Rispondo subito subito! devo ammettere che la scarpeta la faccio ...e alla grande, sono una XL.
Quella farina di ceci mi attizza parecchio, anche noi facciamo la cecina ma la chiamiamo " torta di ceci ", è una specialità livornese che si mette come farcitura a delle focaccine tonde, calde, chiamate "cinque e cinque " perchè in passato era un piatto dei poveri ,i quali quando la compravano dicevano: " cinque lire di schiaccia e cinque di torta " oppure a dei panini fatti a filoncino detti " francesine" accompagnate da un bicchiere di "spuma bionda" una bibita analcolica frizzante dolce con un sapore caratteristico.
Con la farina di ceci io faccio anche delle frittelle:
Prendo della farina di ceci a piacere, la metto in una terrina, aggiungo dell'acqua tiepida fino a formare un impasto della consistenza dello yogurt, aggiusto di sale, un po' di pepe e lascio riposare 15'.
Metto dell'olio di arachide in una padella antiaderente, quando è ben caldo faccio delle cucchiaiate d'impasto e friggo da una parte e dall'altra, vengono fuori delle frittelle che sembrano rose croccanti fuori e morbide dentro. Le facevamo ai bambini nella scuola materna dove insegnavo per carnevale.....con buona pace delle mamme che per una volta chiudevano un occhio sulla frittura, anzi erano le prime a far festa a queste chicche.
Questi son ricordi recenti... quest'estate... spensierati, in 4.... io con la Vespa, un mio amico con l'Ape, e due con NRG Power, s'andava a una locandina a Collemontanino (PI).... subito o 4 hamburger fatti in casa.... o la cecina.... o la fetta di torta... il tutto corredato o con esta thè, fanta, coca cola.... seduti al tavolo fuori, solicchio e venticello leggero.... Quanto lo rimpiangooooooooo
Lore
Io feci amicizia con la farinata a La Spezia nel 1991, non sapevo coa fosse quella grande frittata sottile sottile, ne comprai un pezzo e gnamm, un secondo .. e gnammm, .. un terzo e così via.
Tornai a casa e mi misi a dormire quando, nel mezzo della notte ... sentii dei sinistri gorgoglii provenire dal mio ventre ....
A proposito, e della Liguria non scrive nessuno?? A Recco fanno una strepitosa focaccia con il formaggio ... ricetta segreta??
Ciao
e i testaroli? e i panigacci? e la rosticciana...............
forse lo farò........un giorno poi .......molto lontano
Gianni nel 91, il paninaro vicino l'arsenale era aperto,quanti paninazzi mi sono smarcato da lui ( era ovviamente un alternativa alla Farinata,non si poteva mangiare tutti i giorni,causa effettiii diciamo così detonanti)
Mio Dio!!!!!!! Chi se le mangia quelle perle preziose? Quì i buongustai si sprecano, ma dico......che lavoro fate per maneggiare i tartufi come le "mentine"?
Io purtroppo sono molto proletaria in questo senso perciò vi dovete accontentare di una:
frittata di patate ( certo ci vuole coraggio dopo le uova di Gigler )
Un kg. di patate
un bel rametto di rosmarino
2 spicchi d'aglio, peperoncino, sale qb.
poco olio.
Sbucciare le patate lessarle in acqua salata e schiacciarle.
In una padella antiaderente mettere un velo d'olio, poi il rosmarino , l'aglio e il peperoncino tritati , fare insaporire 2'.
A questo punto aggiungere le patate schiacciate aggiustare di sale e cominciare a impastare il tutto direttamente nella padella, formando una frittata che si rosolerà di volta in volta, perchè quando fa la crosticina da una parte si rimpasta e si rischiaccia; così per almeno 4-5 volte, fino ad avere le patate rosolate anche all'interno.Quando pensiamo che siano giuste si spiana per bene nella padella e si rosola prima da una parte poi dall'altra, deve risultare un disco bello sodo di circa 2 cm.Fare raffreddare e tagliare a spicchi.
questo piatto è buono sia come contorno perchè non ci sono uova,ma anche come antipasto.
