Certo. Come no!insomma produrre in italia non è conveniente....Da oltre un quarto di secolo sentiamo intonare questo peana. Lo dicono i governi, lo urla confindustria, lo bercia confapi. Salvo poi le statistiche riportano come i salari in ItaGlia siano i più bassi d'Europa. La colpa è delle tasse ripetono le note, tronituanti, associazioni padr ... pardon datoriali
ovvia constatazione: le pagano i soli dipendenti. Per abbassare le tasse si privatizzano i beni pubblici, si tagliano le pensioni, la scuola, la sanità. Cioè le ragioni stesse dell'esistenza delle tasse e dell'esistenza dello Stato. I dipendenti stanno sempre peggio. La colpa è del posto fisso fulminano i cosidetti imprenditori e si legalizza ogni tipo di rapporto di lavoro precario. I dipendenti stanno sempre peggio. Imprenditori, maGnager, dirigenti, professionisti, in compenso sono sempre più ricchi, la distanza tra i guadagni di un dipendente e quelli degli appartenenti a queste categorie cresce a dismisura, le statistiche lo indicano. Ma a pagare sono sempre i dipendenti. Guardatevi intorno: la ricchezza, l'arroganza e lo spreco si vedono bene. Tanto quanto la povertà.
Infine, poichè comunque produrre in ItaGlia non conviene, ecco i nostri ineffabili industriali, imprenditori, maGnager gli alfieri del libero mercato, della concorrenza, della meritocrazia (perlopiù ricchi nati ricchi figli e nipoti di ricchi) precipitarsi a produrre dove il lavoro costa poco o nulla. Nientemeno che sotto le bandiere rosse con la falce ed il martello, senza alcun imbarazzo nel collaborare con certi, sanguinari, regimi ma ovviamente guardandosi bene dall'andare a vivere li dove han delocalizzato le fabbriche.
Nella testa di questi personaggiforse il ripristino della schiavitù potrebbe tornare a render conveniente produrre in ItaGlia, con buona pace di quegli strnz degli operai così definiti oggi da un ministro itaGliano ex maGnager.
Dal momento che il nostro è un forum motociclistico forse un paragone tra l'evoluzione dell'industria motociclistica tedesca e la decadenza della nostra può essere illuminante: notoriamente tra i salari (e lo stato sociale) tedeschi ed i nostri vi è un abisso a favore dei primi. Dal che ne consegue che l'industria tedesca dovrebbe esser defunta da tempo. Al contrario la BMW è oggi la principale industria motociclistica europea, persino le nostre forze dell'ordine dismesse le Guzzi e le Gilera cavalcano BMW. Però BMW gli investimenti li ha fatti, e li fa, nel corso degli anni hanno sfornato motori nuovi ed originali hanno innovato come nessuno nel campo delle sospensioni. Da noi, (tanto la colpa è sempre dei dipendenti) la Ducati, unica industria che manifesta una certa vitalità, continua a produrre un motore, il bicilindrico ad elle, progettato e realizzato con i soldi di Pantalone quando la Ducati era dell'IRI, Moto Guzzi non ne parliamo, altri han chiuso. I nostri cosidetti imprenditori denari in ricerca, sviluppo e formazione non ne rischiano, li vogliono da Pantalone, poi, casomai c'è da guadagnare loro si fanno avanti se c'è da perdere torna Pantalone. Questo è il paese da cui dovettero andarsene Marconi, Fermi, in ultimo Rubbia. Tanto la colpa alla fine ricade sempre sui dipendenti![]()