Io penso anche che debba anche essere l'individuo a sapersi "vendere" bene. E gli aggiornamenti o le riqualificazioni uno se le può fare anche da solo, basta averne voglia, io che a scuola ho imparato a programmare i CN anche se nel mio lavoro non ne ho mai avuto bisogno per diversi anni mi sono sempre tenuto allenato ripassando i miei libricini, così quando è stata ora non mi sono fatto trovare impreparato.
Il risultato è stato che quando non molto tempo fa ho avuto problemi di lavoro non mi sono perso d'animo e mi sono cercato qualcosa d'altro, ed in tempo di crisi ho avuto la possibilità di scegliere il posto che più mi piaceva.
E qua in piemonte in questo periodo non siamo messi per niente bene.
Possibile che i lavori li abbia trovati tutti io?
Ovviamente i soldi della cassa integrazione (straordinaria) di giugno devo ancora vederli, se per campare avessi aspettato quelli a quest'ora sarei morto di fame.
Ed ora cito di nuovo Davide prendendo come esempio sempre il mio lavoro in un azienda metalmeccanica.
E' brutto da dire, ma il mondo del lavoro vuole gente sveglia, abile e preparata, il lavoratore dipendente ha un costo e deve fruttare all'azienda il massimo possibileTuttavia se l'offerta di lavoro è minore della domanda, per forza di cose qualcuno è destinato a rimanere, almeno temporaneamente, senza lavoro.
Quindi quei "qualcuno" che temporaneamente rimarranno senza lavoro sono quelli che sono meno dotati, oppure non hanno voglia di far valere le propie doti.
Eh Mirko, quanto hai ragione.
Questa è la selezione naturale, solo i migliori vanno avanti, i deboli sono destinati a soccombere. Le politiche a protezione dei lavoratori cercano di smussare questa legge naturale ed in una certa misura ritengo sia giusto così, altrimenti sarebbe peggio della giungla che già è.
Anche se tuttavia mi rendo conto che nel contesto attuale ci sia gente che non vale niente, ma che è stratutelata ed occupa spazi e risorse tali da non lasciare spazio a tanta altra gente che se lo meriterebbe, ma che a propria volta ha meno tutele o comunque è arrivata dopo e non riuesce ad accedere ad un'occupazione adeguata.
Ogni tanto mi piacerebbe che tutti ci mettessimo in gioco: "Licenziati tutti. Si ricomincia daccapo".
Le tutele del lavoro sono mal distribuite: c'è gente che si può permettere di non far nulla, di assentarsi, ma ha stipendio e posto fisso garantito e gente che viene sfruttata e buttata via come un fazzoletto a seconda di come tira il vento, considerando il fatto che non concedere tutele è facile, toglierle una volta concesse è un casino.
Riporto l'ultima, (brutta), notizia che riguarda la protesta degli operai:
Quattro operai dello stabilimento Yamaha Italia di Lesmo (Monza), del quale è stata annunciata la chiusura, sono saliti sul tetto della fabbrica "per intensificare e drammatizzare la protesta dei lavoratori in lotta da oltre un mese e mezzo". Secondo i compagni di lavoro dei quattro, tutti uomini, gli operai sarebbero attrezzati per rimanere sul tetto della fabbrica "fino a un mese, Natale e Capodanno inclusi". Con loro hanno portato anche una tenda da campeggio
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ne hanno parlato oggi, lassù hanno temperature polari e si sono difesi dal freddo con i cartoni.
Yamaha sembra voler continuare nei propositi di chiusura.
Milva & Georges Moustaki - Milord 1983 http://www.youtube.com/watch?v=3UHql...eature=related
Marvin Gaye - Lets Get It On http://www.youtube.com/watch?v=BKPoHgKcqag
cerco cilindri elaborazioni 177 e 210, inutilizzabili, scopo sezionamenti x esame e foto.
uncato, ducati, tricati, quattrucati ...
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Mi auguro, e gli auguro che la loro protesta serva a trovare una soluzione nel piu' breve tempo possibile.