Trattasi di tartufi proletarissimi, quei 3 (bianco pregiato - tuberus pico) pesavano 47 grammi in tutto e sono costati 60 Euro. Per le uova ne ho usati 24 grammi , ovvero 30,63 Euro, in tutto più o meno 33 Euro.
Una volta ogni tanto si può fare .. a casa. Al ristorante un piatto di tagliolini al tartufo bianco costano una 40ina di Euro .... con le lire si poteva fare a 15/18 mila.
Con lo scorzone invece (tuberum aestivus vulgaris), il tutto verrebbe a costare una 20ina di Euro, con grande soddisfazione del palato e del portafoglio.
Questa estate ne hanno trovati anche sulla murgia barese, in quanto ha piovuto molto in primavera. La Basilicata e la Calabria erano piene zeppe e, alcuni commercianti toscani e piemontesi, sono venuti a comprare giù.
L'alto Molise è altra zona di pregio.
In rete si trovano varie proposte di vendita tuberi ma .. bisogna stare attenti alla qualità.
Se un pacchetto di sigarette costa Euro 5 ed uno fuma un pacchetto al giorno, fanno Euro 35 a settimana e 140 al mese .. per un totale di 1680 all'anno ... hai voglia a cucinare tartufi!!!!! E' solo questione di priorità.
Mi sono tolto il vizio del fumo e posso confermare che smettere di fumare fà ingrassare!!!
Domani provo la frittata di patate.
Ciao
Parole sante!Sono quasi 20 anni che ho smesso di fumare e sono ingrassata quasi 20 kg.Se avessi messo dei soldi in banca non mi avrebbero reso così tanto!!!!!Comunque ha ragione Gigler è questione di priorità. Quì da noi i tartufi non si trovano,gli unici che ho visto erano alla Coop, neri neri striminziti dentro a dei barattolini in salamoia, lì per lì credevo fossero olive di Gaeta poi il prezzo mi ha decisamente dissuaso dall'acquisto; 12 euro x 30 gr ( in salamoia!!!!!!!!!!!!!!!) Così ho deciso di optare per:
Insalata russa di Lucia
4 belle patate, medio grosse,
3 foglie di lattuga,
1 scatoletta di tonno sott'olio sgocciolato,
un po' di giardiniera sott'aceto (4-5 pezzetti )
un cucchiaio di caperi sott'aceto,
2 acciughe sottosale,
olive nere snocciolate,
maionese qb.
Lessare le patate sbucciate in acqua salata,fare raffreddare, tagliarle a dadini e metterle in una ciotola.
Aggiungere tutti gli ingredienti tagliati a pezzettini,( tonno e acciughe sbriciolati ) amalgamare tutto e stendere in un recipiente basso schiacciando bene. A questo punto si ricopre con della maionese e si guarnisce con altre olive e giardiniera colorata.Volendo anche con delle uova sode affetate. Questo "pasticcio" lo uso anche come piatto unico d'estate. Ciao alla prossima!!!!
finisco la frase.
....ed i piemontesi sono tornati su a fregare la gente spacciandoli per nostrani.
Non me ne vogliate, ma sul tartufo non si discute, sono ferratissimo ed amico di molti "trifulau" !
E poi diciamolo che il famoso e pregiatissimo tartufo d'Alba di alba ha solo il nome, visto lo trovano solo in provincia di Asti.
PS
Lucia che ci fai ancora alzata a quest'ora?
qualche dritta in che senso? Io generalmente non li compro, i pochi che ho mangiato sono sempre stati gentilmente offerti, vuoi perchè molto piccoli, vuoi perchè un unghiata del cane li ha rovinati e non si potevano vendere...
Sul tartufo si potrebbe parlare per un ora e non finire il discorso.
Io da animalista sono affascinato dai cani, quasi sempre meticci dal fiuto eccezzionale, senza di loro non ne mangeremmo nemmeno uno Sono loro i campioni!
