"Marben dixit", qualche post più su:
Comunque la gamma dei colori pare differenziata fra due tempi e quattro tempi, almeno allo stato attuale. Molti colori, comunque, sono in comune.
A voler vedere, le forme della Vespa sono uno degli elementi che già in tempi non sospetti avevano i superato i confini degli stati, giungendo ad una diffusione incredibile. Il tutto quando internet non esisteva, quando la tanto chiacchierata globalizzazione stava nascendo.
Un caso raro, quello della Vespa, assieme a pochi altri esempi industriali.
E' difficile destare stupore all'estero, suvvia.
Se poi teniamo conto che all'estero le LML sono più diffuse che in Italia, beh, credo che sarebbe davvero difficile sentirsi degli "estranei".
Se è vero che la Vespa è un simbolo italiano, è anche vero che ha costruito la sua fama proprio contando sulla diffusione planetaria, e quando citiamo il connubio Vespa e India già parliamo di storia, perchè è un binomio che nacque più di cinquant'anni fa.
La Vespa è stata prodotta là a partire dal 1961, e là è diventata una leggenda non meno che in Italia. Perchè, come in Italia, ha permesso la motorizzazione di massa ed ha accompagnato (ed accompagna ancora ora, laggiù!) una grande crescita economica.
Comprendo un po' di sano campanilismo, ma teniamo presente che la storia industriale di Bajaj e LML ha la stessa dignità di quella della Piaggio. E senza di loro la felice parabola vespista sarebbe seriamente impoverita.