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buone notizie per i 66 lavoratori della Yamaha italia. Riporto un articolo che ho trovato oggi nel sito di motociclismo:
Gerno di Lesmo (MONZA E BRIANZA) 22 dicembre 2009 – Tornano a sperare i 66 lavoratori della Yamaha che sono stati messi in mobilità dalla Casa giapponese e successivamente subiranno la misura di licenziamento collettivo. Da giorni alcuni di loro protestavano, nonostante le intemperie, sul tetto dello stabilimento brianzolo, chiedendo che l’azienda utilizzasse sino all’ultima misura possibile gli ammortizzatori sociali. Ieri sera Yamaha ha fatto sapere con una nota che “la direzione ha comunicato al Ministero del Lavoro la propria disponibilità ad esaminare un ricorso alla cassa integrazione straordinaria per le 66 persone oggetto della procedura di mobilità al fine di trovare una soluzione concordata di tale procedura, avviata a causa delle chiusura del reparto produzione. Era stato il Ministero stesso a suggerire di percorre questa strada al fine di trovare una soluzione concordata, promettendo il proprio sostegno e il proprio impegno. L’azienda auspica quindi che si possa giungere al più presto alla sigla di una soluzione concordata che ponga fine all’attuale difficile situazione”.
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Speriamo si risolva in modo positivo. Io abito a 10 km dalla fabbrica, la mia ragazza lavora all'asilo nido prticamente li a fianco e un suo bimbo è figlio di una dipendente della ditta, per fortuna non di quei 66, ma resta il fatto ke le vittorie in SBK vengono da quella fabbrica. Quest'ultimo anno si chiamava Yamaha world superbike, ma è sempre stata Yamaha motor Italia nei campinati SBK precedenti. Davide brivio(team menager di Rossi) abita in zona Casatenovo ( 4km dalla fabbrica) e li si è sviluppata anke la moto di Rossi. I costi saranno anke alti, ma parte dei meriti delle vittorie è anke di quei dipendenti e non meritano questo.
Vespa, dal '46 ad oggi qualcosa come 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Tutta gente che è cresciuta con lei. Come si fa a non amarla?
Il mio primo!!!
Forse una "buona notizia", sembrerebbe che sia stata richiesta ed accolta la cassa integrazione. I lavoratori sono rientrati a casa..... speriamo bene.
In questo periodo sono particolarmente sensibile a queste cose. E' da un asettimana che sono senza lavoro, ma non mollo!!!
è molto triste che una marca internazionale come yamaha con i suoi successi mondiali lasci a casa tanti lavoratori!
E' veramente brutto quello che sta succedendo nel mondo del lavoro, solidarietà a tutti i lavoratori! sono disoccupato anche io!
Saluti, vesponeparma
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Do a quegli operai tutta la mia solidarietà, la stessa solidarietà e conforto morale che hanno chiesto a Valentino Rossi e che non hanno ricevuto, la stessa solidarietà che io ed i miei ex 250 colleghi dell' AGV (caschi per moto) abbiamo chiesto a Valentino Rossi nel momento in cui l' azienda ci ha messo fuori dalla porta, anche solo con un piccolo appello pubblico, e che non abbiamo mai ricevuto.....cosa posso dire.....Valentino mi fai schifo!!!!!!!
Riporto l'ultima bellissima notizia:
Gerno di Lesmo (MONZA E BRIANZA) 23 dicembre 2009 – Approvata la cassa integrazione per i 66 operai della Yamaha, sono scesi dal tetto dello stabilimento i quattro operai che protestavano da una settimana. Si è conclusa la scorsa notte la trattativa fra la Yamaha e i sindacati. L’azienda si è impegnata a chiedere gli ammortizzatori sociali, sino ad ora negati, per i dipendenti del reparto di produzione. Il ministro Sacconi ha annunciato un vertice, che si terrà oggi a Roma, per ratificare l’accordo raggiunto nella notte. Raggiunti telefonicamente i quattro lavoratori, Paolo Mapelli (39 anni), Emanuele Colombo (31), Martino Sanvito (27) e Jarno Colosio (21), sono stati informati sul buon esito della trattativa e hanno liberato il tetto (con l’aiuto dei pompieri) dove si erano accampati dallo scorso mercoledì 16 dicembre, con due tende e quattro sacchi a pelo, resistendo al gelo e alle intemperie e “tirando fuori il nostro carattere. Noi del Marchio Yamaha siamo sempre andati orgogliosi. Ci vantavamo con gli amici. Non volevamo arrivare a questo punto” ha raccontato Colombo al Corriere Della Sera. Nella trattativa è stato fondamentale il lavoro del sindacato Cisl, capitanato da Gigi Redaelli.
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Grazie Dexolo ... "barcollo , ma non mollo!!!"