Riguardo a quello più pregiato.... che dire, ognuno tira acqua al suo mulino, e nelle marche diranno che è più buono il loro, stessa cosa in abruzzo, io so solo che 3 tartufi nostrani messi così in cucina ne sentivi il profumo non solo per tutta la casa ma persino giù in strada. E poi hai voglia a mandar via la gente
Truffe? Tutti gli anni in questa stagione ce ne sono a bizzeffe, come i ristoranti che per un piatto come il tuo chiedono anche 100 euro...
Oppure come quelli che comprano i tartufi in cecoslovacchia e per fargli prendere un po di odore li gasano con il butano.
Oppure quelli che comprano 2 etti di tartufi a 2mila euro e poi vengono rapinati dopo nemmeno 5 minuti.
I Trifulau? Sono solo dei conduttori, il 90% del lavoro lo fa il cane, quelli bravi sono solo dei bravi addestratori, la maggiorparte sono dei... lestofanti, che a tartufi vanno solo di notte per non far scoprire i posti agli altri, e disseminano i boschi di trappole o "bocconi" per danneggiare i cani altrui.
Morale della favola? A me piace, molto, ma aimè non ho il cagnetto, e lo mangio raramente, quando ho visto le tue foto mi è venuta l'acquolina in bocca
Il lagotto romagnolo ha il tartufo nell'anima!!!!
YouTube - Lagotto romagnolo uscita a tartufi bianchi pregiati.
Sono solo un pochino perplesso perchè ho sentito dire che, per costringerli a cercare, li affamano, poi gli danno tartufo da mangiare e loro, di conseguenza, cercano tartufi. Mi spiacerebbe molto se fosse così.
Relativamente alla dritta ... hai un nominativo affidabile dal quale comprare a distanza a prezzi proletari ?? Su ebay ce ne sono ma ... ???? Bah!!!
Ciao
Prezzi proletari? No, nessuno, infatti come ho detto prima nemmeno io compro.
Sul fatto delle vendite online non credo, ma posso provare a chiedere.
Riguardo ai cani, è vero che gli danno idel tartufo da mangiare, ma non molto, e solo per un breve periodo durante l'addestramento, giusto per fargli sapere che gusto/odore ha, però la vera scuola si fa quando sono cuccioli, li affiancano ad un cane già esperto che già conosce il lavoro.
Quando vanno a cercare.... di solito vanno di notte, non è vero che li tengono a digiuno, per il cane annusaare per terra è una normalità, e fare un favore al padrone, al quale vuole bene in maniera incondizionata.
La vera tortura secondo me è mettergli quelle orribili museruole di ferro, giusto per impedire che il cane si mangi il tartufo, ma ultimamente ho notato che non tutti lo fanno, vuoi perchè sanno intervenire al momento giusto, vuoi perchè il cane una volta trovato si fa da parte in attesa del premio, che generalmente è una crocchetta
Altra ricetta Piemontese, potente ed estremamente appetitosa :
Acciughe al verde
- 3 hg acciughe salate pulite e sfilettate
- Un bocconcino di pane raffermo senza crosta a bagno nell'aceto
- strizzare aceto in eccesso
- prezzemolo due pugni senza gambo
- Mettete un uovo sodo, il prezzemolo precedentemente sminuzzato,1 e ½ spicchio d'aglio, 3 acciughe pulite, un cucchiaino di capperi e pane nel frullatore tritatutto.
- una volta frullato inserire olio e 2 cucchiaiate di keckup e frullate ancora un poco
Mettete l'impasto ottenuto in una vaschetta e aggiungete abbastanza olio mescolando fino a farlo diventare abbastanza liquido.
Prendete un'altra vaschetta e cominciate con uno strato di bagnetto, mettete uno strato di acciughe e ricoprite con il bagnetto, altro strato di acciughe e così via fino ad esaurimento.
DEVONO, e qui sta il difficile, stare a bagno almeno 3 giorni prima di essere consumate.
Questa è una delle tante versioni, ci si deve regolare a piacere con l'aglio ed il pane acetato a seconda delle preferenze
"Scarrafone": PX 151 (nero!) del 2002!
5 agosto 2009: 891 km in 14 ore e 15 minuti di fila!
Oltre 115.000 km senza MAI aver aperto il motore!
Pace e bene!
Francesco