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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
Hai dato un'occhiata qui?
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[SIGPIC][/SIGPIC]Ubi vespa scooter cessat
http://old.vesparesources.com/forum/...rco-vespa.html
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Chiedo scusa, devo essere momentaneamente impazzito.
Intendevo questo:
ScooterManiac
Ce ne sono altri.....
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Domanda da iNNiorante in materia, ma come si fanno?
Lamiera,fibra di vetro, legno il tutto intagliato a mano? O avevi degli stampi?![]()
Mirco, Mirco . . . avevo degli stampi, è ovvio, ma non gli ho trovati a sorpresa nelle patatine, me li sono fatti io.
Devi farti un idea in quanti pezzi scomporre il modello per la riproduzione in stampi a colaggio (atmosferico nel mio caso).
Ti fai i pezzi master nel materiale che più ti aggrada, legno, forex, plastilina, stucco, lamierino o tutti insieme a seconda delle necessità.
Fatti i master ti fai gli stampi in gomma siliconica e poi ci coli dendro la resina, il piombo o la marmorina.
Ovvio che in fase di riproduzione dei master devi prima decidere che livello di riproduzione in scala vuoi realizzare in virtù della sua riproduzione in stampo.
Mi spiego . . .
Il bordoscudo della vespa nella realtà è spesso poco meno di un millimetro.
Ridotto in scala 1/18 verrebbe uno spessore "irriproducibile" di pochi micron.
In tal caso lo scudo lo farai di spessore adatto alla riproduzione in scala per colaggio e non in effettiva scala, quindi di 0,5 mm almeno.
Idem per i particolari.
Non puoi sognarti di realizzare in scala 1/18 i 4 bulloni esagonali delle ruote, tantomeno i 6 da 11 che chiudono il cerchio.
O meglio ci si può riuscire solo con trattamenti di taglio al laser su fotoincisioni con programmi cad da disegni al vero, come fanno i modellisti professionisti.
Ergo ti accontenterai di un rilievo tondo per simulare in scala 1/18.
I cinesi che da anni sono diventati i produttori materiali anche per piccole serie sono attrezzati con frese elettroniche in 3D che scansiscono un originale (per esempio un cerchione) e te lo riproducono fino a pochi micron di dettaglio a costi decisamente bassi per i nostri standard.
Tanto che molti modellisti che realizzano e vendono quelli che in gergo si chiamano "speciali", ovvero piccole serie fatte a mano, si fanno fare i semilavorati in Cina e poi le assemblano in Italia.
Io avevo deciso un livello di riproduzione basso, per privilegiare la facile riproduzione a costi accettabili in modo da avere un prodotto finito vendibile (solo su ordinazione) a prezzi abbordabili ma che in ogni caso erano non bassi.
Una VBB dei miei modelli era scomposta in:
1- Telaio
2- Cofano destro
3- Cofano sinistro con motore
4- Manubrio
5- Tubo forcella
6- Parafango completo di ruota e sospensione
(all'inizio con ruota girevole e sospensione a parte poi unificata in un sol pezzo fisso perchè non erano destinati a giocarci ma a stare in vetrinetta e le ruote girevoli si staccavano facilmente)
7- Cavalletto
8- Marmitta
9- Ruota posteriore
10- Sella (o sella e piastra o sella e cuscino)
11- Pedale freno (poi messo fisso nel telaio)
Accessori (ruota di scorta dietro, allo scudo, poggiapiedi laterale, specchietti, portapacchi o altro su richiesta, targa, bandina del proprio vespaclub, etc)
Per ogni pezzo serviva un master e uno stampo.
Sfornati i pezzi dovevano essere "lavorati" per sgrossarli e adattarli al montaggio.
In fase di montaggio venivano preverniciate le parti difficili da verniciare a modello finito.
Ogni telaio doveva essere trapanato con precisione per ricavare il buco dove infilare il tubo di sterzo che si incollava al manubrio e al parafango.
Un telaio su 5 in questa operazione si danneggiava perchè il tunnel dove forare era di 3,5 millimetri e si doveva forare con una punta da 2,5 con un margine di mezzo millimetro per parte . . .![]()
Per la realizzazione di un modello completo dal colaggio alla rifinitura calcolavo forfettariamente tra le 15 e le 20 ore lavorative diluite in qualche giorno per motivi tecnici.
Anche a quantificarle al prezzo minimo salariale di uomo extracomunitario di fatica o delle pulizie (tra i 7 e i 10 euro) facevano un costo finale non proprio per tutti.
Poi per fortuna dopo qualche anno la Fabbri e la Maisto si son decise a farli die-caste io ho potuto riporre in uno scatolone tutti i pezzetti avanzati, gli stampi, le colle, le vernici e le confezioni di imballo.
Visto che la lista dei modelli Maisto è carente della VBB1, VBB2, VLA, Cosa e pochi altri, in un primo momento avevo pensato di ridurre a questi modelli la produzione su richiesta . . . ma per fortuna ci ho ripensato e ho chiuso lo scatolone.![]()
www.vespanuoro.it/ capoindiano
comunque da ignorante in materia secondo me i tuoi lavori non sono affatto da meno:
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