sa bene che i farmaci sono un bene di lusso. Cioè noi pensiamo: ho un mal di testa, mi prendo un'aspirina , mi passa. non pensiamo al costo del pacco delle aspirine o della singola aspirina. Abbiamo una quantita di denaro che ci permette ragionevolmente di valutare il benessere mancato a causa del mal di testa come il corrispondente valore economico irrisorio dell'aspirina. Ora però...se si stringe la cinghia le statistiche dimostrano che una delle prime voci di consumo che si tagliano sono proprio i medicinali. La fortuna delle case farmaceutiche infatti si basa proprio sull'uso enorme e indiscriminato di farmaci per ogni minimo malessere.
Quante persone conoscete che ricorrono all'aulin per il minimo dolorino, o ai vari farmaci contro il mal di testa (che tranne che nelle patologie cliniche è un male che si cura con una dormita di un'ora o con un pò di riposo) quanti si imbottiscono di medicinali al primo starnuto ( l'influenza guarisce in 7 giorni se si prendono le medicine, in una settimana senza prendere nulla) e quanti medici prescrivono antibiotici a iose?
bene tutto ciò è lusso...ma se c'è l'ombra della crisi si inizia a fare economia....e basta un leggero taglio nei consumi perchè le grandi case che dominano il mercato dei farmaci accusino il colpo..
é molto più semplice fare un piccolo investimento nelll'informazione, creare la paura...allora la popolazione si appella allo stato che ha il dovere di difenderci.
Quale miglior cliente dello stato che compra milioni di vaccini per distribuirli "GRATUITAMENTE" alla popolazione?
gratuitamente??? mi prendono per il culo? gratuitamente un beneamo c***o!!!!
Quel vaccino l'abbiamo pagato!!! eccome !!! i soldi che lo stato sperpera per comprare il vaccino in quantità sufficienti a coprire tutti i giovani i vecchi i bambini ecc, sono pagati dai contribuenti!!! e molti , troppi di quei vaccini non saranno nemmeno utilizzati...quindi il problema non sarà di quanti prenderanno il vaccino apparentemente a sbafo ma di quanti vaccini comprerà lo stato con i nostri soldi che finiranno nel cestino!!!
Se il vaccino fosse stato a pagamento per tutti,o per la maggior parte, con le doverose agevolazioni per gli afetti da patologie respiratorie e cardiopatie croniche (gli unici reali soggetti a rischio, come in ogni influenza o malattia di qualsivoglia specie) lo stato avrebbe risparmiato: NOI avremo risparmiato, senza ingrassare le case farmaceutiche, avidi speculatori dell'altrui disagio.
Aprite gli occhi. Oggi tutto gira attorno all'economia e quando sentite dire di qualche economista che viene accusato di catastrofismo ricordatevi la storia di Cassandra....